raccolte cd
timberland euro, timberland uomo 6 inch stivali, timberland uomo barca stivali, timberland uomo earthkeepers, timberland uomo euro hiker stivali, timberland uomo nellie chukka, timberland uomo rotolo top stivali, timberland uomo scarpe da spiaggia, timberland donna 6 inch stivali
Sui quotidiani e periodici dicembre 2020

# P.Giordano,Noi che ormai viviamo tutti "nel frattempo":bipolari tra paura e illusioni # N.Domínguez,Lady BioNTech madre del vaccino "In estate torneremo alla vita normale" # G.Dimaggio,Giovani, famiglie festa dei medici tutti in coda per la puntura # G.Aluffi,La scienziata 15enne "Cambiare il mondo dipende solo da noi" # A.Scurati,Dovremo decidere cosa cambiare di noi # A.Mantovani,Umiltà e condivisione dei saperi i concetti-chiave per risollevarci # E.Cattaneo e L.Segre,Pensiero, libertà inviolabile # P.Caraveo,Regali extraterrestri per Cina e Giappone # A.Zanotelli,La madre della vita diventa merce # G.A.Stella, Piero Angela compie 92 anni e si racconta # A.Rosina,Oltre la pandemia, rafforzare salute e capitale umano # P.Greco,Una donna scienziata e pioniera # C.Augias,Peste, colera e vaiolo Tutte le volte che i vaccini hanno cambiato la storia # F.Cerati,Il test salivare molecolare è più sensibile negli asintomatici # G.Aluffi,Zero emissioni Sole, vento e acqua le fonti del futuro # E.Bucci,Contro l'inganno no vax # G.Romeo,Dentro il mistero della vita embrionale  # G.Barbujani,Ma dove sono andati a finire i vichinghi? # E.Dusi,L’astronave di Milano che riporta a casa i cervelli in fuga # S.Mazza,Ritrovare la gentilezza e saperla conservare # F.Lorenzoni,La preziosa eredità educativa che lascia Fiorenzo Alfieri # V.Strambi,L’allarme della Normale alla ricerca dei talenti perduti "Vengono solo figli di ricchi" # F.Ronchetti,Qui è in gioco il futuro, e lo stiamo perdendo # N.Dalla Chiesa,Caro prof. “La ’Ndrangheta è come l’aria. In Calabria le indagini non cambiano nulla” # G.Vallortigara,Il trucco c’è e abita in tutti noi # F.Rigotti,Scienziate e filosofe, nonostante gli uomini # G.Remuzzi,Così Sars-CoV-2 invade il cervello # V.Barone,L’happy end alla fatica del vivere # P.Peduzzi,La nostra coppia dell'anno # A.Rosina,Investire sull’infanzia con piani e risorse adeguate # P.Mariano,A caccia dell'inedito legame con i batteri dell'intestino # E.Cattaneo,"Vaccino grazie ai test sugli animali" # R.Abravanel,Nell'economia della conoscenza la laurea è ancora importante # P.Zellini,«Nelle scuole troppi calcoli Così si perde creatività» # G.Fregonara,Noi e i numeri, bimbe più brave # A.Miozzo,Aprite quelle aule # S.Garattini,Il vaccino che verrà #   A.Codignola,Cosa ci dirà la fase quattro sui vaccini anti Covid # C.Saraceno,La mia lezione dedicata ai sì-dad # S.Avallone,Risate e studio: non si fa a meno del cemento di una comunità # P.Mastrocola,La mia lezione (non richiesta) al popolo no-dad # F.de Bortoli,Un’apatia colpevole sul sapere # T.Boeri e R.Perotti,Con le scuole chiuse più diseguaglianze tra gli studenti italiani # A.Asor Rosa,La sfida green è il governo del territorio # P.Virtuani,L’intelligenza artificiale dentro l’enigma della vita # B.Giovara,Il signore delle foreste "Così ho piantato i boschi della Lombardia" # F.Cerati,Covid-19, parte lo studio su un generico a basso costo #


“Corriere della Sera” - 31 dicembre 2020
Noi che ormai viviamo tutti "nel frattempo": bipolari tra paura e illusioni
di Paolo Giordano
Il sollievo grazie al vaccino è la narrazione di questa fase Ma così si rischia di ripercorrere gli errori già fatti

Certe ricorrenze sono scritte nel nostro metabolismo. Che sia salutato da grandi festeggiamenti o attraversato con sobrietà, il passaggio di anno solare porta con sé la nozione di svolta. Al termine di un anno come questo, la suggestione della «pagina voltata» è più forte che mai. Abbiamo subito e detestato il 2020 e riponiamo ogni fantasia di rinnovamento nel 2021. Dopo la paura, il sollievo. Dopo i limiti, la liberazione. Dopo l'anno della pandemia, l'anno dell'immunità.


"La Repubblica" -  29 dicembre 2020
Lady BioNTech madre del vaccino "In estate torneremo alla vita normale"
di Nuño Domínguez

Una donna nata in una piccola cittadina ungherese, cresciuta felicemente in una casa senza acqua corrente e senza elettricità, è oggi uno degli scienziati più influenti del mondo. Le sue scoperte sono state fondamentali per rendere possibili i due principali vaccini che possono tirarci fuori da questa pandemia. «Ero una bambina felice. Mio padre faceva il macellaio e mi piaceva guardarlo lavorare, osservare le viscere, il cuore degli animali, forse è da lì che è nata la vocazione scientifica », racconta Katalin Karikó dalla sua casa fuori Filadelfia. Dopo aver studiato Biologia in Ungheria, Karikó andò negli Usa per conseguire il dottorato nel 1985 e non è più tornata. Negli anni Novanta, nessuno sostenne l’idea di Karikó: elaborare terapie e vaccini basati sulla molecola dell’Rna.


“Corriere della Sera” - 29 dicembre 2020
Giovani, famiglie festa dei medici tutti in coda per la puntura
di Giancarlo Dimaggio

Rigurgiti di oscurantismo medievale, la scienza attaccata da pensieri deliranti: per questo volevo essere sul campo nel giorno dell'inizio della rinascita, capire la mente di chi sta per farsi iniettare nel muscolo deltoide la dose di Rna messaggero made in Pfizer. Una molecola fabbricata alla velocità della luce. Il 27 dicembre, V-Day, sono nel piazzale dello Spallanzani, a Roma c'è un freddo frizzante, vitale. Il mio laboratorio è lo studio da psicoterapeuta, ma in questi mesi ho visto paure e irragionevolezze su cui non potevo intervenire. Sono esplosi meccanismi primitivi di funzionamento psicologico: proiezione, paranoia, «loro» ci manipolano, ci controllano, ci beffano.


