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Sui quotidiani e periodici settembre 2019

 

 

 # Adolescenti, critici e arte di invecchiare # La scuola senz’anima deve tornare a educare # L’estinzione della scuola # «Per dare stabilità all’Africa servono investimenti strategici» # Splendido, affascinante, invisibile # Amos Oz Lo confesso, vivo spiando la gente # Nel nome del Padre verde # Un’intelligenza artificiale contro il climate change # Gli ostacoli verso emissioni zero # Che errore dimenticare i benefici del progresso # Il grande bisogno di contatti umani  # «Facciamo studiare le bambine per sottrarle alle nozze precoci» # Un welfare per dare (e generare) benessere # Se l’Europa chiude gli occhi # Il registro elettronico e la trasparenza con sottrazione di libertà # Prima di tutto cittadini # Insegnate l’ottimismo digitale # Pesci pulitori, il business è complesso # Umberto Galimberti Il filosofo psicoanalista analizza il «vuoto di senso» # La lezione degli alberi: fanno "rete" e risolvono i problemi # John Elkann "Ripensiamo la scuola perché da lì passa il futuro del Paese" # Quanto ci fa male leggere troppo poco # L’ambiente non è un hobby ma la vera questione sociale # Perché dobbiamo aiutare i medici a cambiare # Una scuola per ministri # Ti importa del pianeta o fai finta? # Scuola e genitori unitevi solo così il gioco è bello # Le 10 regole (più 2) per un insegnante # Cambiare noi per salvare il clima # Lettera a una professoressa (e a un professore) # Scuola, un fallimento promuovere tutti # Ritroviamo la dimensione sociale dell’economia # Genetica a prova di fake news # La Scuola è una cosa seria # L’ignoranza? È voluta #

 


"Corriere della Sera" - 29 settembre 2019 

Adolescenti, critici e arte di invecchiare
di Beppe Severgnini

Goteborg, Bokmassan. Una fiera del libro piena di capelli biondi e codini grigi, e residenti dall'aria postscandinava: africani e mediorientali che la Svezia — un Paese di soli 10 milioni di abitanti — ha accolto in gran numero, con generosità e non senza conseguenze. Atmosfera internazionale, per un Paese che resta globale oppure chiude; ma capirlo è faticoso. I sovranisti locali — Sverigedemokraterna, Democratici Svedesi, un nome involontariamente autoironico — sfruttano i malumori, raccattano già un voto su cinque, e crescono.


"Corriere della Sera" - 29 settembre 2019

La scuola senz’anima deve tornare a educare
di Dino Messina
Lettera a una professoressa - Susanna Tamaro critica il sistema formativo in un pamphlet (Solferino)

Sulle tracce dell'amato don Lorenzo Milani, Susanna Tamaro scrive mezzo secolo dopo la sua Lettera a una professoressa. Lo fa suscitando la sorpresa di chi rimane spiazzato dall'incursione nel mondo della saggistica da parte di una scrittrice nota per i tanti romanzi di successo, ma anche il piacere di chi ritrova in questo vademecum di pedagogia per le nuove generazioni aspetti poco conosciuti della sua biografia e temi civili che è venuta svi¬luppando anche sulle pagine dei giornali (da ultimo sul «Corriere della Sera»).


"Il Sole 24 Ore domenica" - 29 settembre 2019
L’estinzione della scuola
di Paola Mastrocola
Paginette. Ora che è ricominciata, la domanda è come salvarla dalla civiltà incipiente. Serve un’area protetta, separata dal resto, un’oasi di crescita tutelata come un parco marino

È da poco iniziata la scuola. Non faccio più l’insegnante ma, per una sorta di riflesso condizionato, a ogni inizio anno mi ritrovo lì, idealmente, con i miei allievi e i miei colleghi. A loro va il mio augurio, il mio pensiero affettuoso e anche, come sempre, un po’ inquieto.


