raccolte cd
timberland euro, timberland uomo 6 inch stivali, timberland uomo barca stivali, timberland uomo earthkeepers, timberland uomo euro hiker stivali, timberland uomo nellie chukka, timberland uomo rotolo top stivali, timberland uomo scarpe da spiaggia, timberland donna 6 inch stivali
Sui quotidiani e periodici febbraio 2021

# M.Monti,C.A.Redi,L’economia della biodiversità # T.Pievani,Il peso delle cose # R.Casati,Le rivendicazioni dell’albero # P.Legrenzi,Lo scienziato, la pupa e il formicaleone # M.Panarari,Sotto la tirannide dell'ignoranza # L.Fraioli,Solo la scienza non basta # R.Bindi,N.Dentico,S.Garattini,Tutto quello che è necessario per la salute delle persone # N.Dalla Chiesa,Scuola vs ’ndrangheta.La prof all’'inferno” di San Luca, per una “rivoluzione culturale” # G.Tibaldo,La lezione della didattica a distanza # A.Mantovani,Dal virus una lezione per la scienza # P.Legrenzi,Quei tantissimi zeri che ci mettono così grande paura # M.D'Ascenzo,«L'università torni a essere un ascensore sociale per i giovani»  # A.Carioti,Il governo della scienza # G.Colarusso,Dalla Colombia dei narcos a Marte La scienziata che muove la sonda # D.Singer,Il mio amico e magister Umberto # C.Valerio,La vera natura degli algoritmi # T.Pross,Chi investe nel green chiede più trasparenza # J.Sachs,Perché l’Africa ha rischiato di morire di aids # S.Moriggi,A scuola l’emergenza viene da lontano # S.Mancuso,Un’agenda per la natura # A.Rosina,Occasione unica per mettere i giovani al centro della crescita # E.Tognotti,Contro i pirati della salute # G.Coraggio,La cultura, un dovere dello Stato # F.Gesualdi,Una verde e sana lezione francese Stato condannato per inerzia ambientale # G.Carofiglio,In ogni articolo sento la gentilezza... # A.Scurati,Noi e Amalfi, quella frana in paradiso # M.Marzano,Il malessere dei nostri ragazzi # A.Benini,Cercando le cause della demenza senile # M.Belpoliti,Il battito d’ali che tremare il mondo fa # J.Borrell e W.Hoyer,  Il peso economico e diplomatico della ue al servizio dell’ambiente # J.Zielonka,Zielonka Ue, il fallimento sui vaccini # O.Riva,«Per le elementari? Facciamo didattica e un buon tirocinio» # G.Fregonara e O.Riva,Maestri più formati dei prof delle medie # M.Bucchi e B.Saracino,Scienza e fiducia Gli italiani capiscono (senza paternalismi)  # F.Bernabè,M.Simoni,Recovery: il successo dipenderà da scuola, imprenditorialità e pa # F.Cerati,Covid, come e quando aggiornare i vaccini # 


“Corriere della Sera- La lettura” -  28 febbraio 2021
L’economia della biodiversità
di Manuela Monti e Carlo Alberto Redi

Un rapporto commissionato dal governo di Londra mostra la necessità di cambiare subito i criteri di valutazione delle attività produttive e di investire nella rigenerazione dell’ambiente.

Il tempo cupo e solitario che abbiamo vissuto e ancora stiamo vivendo ha funzionato da cartina di tornasole svelando l’origine della pandemia Covid19: la distruzione degli ecosistemi e della biodiversità del pianeta. Tra pochi anni sulla Terra saremo dieci miliardi di esseri umani e, se vogliamo evitare altre pandemie, è necessario cambiare le nostre abitudini assai poco rispettose della natura e delle sue componenti ritenute finora, tout court, risorse economiche inesauribili.


“Corriere della Sera- La lettura” -  28 febbraio 2021
Il peso delle cose
di Telmo Pievani

È motivo di discussione e di (molta) preoccupazione da qualche settimana, da quando cioè un team di ricercatori israeliani ha pubblicato su «Nature» uno studio che sostiene: la somma di tutto ciò che l’umanità ha costruito e prodotto (case, strade, mezzi di trasporto, suppellettili, plastiche, computer, vetri, armi...) ha eguagliato la massa degli esseri viventi sulla Terra, cioè la biomassa. Si tratta di 1,1 teratonnellate, millecento miliardi di tonnellate. Significa che nel 2020 la somma degli oggetti umani ha pareggiato tutta la vita messa insieme. Un guaio per il pianeta.