"La Repubblica" -  29 dicembre 2020
La scienziata 15enne "Cambiare il mondo dipende solo da noi"
di Giuliano Aluffi
Intervista a Gitanjali Rao, per il Time "Kid of the year"

Ha 15 anni e vuole cambiar e il mondo. Già, come tutti a quell’età. Ma a differenza di tante altre ragazze e ragazzi, lei lo sta cambiando davvero e potrebbe cambiarlo ancora di più domani. Si chiama Gitanjali Rao, e la sua fotografia campeggia sulla copertina del Time di dicembre, perché è la prima in assoluto a ricevere il titolo di "Kid of the year". Nel 2017 è stata nominata "America’s top young scientist" per aver ideato e costruito un dispositivo che rileva la contaminazione da piombo nell’acqua.
Le sue ultime invenzioni sono un rilevatore per la dipendenza da oppiacei (problema enorme negli Stati Uniti) e un software che aiuta i ragazzi a non diventare "cyberbulli" analizzando il testo dei loro messaggi e suggerendo alternative più gentili.


“Corriere della Sera” - 28 dicembre 2020
Dovremo decidere cosa cambiare di noi
di Antonio Scurati

Fanno dieci mesi ormai che viviamo alla giornata. Lo sguardo basso, il fiato corto, davanti a noi un orizzonte temporale che non supera il fine settimana. Il nostro calendario è scandito dai bollettini quotidiani della protezione civile, la nostra colonna sonora la urlano le sirene delle autoambulanze in transito veloce. Da quasi un anno siamo incapsulati in un tempo asfittico, immemore, vuoto d’avvenire.
Lo stato d’emergenza - proclamato per la prima volta in Italia, e dall’Italia per prima in Europa, il 31 gennaio 2020 su tutto il territorio nazionale – è, infatti, precipitato presto in uno stato d’eccezione, vale a dire in quella rara e pericolosa situazione nella quale, di fronte a una terribile minaccia, anche a costo di ledere i diritti individuali, sono imposte misure speciali ed è sospeso il rispetto delle leggi ordinarie.


“Corriere della Sera” - 28 dicembre 2020
Umiltà e condivisione dei saperi i concetti-chiave per risollevarci
di Alberto Mantovani
L'immunologo, direttore scientifico di Humanitas, spiega i passi avanti compiuti nel 2020 dalla scienza (grazie anche agli errori). «Servono finanziamenti per i giovani nella ricerca: ma non ne vedo traccia nel Recovery Pian»

Il 2020 sarà ricordato come l'anno della più grande emergenza sanitaria dell'ultimo secolo, ma anche dei miracoli della scienza. Un esempio su tutti: se per sviluppare un vaccino in¬novativo ci volevano da 8 a 12 anni, in meno di 12 mesi sono stati messi a punto almeno 3 validi candidati contro il Covid-19.1 miracoli della scienza sono, però basati sull'intelligenza e la passione di medici, ricercatori, tecnici e infermieri e hanno alle spalle molti anni di lavoro. Quali insegnamenti possiamo trarre, quindi, da questo 2020 in vista del 2021? Cantava Lucio Dalla ne L'anno che verrà: «Io mi sto preparando, è questa la novità». La mia novità sono 7 concetti-chiave con i suggerimenti per prepararci al 2021, ricordando gli oltre 70 mila morti del nostro Paese ma guardando al futuro per «tornare a vedere le stelle», come alla recente apertura del Teatro alla Scala di Milano.


“Corriere della Sera” - 27 dicembre 2020
Pensiero, libertà inviolabile
di Elena Cattaneo e Liliana Segre
Le senatrici Cattaneo e Segre sul caso di Rosa Maria Dell'Aria e degli alunni che paragonarono leggi razziali e decreto Sicurezza Lieto fine per la docente di Palermo che fu sospesa. Ma i diritti non sono scontati

Queste feste natalizie, più di altre, hanno bisogno di buone notizie. Una di queste è arrivata da Palermo. La scorsa settimana, la professoressa Rosa Maria Dell'Aria dell'Istituto tecnico Vittorio Emanuele III ha vinto la sua battaglia di libertà e dignità. Lunedì 14 dicembre, infatti, il giudice del lavoro ha dichiarato illegittima la sanzione disciplinare irrogata alla professoressa, riconoscendole anche il diritto allo stipendio non corrisposto nei 15 giorni di allontanamento dall'insegnamento.


"Il Sole 24 Ore" - 27 dicembre 2020
Regali extraterrestri per Cina e Giappone
di Patrizia Caraveo
Avventure lunari

Le agenzie spaziali di Cina e Giappone festeggiano un Natale con regali extraterrestri.
La prima consegna è avvenuta il 5 dicembre nel deserto di Woomera, in Australia, dove la nipponica JAXA aveva ottenuto il permesso di fare atterrare la capsula contenente i campioni dell’asteroide Ryugu raccolti dalla missione Hayabusa 2 che, dopo avere sganciato il prezioso carico, ha continuato la sua corsa verso KY26, un altro asteroide.
Il contenitore è stato trovato e raccolto in tutta fretta per evitare ogni tipo di contaminazione terrestre. Adesso è in Giappone dove si sono sincerati con soddisfazione che le fantasiose procedure «mordi e fuggi», escogitate per raccogliere campioni dell’asteroide, hanno avuto successo.


“il manifesto”  - 24 dicembre 2020
La madre della vita diventa merce
di Alex Zanotelli

Ritornando dall’Africa, uno dei miei impegni prioritari è stato quello della ripubblicizzazione dell’acqua, perché vivendo nella baraccopoli di Korogocho (Nairobi) e andando tante volte al giorno con la tanica a comprarmi l’acqua, ne ho capito subito il valore e l’importanza, prevedendo che sarebbe diventata l’oro blu. Difatti, con il surriscaldamento del Pianeta, questo bene diventa sempre più scarso, sempre più appetibile e sempre meno accessibile ai poveri. E’ inaccettabile che entro l’anno l’acqua sarà quotata in borsa a Wall Street: una merce come il petrolio. E’ una notizia scioccante per noi, criminale perché ucciderà soprattutto gli impoveriti nel mondo.