"Il Sole 24 Ore domenica" - 29 settembre 2019
«Per dare stabilità all’Africa servono investimenti strategici»
di Marco Masciaga
A tu per tu. L’Alto commissario dell’Onu per i rifugiati Filippo Grandi non si capacita della miopia dei governi europei, ma vive come «un immenso privilegio» l’essere stato nel punto più doloroso della storia del nostro tempo

«Io sono stupefatto... no scusi, ormai sono troppo vecchio, ne ho viste troppe... diciamo che sono sempre stupefatto dal fatto che siamo così ossessionati da questi sbarchi e ci preoccupiamo così poco delle loro cause: economia, clima, politica, guerra. L’ Africa soffre ancora di un deficit di attenzione e investimenti, anche a livello politico».


"Il Sole 24 Ore domenica" - 29 settembre 2019
Splendido, affascinante, invisibile
di Vincenzo Barone
Scienza e fotografia. L’invio di fotocamere nello spazio ci ha permesso di vedere l’infinitamente lontano. Le possibilità di visualizzazione del mondo naturale sono sorprendenti e ben distanti dall’essere esaurite

Chissà se vi è mai capitato, volando, di vedere attorno all’ombra dell’aereo proiettata sulle nuvole una corona iridescente. È uno splendido e complesso effetto ottico, chiamato «gloria». Lo si osserva anche in montagna: se il sole è basso alle vostre spalle e guardate una nuvola davanti a voi, può succedere che vediate attorno all’ombra della vostra testa un alone luminoso.


"la Repubblica" - 29 settembre 2019
Amos Oz Lo confesso, vivo spiando la gente
di Amos Oz
Nel libro che raccoglie le sue ultime riflessioni, che qui anticipiamo, il grande scrittore scomparso racconta come le storie ascoltate per caso lo abbiano sempre ispirato: "La curiosità è la più grande virtù"

Nel cortile del liceo Rechavia, a Gerusalemme, c’era un albero di eucalipto su cui qualcuno aveva inciso un cuore trafitto da una freccia. Sul cuore trafitto, ai due lati della freccia, stava scritto: Gadi-Ruti. Ricordo che già a quell’epoca, avrò avuto tredici anni, pensavo: l’avrà fatto Gadi, quel cuore, non Ruti. Perché l’aveva fatto? Non lo sapeva che amava Ruti? O lei non sapeva che lui l’amava? Se ben ricordo, già a quell’epoca dicevo a me stesso: Forse qualcosa dentro di lui sa che passerà, che tutto passa, che quell’amore finirà.


"Il Foglio Quotidiano" - 28 settembre 2019
Nel nome del Padre verde
di Giulio Meotti
Nessun complotto. Dietro Greta Thunberg c'è la formidabile utopia svedese del millennio sostenibile. Thinktank, borghesia e ingegneria sociale. Indagine sulla radice di un nuovo conformismo

Palme invitò nella residenza ufficiale di campagna gli ecologisti che alla conferenza non riuscirono a farsi sentire. Sotto i tigli, lungo le rive d'un laghetto da idillio, fra abeti scuri e betulle, il primo ministro conversò per un intero pomeriggio con decine di scienziati, in gran parte americani, guidati dal contestatore Barry Commoner. "Come continuare il lavoro per salvare il mondo dalla catastrofe?", chiedeva loro Palme. L'ambientalismo svedese prese vigore in quel mito di benessere sociale la cui regia era affidata alla collettività, mai all'individuo. E soprattutto mai all'occidente.


"Il Sole 24 Ore domenica" - 26 settembre 2019
Un’intelligenza artificiale contro il climate change
di Alessandro Longo
Lotta al cambiamento. L’AI diventa uno strumento potente per prevedere domanda e offerta di energia. Ma anche per ridurre le emissioni e ottimizzare le risorse

Dall’intelligenza artificiale potrebbe partire la rivincita per l’umanità. Uno degli ultimi traguardi dell’intelligenza umana – il suo tentativo di simulare sé stessa, in alcune funzioni - è ora infatti in grado aiutarci a combattere i cambiamenti climatici. Che sono a loro volta, in fondo, una conseguenza fattiva del dispiegamento dell’intelligenza umana sul Pianeta.


