Un po' di storia

Nitrogenium

Primo LeviNitrogenium significa "nato dal nitro", e natrium significa "sostanza del natro": ora, in origine, nella lingua dell'antico Egitto, il nitro e il natro erano la stessa cosa.

Nella complicata scrittura di quella lingua si riteneva superfluo indicare le vocali (forse perché scalpellare la pietra è più faticoso che usare una penna a sfera, e risparmiando le vocali si risparmiava lavoro ai lapidari), e le consonanti ntr indicavano genericamente le efflorescenze saline: sia quella dei vecchi muri, che in italiano si chiama tuttora salnitro, e in altre lingue, più espressivamente, "sale di pietra", sia quella che gli egizi ricavavano da certi giacimenti e usavano nella mummificazione; quest'ultima è costituita in prevalenza da soda, ossia da carbonato di sodio, mentre il salnitro è costituito da azoto, ossigeno e potassio.

Erano entrambi insomma "sale non sale", sostanze dall'aspetto salino, solubili in acqua, incolori, ma dal sapore diverso da quello del sale comune; e i vetrai si erano presto accorti che nella fabbricazione del vetro l'uno poteva essere sostituito all'altro senza grandi differenze nel prodotto finito (il che è per noi ben comprensibile: alla temperatura del crogiolo del vetraio, entrambi i sali si decompongono, la parte acida se ne va, e rimane nella massa fusa solo l'ossido del metallo). I greci e poi i latini, traslitterando le scritture egizie, vi introdussero le vocali secondo criteri ampiamente arbitrari, e solo da allora la variante "nitro" si specializzò a indicare il salnitro, padre dell'Azoto, e "natro" a indicare la soda, madre del Sodio.

Del resto, l'Azoto, sostanza chimicamente piuttosto inerte, sta al centro di secolari litigi per quanto riguarda la nomenclatura. Così battezzato quasi due secoli fa da un chimico francese con un discutibile grecismo ("il senza vita"), è invece, come detto, il "generato dal nitro " (Nitrogen) per gli inglesi e "il soffocante" (Stickstoff) per i tedeschi. Neppure sul simbolo c e concordia; i francesi, che ne rivendicano la scoperta, fino a pochi anni fa rifiutavano il simbolo N e usavano invece Az: qualcuno lo usa ancora, polemicamente.

da Primo Levi, La lingua dei chimici II, in: L'altrui mestiere,Torino: Einaudi, 1985