"Il Sole 24 Ore" - 28 febbraio 2021
Le rivendicazioni dell’albero
di Roberto Casati
Ambiente. Una pratica innovativa è considerare persone giuridiche alcune entità naturali come i fiumi, le foreste, gli oceani: molte le implicazioni e di tutti i tipi, anche psicologiche

L’ambiente è ormai nella mente di tutti, la preoccupazione è grande; ma se da decenni la richiesta è di una maggiore protezione, o di un cambiamento radicale dei nostri comportamenti, in entrambi i casi non si vedono risultati all’altezza della crisi. Da un lato la protezione è pensata come creazione di riserve, di zone protette, soggetta quindi a estenuanti negoziati, e talmente eccezionali da giustificare a loro volta miriadi di eccezioni; d’altro lato il comportamento individuale è un obiettivo distorto, va bene sentirsi in colpa perché non si ricicla abbastanza plastica, ma forse si dovrebbe produrre meno plastica tanto per cominciare, no?


"Il Sole 24 Ore" - 28 febbraio 2021
Lo scienziato, la pupa e il formicaleone
di Paolo Legrenzi
Animali. Giorgio Vallortigara ha trascorso la vita studiando gli insetti e i loro «cervelli in miniatura». Ora Adelphi raccoglie i suoi pensieri

A Rovereto, sessantun anni fa, è nato Giorgio Vallortigara. Ci è tornato dopo trentacinque anni di assenza, ormai trasformato in uno scienziato famoso. Professore dell’Università di Trento è coordinatore di uno dei più importanti laboratori al mondo per lo studio del funzionamento dei cervelli in miniatura. Cervelli come quelli di vespe, mosche, moscerini, e insetti vari, con pochi neuroni rispetto agli ottantasei miliardi di neuroni di Homo Sapiens. Le api, con meno di un milione di neuroni, sono in grado di produrre processi mentali complessi, paragonabili a quelli umani.


"La Stampa" -  27 febbraio 2021
Sotto la tirannide dell'ignoranza
di Massimiliano Panarari
Il manager e psicologo Paolo Iacci sferza il malcostume dell'Italia dei tuttologi

Un Paese straordinario l'Italia. Ma nel quale esistono grumi di nodi irrisolti, sempre più aggrovigliatisi nel tempo, dal momento che nessuno ha voluto metterci mano. Una nazione che, con un'accelerazione progressiva dagli anni Ottanta in avanti, ha vissuto forme di «egemonia sottoculturale» e di smobilitazione cognitiva, insieme all'irresistibile circolazione della retorica (e dell'ideologia) dell'«uno vale uno». E dove soffia forte il vento dell'«effetto Dunning e Kruger», ovvero l'elevata autoautopercezione delle proprie supposte competenze da parte di chi, in realtà, è tanto più incompetente.


"La Repubblica" -  27 febbraio 2021
Solo la scienza non basta
di Luca Fraioli
Il ruolo della guida politica contro la pandemia

La distanza che separa le ambizioni italiane dal modello britannico della dose unica di vaccino, giusto o sbagliato che sia, è una fila lunga 16 milioni e 400 mila persone. Nel Regno Unito, infatti, la prima iniezione è stata fatta a 19 milioni di cittadini. Da noi, ad appena un milione e 300 mila, e a quasi altrettanti è stato inoculato anche il richiamo. E se anche si optasse per il modello scandinavo, altra ipotesi al vaglio di Palazzo Chigi, la sfida rimarrebbe comunque improba: Danimarca (meno di sei milioni di abitanti) e Svezia (poco più di dieci milioni di persone) contano di vaccinare le rispettive popolazioni entro giugno con due dosi. Anche se Copenaghen ha allungato i tempi del richiamo a sei settimane, anziché le tre raccomandate del bugiardino.


“Avvenire” -  27 febbraio 2021
Tutto quello che è necessario per la salute delle persone
di Rosy Bindi, Nicoletta Dentico e Silvio Garattini
Lettera al presidente del Consiglio Mario Draghi per un impegno del nostro Paese su vaccini e non solo. Nazioni, agenzie Onu e organizzazioni internazionali premono perché i Paesi ricchi permettano di estendere e facilitare l'accesso alla conoscenza scientifica.