"Il Sole 24 Ore" - 26 settembre 2019
Gli ostacoli verso emissioni zero
di Jeffrey D. Sachs

L’agenda climatica globale è più chiara che mai. Oggi sappiamo - come certifica lo United Nations Environment Program nel suo Emissions Gas Report del 2018 - che la temperatura della Terra è destinata ad aumentare di circa 3°C entro il 2100, cioè il doppio del limite di 1,5°C di riscaldamento sancito dall’Accordo di Parigi. Sappiamo che i danni indotti dal cambiamento climatico si moltiplicano a vista d’occhio.


"Corriere della Sera" - 26 settembre 2019
Che errore dimenticare i benefici del progresso
di Pierluigi Battista
L'allarme di Greta. Finora non sono stati prodotti solo catastrofi e dolore. Per esempio, è drasticamente calato il numero di bambini decimati da fame e malattie

Ha ragione Greta: il pianeta sta attraversando un momento molto buio. Fortuna, però, che il progresso ha portato la luce elettrica, altrimenti staremmo tutti molto peggio, ancora più al buio. E senza l'elettricità, che non è il miracolo ma il prodotto di ingegno, applicazione, scienza, Greta neanche avrebbe avuto a disposizione il microfono delle Nazioni Unite da cui ha lanciato il suo allarme davanti ai potenti del mondo.


"la Repubblica" - 22 settembre 2019
Il grande bisogno di contatti umani
di Maria Pia e Concita De Gregorio

«Durante la nostra vita incontriamo molte persone per studio, lavoro, amicizia, viaggi, svago. In alcuni casi si instaurano rapporti affettuosi e confidenziali, in altri solo occasionali e superficiali. Per chi ha una qualsiasi disabilità avere contatti umani è molto importante se non basilare, ma tante volte questa disponibilità non viene accettata o capita, per paura, ignoranza, diffidenza o insensibilità.


“Avvenire” - 20 settembre 2019
«Facciamo studiare le bambine per sottrarle alle nozze precoci»
di Ilaria Sesana
In Bangladesh viene data in sposa una ragazzina ogni cinque sotto i 15 anni. Una piaga diffusa tra le famiglie più povere. L’educazione e la scuola come risposta.

Ogni mattina Leila si sveglia all’alba, prepara la colazione per il marito e i suoceri. Solo dopo che ha finito di lavare i piatti e pulire casa può andare a scuola. Ha appena 15 anni e un viso da bambina, incorniciato da un velo rosa. «Mi sono sposata perché la mia famiglia è molto povera e ho due fratelli più piccoli in questo modo per loro è più facile andare avanti. Mio marito è una persona istruita: è stato lui a propormi di continuare a frequentare la scuola.


"Il Sole 24 Ore" - 20 settembre 2019
Un welfare per dare (e generare) benessere
di Alessandro Rosina

L’Italia è tra i Paesi europei che, nell’azione pubblica, di meno hanno interpretato le misure di welfare come investimento sociale, ovvero come strumenti che consentono ai cittadini non solo di ricevere benessere, ma soprattutto di contribuire a generarlo.


"Corriere della Sera" - 20 settembre 2019
Se l’Europa chiude gli occhi
di Federico Fubini
Emergenza La cooperazione fra i leader non potrà bastare. Le redistribuzioni devono avvenire fra molti più Paesi, non solo con Francia e Germania

Il mare si è riempito di spume fino alla linea azzurra della costa turca, ora che si sente l'au¬tunno, eppure all'alba ne sono spuntati altri due. Come altre decine di gommoni, questi restano sul litorale di Lesbo e quarantuno migranti tra poco verranno portati in bus al cancello. La porta d'europa, per loro. Sembra l'ingresso in un labirinto nel quale anche gli ultimi sbarcati potranno cercarsi un angolo da qualche parte, se riescono.