“Corriere della Sera” - 23 dicembre 2020
Piero Angela compie 92 anni e si racconta
di Gian Antonio Stella

Un barattolo rosso. Con il nome: Piero Gratton. Nel giorno del suo novantaduesimo compleanno, Piero Angela racconta come il «suo» 2020 agli sgoccioli sia legato su tutto al dolore per la morte di uno dei suoi amici più cari.
«Piero era un grafico della Rai, ci conoscevamo da una vita. Ci sentivamo, da tanti anni, tutte le sere. Un giorno lo ricoverarono. Erano i tempi più duri della pandemia. Mi chiamò un pomeriggio, con un filo di voce: "Ti voglio abbracciare". Morì la sera. Non mi fu possibile andarlo a trovare. E neanche andare ai funerali. Terribile. Qualche tempo dopo il figlio mi mandò la foto di quel barattolo rosso. C'erano le sue ceneri...». Anno durissimo, il peggiore della tua vita?
«Mah... Sono sempre stato abituato ad accettare le cose come vengono. Ricordo che il grande Edoardo Arnaldi, che era piacentino, ripeteva sempre un vecchio detto: "A Piacenza quello che non c'è si fa senza".


"Il Sole 24 Ore" - 23 dicembre 2020
Oltre la pandemia, rafforzare salute e capitale umano
di Alessandro Rosina

Non è eccessivo riconoscere che l’Italia si trovi oggi davanti ad un drammatico bivio. Da un lato c’è il sentiero stretto, tutto in salita, che va verso una nuova fase di sviluppo economico e sociale. Sull’altro lato c’è un’ampia strada in discesa «che porta al disastro» - come ammoniva il direttore Tamburini in un editoriale pubblicato poco prima della seconda ondata pandemica - «reso ancora più drammatico dalla montagna di debito pubblico». Le nostre fragilità passate e l’impatto della crisi sanitaria ci spingono verso la seconda strada. Servirà, nel nuovo anno, tutta la nostra volontà e lucidità d’intenti per imboccare con decisione la prima.


“ROCCA” - 23 dicembre 2020
Una donna scienziata e pioniera
di Pietro Greco
Rita Levi Montalcini

La mia gemella Paola e io siamo nate a Torino il 22 aprile 1909, le più giovani di quattro figli. I nostri genitori erano Adamo Levi, ingegnere elettrico e abile matematico, e Adele Montalcini, pittrice talentuosa ed essere umano squisito». Con queste parole Rita Levi Montalcini, unica donna italiana che ha vinto un Premio Nobel in una disciplina scientifica, inizia l'autobiografia consegnata nel 1986 alla Fondazione che a Stoccolma le ha appena assegnato il prestigioso riconoscimento.


"La Repubblica" -  23 dicembre 2020
Peste, colera e vaiolo Tutte le volte che i vaccini hanno cambiato la storia
di Corrado Augias
Il racconto

La storia dei vaccini racchiude una delle più straordinarie avventure dell’ingegno umano, vale a dire la lotta, e la vittoria, contro un nemico invisibile, capriccioso, mortale. Un conto era affrontare dei nemici in campo aperto (quando ancora questo avveniva), che erano là, dal lato opposto della pianura, se ne poteva, già a occhio, valutare la potenzialità offensiva. Diverso affrontare un nemico invisibile, venuto da chissà dove, che colpisce a caso, ora risparmiando una comunità ora investendone un’altra per sterminarla. È comprensibile che in tempi remoti un male di questo tipo venisse attribuito alla volontà degli dèi di vendicare un’offesa, punire una colpa. Del resto, c’è ancora chi, nel XXI secolo, tira in ballo la divinità o ne invoca la protezione.


"Il Sole 24 Ore" - 22 dicembre 2020
Il test salivare molecolare è più sensibile negli asintomatici
di Francesca Cerati
Tracciamento. Già approvato in Francia, Usa e Giappone, sono tre le università italiane che lo hanno sperimentato. E la letteratura scientifica conferma la sua affidabilità, ma in Italia non è ancora autorizzato

In Giappone lo usano per lo screening della popolazione asintomatica dall’estate scorsa. Lo stesso negli Stati Uniti. La Francia lo ha autorizzato tre mesi fa. E in Italia?
Da tempo si parla del test salivare molecolare per la ricerca di Sars-Cov-2, e infatti allo Spallanzani di Roma era stata avviata una sperimentazione che, a ottobre, ha confermato che il test sulla saliva rappresenta una valida alternativa al tampone nasofaringeo. Nel frattempo anche altri gruppi, sia in Italia che nel mondo, hanno avviato progetti simili e ora le pubblicazioni iniziano ad avere un certo peso.


"La Repubblica" -  22 dicembre 2020
Zero emissioni Sole, vento e acqua le fonti del futuro
di Giuliano Aluffi
Energia e ambiente - Mitigare l’impatto per il 2050? Le compagnie di telecomunicazioni possono farlo col 5G. La ricercatrice danese Marta Victoria: "La strategia più efficace per l’Europa è spingere da subito sulla decarbonizzazione"

È il 2050 e per la prima volta dall’era della macchina a vapore l’umanità produce zero emissioni di CO2. Questo ha permesso di limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi in più rispetto all’era preindustriale. Volgendo indietro gli occhi ci chiediamo: come siamo arrivati a questo traguardo?
Innanzitutto con l’impegno, non solo morale ma anche finanziario: un esempio recente è la presa di posizione di 137 istituzioni
finanziarie che hanno chiesto alle 1.800 aziende con maggiore impatto sull’atmosfera (da sole oggi producono 13,5 gigatonnellate di CO2 all’anno, ovvero il 25% delle emissioni globali) di stabilire degli obiettivi basati sulla scienza per muoversi verso la decarbonizzazione.