Gentile presidente Mario Draghi,
esattamente un anno fa, a Codogno, la dottoressa Anna Malara decideva di assumersi la responsabilità di forzare i protocolli medici e fare il test diagnostico a Mattia Maestri, intercettando così per la prima volta la presenza del virus Sars-CoV-2 in Italia. Di lì a poche settimane, la Lombardia sarebbe divenuta una delle aree clinicamente più colpite nella storia di Covid-19, e il nostro Paese l’epicentro del virus a livello mondiale.


“il Fatto Quotidiano” - 22 febbraio 2021
Scuola vs ’ndrangheta. La prof all’“inferno” di San Luca, per una “rivoluzione culturale”
di Nando Dalla Chiesa

Uno legge e poi si chiede ma di cosa parliamo. Avete presente San Luca, la capitale mondiale della ’ndrangheta, il paese di 4mila anime che con il suo santuario della Madonna dei Polsi fa da simbolo “morale” per tutti i clan calabresi dall’Oceania all’America del Nord? Ecco, chiediamoci in coscienza come l’abbiamo immaginato, quel paese. Me lo sono domandato trovandomi tra le mani un rapporto scritto da una giovane ricercatrice dell’Università degli Studi di Milano, Maria Teresa Marchetti, sull’educazione alla legalità nella scuola italiana. Perché vi ho scoperto la storia emozionante di Domenica Cacciatore, la preside dell’Istituto comprensivo statale San Luca-Bovalino intitolato a Corrado Alvaro.


"La Stampa" -  22 febbraio 2021
La lezione della didattica a distanza
di Giuseppe Tibaldo

A parte le multinazionali del web, non credo ci sia nessuno soddisfatto della didattica a distanza. L'esperienza è cominciata come un'inattesa evenienza cui tutti, studenti e insegnanti, abbiamo aderito con spirito di sacrificio, per necessità. Ma dopo un anno di tira e molla, di continui cambiamenti, di apri e chiudi, le energie sono esaurite e - che è ben peggio - anche le speranze.  Troppo facile, a questo punto, rimarcare l'ottusità dei decisori pubblici, e delle loro scelte politiche, fatte passare per verità divine, dunque indiscutibili. Lo abbiamo visto questo deficit di buonsenso dove ci ha portati: soldi pubblici spesi in inutili - ormai possiamo dirlo - banchi a rotelle, mentre metà del corpo docente e studentesco è senza attrezzature informatiche e connessioni di qualità.


"La Repubblica" -  21 febbraio 2021
Dal virus una lezione per la scienza
di Alberto Mantovani
Una pandemia

Che ha causato morte, sofferenza, povertà e disuguaglianza: ricorderemo questo del 2020. Da scienziato mi hanno stupito la portata, l’intensità e la gravità di questo tsunami clinico, cosi come la sua causa: un Coronavirus. Non mi ha stupito, invece, l’arrivo in sé di una pandemia: da tempo sappiamo che il nostro rapporto con il mondo microbico è instabile, e dobbiamo quindi anche per il futuro essere sempre preparati a fronteggiare i patogeni vecchi e nuovi che possono costituire un rischio per la salute globale: ad esempio virus influenzali, Nipah (henipavirus) e — come abbiamo imparato nel 2020 — coronavirus, capaci di fare il salto di specie all’uomo. Essere preparati significa individuare e bloccare sul nascere queste minacce, non solo nei singoli Paesi ma attraverso un sistema di sorveglianza globale.


"Il Sole 24 Ore" - 21 febbraio 2021
Quei tantissimi zeri che ci mettono così grande paura
di Paolo Legrenzi

Andrew Elliott è uno statistico che si dedica da sempre a un progetto di alfabetismo numerico e il suo libro non ci conduce nella sfera ultraterrena dei numeri, territorio dei matematici, e neppure contiene statistiche stupefacenti. Elliott cerca di aiutarci in un mondo che sempre più spesso ci parla di grandi numeri. I numeri vengono sbandierati nei notiziari come garanzia di obiettività. Talvolta è diffìcile capire se devono spaventarci, entusiasmarci o lasciarci indifferenti.
Nel numero di «Science» dell'11 febbraio 2021 un gruppo di astronomi, alcuni italiani, descrive una galassia formatasi quando l'universo era «1.2 billions of years old», vecchio cioè di 1,2 miliardi di anni, un numero apparentemente molto grande.