"Il Foglio Quotidiano" - 20 settembre 2019
Il registro elettronico e la trasparenza con sottrazione di libertà
di Annalena Benini
Quando fare sega a scuola era un'assunzione di responsabilità, e a volte andava male

Quando al liceo facevo sega a scuola (a Ferrara si diceva: facciamo fuoco), studiavo nei giorni precedenti i percorsi e gli orari dei miei genitori per essere sicura che non mi vedessero mentre passavo in bicicletta, e quasi sempre finivo dentro una biblioteca del centro, che era l'unico posto in cui credevo di essere al sicuro, e in cui infatti una mattina ho incontrato la professoressa di Greco, il mio incubo: mi ha fissato a lungo da dietro gli occhiali, mi ha salutato chiamandomi per cognome e il giorno dopo mi ha interrogato su tutto il programma - mi ha messo tre e mezzo, ma non ha mai detto una parola sulla biblioteca.


"la Repubblica" - 20 settembre 2019
Prima di tutto cittadini
di Michele Ainis
La riforma più urgente

Le promesse sono gratis, però mantenerle costa. A prendere sul serio i regali promessi agli italiani dal nuovo esecutivo, non basterebbe il forziere di zio Paperone. C’è invece una riforma a costo zero, benché nessun ministro (con l’eccezione di Elena Bonetti) l’abbia ancora evocata. Una riforma urgente almeno da un decennio, che dovrebbe essere urgentissima per il governo più a sinistra della storia repubblicana: la legge sulla cittadinanza.


"la Repubblica" - 17 settembre 2019
Insegnate l’ottimismo digitale
di Riccardo Luna

Cara professoressa (e caro professore), mi scuso per il disturbo, avrete già tanti problemi, l’inizio dell’anno scolastico è sempre un mezzo disastro, come se fosse un imprevisto, e voi siete soli a fronteggiarlo. La prima cosa che vorrei dirvi è grazie. Ma ce n’è un’altra che richiede qualche parola in più. Vorrei che insegnaste ai nostri figli qualcosa che noi stessi abbiamo perduto da un pezzo: l’ottimismo.


"Il Sole 24 Ore domenica" - 15 settembre 2019
Pesci pulitori, il business è complesso
di Giorgio Vallortigara
Distanze filogenetiche. Gestiscono duemila sezioni di pulizia giornaliera e classificano i clienti: sono più bravi persino degli scimpanzè

Immaginate di dover risolvere questo semplicissimo problema (noto come «compito della ricompensa effimera»). Vi vengono presentati due stimoli, chiamiamoli A e B. Per esempio, due vassoi che contengono la stessa quantità di cioccolatini. Se scegliete il vassoio A ricevete i cioccolatini che si trovano su quel vassoio, mentre verrà rimosso il vassoio B. Se, invece, scegliete il vassoio B potete ottenere tutto il bottino: i cioccolatini che stanno sul vassoio B e, una volta mangiati questi, anche quelli che stanno sul vassoio A.


"Corriere della Sera" - 15 settembre 2019
Umberto Galimberti Il filosofo psicoanalista analizza il «vuoto di senso»

di Stefano Lorenzetto
«La tecnica domina, la politica non decide, i giovani consumano e basta»

 

Filosofo. Antropologo. Psicologo. Psicoanalista. Sociologo. Dal professor Umberto Galimberti ti aspetteresti un eloquio iniziatico all'altezza delle materie che ha insegnato, compendiate nelle 1.637 pagine del Nuovo dizionario di psicologia, psichiatria, psicoanalisi, neuroscienze (Feltrinelli), alla cui stesura ha faticato per 15 anni.


