Strutture attrezzate per disabili
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CAMPEGGIO
E RIFUGIO ALPE DI S. ANTONIO (Comune di Molazzana)
L’Alpe
di S.Antonio è un antico alpeggio situato in un ampia e verdeggiante
conca terrazzata caratterizzata da boschi di castagni intervallati da
prati, pascoli e piccoli seminativi, sui contrafforti del gruppo
montuoso delle Panie. In località Piritano di Sotto, frazione Alpe di
S. Antonio, a circa 800 metri di quota sono stati realizzati un rifugio
ed un’area attrezzata a campeggio. Il rifugio dispone di n. 4 camere
per un totale di 25 posti letto, 4 bagni, di cui tre con doccia, cucina
attrezzata per l’autogestione, riscaldamento con termosifoni, sala da
pranzo con camino, sala per giochi e conversazione. Nelle immediate
vicinanze sono state realizzate circa 30 piazzole per roulotte e caravan
ed una struttura dotata di servizi igienici, docce e area barbecue.
Il
rifugio al momento è accessibile da parte di persone disabili, ma non
fruibile in quanto sono necessari lavori di sistemazione dei servizi
igienici, mentre l’area del campeggio vero e proprio è fruibile
essendo stato predisposto un bagno dotato di
sanitari ed accessori adeguati.
Il sito si raggiunge da Castelnuovo Garfagnana (15 Km.) o da Gallicano
(10 Km.) seguendo le indicazioni per Molazzana –Alpe di S. Antonio.
Si
precisa che i lavori di recinzione dell’area attrezzata a campeggio,
così come il passaggio pedonale di collegamento tra quest’ultimo ed
il rifugio sono ancora da realizzare.
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FORESTERIA
VINCA (Comune di Fivizzano)
Il
borgo di Vinca sorge a 808 metri s.l.m. arroccato alle imponenti
montagne calcaree che coronano l’omonima valle nel versante
lunigianese del Parco Regionale delle Alpi Apuane.
La ex-scuola del paese è stata di recente completamente ristrutturata
ed attrezzata ad opera del Comune di Fivizzano e del Parco delle Apuane
ed è divenuta un Centro residenziale di Educazione Ambientale, gestito
dalla Cooperativa l’Ospitale in collaborazione con Legambiente. L’immediata
prossimità delle montagne, gli estesi castagneti intorno al piccolo
centro abitato nonché le attività rurali ancora presenti, rendono la
struttura base ideale per attività educative residenziali con le scuole
ma anche per soggiorni naturalistici e campi estivi.
La
struttura è dotata di 3 camerate da 8 posti letto ciascuna, cucina e
refettorio, bagni e docce, ingresso con scivolo e bagno idoneo per
disabili.
Si raggiunge in macchina dall’autostrada A-15 (Parma-La Spezia –
uscita Aulla) e dalla SS.62, attraverso la SS.63 (P.sso del Cerreto) in
direzione di Fivizzano, fino a Gassano per poi arrivare con la SS.445
fino a Gragnola e da lì proseguire per Vinca (da Aulla: 28 Km).
In autobus attraverso il servizio pubblico, Autolinee CAT ed in treno
con la linea ferroviara Aulla-Lucca, stazione F.S. di Monzone + autobus
CAT.
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STAZIONE
DI POGGIO (Comune di Camporgiano)
La
stazione di Poggio-Careggine-Vagli si trova a quota 407 m s.l.m., a
valle del centro abitato di Poggio, che sorge sullo spartiacque tra il
sottobacino del Torrente Edron ed il bacino del Fiume Serchio, tra gli
abitati di Camporgiano a NW e Termini e Filicaia a SE.
La
stazione, sita sulla linea ferroviaria Aulla-Lucca è raggiungibile in
macchina percorrendo uno stradello che si diparte, in direzione N, dalla
Strada Provinciale della Garfagnana (N.445).
L’edificio
principale, ad un solo piano, consta di un locale centrale “aperto”
lasciato in disponibilità alle ferrovie per essere utilizzato come sala
di attesa dei viaggiatori e accesso ai binari, di un centro di
informazioni turistiche con sale per la didattica ambientale nella
porzione destra dell’edificio e di un rifugio escursionistico nella
porzione sinistra, con n. 10 posti letto distribuiti su 3 camere.
Tutti
i locali sono accessibili da parte di persone disabili ed è stato
predisposto un bagno dotato di sanitari ed accessori adatti all’utilizzo
da parte di disabili nella porzione di edificio adibita a rifugio
escursionistico.
Si
precisa che i lavori sulla stazione di Poggio sono tuttora in corso.
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RIFUGIO
DI LEVIGLIANI (Comune di Stazzema)
La
frazione di Levigliani è sita a circa 600 metri di altitudine sul
pendio del versante sud del monte Corchia, ed è raggiungibile
percorrendo la strada provinciale Seravezza - Castelnuovo Garfagnana. L’edificio
con pianta a forma approssimativamente rettangolare, libera su tre lati,
si sviluppa su tre piani fuori terra più un piano sottotetto ed è
adibito a rifugio escursionistico e centro accoglienza. Il centro
accoglienza visitatori è localizzato parte al piano terra, in un
piccolo locale ricezione con ingresso indipendente destinato a punto di
accoglienza e informazione turistica e parte al piano primo nel locale
soggiorno, attrezzato per la consultazione di una piccola biblioteca e
di audiovisivi. I locali al secondo piano sono invece destinati a
rifugio escursionistico: sono presenti due camere, una con 3 posti letto
ed una con 6 posti letto.