“il Foglio Quotidiano” - 21 dicembre 2020
Contro l'inganno no vax
di Enrico Bucci
Proprio quando abbiamo più bisogno che mai di un vaccino, contro il Covid, rinasce l'opposizione antivaccinista. Perché è necessario spiegarne le ragioni, di testa, di pancia e di tasca, per contrastarla. Un'indagine tra sospetti, paure e miti antiscienti

Perché proprio quando avremmo più bisogno di un vaccino nasce una forte opposizione alle campagne per distribuirlo in massa, cercando di arrestare un pericolo mortale? La maniera più semplice per rispondere, ma anche la meno veritiera, è quella di giustificare questo paradosso con la mancanza di cultura, educazione, risorse cognitive di una fetta sempre maggiore della popolazione, all'interno della quale si troverebbero soprattutto i No Vax. La realtà, e particolarmente la realtà socio-culturale fra le cui pieghe si sta cercando una spiegazione, è enormemente più complessa di quanto si possa immaginare e persino anche solo misurare.


"Il Sole 24 Ore" - 20 dicembre 2020
Dentro il mistero della vita embrionale
di Guido Romeo
Biologia. Studio su Science

Lo sviluppo embrionale dei mammiferi è rimasto per anni una scatola nera impenetrabile ai biologi dello sviluppo. A differenza degli embrioni di pesci, anfibi e uccelli, la cui crescita all’interno di un uovo è facilmente osservabile, quello dei mammiferi è sempre stato avvolto nel mistero dal momento in cui si impianta nell’utero materno. Fino a qualche giorno fa, quando un gruppo di genetisti molecolari del Max Planck di Berlino ha raccontato sulle pagine di Science che cosa succede nelle prime fasi dello sviluppo dei topi, l’organismo modello per eccellenza per capire ciò che avviene anche nell’uomo.


"Il Sole 24 Ore" - 20 dicembre 2020
Ma dove sono andati a finire i vichinghi?
di Guido Barbujani
Genetica. Da uno studio delle Università di Copenaghen e Cambridge sul DNA di 440 sepolture in Scandinavia e Groenlandia, emerge un certo livello di continuità con le attuali popolazioni scandinave

E i famosi vichinghi? Chi erano, da dove venivano, e dove sono andati a finire? Uno studio delle Università di Cambridge e Copenaghen, sui DNA provenienti da 440 sepolture, dalla Scandinavia alla Groenlandia, ci dà qualche indicazione interessante.
Ma intanto, conviene ridimensionare alcuni miti. Prima di tutto, nei siti archeologici non c'è traccia dei proverbiali elmi con le corna, peraltro (immagino) scomodissimi quando si sta ammassati in una nave a contatto di gomito. E poi chi ha visitato il
museo di Oslo sarà rimasto, come me, sorpreso dalle piccole dimensioni delle armature.


"La Repubblica" -  19 dicembre 2020
L’astronave di Milano che riporta a casa i cervelli in fuga
di Elena Dusi
Da gennaio nell’area ex Expo lo Human Technopole, un mega centro per la ricerca Per lavorarci molti nostri scienziati hanno deciso di rientrare dall’estero

Luci, bottoni e tecnologie. L’aspetto è quello di un’astronave atterrata alla periferia di Milano. E quando da gennaio lo Human Technopole aprirà i portelloni dei laboratori e si preparerà al decollo, capiremo se davvero è così aliena, per il nostro paese, l’idea di un centro di ricerca capace di pensare in grande, con 140 milioni di euro l’anno, apparecchiature alla pari con i principali istituti del mondo e scienziati che hanno scelto l’Italia non perché è la loro patria. Ma perché, come spiega il genetista Piero Carninci, triestino, 55 anni, da 26 all’Istituto Riken in Giappone, «questa è un’opportunità più unica che rara». O perché, aggiunge Nicole Soranzo, 50 anni, laureata a Milano, oggi professoressa ordinaria di genetica umana a Cambridge: «Avevo escluso categoricamente di tornare in Italia. Ma stavolta è diverso ».


“Avvenire” - 16 dicembre 2020
Ritrovare la gentilezza e saperla conservare
di Salvatore Mazza

Venerdì della scorsa settimana, il 13, si è celebrata la Giornata mondiale della Gentilezza. Se ne sono accorti in pochi, credo. Nulla di strano, probabilmente, visto l’affastellarsi una dopo l’altra di celebrazioni su tutto, quasi all’insegna del “non si nega una giornata a nessuno”. Nel caso in questione, tuttavia, è un peccato.
L’origine del giorno dedicato alla gentilezza pare vada ricondotta al discorso d’addio con cui il rettore di un ateneo giapponese si congedò dai suoi studenti, negli anni Sessanta, esortandoli a coltivare sempre «l’arte della gentilezza» in quanto solo così «si può salvare il mondo», discorso che una trentina d’anni dopo avrebbe ispirato la nascita del movimento internazionale che nel 1998 ha portato all’istituzione della Giornata.


“www.internazionale.it” - 15 dicembre 2020
La preziosa eredità educativa che lascia Fiorenzo Alfieri
di Franco Lorenzoni

Non riuscivo a parlare tanto bene. Parlavo in dialetto, non capivo la lingua italiana e scrivevo male.
Mi hanno bocciato due anni anche perché aiutavo mia madre a lavorare. Poi ho cominciato a capire parlando. Il maestro mi faceva parlare molto, mi ha insegnato pure a discutere, perché io nelle altre classi non ero capace a discutere, non si parlava mai, chi parlava pigliava un cinque o un quattro.
Qui adesso sono libero di parlare”. Il maestro che insegnava l’arte del discutere a questo ragazzo immigrato dalla Puglia si chiama Fiorenzo Alfieri, morto domenica 13 dicembre a causa del covid-19. Con lui Torino, e l’Italia, perdono uno dei protagonisti della sua vita politica e culturale.


"La Repubblica" -  15 dicembre 2020
L’allarme della Normale alla ricerca dei talenti perduti "Vengono solo figli di ricchi"
di Valeria Strambi

PISA — La Normale non è una scuola solo per ricchi. E, certo, non vuole diventarlo. Oggi l’ascensore sociale che in passato consentiva al figlio dell’operaio di diventare dottore sembra essersi inceppato nonostante l’istituto di eccellenza pisano continui a mettere a disposizione di tutti i suoi allievi vitto, alloggio e corsi gratuiti affinché nessuno studente meritevole resti tagliato fuori.
A lanciare l’allarme è lo stesso direttore della scuola, il professor Luigi Ambrosio: «Una delle criticità da affrontare è la sempre più alta estrazione sociale dei nostri allievi — afferma — Sempre più spesso i normalisti sono figli di genitori laureati, di insegnanti e di altri professionisti. Prima non era così».