"la Repubblica" - 13 settembre 2019
La lezione degli alberi: fanno "rete" e risolvono i problemi
di Stefano Mancuso
L’analisi

La caratteristica principale delle piante, ciò che le differenzia dagli animali, è il fatto che non sono in grado di spostarsi. Si muovono molto, su tempi diversi dai nostri tempi animali, ma non possono spostarsi dal luogo in cui sono nate. Sono, utilizzando un termine non molto comune, organismi sessili. Ora, noi animali, abbiamo il movimento nel nome. Animale, vuol dire letteralmente essere animato, che si muove. Per noi il movimento è tutto. Qualunque problema deve essere per forza risolto tramite il movimento.


"la Repubblica" - 13 settembre 2019
John Elkann "Ripensiamo la scuola perché da lì passa il futuro del Paese"
di Paolo Griseri
L’intervista

Una proposta per rifare le scuole italiane. «Perché — dice John Elkann — modificare il contenitore può servire ad aggiornare i contenuti e i metodi dell’insegnamento. Noi come famiglia ci siamo impegnati in questa direzione. Siamo convinti che migliorando l’apprendimento si possano avere benefici per il Paese». Il presidente della Fondazione Agnelli è nella palazzina di via Giacosa, a Torino, che fu la residenza del fondatore della Fiat e che oggi è la sede di una quantità di iniziative.


"la Repubblica" - 13 settembre 2019
Quanto ci fa male leggere troppo poco
di Corrado Augias
Le lettere di Corrado Augias

Caro Augias, «un Paese non può essere ricco e ignorante per più di una generazione», ha detto Ricky Levi, presidente degli editori italiani, nel corso dell’evento per i 150 della loro Associazione. La frase mi ha colpito, spiega meglio di mille analisi il declino che sta vivendo l’Italia — oltre il 40% della classe dirigente ha confessato di non aver letto neanche un libro in un anno. E che solo una persona su quattro riesce a capire un testo di media complessità. Questa povertà culturale diffusa è un problema anche politico.


"la Repubblica" - 12 settembre 2019
L’ambiente non è un hobby ma la vera questione sociale
di Stefano Mancuso

Le comunità Laudato si’ che, prendendo a ispirazione l’enciclica di Francesco, si sono rapidamente moltiplicate in Italia, lanciano oggi l’appello "Un albero in più" rivolto ad ogni cittadino di buona volontà, ad ogni organizzazione di qualunque natura e orientamento, ad ogni azienda pubblica o privata, alla straordinaria rete di comuni e regioni d’Italia, al governo nazionale di unirsi a noi con l’obiettivo di piantare in Italia 60 milioni di alberi nel più breve tempo possibile.


"Il Sole 24 Ore" - 7 settembre 2019
Perché dobbiamo aiutare i medici a cambiare
di Silvio Garattini

La mancata percezione del Servizio sanitario nazionale (Ssn) come bene comune che richiede da parte di tutti una grande attenzione alla solidarietà, è all’origine delle sue difficoltà crescenti. Ogni intervento non necessario, infatti, rappresenta un depauperamento delle risorse comuni e quindi una minore disponibilità per gli interventi necessari a chi ne ha veramente bisogno.


"Corriere della Sera" - 6 settembre 2019
Una scuola per ministri
di Milena Gabanelli e Luigi Offeddu
Anche molti rappresentanti dell'esecutivo sono privi di un curriculum adeguato al ruolo. Ma una soluzione è possibile, come in Francia

Adesso l'italia ha un nuovo governo. E l'augurio è sempre lo stesso: che sia meglio dei precedenti. Luigi Di Maio è il ministro degli Esteri, quindi gestirà la nostra politica con il resto del mondo. Per questo incarico sarebbero indispensabili due requisiti base: conoscere almeno l'inglese, e qualche nozione sui rapporti di forza.


