Raccolta dei quiz ai lettori
Non assegnato2 ♦ Non assegnato ♦ Olindias phosphorica! ♦ Alga bruna ♦ Larva di Cerambycidae su castagno Torbidite ♦ Fiore di Passiflora sp. ♦ Lago rosso ♦ Lava a cuscino loc. Punta Falcone ♦ Cerambice su nocciolo ♦ Diaspro ♦ Bangia fuscopurpurea ♦ Melanoflogite ♦ Lithops gesinae ♦ Fusto di una succulenta ♦ Coproliti ♦ Ragno ricoperto da una muffa ♦ Esperidio di arancio ♦ Oggetto non identificato 2 ♦ Orzo selvatico ♦ Fasciazione ♦ Nectria cinnabarina ♦ Tiglio in fiore e coleottero Rhagonycha fulva ♦ Oggetto non identificato 1 ♦ Zoobothryon verticillatus ♦ Frammenti di ovatura di un Naticidae ♦
Non assegnato 2
... molte visite, pochi i tentativi di risposta, forse lo riproporremo.
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Qualcuno si è avvicinato, altri hanno un po' tirato a caso, si trattava di due ghiande di leccio - vivono anche arrampicati sulle rocce verticali della costa - e due frutti di posidonia, uno con la cupola e l’altro no. Il premio, dopo tanta attesa, non è stato assegnato. Speriamo nella risuoluzione del prossimo quiz!
Sostiene Ferdinando Boero, professor of Zoology dell’Università del Salento.
Un’idromedusa fotografata da sopra il pelo dell’acqua su un basso fondale sabbioso del nord della Tunisia.
Al professore i nostri complimenti e il premio: l’abbonamento pdf a NATURALMENTE per tutto il 2013.
Alga bruna Fucus serratus circondata da escrementi di Arenicola marina
Così Patrizia Panicucci ha risposto aggiudicandosi in premio l’abbonamento pdf di NATURALMENTE per tutto il 2013.
L'identificazione dell'alga non è sicura, ma da una sola foto non si possono avere certezze, per vedere all'opera l'arenicola ci sono vari siti. Grazie a Patrizia Panicucci per la sua partecipazione e ad Anna Vitullo per la foto scattata in Bretagna, inizio aprile, nel sito di Sillon de Talbert a Pleubian: un posto di particolare interesse naturalistico perchè è una lunga lingua di sabbia che si stende nell'oceano per circa 6 Km.
Larva di Cerambycidae su castagno
Nelle Marche (la protezione ambientale) sta studiando la cosa con apprensione dopo la nostra segnalazione: la larva è stata scoperta e fotografata sotto la corteccia di una recinsione di recente istallazione in uno dei tanti sentieri del Monte Conero.
Il premio, l’abbonamento pdf di NATURALMENTE per tutto il 2013, è stato assegnato a Claudio Codato appassionato di Scienze naturali, in particolare di Entomologia.
Sedimenti deposti da correnti ricche di materiale in sospensione e notevolmente più dense della massa d'acqua in cui si muovono.
Sono depositi di mare profondo, anche se non è esclusivo dell'ambiente sottomarino oceanico. Nelle foto quelle presenti a Scogli piatti vicino al Boccale (Li) galleria
Giulio Tarantino è arrivato per primo a riconoscerle e riceverà l’abbonamentopdf di NATURALMENTE del 2013
(probabilmente Passiflora incarnata L. o Passiflora caerulea L.)
Francesco WèRò Roma ha riconosciuto la corona di filamenti del per primo e quindi riceverà l’abbonamento pdf di NATURALMENTE del 2013.
Hanno descritto bene il fiore anche Giambattista Bello e Edvige Galluzzi, fuori concorso per aver già vinto una delle edizioni dello scorso anno.
Lago rosso - Dicembre 2012/Gennaio 2013
Tra le Marche ed Umbria c’è il monte Lieto, in vetta si trova lo Stagno Rosso che ha una particolarità importante: da giugno a settembre assume un colore rosso-violaceo per la comparsa di un’alga unicellulare, l’Euglena sanguinea.
Roberta Micheli, che ha fornito una risposta completa ed esauriente, riceverà un abbonamento pdf di NATURALMENTE del 2013.
Complimenti a Roberta!
