raccolte cd
timberland euro, timberland uomo 6 inch stivali, timberland uomo barca stivali, timberland uomo earthkeepers, timberland uomo euro hiker stivali, timberland uomo nellie chukka, timberland uomo rotolo top stivali, timberland uomo scarpe da spiaggia, timberland donna 6 inch stivali
Per un po’, mistero

Per un po, mistero

 

di Luciana Bussotti 

dedicato a Franca

 

Siamo in quattro, da Porto S. Stefano ci dirigiamo a Vulci. I due livornesi ci sono stati tante volte, ma è troppo bello condividere con amici che hanno la tua stessa sensibilità, la tua stessa capacità di godere delle opere d’arte e della natura, che non ci par vero di fare da “guida indiana” ai due che son qui per la prima volta. E poi, è bello comunque tornare nei luoghi che ami, rivedere il noto e scoprire qualcosa di nuovo. È quello che succede: dopo la visita al Museo nei locali del nero, maschio, Castello dell’Abbadia, colpiti dalla numerosa colonia di rondini che nidifica sotto l’arco d’ingresso (vediamo raccogliere il fango necessario nel fossato, al momento libero dall’acqua); dopo aver fotografato il ponte medievale con la sua grande frangia di travertino (secondo la leggenda: il manto del diavolo) dal lato in cui passava l’acquedotto dell’epoca.

 

Castello dell'Abbadia raccolta di fango destinato al nido
Castello dell’Abbadia Rondine impegnata nella raccolta di fango ... destinato al nido

 

Scendiamo sul Fiora seguendo un’altra strada rispetto alle nostre visite precedenti. Ora c’è un percorso attrezzato, con ingresso alla struttura del Parco, con cartelli che illustrano piante e animali tipici del luogo, che conduce sul fiume in un punto in cui si è formato un laghetto naturale con una sponda sabbiosa rivestita di vegetazione, di fronte a una parete verticale di basalto colonnare sovrastato da travertino. Chiude il triangolo una parete più bassa da cui, con una cascatella, proviene l’acqua che alimenta il lago.

 

Il lago alimentato dalla cascatella sul basalto colonnare una immagine sorprendente Un insieme vario e ricco di abitantori

Il lago alimentato dalla cascatella

sul basalto colonnare

Un particolare sorprendente Un insieme vario e ricco di abitanti diversi

 

Tutto il paesaggio è composto da basalto, eroso dal fiume, e da strati di travertino, dovuti alla crescita delle piante (nota).

Alla nostra sinistra, al disopra della cascatella, d’improvviso come sanno fare questi animali, controluce appare la sagoma scura di un grosso rapace.

La solita “ignoranza”, ci fermiamo alla prima stupìta interpretazione: dalle dimensioni, dalle ali, ci sembra un’aquila!

Ma che ci fa quasi sul livello del mare?

 

Sembra un inseguimento questa volta senza esito ... ma non per noi
Sembra un inseguimento
questa volta senza esito ... ma non per noi

 

Non sono altezze da aquila queste. Fortunatamente c’è la prontezza e il tempo di scattare delle foto. Restiamo dubbiosi, ma, chiunque fosse il soggetto dell’incontro,  ha aggiunto bellezza alla bellezza di quella giornata.

Tornati a casa, ho chiesto aiuto a Ornitho.it, mandando la foto e chiedendo ragione di quello che ci era sembrato un incontro eccezionale. Con sorpresa abbiamo saputo che ci eravamo sì sbagliati, ma perché avevamo avuto un vero incontro eccezionale, con una rara poiana dalla coda bianca!

 

(nota)

Le piante, sottraendo l’anidride carbonica per la fotosintesi all’acqua fortemente calcarea (ricca in bicarbonato di calcio in soluzione) che circola o percola, provocano la precipitazione del carbonato di calcio, insolubile. (C’è chi dice che le spiegazioni troppo scientifiche tolgano bellezza alla realtà; a me l’aggiungono).