"la Repubblica" - 4 settembre 2019
Ti importa del pianeta o fai finta?
di Jonathan Safran Foer
Quella contro i cambiamenti climatici è la sola sfida da non perdere. Lo spiega lo scrittore in arrivo al Festival di Mantova

Chi nega i cambiamenti climatici rifiuta le conclusioni raggiunte dal 97 percento degli scienziati che si occupano di clima: il pianeta si sta riscaldando a causa delle attività umane. E noi, che invece dichiariamo di accettare la realtà dei cambiamenti climatici provocati dall’uomo? Magari non pensiamo che gli scienziati raccontino bugie, ma siamo in grado di credere a quello che ci dicono? Credere dovrebbe immancabilmente far sorgere in noi l’urgente imperativo etico che ne consegue, smuovere la nostra coscienza collettiva e renderci pronti a compiere piccoli sacrifici nel presente per evitare sacrifici epocali in futuro.


"la Repubblica" - 4 settembre 2019
Scuola e genitori unitevi solo così il gioco è bello
Le lettere di Corrado Augias

Gentile Augias, tempo fa lei chiuse amaramente una sua rubrica sul ruolo dei genitori nella scuola scrivendo: «Dimenticavo i genitori. Non ci fossero gli altri problemi, s’aggiungono anche loro». Quando l’anno scorso, in prima superiore, ho fatto depositare i telefoni in una scatola durante lo svolgimento delle lezioni, i rappresentanti degli studenti e dei genitori mi hanno attaccato per sottrazione di effetti personali di "altissimo" valore! Umberto Galimberti ha proposto di estromettere i genitori, essendo diventati sindacalisti cui importa solo che i figli vengano promossi, disinteressandosi della loro formazione.


"la Repubblica" - 4 settembre 2019
Le 10 regole (più 2) per un insegnante
di Eraldo Affinati
Dopo l’articolo di Stefano Massini continua la serie di interventi ispirati a Don Milani sulla scuola e rivolti ai docenti. Qui parla uno di loro

Cara professoressa (e caro professore), insegnare potrebbe essere il mestiere più bello del mondo. Bisogna stare attenti a non farlo diventare un piccolo inferno. Dipende solo da noi. Forse lo spunto più prezioso che ci ha lasciato don Lorenzo Milani, al di là di tutte le strumentalizzazioni e gli equivoci, è stato proprio questo: la scuola, quando è vera, corrisponde all’intensificazione della vita; non dovrebbe mai essere separata dall’esistenza. In tale prospettiva ho elaborato dodici consigli per la mitica professoressa: quella che, ancora oggi, quando arriva il giorno degli scrutini, fa la media matematica delle interrogazioni che trova sul registro e poi assegna il suo voto.


"Il Fatto Quotidiano" - 3 settembre 2019
Cambiare noi per salvare il clima
di Luca Mercalli

Di questi tempi, la cronaca degli eventi meteo-climatici si arricchisce di preoccupanti anomalie. [...] Il clima sta davvero cambiando? Sì, la crisi climatica è ormai inequivocabile, e la constatiamo soprattutto dall'a umento delle temperature medie globali (+1 °C nell'ultimo secolo), dalla maggiore frequenza delle ondate di calore inedite, con conseguente fusione dei ghiacciai (superficie dimezzata in 150 anni sulle Alpi), aumento dei livelli oceanici (+3,5 mm/an-no), maggior frequenza di siccità e incendi boschivi, variazioni nella distribuzione geografica di piante e animali ed estinzioni di specie. [...] In generale stanno poi aumentando i rovesci intensi: con le temperature più elevate l'acqua evapora più rapidamente dagli oceani e l'aria contiene più vapore acqueo.


"la Repubblica" - 3 settembre 2019
Lettera a una professoressa (e a un professore)
di Stefano Massini
"Repubblica" si rivolge a insegnanti e studenti con una serie di interventi, consigli, messaggi che si ispirano a Don Milani. Il primo è su una letteratura più "umana"

Cara professoressa (e caro professore), non cadono in questi giorni particolari anniversari dell’esperienza di Barbiana. Nessuna mostra all’orizzonte né libri in uscita. Chi se ne importa: più disinteressato suonerà questo mio scriverti, a pochi giorni dalla prima campanella, in un’epoca contraddittoria che scredita la scuola ma stende tappeti d’oro agli influencer, ai life- coach, e a dorate schiere di maître-à-penser in salsa digitale. Come dire: siccome ho tanta sete, evviva il bar e abbasso l’acquedotto.