"Il Sole 24 Ore" - 21 febbraio 2021
«L'università torni a essere un ascensore sociale per i giovani»
di Monica D'Ascenzo
A tu per tu. Antonella Polimeri, prima rettrice della Sapienza, punta su diritto allo studio, internazionalizzazione, semplificazione e inclusione per l'ateneo fondato nel 1303, che deve rispondere ai fabbisogni dell'Italia di domani.

Quanto ti segnano gli incontri dell'adolescenza? A volte per tutta la vita. Elena Mugnai era professoressa di italiano e latino al liceo classico Dante Alighieri di Roma. Non si limitava a insegnare le poesie di Foscolo e la consecutio temporum. Oltre al metodo di studio, passava ai ragazzi, con l'esempio concreto, i valori di uguaglianza e democrazia. E proprio l'incontro con la professoressa Mugnai ha segnato la crescita di Antonella Polimeni, eletta nel novembre scorso prima rettrice dell'Università Sapienza di Roma, la più grande d'Europa. «La mia professoressa del liceo Elena Mugnai è mancata nel '95, quando doveva nascere la mia seconda figlia. Al suo funerale c'erano sei generazioni di studenti, perché nella sua carriera è stata un gran riferimento per i suoi alunni, accompagnati non solo alla maturità classica, ma a una crescita personale e a una formazione della coscienza critica» racconta Polimeni.


“Corriere della Sera” -  21 febbraio 2021
Il governo della scienza
di Antonio Carioti
conversazione tra FRANCA D'AGOSTINI, GIUSEPPE REMUZZI e GIACOMO RIZZOLATTI a cura di ANTONIO CARIOTI

Mentre nell'opinione pubblica restano forti, in piena pandemia, le suggestioni anti-scientifiche, è da poco riesplosa la questione di come vadano ripartite le responsabilità fra tecnici e politici. La miccia è stata accesa lunedì 15 febbraio dal docente Walter Ricciardi, ex presidente dell'Istituto superiore di sanità e consulente del ministro della Salute Roberto Speranza, che ha invocato di sua iniziativa immediate misure di rigido lockdown, scavalcando il governo. Si sente il bisogno di ricorrere agli esperti, come dimostra anche l'avvento di Mario Draghi alla guida dell'esecutivo, ma cresce nel contempo la tendenza a contestare la scienza. Per capire come affrontare questi problemi e quale ruolo pubblico debbano assumere gli scienziati abbiamo messo a confronto Giuseppe Remuzzi, nefrologo e collaboratore de «la Lettura», con la filosofa Franca D'Agostini e con il neuroscienziato Giacomo Rizzolatti, scopritore dei neuroni specchio.


"La Repubblica" -  20 febbraio 2021
Dalla Colombia dei narcos a Marte La scienziata che muove la sonda
di Gabriella Colarusso
Diana Trujillo è nel team che ha fatto atterrare Perseverance "Non avevo nulla, potevo solo guardare le stelle"

La vita marziana di Diana Trujillo comincia a Cali, nel sud ovest della Colombia, nel 1980. Sono gli anni della guerra tra i narcos, il cartello di Cali contro quello di Medellin, la città è travolta dalla violenza. Diana cresce con sua madre dopo il divorzio dei suoi. Le cose non sono facili: pochi soldi, poche prospettive. «Avevo sempre paura di non tornare a casa la sera. Fissare il cielo di notte in cortile era l’unica pace che conoscevo», ha raccontato diversi anni dopo. Diana Trujillo oggi è una scienziata della Nasa, ingegnere aerospaziale del team che due giorni fa ha fatto atterrare su Marte il rover Perseverance, un robot automatico che ha il compito di rispondere alla domanda: c’è stata vita su Marte?


"La Repubblica" -  19 febbraio 2021
Il mio amico e magister Umberto
di Danco Singer
Cinque anni fa la morte del grande filosofo e intellettuale Lo ricorda chi conobbe il suo aspetto più sorprendente: la cultura del passato e la curiosità per la tecnologia

Il mio rapporto con Umberto Eco è stato sempre caratterizzato dall’innovazione. Ho conosciuto Umberto nell’aprile del 1988. Lavoravo al Centro d’intelligenza artificiale dell’Olivetti, dove ero responsabile dei rapporti con le università e i centri di ricerca e fui invitato dal nuovo centro di studi semiotici di San Marino a parlare di intelligenza artificiale. Non era un argomento molto noto, ma dalla sua curiosità nacque prima l’amicizia, poi una collaborazione quasi trentennale.
Umberto Eco è stato e rimane un maestro. Per me, per tutti. Un “maestro”, inteso in senso medievale, come il magister capace di istruire, educare e ispirare. Ogni momento con lui era l’occasione per guardare alle cose da un punto di vista nuovo, ribaltare i cliché, esplorare il reale con nuovi interrogativi, un’abitudine sana che aiuta a non dare mai nulla per scontato.


