Un incontro lontano
Luciana Bussotti
Coi bimbi dell'asilo di mio figlio Riccardo organizzai un "corso" di riconoscimento-definizione degli insetti.
Sapevano contare e io volevo che arrivassero a "scoprire" che avevano tutti 6 zampe. Quindi portai per primo un pesciolino d'argento, volutamente senza ali. Loro lo guardarono poi lo disegnarono più o meno bene, poi portai altri, anche con le ali, finche venne fuori che tutti avevano sei zampe.
Poi portai un ragno che quindi risultò un non insetto.
Facemmo un giretto in giardino e sulla siepe di edera...un insetto stecco.
Ai bimbi piacque da morire; di lì partii per parlare di mimetismo. Quando andammo all'Acquario, quello piccolo con le vasche che simulavano gli ambienti, quello che insomma piaceva a me, vedemmo un polpo che cambiò colore sulla roccia e loro "si mimitizza!" con la i.
Io facevo la ruota.
Alla fine dell'anno ero con loro mentre passò il gatto dell'asilo "bimbi, è un insetto?" "Nooo" "perché?" "perché non ha 6 zampe!"
E giù a ridere perché non solo avevano imparato la caratteristica unificante degli insetti, ma avevano anche preso la battuta.
Che ricordo bello