Lava a cuscino loc. Punta Falcone - Novembre 2012
Un bravo ad Antonino Barbera di Castelvetrano (TP) per la sua risposta: “Pillow lavas di Punta Falcone nel comune di Piombino (LI), testimonia la risalità della astenosfera che ha dato inzio al processo di separazione tra Africa ed Europa” che ha finalmente risolto con precisione e completezza un quiz a cui hanno partecipato in molti con risposte anche corrette, ma parziali. Si aggiudica quindi i tre arretrati del 2012 e, quando uscirà, il numero di dicembre.
Complimenti vivissimi.
Quando avete occasione passateci perché il parco di punta Falcone è bello anche per il resto (galleria di foto)
Cerambice su nocciolo - Ottobre 2012
Stefano Piazzini, che ha fornito l’immagine, svela anche il contenuto.
“Il riconoscimento della specie di insetto è molto molto difficile, anche perché non sono bene a fuoco tutte le sue parti, al contrario della corteccia di nocciolo, Corylus avellana, riconoscibile per le lenticelle diffuse sulla corteccia e determinabile. Per l’insetto è piuttosto facile la determinazione della famiglia, i Cerambicidi Cerambycidae, è da campioni il riconoscimento della sottofamiglia, quella dei Lamiini Lamiinae, mentre è quasi impossibile scendere a individuare la tribù, i Frissomini Phrissomini, e tanto meno la specie Morimus asper. Si può riconoscere la sottofamiglia, con molta, molta perizia, perché i rappresentanti dei Lamiini hanno una carena che forma un anello inspessito all’apice del primo segmento delle antenne (si vede a destra).” Altre angolazioni dell’immagine: 1 e 2
Edvige Galluzzi ha concluso con successo il nostro quiz che ha ricevuto 155 risposte.
Complimenti vivissimi e buona lettura di NATURALMENTE
Il luogo del rinvenimento è Cala del Leone (nei pressi di Montenero, LI); la lunghezza è circa un metro; intorno ciottoli di basalto.
Il basalto è dovuto a eruzioni sottomarine, durante le quali fuoriescono grandi quantità di silice “disciolta”, utilizzata dai radiolari per il loro scheletro, da cui si origina la radiolarite (diaspro). La presenza di manganese colora spesso il diaspro di violaceo.
Attilio Selva lo ha riconosciuto sulla nostra pagina Facebook e ha vinto quattro numeri di NATURALMENTE e gli atti per il decennale della scomparsa di S. J. Gould.
Bangia fuscopurpurea - Agosto 2012
Le bollicine contengono ossigeno prodotto per fotosintesi. Il responsabile è un’alga: Bangia fuscopurpurea, un’alga Rossa filamentosa che vive sugli scogli affioranti, emersi o immersi con l’andamento della marea, a pelo d’acqua, capace di resistere emersa anche per diverse ore. Se il prosciugamento dura per troppo tempo la parte superficiale muore e forma una crosta grigiasta, viscida col bagnato, ottima per scivoloni!
Il fenomeno della fotosintesi si rende evidente quando, con il primo innalzarsi della marea, torna a essere sommersa da poca acqua, quando il livello dell’acqua aumenta l’ossigeno si scioglie subito e le bollicine non si formano.
Hanno risposto in molti e avvicinandosi di molto alla soluzione, in particolare Andrea Innocenti, su Facebook, ha correttamente descritto il fenomeno; purtroppo però nessuno ha riconosciuto l’alga.
Giuseppina Ghioni, naturalista e docente di Scienze al Liceo Scientifico “C. Golgi” di Broni (PV) ha notato che le sferule sono insediate su una base cristallina di zolfo, spesso in associazione con questa silice, un minerale raro chiamato melanoflogite, quello fotografato proviene da Fortullino.
Precisazione alla già precisa risposta di Giuseppina, per dovere di cronaca, della Redazione: la matrice è costituita da magnesite compatta, derivata dalla trasformazione del serpentino, non zolfo.
Riceverà l’annata 2012 di NATURALMENTE in pdf compreso il numero speciale dedicato a S. J. Gould
Lithops gesinae - Giugno 2012 (difficile identificare la specie solo dalla foto)
Annalisa Boniello, su Facebook.
l’ha riconosciutoÈ una pianta di un gruppo numeroso e vario chiamate “sassi viventi”.
