Perché un sito dedicato a NATURALMENTE?
La RIVISTA di CARTA ha conquistato nel tempo identità e autorevolezza. Farla, tuttavia, non è mai stato facile e alcuni problemi strutturali sono rimasti irrisolti: essenzialmente un numero insufficiente di abbonati, una diffusione geografica indubbiamente nazionale, ma molto eterogenea, una platea di collaboratori sicuramente di valore, ma anche non tanto estesa e articolata da garantire una capacità di ascolto, interpretazione e risposta rispetto alle esigenze culturali dei nostri lettori, per la maggior parte docenti di area scientifica (in particolare scienze naturali). Identità e autorevolezza sono state il positivo approdo di una navigazione a vista e sottocosta, facendo cioè virtù degli scarsi mezzi a disposizione. Quando diciamo di essere una pubblicazione “di nicchia”, siamo perciò consapevoli del significato ambivalente della definizione, un prodotto di valore, a volte e per certi aspetti perfino sofisticato, ma confinato a una sorta di riserva indiana, anche per l’elevata mortalità metaforica dei nostri lettori di riferimento. Con l’unica eccezione dei numeri speciali legati ai lavori delle “commissioni Brocca”, mai siamo stati in grado di “programmare” le direzioni in cui orientare via via i temi e le problematiche generali che gli articoli avrebbero dovuto affrontare. Non programmare mai produce alla lunga l’effetto di indebolire la capacità di percepire i problemi, di orizzontarsi e rispondere. Se, nonostante tutti i limiti, Naturalmente ha dato complessivamente la sensazione di stare nella corrente con una sua rotta, ciò è dipeso dall’istinto politico-culturale a volte dell’intero gruppo, più spesso di questo o quel membro della redazione o dei collaboratori, dato ovviamente essenziale, ma anche abbastanza legato al caso e non a un meccanismo in grado di auto sostenersi. Da questo punto di vista l’uscita della quasi totalità dei redattori dal mondo del lavoro potrebbe accentuare la difficoltà di percepire processi e problemi. Da considerazioni di questo tipo è nata la proposta di costruire un sito web dedicato di NATURALMENTE.
Fare un sito nuovo dedicato esclusivamente alla rivista significa:
Pensare in un modo diverso la rivista, come non saremmo mai in grado di pensarla se la mantenessimo solo di carta: cioè viverla come il terminale più importante di un cantiere di lavoro dotato di una sua autonomia, che accoglie materiali e punti di vista più numerosi e diversificati rispetto a quelli che possono essere pubblicati di volta in volta, ma con l’obbiettivo di instaurare una circolazione virtuosa fra NATURALMENTE di carta e NATURALMENTE web.
Permetterci di riflettere sulle cose in modo più aperto e incondizionato, nel senso che la riflessione, il dibattito, l’approfondimento non saranno immediatamente legati alla necessità di scrivere articoli per la rivista di carta, ma avranno valore e interesse per se stessi. Questa considerazione potrebbe apparire un’ovvietà, ma non lo è se si pensa che molte riflessioni, confronti e approfondimenti non sono stati finora neppure tentati, perché non sarebbero stati comunque capaci di tradursi in pagine scritte di NATURALMENTE. L’arricchimento del sito si rifletterà tuttavia inevitabilmente sulle pagine della rivista.
Permetterci di dedicare un’attenzione meno episodica e più sistematica ai problemi che vogliamo affrontare.
L’offerta dovrà essere perciò molto più ampia e continua di quella realizzabile dalla rivista di carta, in modo da creare un rapporto che ci può consentire non solo di avere il polso dell’opinione dei lettori, ma anche di ricevere stimoli in direzioni potenzialmente anche molto diverse da quelle battute fino ad ora.