Microambienti
a cura di Enrico Pappalettere
È probabile che tutti abbiamo ammirato quella che solo alla prima occhiata appare come una normale vasca per pesci. In realtà l’oggetto al quale ci riferiamo è molto diverso da quello in cui gatto Silvestro infila una zampa per afferrare il pesciolino. La vasca è una sfera completamente chiusa: non contiene pesciolini ma gamberetti che nuotano in buona salute, se il loro contenitore è collocato in una zona correttamente illuminata (quindi devono esserci delle alghe microscopiche e molto probabilmente protisti, sicuramente batteri: il grosso del lavoro lo fanno organismi che non si vedono) e la temperatura è quella giusta. Si tratta di un ambiente molto semplificato che contiene poche specie in un equilibrio molto delicato. È un ambiente chiuso, ma non isolato perché luce e calore provengono dall’esterno, ed è in grado di conservarsi in equilibrio per alcuni anni.
In questa rubrica vi proporremo degli ambienti molto piccoli, ma tutti aperti.
Che cosa contiene una pozza marina rimasta isolata dal mare? Per quanto potranno resistere le forme di vita che sono rimaste intrappolate?
Di cosa hanno bisogno le larve di zanzare per crescere nei sottovasi con un po’ di acqua?
Quali sono gli equilibri tra i vari organismi che abitano sopra un muro?
Cercheremo, con calma, e con l’aiuto dei lettori, di esplorare questi micro mondi che sicuramente hanno confini meno sterminati della savana e non possiedono la “macrofauna carismatica”, come dice un prof. di ecologia.
Tuttavia - se aumentiamo un po’ l’ingrandimento - appariranno non meno vasti e affascinanti e, soprattutto, a portata di mano!
Bibliografia: Vita sui muri, Praterie sommerse, La battigia, Vita nella duna, Una pozza di acqua salata
Indice Articoli:
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Il laghetto del Centro di Entomologia di Piombino (LI)
La spiaggia di Calambrone
I muri a secco di Fichino
Vita sui muri