Ernst Mach
Ernst Mach (1838-1916) studiò inizialmente
fisica e matematica a Vienna. Subito dopo la laurea, si dedicò allo studio della fisiologia della percezione; come molti suoi contemporanei, si occupò del fenomeno della visione, rendendosi conto che la percezione della luce dipende in larga misura dall'illuminazione delle zone circostanti. Ernst
Mach fu il primo a mettere sperimentalmente in luce il fenomeno, attraverso la costruzione di bande che da lui hanno preso il nome: se la luminosità delle bande degrada uniformemente dal chiaro allo scuro e ciascuna striscia ha un colore uniforme, il margine con la striscia successiva appare più scuro. Mach nel 1865 interpretò correttamente il fenomeno attribuendolo a processi di interazione
laterale di tipo antagonista tra elementi nervosi della retina. La sua fama, tuttavia, non si limita a questo campo di indagine; egli apportò grandi contributi allo sviluppo di molti campi della fisica ed è noto come filosofo che approfondì il tema della conoscenza; proprio i suoi studi sulla percezione visiva gli consentirono di formulare una teoria della conoscenza secondo la quale l'oggetto principale della ricerca scientifica non è la
"cosa" ma piuttosto le sensazioni che essa è in grado di suscitare.
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Le bande di Mach |