“il Foglio Quotidiano” - 14 dicembre 2020
Qui è in gioco il futuro, e lo stiamo perdendo
di Federico Ronchetti
Istruzione e ricerca scientifica, i grandi ritardi italiani. Solo otto pagine su 125 nella bozza del Piano di ripresa e resilienza. Dal governo pochi fondi e nessuna strategia. Piano Arnaldi e progetto Quantum Italia, due occasioni per invertire la rotta

Nella bozza del Piano di ripresa e resilienza (Prr) alla ricerca scientifica e all'istruzione so¬no dedicate otto pagine su 125 ossia uno scarno 6 per cento dell'intero documento. Le indi¬cazioni contenute nelle otto pagine non esprimono alcuna strategia per il futuro del paese e dei giovani che tra dieci o quindici anni dovranno svolgere professioni competitive sul mercato globale. Non dimentichiamo che i 209 miliardi (da spendere entro il 2026) del Next Generation Eu sono in gran parte prestiti che andranno restituiti e che quindi dovreb¬bero essere investiti in modo remunerativo. Infatti, 193 miliardi vengono dalla Recovery and Resilience Facility (Rrf) e il resto da altri fondi europei previsti nel Ng-Eu (React Eu e Just Transition Fund).


“il Fatto Quotidiano” - 14 dicembre 2020
Caro prof. “La ’Ndrangheta è come l’aria. In Calabria le indagini non cambiano nulla”
di Nando Dalla Chiesa

Lettera di un mio laureato andato a servire la legge in Calabria. “È da tempo che desideravo scriverle e non so neanche – causa le centinaia di studenti che segue e ha seguito – se si ricorda di me (…). Lavoro da diversi anni ormai a (….) . Credo di esserci arrivato con un po’ di presunzione, per le conoscenze, soprattutto accademiche, che avevo acquisito. In realtà (mi vergogno ad ammetterlo) sapevo ben poco sulla reale potenza della ’ndrangheta, anche perché non avevo mai avuto un impatto empirico/lavorativo così forte e diretto. Qui la ’ndrangheta si respira. È asfissiante, perché è un modo di pensare comune.


"Il Sole 24 Ore" - 13 dicembre 2020
Il trucco c’è e abita in tutti noi
di Giorgio Vallortigara
Illusionismo. La «magia» si fonda su conoscenze intuitive che non dipendono dall’esperienza ma dalla dotazione biologica dei nostri cervelli

Quando ero studente a Padova parecchi anni fa fui incaricato di seguire l’organizzazione della conferenza di due scienziati ospiti, Allen e Beatrice (Trixie) Gardner, che erano diventati delle celebrità per essere riusciti a insegnare il linguaggio americano dei segni a una femmina di scimpanzé a nome Washoe. Durante una conversazione mostrai a Trixie Gardner un gioco di prestigio che avevo appreso in una comica di Stanlio e Ollio, il trucco del dito che si stacca.


"Il Sole 24 Ore" - 13 dicembre 2020
Scienziate e filosofe, nonostante gli uomini
di Francesca Rigotti
Carriere femminili

Un altro tassello per un mosaico ancora in fieri, un altro mattone per la costruzione della presenza stabile delle donne nei mondi che hanno sempre cercato di non farle entrare, nonché di cancellare le tracce di quelle che a entrare bene o male erano riuscite, in questo caso nella scienza e nella filosofia dell’età moderna, in Europa e in Italia. Nella letteratura almeno, pensavamo che la presenza delle donne fosse assodata e riconosciuta; eppure ogni tanto qualche voce maschile rispunta fuori ad affermare che scritture femminili originali e interessanti oggi, in Italia, no, non ce ne sono.


“Corriere della Sera” - 13 dicembre 2020
Così Sars-CoV-2 invade il cervello
di Giuseppe Remuzzi

Alcuni ricercatori hanno individuato nella mucosa olfattiva la porta d'ingresso del virus nell'encefalo.
Tutto questo aiuta a comprendere la meccanica del danno neurologico e apre enormi potenzialità sul piano della cura.
Se vi dovesse mai capitare (speriamo di no) di trovarvi in una terapia intensiva con ammalati di Covid-19 vi accorgereste immediatamente delle difficoltà respiratorie più o meno gravi di molti di loro, ma sareste certamente colpiti dal fatto di vedere ammalati — 2 o 3 su 10 — con convulsioni, difficoltà a muovere gli arti oppure decisamente confusi, insomma con segni di sofferenza del cervello. E ne vedreste altri con problemi al cuore o ai reni.


"Il Sole 24 Ore" - 13 dicembre 2020
L’happy end alla fatica del vivere
di Vincenzo Barone
Mito di Sisifo. Telmo Pievani immagina un dialogo tra Camus e Monod dove si assume la sfida più bella e struggente: accettare la nostra finitudine in piena libertà

Esattamente cinquant’anni fa, nell’autunno del 1970, veniva pubblicato – da Seuil in Francia e in Italia da Mondadori – uno dei libri più importanti del secondo Novecento: ne era autore il genetista francese Jacques Monod, che per il titolo, Il caso e la necessità, si era ispirato a un frammento (in realtà apocrifo) di Democrito.  Uno dei libri più importanti, ma anche dei più fraintesi e, persino, dei più vituperati. Per anni, cattolici e materialisti dialettici, accusati di «animismo» da Monod, si sono trovati uniti nella battaglia contro il suo pensiero.


"Il Foglio Quotidiano" -  12 dicembre 2020
La nostra coppia dell'anno
di Paola Peduzzi
Lui vede l'obiettivo in fondo, lei la strada per arrivarci. Storia di un amore che si completa, di una dedizione che diventa eccellenza, di Ugur e Òzlem, gli scienziati turchi che hanno scoperto il vaccino anti coronavirus

Lui vede l'obiettivo in fondo, lontano, dove nessuno immagina. Lei vede la strada per arrivarci, definita, la può quasi disegnare. Questo è il punto di equilibrio di Ugur Sahin e Òzlem Tiireci, la coppia di scienziati che ha scoperto il vaccino contro il coronavirus, la coppia che ha fondato in Germania BioNTech, la coppia che si è sposata in un giorno feriale e dopo la cerimonia è tornata in laboratorio, frugale e appassionata, la coppia che celebra, in un colpo solo, la forza del sentirsi complementari, nella professione e nell'amore, le due metà che combaciano perfette senza invidia né competizione. Lui vede là in fondo dove si deve arrivare, lei fornisce tutto quel che serve per spingersi fin là: la nostra coppia dell'anno, o meglio, l'elogio della completezza.