"La Repubblica" -  18 febbraio 2021
La vera natura degli algoritmi
di Chiara Valerio
Oggetti matematici neutrali o potenziali strumenti di oppressione Ecco i saggi dedicati ai numeri che governano le nostre vite digitali

Alla fine del 2017 è stato pubblicato da Bompiani Armi di distruzione matematica di Cathy O’Neil (traduzione di Daria Cavallini), un saggio che smaschera, in modo avvincente e analitico, quanto gli algoritmi siano non oggetti matematici oggettivi ma moltiplicatori di pregiudizi dei loro creatori. O’Neil, matematica che ha studiato a Berkeley, ha preso un dottorato a Harvard, è stata ricercatrice al Mit e ha poi lavorato in banche di investimento, dopo una onorata carriera in teoria e analisi dei dati, propone nel suo saggio un passaggio a modelli matematici più equi ed etici (è stata anche attivista di Occupy Wall Street).
È dal liceo — nonostante possiamo averlo dimenticato per mancanza di conversazione — che l’etica e la scienza sono indissolubilmente legate dal punto di vista editoriale. Spinoza, infatti, decide di scrivere la sua etica, strutturando il ragionamento per assiomi, lemmi e teoremi, seguendo cioè il modello della geometria euclidea.


"Il Sole 24 Ore" - 17 febbraio 2021
Chi investe nel green chiede più trasparenza
di Tobias Pross

Lo scorso settembre il governo tedesco ha emesso il suo primo green bond. La domanda degli investitori ha totalizzato 33 miliardi di euro, ben oltre i 6,5 miliardi offerti, nonostante tassi d’interesse pari a zero. Guardando all’Europa, nel 2019 sono stati emessi green bond per un valore di circa 100 miliardi di euro, con 19 miliardi solo negli investimenti in nuove turbine eoliche.  È dunque corretto affermare che c’è un’elevata propensione a investire in ambito green. Quando all’inizio del 2020 è stato presentato il Piano di investimenti del Green Deal europeo, la Commissione europea ha individuato un fabbisogno finanziario di 1.000 miliardi di euro per i 10 anni successivi, da finanziare con investimenti pubblici e privati. La cifra era parsa enorme, anche se diventa ben più ragionevole alla luce dei numeri sopra menzionati.


"www.Internazionale.it" - 16 febbraio 2021
Perché l’Africa ha rischiato di morire di aids
di Jeffrey Sachs

L’epidemia di covid-19 ha causato finora più di 2,4 milioni di vittime e almeno 108 milioni di contagi (dati aggiornati al 15 febbraio 2021). I problemi più urgenti potrebbero sembrare di natura tecnica: come praticare i test, la quarantena e altre misure di salute pubblica per sopprimere il virus.  Tuttavia è evidente che i problemi più profondi sono di natura culturale ed etica. Il fatto che gli Stati Uniti, di gran lunga il paese più ricco del mondo, abbiano registrato finora 485mila morti, un quinto
del totale mondiale pur avendo solo il 4 per cento della popolazione del pianeta, è segno di una profonda crisi morale.


"Il Sole 24 Ore" - 14 febbraio 2021
A scuola l’emergenza viene da lontano
di Stefano Moriggi
education

«Non sarebbe un buon segno – scriveva John Dewey nel 1938 – se un rilevante interesse sociale quale l’educazione non fosse un campo di battaglia». Se facessimo tesoro della lezione del pensatore di Burlington, si potrebbe assistere con qualche ottimismo al dibattito di questi giorni innescato dall’ipotesi di prolungare il calendario scolastico. Un fronte ritiene plausibile chiedere a docenti e studenti un piccolo sforzo (circa tre settimane) per recuperare il “tempo perso” a causa della pandemia; per l’altro, invece, tale proposta suona come un’accusa irricevibile rispetto all’impegno profuso da insegnanti e studenti, per non dire delle esperienze didattiche fatte e dei risultati conseguiti.


