FoveaRetina di scimmia vista al microscopio ottico in cui è evidente la fovea
La fovea è una piccola porzione della
retina, in cui è massima l'acuità visiva; ha un diametro inferiore al mezzo millimetro, corrispondente ad un angolo visivo di solo un grado. Come si vede dal preparato istologico qui a lato e dallo schema, in questa zona la retina forma un piccolo infossamento; nella fovea è presente un forte addensamento di coni, mentre le cellule bipolari e
gangliari sono ripiegate. In essa il numero di cellule gangliari è circa
doppio di quello dei fotorecettori, mentre nel resto dell'occhio i fotorecettori
possono essere 100 volte più numerosi delle cellule gangliari. Anche a livello
della corteccia visiva, l’area destinata a ricevere l’informazione dalla fovea, è molto più rappresentata. Nella fovea non sono presenti i coni S né i bastoncelli; la mancanza di coni S è importante, in
quanto in questo modo vengono evitati fenomeni di aberrazione cromatica nella zona di massima acuità visiva; i raggi di luce a breve lunghezza d'onda vengono rifratti maggiormente, per cui vengono focalizzati in zone più vicine al cristallino e quindi l'immagine da essi proiettata appare "fuori fuoco". Zone più esplorate dall'occhio durante l'osservazione di un quadro |