Molti sono stati tratti in inganno e hanno scambiato questo buffo vegetale per la bocca di una murena o per quella di una cernia, ma non l’attenta Annalisa, alla quale rinnoviamo i complimenti, specialmente perché ha saputo identificare anche la specie corretta con così pochi dettagli a disposizione.
Da questa immagine completa si vede meglio.
Fusto di una succulenta - Maggio 2012
Dino Ticli (sulla nostra pagina Facebook) “A colpo d’occhio sembra la sezione di una succulenta, forse una euphorbiacea o una cactacea.”
Giambattista Bello (sito NAT) “Secondo me, si tratta di un cactus (probabilmente un cereus), piuttosto malconcio (le spine sono cadute e la cuticola è tutta rovinata) a cui è stato tagliato un ramo; quel che si vede è, per l’appunto, il moncone del ramo e la sua sezione.”
Soluzione di Luciana Bussotti, che ha proposto l’immagine: “Il quiz è il fusto di una succulenta, tagliato probabilmente perché ammalato o rovinato. Dietro si vedono parti di Cereus. La foto è stata scattata al giardino delle piante esotiche di Monaco (principato).”
Un ex aequo tra due campioni del nostro quiz che quindi possono girare il loro premio a chi desiderano (con la speranza che, prima o poi, qualcuno si abboni sul serio)
Iacopo Cerri lo ha riconosciuto sulla pagina Facebook della nostra rivista, a lui l’abbonamento per un anno in pdf. Complimenti!
“Coproliti, attribuibili a uno squalo per la chiara forma spiralizzata conseguenza dell’ultimo tratto del canale digerente di questi pesci. Risalgono al Cretaceo superiore.”
Descrizione di Dino Ticli che ha gentilmente fornito l’immagine.
Ragno ricoperto da una muffa - fine Febbraio 2012
Dino Ticli (da Milano) ha fornito la giusta risposta tramite la pagina Facebook di Naturalmente, conquistando l’abbonamento per un anno a NATURALMENTE in pdf.
Esperidio di arancio - inizio Febbraio 2012
L’esocarpo è la parte colorata esterna, il mesocarpo è il bianco (albedo) e l’endocarpo costituisce la parte edule ricca di peli trasformati pieni di succo (nella foto).
Samuele Olivieri (da Calcinaia, Pisa) ha fornito la giusta risposta conquistando l’abbonamento per un anno a NATURALMENTE in pdf.
... nessuno l’ha riconosciuto, forse lo riproporremo.
C’è riuscito Gianbattista Bello, collaboratore di NATURALMENTE, con l’aiuto del suo amico botanico, Gianni Signorile (che speriamo possa diventare anche lui collaboratore): si tratta di Hordeum murinum, orzo selvatico.
Si tratta di fasciazione: tronco, tralci e piccioli si presentano appiattiti o ramificati per un accrescimento irregolare, dovuto a ferite provocate da erbivori o insetti, ma anche funghi o altri fattori che generano alterazioni sul tessuto in via di differenziazione. Ha fornito la risposta esatta Gianbattista Bello.
Fungo ascomiceta Nectria cinnabarina. Comune su legno deteriorato di latifoglie, cresce per tutto l’anno a gruppi di 10-30 corpi fruttiferi affiancati delle dimensioni di mezzo cm.
Tiglio in fiore in primavera inoltrata che ospita insetti sono maschi e femmine del coleottero Rhagonycha fulva occupatissimi a pensare al futuro della loro specie.
Il quiz è stato erroneamente considerato risolto: giusto il nome volgare “rosa di Gerico” che però è attribuito a due specie diverse: la Selaginella lepidophylla originaria dell’America centrale e la Anastatica hierochuntica dei deserti medio orientali, raffigurata nella foto appartenente alla famiglia delle Crucifure o Brassicacee.
I rigonfiamenti all’apice dei rami sono siliquette (i frutti di questa famiglia).
Ce ne scusiamo coi lettori.
Zoobothryon verticillatus, parte di una colonia di briozoi rinvenuta a Cala Felice (GR).
Si ritrova nelle acque superficiali delle pozze di scogliera. La foto è a grandezza naturale.
È stata riconosciuta da Enrico Cecchi.
Frammenti di ovatura di un Naticidae, forse Neverita josephinia trovata e fotografata sul litorale marchigiano. È stata riconosciuta da Joachim Langeneck.