Occhio e cervello"Non vedo nessuno nella strada", disse Alice. "Vorrei tanto avere occhi simili" rispose il re di cattivo umore. "poter vedere nessuno... e a quella distanza, poi... Con questa luce è già tanto se posso vedere gente vera"... Lewis Carroll, Alice nello specchio
Le fibre del nervo ottico, dopo aver decussato a livello del chiasma, si connettono con altre cellule nervose presenti a livello di:
Vie nervose e loro proiezioni
Come esistono campi recettivi a cui rispondono le cellule della retina e dei corpi genicolati, così esistono anche campi recettivi a cui rispondono le cellule della corteccia. Particolarmente molto studiati sono i campi recettivi della corteccia che rispondono prevalentemente all'orientamento spaziale. Nella corteccia visiva, posta nel lobo occipitale, si distinguono varie aree; la prima zona a cui si dirigono le fibre provenienti dal nucleo genicolato laterale, è l'area V1, che contiene una mappa estremamente dettagliata dell'intero campo visivo, ricevendo punto per punto le proiezioni dei sei strati cellulari provenienti dal corpo genicolato laterale, suddivise in una via magnocellulare ed in una parvocellulare, cosa che mostra come le vie che presiedono alla caratteristiche generali del movimento sono separate da quelle che sovrintendono alla percezione dei colori. L'area V1 invia informazioni a molte aree visive secondarie a cui sono stati attribuiti svariati nomi ( V2, V3, V4, V5...). Per quanto riguarda le funzioni della corteccia visiva, prenderemo qui in esame:
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