"La Repubblica" -  11 febbraio 2021
Un’agenda per la natura
di Stefano Mancuso
Biodiversità, tema fondamentale per il governo

È un’ottima notizia che, improvvisamente, la questione ambientale, dopo anni di sostanziale scomparsa all’interno del dibattito politico, sia ritornata alla ribalta, come uno degli assi portanti del prossimo governo Draghi. In questo senso, la proposta, da parte di Beppe Grillo, della creazione di un ministero della transizione ecologica appare quanto di più sensato si sia detto sull’argomento da anni. Pensare che problemi come la “transizione climatica, la lotta ai cambiamenti climatici e la protezione della biodiversità”, cui andranno destinati, come si legge sul sito ufficiale della Unione Europea, la maggioranza dei fondi del piano di ripresa continentale, possano essere affrontati senza un’unica regia generale, che spazi dall’ambiente allo sviluppo economico, vuol dire non aver davvero compreso l’entità del problema che l’Italia — come il resto dell’umanità — si trova ad affrontare.


"Il Sole 24 Ore" -  9 febbraio 2021
Occasione unica per mettere i giovani al centro della crescita
di Alessandro Rosina

L’attenzione verso le nuove generazioni è stata una costante degli scritti e degli interventi pubblici di Mario Draghi come Governatore di Bankitalia e nel periodosuccessivo, spesso come richiamo rispetto alla scarsa sensibilità sul tema della politica italiana. Con la sua entrata a Palazzo Chigi questa attenzione avrà finalmente l’occasione di essere portata, con la sensibilità e le competenze giuste, al centro delle scelte del Paese. Non certo in modo retorico e con l’idea che i giovani siano una componente svantaggiata da soccorrere, ma con la solida consapevolezza che senza la valorizzazione del capitale umano delle nuove generazioni nessuna crescita solida sia possibile, tantomeno nel nostro Paese.


“La Stampa”  -  9 febbraio 2021
Contro i pirati della salute
di Eugenia Tognotti

I diritti esclusivi, la proprietà, e i monopoli dei colossi farmaceutici sui brevetti impediscono che ci siano dosi sufficienti di vaccini sicuri ed efficaci contro il Covid19 per tutti. Le 3 più grandi aziende del mondo attualmente hanno in programma di produrre dosi solo per l'1,5% della popolazione mondiale nel corso del 2021.
Pirati della salute. Così, con parole dure come pietre, nel lontanissimo 1958, in una drammatica seduta alla Camera sull'emergenza della poliomielite, un deputato socialista si rivolgeva ad esponenti del Goveno e delle Partecipazioni Statali, accusati di aver boicottato l'importazione di vaccini dall'America – a basso costo – per favorire l'Istituto sieroterapico italiano, che, operando in regime di quasi monopolio, aveva accumulato profitti che si avvicinavano al miliardo, una somma enorme al tempo, lucrando sui prezzi del vaccino Salk.


“La Stampa”  -  9 febbraio 2021
La cultura, un dovere dello Stato
di Giancarlo Coraggio

Caro direttore,
la cultura è uno dei principi fondamentali della Costituzione, sancito dall'articolo 9. In Assemblea costituente, Concetto Marchesi, che di quell'articolo fu il relatore, sostenne, insieme ad Aldo Moro, che «non esiste funzione nazionale e sociale più alta di quella che provvede all'educazione ed elevazione del popolo e assicura pertanto l'unità della nazione». Eppure, oggi la cultura è in sofferenza, come e più degli altri aspetti della nostra vita sociale.
È in sofferenza, infatti, non solo la scuola, l'istituzione chiamata dalla Costituzione a «produrre cultura» nei confronti dei più giovani, ma anche la musica, il teatro, il cinema, l'arte… insomma tutte quelle attività che rappresentano il nutrimento culturale di una comunità composta da cittadini consapevoli dei propri diritti e doveri e in grado di partecipare attivamente alla vita pubblica.