Complessivamente
l’edificio è dotato di tre servizi igienici, uno per ogni piano. I
servizi al piano terra sono ad uso del personale esercente; i servizi al
piano primo e al piano secondo sono dotati di lavabo, wc e doccia.
Quello al piano primo, accessibile direttamente dall’esterno tramite
la sala da pranzo, è dotato di sanitari ed accessori adatti all’utilizzo
da parte di disabili; quello al piano secondo è adattabile senza alcuna
modifica edilizia all’uso da parte di disabili integrandolo con idonei
accessori. Per condizioni oggettive legate alla conformazione e alla
pendenza delle strade del borgo di Levigliani si può, con una certa
sicurezza, affermare che il fabbricato in oggetto è accessibile a
persona portatrice di handicap solo tramite l’ausilio di un
accompagnatore, in quanto l’accessibilità carrabile è limitata in un
caso ad una piazzola di parcheggio distante circa 120 metri dall’edificio
e collegata a questo da una strada pedonale con considerevole pendenza,
nell’altro caso la strada carrabile raggiunge un punto più alto del
paese, quasi al livello dell’edificio in oggetto, ma in tale punto è
consentita solo la sosta temporanea e non il parcheggio. E' stato
previsto inoltre che il piano primo, accessibile a disabili direttamente
dall’esterno senza la percorrenza di scale, sia dotato di una completa
autonomia funzionale che renda possibile al suo interno lo svolgimento
di tutte le funzioni; ossia in tale piano sarà possibile pranzare,
soggiornare, pernottare ed usufruire dei servizi igienici. A tale
proposito la sala soggiorno sarà dotata di arredi convertibili anche
alle funzioni notturne. Si precisa che i lavori relativi alla foresteria
di Levigliani sono tuttora in corso.
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CASELLO
DI CAMPOCATINO (Comune di Vagli Sotto)
Il
nucleo edificato di Campocatino si colloca sul versante orientale del
M.te Roccandagia alla quota di circa 1000 m s.l.m.; geograficamente
risulta compreso tra l’abitato di Gorfigliano a N, il paese di Vagli
di Sopra ad E-SE, il Monte Pallerina a S ed il crinale Monte
Roccandagia-Monte Tombaccio a W.
Campocatino
è raggiungibile percorrendo un breve tratto di strada sterrata che si
diparte, in località Giovetto, dalla strada di collegamento tra i
centri abitati di Vagli di Sopra e Gorfigliano.
L’edificio
di forma rettangolare occupa una superficie coperta di 80 m2 circa su
due livelli uno seminterrato l’altro fuori terra per un’altezza
complessiva media di 5 m.
Nel
piano superiore è stato realizzato un ampio vano da utilizzarsi come
centro per la didattica naturalistica ed ambientale, come punto di
ricezione turistica e centro LIPU e risulta accessibile dalla strada
comunale tramite uno scivolo, come risulta evidente dalla documentazione
fotografica. Al piano inferiore saranno collocati i locali per servizi
igienici, di cui uno accessibile ai disabili e le strutture tecniche.
Si
precisa che i lavori relativi alla ristrutturazione interna del casello
di Campocatino sono tuttora in corso.
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RIFUGIO
DI ORTO DI DONNA (Comune
di Minucciano)
La
vallata di Orto di Donna, da cui origina il Serchio di Gramolazzo, è un’ampia
conca glaciale circondata da Est verso Ovest dai crinali del M.te
Pisanino - M.te Contrario - M-te Cavallo - Cresta Garnerone - Pizzo d’Uccello.
Il
rifugio è stato realizzato sul versante occidentale della valle ad una
quota di circa 1.495 m s.l.m. ed è raggiungibile percorrendo la strada
di arroccamento, prosecuzione della strada rotabile asfaltata di
fondovalle che si imbocca, nei pressi del valico, dalla provinciale che
collega Gramolazzo a Minucciano.
Il
rifugio risulta distribuito su tre livelli: a piano terra è stato
realizzato il centro accoglienza escursionisti, la sala ristorane e il
bar; ai restanti piani sono collocate le camere, in particolare al 1°
piano vi sono n.6 camere per un totale di 30 posti letto (1 camera
singola, 2 camere da 2 posti, 2 camere da 6 posti, 1 camera da 12
posti), 3 docce e 2 servizi igienici, di cui uno accessibile ai
disabili. Il piano mansarda è composto da n. 6 ambienti per un totale
di 15 posti letto, 1 doccia e 2 servizi igienici, entrambi non
accessibili. Il vano scala è dotato di attrezzatura meccanica
servoassistita e tutti i percorsi pedonali esterni, antistanti l’edificio,
sono realizzati con materiale antisdrucciolo ed hanno rampe con pendenza
massima dell’8%.
Il
rifugio consta inoltre di un locale di fortuna separato e sempre aperto.
Poiché
la strada è inibita ai mezzi motorizzati eccetto quelli di servizio in
cava ed i mezzi di soccorso, gli spazi di sosta riservati ai
disabili sono localizzati nei parcheggi a valle delle strutture; nel
piccolo piazzale antistante il rifugio possono comunque sostare i mezzi,
messi a disposizione dal gestore del rifugio utilizzati per accompagnare
i disabili in loco. |
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