capanna
terrazzamenti
Chiesetta al Puntato
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Si tratta di un insediamento
di piccole case alle pendici del monte Corchia,
situato dove il versante è meno acclive, a quota 1000 metri sul livello
del mare. Una cinquantina di edifici sono distribuiti su una vasta
area di circa 100 ettari, si tratta quindi di un insediamento molto
rarefatto, in cui tuttavia lo svilupparsi di una residenzialità
prolungata, ha determinato la nascita di edifici di incontro, quali la
chiesa e diverse marginette o maestà, luoghi di culto religioso,
ma anche di riparo e riposo per i pastori colti dalla pioggia o dalla
neve.
Le
case, tutte di una certa consistenza e costituite da diversi vani, si
sviluppano su due livelli, accessibili per lo più grazie al naturale
declivio del terreno. La residenza prolungata a buona parte dell’anno
solare e le diversificate attività agro-silvo-pastorali che vi si
svolgevano, hanno determinando il consolidarsi di un complesso di spazi
specializzati, sia interni che esterni, che fanno di queste piccole case
dei veri e propri microcosmi rurali dotati di una relativa autonomia e
autosufficienza: stallette per il ricovero degli animali, forni esterni
e altri piccoli accessori, talvolta distinti dal corpo edilizio
principale, costituiscono il corredo tipico di questi strutture.
I tetti a falda hanno come di
consueto la struttura di sostegno in legno di
castagno e il manto di
copertura in lastre di pietra scistosa. Le aperture di porte e finestre
utilizzano per lo più architravi in legno di castagno e soglie in
lastre di pietra; con dimensioni e disposizioni assai canoniche
provvedono alla capillare illuminazione e distribuzione di tutti i vani.
Le murature in scaglie di pietra, con rari elementi semplicemente
lavorati a taglio e sbozzo, utilizzano abbondanti malte, composte da
calci prodotte in loco dalla cottura di pietre calcaree miste a terre ed
inerti locali. Interessante la considerevole presenza negli interni, di
nicchie di varie dimensioni, ricavate nello spessore delle murature, e
utilizzate come vani per riporre attrezzi e soprattutto cibi. Delimitate
nella parte alta da robusti architravi in legno di castagno, hanno
pareti e scaffe in scaglie e lastre di pietra: un antico e raffinato
esempio di quello che oggi chiamiamo arredo integrato all’architettura.
casa d'alpe al Puntato
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