“Avvenire”  -  9 febbraio 2021
Una verde e sana lezione francese Stato condannato per inerzia ambientale
di Francesco Gesualdi

Hanno citato lo Stato in giudizio per inazione e hanno vinto. È successo in Francia, per iniziativa di quattro associazioni: Notre Affaire à Tous, la Fondation Nicolas Hulot pour la Nature et l’Homme, Greenpeace France, Oxfam France. Motivo del ricorso: danni ad ambiente e persone provocati dai cambiamenti climatici per il mancato rispetto degli impegni assunti dal governo. Tutto comincia nel dicembre 2018 quando le quattro organizzazioni scrivono al governo di Parigi, elencando i danni provocati dai cambiamenti climatici sul territorio francese e chiedendo di arginarli non solo attraverso interventi di tipo riparativo, ma anche preventivo, prendendo tutti i provvedimenti legislativi, fiscali e finanziari necessari a ridurre le emissioni di gas serra.


"La Repubblica" -   9 febbraio 2021
In ogni articolo sento la gentilezza...
di Gianrico Carofiglio

Qualche tempo fa mi è capitato di scrivere un libro il cui titolo è Della gentilezza e del coraggio, che è un titolo inusuale e come tale è stato considerato da molti lettori incuriositi perché i due concetti sembrano avere poco a che fare l’uno con l’altro. In particolare, non si capisce che cosa c’entri la gentilezza in un libro che parla di politica, di discorso pubblico, perché è di questo che tratta.
Faccio una precisazione che c’è nel libro, ma che ho cercato di sviluppare in più occasioni, parlando di questi argomenti. La gentilezza di cui si parla in questo saggio non sono le buone maniere, la cortesia e il garbo: tutte doti che ci piacciono, ma che appunto non riguardano questa riflessione.


“Corriere della Sera” -  7 febbraio 2021
Noi e Amalfi, quella frana in paradiso
di Antonio Scurati

Sottile è la linea che separa la bellezza dall'obbrobrio. È una linea tracciata dalla mano dell'uomo.
Nella frana che mercoledì ha isolato Amalfi si legge un emblema e un monito per l'intero Paese. Non solo perché lo smottamento ha cancellato un tratto della statale 163, meglio nota come Costiera amalfitana, forse la strada più bella d'Italia. Ma anche perché quella colata di detriti ci racconta chi siamo, da dove veniamo, cosa siamo diventati, chi potremmo ancora essere; ci narra della fragilità congenita negli organismi vocati non alla forza ma alla bellezza; ci ammaestra e ci ammonisce: affinché un paradiso si rovesci in un inferno non è necessaria la malvagità, è sufficiente il vizio del tirare a campare, del chiudere un occhio, della mano che lava l'altra.


"La Repubblica" -   7 febbraio 2021
Il malessere dei nostri ragazzi
di Michela Marzano
Genitori e figli davanti all’isolamento

Ma è davvero colpa dei social se stanno aumentando i ragazzi e le ragazze che mettono a repentaglio la propria vita? Basta vietare ai più piccoli l’accesso a TikTok per salvarli oppure le sfide, le minacce, i ricatti e tutto quello cui stiamo assistendo in queste ultime settimane sono solo la punta dell’iceberg di un malessere ben più profondo? Sono perfettamente consapevole del rischio che corro commentando al plurale la tragedia sventata all’ultimo a Varese, dove un ragazzino di 15 anni è stato salvato da una tredicenne di Cuneo cui aveva parlato su WhatsApp di una sfida suicida. Spesso, le generalizzazioni sono fuorvianti. E evitano il confronto con la durezza dei fatti, con la specificità individuale, con il vissuto drammatico di chi si trova impantanato in qualche macabro challenge online.


"Il Sole 24 Ore" -   7 febbraio 2021
Cercando le cause della demenza senile
di Arnaldo Benini
Prevenzione

Fino agli anni 90 era opinione comune che la debolezza cognitiva e la demenza dell’età avanzata fossero dovute alla circolazione cerebrale insufficiente in seguito all’arteriosclerosi dei vasi del cervello. Se una persona avanti con gli anni dimenticava qualcosa o era momentaneamente smarrito, si diceva, a bassa voce, che aveva «l’arterio». Nel 1992 la teoria della cascata degli amiloidi sembrò fornire la spiegazione di una forma di demenza dell’età avanzata, l’alzheimer, diversa dall’insufficienza vascolare, anche se decorso, segni e sintomi erano identici.


