Torna in libreria “Il mondo limitato” di Beppe Calabretta
di Luciano Luciani
Quando non si trova più il sindaco
Metti un giorno qualsiasi di questa nostra avvelenata contemporaneità. Metti una città di provincia, né troppo grande, né troppo piccola. Metti che il suo Primo Cittadino – «un uomo normale con una sensibilità appena al di sopra della mediocrità» che «trascinava… la sua esistenza lungo i tranquilli sentieri della quotidianità» – all’improvviso, misteriosamente, scompaia.
Rapimento? Suicidio? Una fuga per nascondere inconfessabili intrighi di affari e tangenti? Oppure si tratta di una banale storia di sesso e politica, quali ne offrono spesso le cronache del Palazzo e dei palazzetti? Tutto può essere e le indagini si muovono, come si suole dire, in ogni direzione: le conduce Antonio P., magistrato senza qualità, assai simile nella sua programmatica banalità al sindaco scomparso. La polizia, ovviamente, brancola nel buio. Prima il panico, poi l’angoscia penetrano nei tradizionali santuari del potere: quindi, piano piano, nell’incomprensibile protrarsi dell’assenza, subentra l’apatia investigativa, un’indifferenza rassegnata. Intanto, tra cacciato e cacciatore si stabilisce una singolare relazione a distanza: più l’uno appare introvabile e indecifrabile, più l’altro si ostina a cercarlo. All’inizio secondo i modi tradizionali di ogni indagine, col trascorrere del tempo ripercorrendone – e in parte almeno condividendone – le ragioni della crisi personale, umana, esistenziale.
A sorpresa il finale, che ribalta questo “giallo dell’anima” in un romanzo politico/ecologico intriso dell’utopia umanissima del “mondo limitato”.
Non lo sveliamo per non rovinare la sorpresa al Lettore e perché, come scrive Calabretta, «anche la carta è limitata. Dicono che non si può sprecare, che consumare carta significa consumare natura». E, infatti, noi utilizziamo le straordinarie risorse offerte dalla scrittura on line.
Mauro Baroni editore, Viareggio, 1997
Pubblicato nel 1997 dall’editore viareggino Mauro Baroni, a suo tempo il libro fu distribuito poco e male. Siccome, a distanza di quasi quindici anni, mantiene ancora tutta la sua urgente attualità e da qualche settimana è possibile ritrovarlo nelle librerie lucchesi, ci è sembrato giusto riproporlo al popolo dei Lettori. Se non siete di Lucca e questa recensione vi ha sollecitato la voglia di saperne di più, contattate pure l’Autore.
Beppe Calabretta è nato a Sant’Andrea Jonio, in provincia di Catanzaro. Dal 1970 vive e lavora a Lucca. Ha pubblicato il romanzo Il cielo senza Sole (Serarcangeli, Roma 1991), che sarà ristampato entro il 2011; la silloge narrativa Epolenep (Nerosubianco, Lucca, 1993), il racconto Hannah (Premio Viani per racconti inediti, Baroni, Viareggio, 1994).
L’editore Bonaccorso di Verona ha dato alle stampe due suoi romanzi noir Il pescatore di sassi, 2009, e All’ombra di Narciso, 2010.