"Il Sole 24 Ore" - 11 dicembre 2020
Investire sull’infanzia con piani e risorse adeguate
di Alessandro Rosina
Commenti

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) “Next generation Italia” comincia finalmente a trovare forma. Si tratta di un passaggio cruciale per il nostro Paese, un’occasione unica per mettere nuove basi al nostro percorso di sviluppo.
Rappresenta uno strumento concreto per capire quale idea di Paese vogliamo realizzare.
Una delle priorità, ribadita recentemente dal premier Conte e che trova conferma nelle versioni preliminari disponibili del piano, è il potenziamento del sistema dei servizi per l’infanzia. Investire sul benessere e l’educazione delle nuove generazioni, fin dai primi giorni di vita, è il modo migliore per prendersi cura del futuro a partire dal presente.


“La Stampa”  -  11 dicembre 2020
A caccia dell'inedito legame con i batteri dell'intestino
di Paola Mariano
Guerra all'Alzheimer

L'Alzheimer potrebbe essere fermato agli esordi agendo non sul cervello, ma sull'intestino, con terapie potenzialmente anche semplici come probiotici (batteri intestinali «buoni») o, ancora meglio, con sostanze prodotte naturalmente da questi microrganismi.
E' la prospettiva che si intravede in una serie di studi condotti tra Milano, Brescia e Napoli e coordinati da Giovanni Frisoni dell'Università di Ginevra. Diretto da Moira Marizzoni dell'lrccs bresciano Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli, l'ultimo lavoro sul «Journal of Alzheimer's Disease», dimostra un legame tra la patologia e la presenza di determinati batteri nell'intestino, nonché di sostanze rilasciate da questi e ritrovate sia nel sangue sia nel cervello.


“La Stampa”  -  11 dicembre 2020
"Vaccino grazie ai test sugli animali"
di Elena Cattaneo
La senatrice a vita Cattaneo: "Basta logiche identitarie, senza la sperimentazione sui topi oggi non avremmo l'antidoto"

Caro direttore, mercoledì della scorsa settimana il ministro della Salute Roberto Speranza ha riferito in Senato su un enorme passo avanti della lotta contro il nuovo Coronavirus: la possibile autorizzazione e disponibilità, fra poche settimane, di un primo "stock" di vaccini. Nel corso della discussione successiva ho invitato i colleghi parlamentari a riflettere su questi straordinari traguardi pensando non solo a quando avremo un vaccino, ma anche a come ci saremo arrivati. Vale a dire, attraverso la sperimentazione animale, senza cui non avremmo mai avuto un vaccino contro SARS-CoV-2 e saremmo ancora indifesi dalle malattie di ieri come da quelle di domani.
Il contributo della sperimentazione animale alla realizzazione dei candidati vaccini di Moderna, Pfizer, Oxford-AstraZeneca (cui partecipa l'Italia) o a quella di molti altri in studio è sotto gli occhi di tutti e arriva da lontano.


“Corriere della Sera” - 11 dicembre 2020
Nell'economia della conoscenza la laurea è ancora importante
di Roger Abravanel
È pericoloso credere che lo studio non serva a migliorare. Abbiamo bisogno di un nuovo capitalismo che sostituisca la vecchia classe dirigente con un'aristocrazia 2.0

La Lettura del Corriere di questa settimana riprende in maniera interessante il dibattito sulla meritocrazia («Inganni e speranze») ospitando due antimeritocratici di rilievo inter-nazionale: Michael Sandel («La tirannia della meritocrazia») e David Goodhart («Head, hand, heart»). I due convergono su una critica che è riassunta nei titoli e sottotitoli delle interviste: «lo studio non è risolutivo», «che errore puntare tutto sui cervelli» e «l'espansione dell'educazione superiore (universitaria) è al picco». Si aggiungono alla lunga lista degli accademici americani che criticano la meritocrazia, nata a Harvard 100 anni fa quando grazie al Sat si è rivoluzionato l'accesso alle università della Ivy League, che da allora hanno laureato non più solo i «figli di» ma i migliori studenti scelti in base al loro potenziale accademico e non alla classe sociale e facendo sorgere una nuova élite in sostituzione di quella basata sulla ereditarietà.


“Corriere della Sera” -  9 dicembre 2020
«Nelle scuole troppi calcoli Così si perde creatività»
di Paolo Zellini

Bene le notizie che arrivano dalla rilevazione della Iea ma per Paolo Zellini, matematico, professore di Analisi numerica a Roma Tor Vergata, c'è ancora molto da fare. Soprattutto per l'insegnamento di una materia così importante che spesso diventa un incubo da cui gli studenti non si risvegliano più. Autore di numerosi saggi sull'evoluzione del pensiero matematico — l'ultimo si intitola «La dittatura del calcolo», Adelphi, 2018 — Zellini propone un vero e proprio ripensamento di come si insegna e si impara la matematica nel nostro Paese


“Corriere della Sera” -  9 dicembre 2020
Noi e i numeri, bimbe più brave
di Gianna Fregonara
Noi e i numeri, bimbe più brave

Bravissimi alle elementari. Poi alle superiori un po' meno. Uno studio rivela che gli studenti italiani stanno salendo nella classifica dei migliori in matematica. Merito, soprattutto, del¬le bambine delle elementari, che hanno fatto innalzare il punteggio.
Buone notizie per la matematica: almeno i bambini e le bambine delle elementari la imparano in modo soddisfacente. Anche se poi, alla fine delle scuole secondarie di primo grado, i risultati degli studenti italiani tendono ad appiattirsi appena al di sotto della media internazionale. Siamo lontanissimi dai genietti di Singapore, Hong Kong, Corea e Giappone, ben al di sotto dei giovani studenti finlandesi e inglesi, ad un passo dai tedeschi e ben sopra Spagna e Francia che conferma un problema grave con la matematica già alle elementari.