"Corriere della Sera" - 2 settembre 2019
Scuola, un fallimento promuovere tutti
di Susanna Tamaro
Il pamphlet in forma di lettera a una professoressa: i telefonini in classe sono una follia

Gentile professoressa, grazie per la sua lunga lettera, così ricca di intelligenza e profondità. Il primo sentimento che ho avuto, leggendola, è stato quello di una sottile invidia per i suoi allievi. Ricordando la mia penosa — e per lo più catastrofica — carriera scolastica, non ho potuto fare a meno di pensare a come avrebbe potuto essere diversa se avessi incontrato sul mio cammino una persona come lei.


"Il Sole 24 Ore domenica" - 1 settembre 2019
Ritroviamo la dimensione sociale dell’economia
di Mauro Campus
Stefano Zamagni

Declinare il significato di responsabilità negli ambiti dell’agire umano contemporaneo – specie quello economico, così immune dalle regole sedimentatesi negli ultimi quattro secoli di riflessione sull’etica pubblica – appare un esercizio acrobatico. Per provarci occorre la salda consapevolezza che ogni considerazione filosofica in proposito è messa in discussione o scardinata dall’accelerazione con la quale i mercati hanno assunto un ruolo inedito nelle relazioni umane.


"Il Sole 24 Ore domenica" - 1 settembre 2019
Genetica a prova di fake news
di Guido Barbujani
«Sillabario». Solo studiando le basi di questa disciplina, spiega Guido Barbujani, si può discutere senza pregiudizi se gli Ogm sono nocivi o se ha senso parlare di razze umane

Parliamo di genetica. La pelle non lascia fossili, ma oggi esiste un metodo di machine learning, una forma di intelligenza artificiale, che permette di capire di che colore fosse la pelle di persone del passato, se nelle loro ossa è rimasto un po’ di DNA. Il margine d’errore, al momento, è sotto il 4%. Genetisti inglesi sono riusciti a estrarre DNA dai resti, conservati al Museo di Storia Naturale di Londra, di un uomo di 9mila anni fa: il Cheddar man.


"Corriere della Sera" - 31 agosto 2019
La Scuola è una cosa seria
di Gian Antonio Stella
Il caso italiano. Possono bastare, in un contesto così preoccupante per il nostro sistema educativo, gli impegni generici di questi giorni? Lo scetticismo è d'obbligo

Avete mai «smussato un uovo»? C'è chi dice di averlo fatto. E il linguista Massimo Arcangeli, che da dieci anni interroga studenti universitari e liceali per uno studio sull'impoverimento linguistico italiano, dice di averne ricavato «un quadro devastante». C'è chi scrive di «adepti alla vigilanza o alla manutenzione», chi parla di «ernie al discolo», chi spiega il significato della parola alterco con questo esempio: «Non voglio quell'alterco di mio fratello». Da brividi.


"Corriere della Sera" - 31 agosto 2019
L’ignoranza? È voluta
di Ernesto Galli della Loggia e Giancarla Manfredi
La testimonianza: dai licei all'università, l'ignoranza è voluta

Caro Galli della Loggia, mi permetto di scriverle in merito all'editoriale che ha pubblicato oggi (ieri, ndr). Io sono una madre, non un'intellettuale, una donna di 56 anni, che lavora come infermiera in una ottima struttura ospedaliera privata a Bologna, con 3 figli di età molto diverse, avuti a distanza di 9 anni uno dell'altro. Le preciso questo in quanto, in questo tempo, ho potuto toccare con mano tutte le scellerate e devastanti riforme scolastiche che la scuola e l'università hanno subito.