"Il Foglio Quotidiano" -  8 dicembre 2020
Aprite quelle aule
di Agostino Miozzo
In pandemia non esistono luoghi sicuri ma esistono luoghi dove correre un rischio si può e si deve. Il caso scuola

Al direttore - Le scrivo per condividere con Lei un senso di grande tristezza e frustrazione per il dibattito che vedo sul tema scuola. Tristezza perché ritengo che il livello della discussione sia veramente povero, il dibattito politico e mediatico che accompagna le disavventure del mondo scolastico è di un livello decisamente inaccettabile. Sugli organi di stampa e negli interminabili dibattiti televisivi prevale oggi il dilemma sulla possibilità di passare le vacanze nella seconda casa o il drammatico quesito sul numero di commensali da invitare al cenone di Natale e Capodanno piuttosto che disquisire sul dramma di milioni di ragazzi costretti alla Dad, orrendo acronimo che ci dice che si può continuare a studiare lontano dal luogo ove, da sempre, si formano le menti dei nostri giovani, cioè la scuola.


"Il Foglio Quotidiano" -  8 dicembre 2020
Il vaccino che verrà
di Silvio Garattini
Tecnica, risultati, casistica degli effetti collaterali. Come funziona il vaccino approvato a Londra, aspettando l'Ema

L'autorizzazione del vaccino "pfizerBionTech" approvato dall'Autorità regolatoria inglese offre la possibilità attraverso la lettura del foglietto illustrativo, il cosiddetto "bugiardino", di cominciare ad avere alcune indicazioni sulla sua efficacia e tollerabilità. Il vaccino approvato in Inghilterra non è posto in commercio e non si può acquistare perché ha la connotazione di "temporary", cioè si deve ancora rivalutare sulla base di altre analisi non appena saranno disponibili gli ulteriori risultati della fase 3. Si ritiene che le prossime valutazioni riguarderanno il vaccino prodotto da Moderna e poi il vaccino nato dalla collaborazione fra Astra Zeneca e l'Università di Oxford.


"Il Sole 24 Ore" -  8 dicembre 2020
Cosa ci dirà la fase quattro sui vaccini anti Covid
di Agnese Codignola
Farmacovigilanza. Rientra nei protocolli e risponderà alle incognite che ancora ci sono: durata dell’immunità, efficacia nelle persone a rischio e il grado di protezione

Se tutto va come si prevede, nelle prime settimane del 2021 inizieranno le vaccinazioni estese con uno dei tre vaccini che stanno per essere approvati: quello di Pfizer/BionTech, quello di Moderna e quello di Astra Zeneca/Oxford/Irbm. Partirà anche, in quel momento, la fase 4 delle sperimentazioni: una fase sempre presente, meno nota rispetto alle altre, ma decisiva per conoscere ogni dettaglio dei prodotti approvati. In questo caso, poi, dal momento che le approvazioni che giungeranno saranno, in un primo momento, su iter accelerati, di emergenza, basati sui dati di poche migliaia di pazienti, e che viceversa l’immunizzazione riguarderà milioni di persone, l’attenzione a ciò che accadrà è, se possibile, superiore rispetto al solito. Gli addetti ai lavori lo sanno, e ne discutono sulle riviste scientifiche.


“La Stampa”  -   7 dicembre 2020
La mia lezione dedicata ai sì-dad
di Chiara Saraceno
Risposta a Paola Mastrocola

La didattica a distanza come opportunità di ripensare insieme la didattica e l'uso del tempo? È il suggerimento di Paola Mastrocola su La Stampa di ieri, che invita a non chiudersi - studenti, insegnanti, genitori – nella sola lamentazione per cogliere le opportunità, nelle limitazioni del presente ma anche in un futuro prossimo più libero da vincoli, offerte dal digitale. Non è la prima a farlo. Fin dal lunghissimo lock down di questa primavera molti – anche se forse non la maggioranza – degli insegnanti si erano resi conto che la didattica a distanza non poteva essere la pura ripetizione di quella in presenza, che per altro spesso è lungi dall'essere soddisfacente.


“Corriere della Sera” -  7 dicembre 2020
Risate e studio: non si fa a meno del cemento di una comunità
di Silvia Avallone
In Europa l'Italia è l'unica a tenere chiuse le superiori Ma solo in classe si prende in mano il proprio futuro

Ragazze e ragazzi lontani, sgranati o controluce, rimpiccioliti dagli schermi. Mi ha fatto effetto vederli così, ciascuno chiuso nella propria cameretta, come dispersi in una galassia a distanza siderale.
A dire la verità, mi ha stretto il cuore.
In queste settimane ho incontrato alcune classi delle superiori tramite Google Meet. Dovevo parlare io con gli studenti, ma avrei voluto ascoltarli. Chiedere loro: Come state? Siete diventati allergici a Internet a forza di usarlo?
Ci siete rimasti male, quando vi hanno detto di tornare a casa dopo appena un mese e mezzo di lezioni in presenza? Vi siete sentiti traditi, abbandonati? La scuola vi manca? Quest'ultima domanda me la sono lasciata sfuggire a voce alta.


“La Stampa”  -  6 dicembre 2020
La mia lezione (non richiesta) al popolo no-dad
di Paola Mastrocola

«La scuola è una priorità assoluta. La scuola non si deve fermare»… A me sembra che, se al governo avessero pensato davvero così, avrebbero agito. Non pronunciato frasi, ma compiuto gesti.
Avrebbero dovuto, da marzo a oggi: costruire aule, parchi, palchi, scalinate, anfiteatri, giardini, loft, serre, verande, aiuole, piste di atterraggio, orti, piscine; attrezzare magazzini, teatri, chiesette di campagna, cantine, ovili, soffitte, condomini, terrazzi; approntare pulmini, trenini, carretti, metropolitane, elicotteri, battelli…
Ci voleva fantasia. E intraprendenza. D'accordo, esagero...
Ma di spazi e trasporti sicuri avevamo bisogno! Avrei voluto mettere il muso fuori dalla tana e vedere cantieri, milioni di giganteschi cantieri ovunque, in tutta Italia. Per nove mesi. Invece non ho visto niente. Un deserto. L'inazione totale. I governanti (centrali, periferici, poco importa) non hanno mosso una ruspa, una zolla, uno spillo.


“Corriere della Sera” -  6 dicembre 2020
Un’apatia colpevole sul sapere
di Ferruccio de Bortoli
L'investimento in capitale umano, a maggior ragione in un mondo che verrà ridisegnato profondamente dopo la pandemia, deve essere continuo

Se la scuola fosse un'attività economica, avesse un suo fatturato, l'avremmo trattata certamente meglio. Almeno al pari di altri settori colpiti dal virus. Se le ore perdute di lezione si traducessero in una posta di bilancio aziendale, avessero la stessa importanza di un credito bancario in sofferenza o di una commessa perduta, l'allarme sociale suonerebbe forte. Incessante. Invece non è così pur essendo il nostro Paese quello che nell'Ocse (l'organizzazione dell'economie industriali) ha chiuso le scuole più a lungo (18 settimane contro una media di 14). Dell'ultimo Dpcm (acronimo che speriamo il 2021 si porti via) tutto è parso più importante del ritorno alle lezioni in presenza: dal cenone di Natale, al veglione della notte di San Silvestro, alla vacanza sugli sci.


"La Repubblica" -  4 dicembre 2020
Con le scuole chiuse più diseguaglianze tra gli studenti italiani
di Tito Boeri e Roberto Perotti
L’analisi

L’Italia è il Paese in cui le scuole sono rimaste chiuse più a lungo durante la prima ondata: 105 giorni contro i 67 della Spagna, i 60 del Regno Unito e della Francia, i 53 di Germania, i 48 dell’Olanda. Altri Paesi non hanno mai chiuso totalmente le scuole. Mezzo anno scolastico se ne è andato senza alcun recupero estivo. La scuola italiana si è trovata impreparata di fronte alla seconda ondata del coronavirus: nessun piano di rotazione degli alunni in presenza, nessuno scaglionamento degli ingressi, potenziamento dei mezzi pubblici rimasto sulla carta (secondo la ministra De Micheli sarebbe stato speso solo un terzo dei 300 milioni stanziati per potenziare i trasporti pubblici locali). Non c’è stata una campagna per informare i giovani che tornavano a scuola sui rischi di contagio cui esponevano le loro famiglie non applicando rigidamente le comuni precauzioni su distanziamento e mascherine.


"La Repubblica" -  3 dicembre 2020
La sfida green è il governo del territorio
di Alberto Asor Rosa
Non ha senso pensare a un’apocalisse per salvare la natura Serve una nuova "civilizzazione antropica" che rilanci le relazioni compromesse dalla globalizzazione

Quando riemergo dal sonno letargico che caratterizza le nostre giornate passate in clausura, mi chiedo talvolta se la contemplazione dell’universo asfittico che ci circonda ci consenta la previsione e la progettazione di un futuro diverso, non solo da quello che ci circonda, ma anche da quello, frammentato, contraddittorio e profondamente insoddisfacente che comunque ci lasciamo dietro le spalle.
No, la risposta è no: si vede che raggrumati e concentrati sul nostro destino presente, non siamo in grado di levare lo sguardo per capire e progettare come il nostro futuro potrebbe esser diverso non solo dal nostro presente ma anche dal nostro passato.
Un libro apparso in questi giorni mi smentisce abbastanza radicalmente. Si tratta de Il principio territoriale di Alberto Magnaghi (Bollati Boringhieri). Magnaghi non è nuovo a queste imprese.


“Corriere della Sera” -  2 dicembre 2020
L’intelligenza artificiale dentro l’enigma della vita
di Paolo Virtuani
La scoperta di DeepMind (Google): così si «piegano» le proteine

Dopo 50 anni di dilemmi svelato l'enigma della vita: cioè il modo in cui si «piegano» le proteine. Per la biologia è una svolta epocale da usare per produrre nuovi farmaci. Un mo¬dello in 3D riprodotto da un sistema di intelligenza artificiale creato da DeepMind, società collegata a Google.
Per la biologia molecolare capire come una proteina si piega su se stessa è un balzo che può essere paragonato a quello del primo uomo sulla Luna. La forma finale che assume, infatti, condiziona le proprietà della proteina sotto l'aspetto fisiologico e patologico.


"La Repubblica" -  1 dicembre 2020
Il signore delle foreste "Così ho piantato i boschi della Lombardia"
di Brunella Giovara
La storia

Si cammina sulle foglie secche, tra improvvise macchie di rosso, scoiattoli che saltano, su ci sono le cime di altissimi bagolari e roveri, è un mondo ben strano, essendo a un quarto d’ora dalla piazza del Duomo. Parco Nord, 640 ettari: una volta qui c’era la Breda, si producevano cacciabombardieri per la guerra di Mussolini. Parco delle Cave: qui c’erano cave di ghiaia abbandonate, e un paesaggio ben desolato. Ma spingendosi più in là, ci sono le foreste lombarde che solo vent’anni fa non esistevano, e se esistono bisogna dire almeno un grazie anche a Paolo Lassini, il progetto è nato un giorno del 1999, la Ue chiedeva di piantare alberi, «buttai giù una paginetta: 10 Grandi Foreste di pianura e di fondovalle. I primi soldi erano 800mila euro della Cariplo, poi abbiamo cercato gli altri».


"Il Sole 24 Ore" -  1 dicembre 2020
Covid-19, parte lo studio su un generico a basso costo
di Francesca Cerati
Già impiegato nella terapia dell’osteoporosi, il raloxifene dovrà dimostrare la sua efficacia nell’inibire la replicazione del virus Sars-Cov-2. Coinvolti nel trial clinico lo Spallanzani di Roma e l’Humanitas di Milano

A eccezione del paracetamolo e dell’ibuprofene, non ci sono farmaci da usare a casa quando si scopre di avere leggeri sintomi da Covid-19. Stiamo parlando di adulti paucisintomatici, senza polmonite e senza altre patologie pregresse, che vivono nel limbo preoccupati se e come potrebbe evolvere l’infezione. Anche i cortisonici, gli anticoagulanti (eparina) e gli antibiotici sono tre classi di farmaci che potrebbero essere usati nell’assistenza domiciliare in casi lievi o moderati (o anche una volta dimessi dall’ospedale), ma non sono efficaci e sicuri per tutti indistintamente e spetta al medico decidere le esatte modalità e le tempistiche.