"La Repubblica" -   6 febbraio 2021
Il battito d’ali che tremare il mondo fa
di Marco Belpoliti
La storia

Il suo nome scientifico è Lepidottero, dal greco lepis , scaglia, e pteros , ali. Il suo segreto sta tutto lì nelle ali dai colori meravigliosi, eppure fragilissime, e in quel volo così aggraziato da lasciare incantati. Il colore delle ali è un effetto chimico e fisico, deriva da pigmenti come la melanina e dalla luce riflessa dalle minuscole strutture lamellari che compongono le scaglie. Il gioco delle superfici ostacola, o invece favorisce, le lunghezze d’onda che generano i colori a seconda del punto di vista di chi le guarda. Ma non c’è solo questo: la farfalla è in origine un bruco, straordinariamente brutto e insieme stupendo; è un insetto che attraversa due nascite e due morti, e questo ha sempre affascinato gli esseri umani, che vedono in lei il simbolo della metamorfosi possibile: dalla crisalide esce una falena o farfalla.


"Il Sole 24 Ore" -   5 febbraio 2021
Il peso economico e diplomatico della UE al servizio dell’ambiente
di Josep Borrell e Werner Hoyer

Il mondo sta seguendo con ansia lo sviluppo dei vaccini anti Covid-19, in attesa di tornare alla normalità dopo un anno di lockdown. Ma non vi sarà mai un vaccino per l’altra minaccia incombente sull’umanità: il cambiamento climatico.
Le immagini apocalittiche degli incendi boschivi in California e le devastanti inondazioni in Bangladesh sono avvisaglie di ciò che ci aspetta se non affronteremo l’emergenza climatica. Senza un’azione decisa, queste catastrofi si ripeteranno più di frequente e saranno ancora più distruttive. Ma soprattutto il cambiamento climatico è una delle sfide geopolitiche più grandi che abbiamo davanti a noi.


"Il Fatto Quotidiano" -  3 febbraio 2021
Zielonka Ue, il fallimento sui vaccini
di Jan Zielonka

L'Unione europea è stata umiliata da Astrazeneca e dal Regno Unito. E ora, mentre Boris Johnson si gode il suo "momento Falklands" (così scriveva il Mailon Sunday), l'ue si lecca le ferite che si è autoinflitta per il comportamento di funzionari animati da buone intenzioni ma, in ultima analisi, incompetenti. Lo scontro non va letto solo in termini di capacità di comunicazione, perché il rischio di non ricevere in tempo i vaccini avrà costi umani ed economici. Non doveva andare così, e dovremmo trarre qualche lezione da questa esperienza.


“Corriere della Sera” -  3 febbraio 2021
«Per le elementari? Facciamo didattica e un buon tirocinio»
di Orsola Riva

«Certo che le medie funzionano peggio delle elementari — dice il maestro Franco Lorenzoni, fondatore della casalaboratorio per insegnanti di Cenci in Umbria —. Come si può pensare che una laurea in Scienze della terra possa bastare a diventare un buon professore di matematica? Almeno le maestre seguono un percorso di studi finalizzato a insegnare, anche se da solo certo non basta».


“Corriere della Sera” -  3 febbraio 2021
Maestri più formati dei prof delle medie
di Gianna Fregonara e Orsola Riva
Fondazione Agnelli-Invalsi: un terzo dei primi è molto efficace, l'n% im-preparato Solo un quarto dei secondi è esperto, il 16% incapace

Ha fatto il giro del mondo il video di un insegnante cinese che prima di entrare in classe si esercitava nel corridoio della scuola cercando di sfoderare il suo miglior sorriso, come buon abbrivio per catturare l'attenzione dei ragazzi. E in Italia quali «strategie» usano maestre e prof per coinvolgere i loro alunni? La Fondazione Agnelli assieme all'Invalsi, è entrata in 207 istituti comprensivi (i dati risalgono al 2014 ma sono stati elaborati ora) per osservare le lezioni di 1.628 tra maestre e prof di italiano e matematica, quasi nove mila ore. Nelle scuole elementari un terzo degli insegnanti è molto efficace, mentre uno su dieci è inadeguato (11 per cento).


“Corriere della Sera” -  3 febbraio 2021
Scienza e fiducia Gli italiani capiscono (senza paternalismi)
di Massimiano Bucchi e Barbara Saracino

Lo scorso autunno in molti Paesi era emerso un certo scetticismo nei confronti della vacci¬nazione contro il Covid-19. In Italia, solo il 36% degli italiani voleva farsi vaccinare appena possibile. Una quota quasi identica dichiarava di volersi vaccinare, ma non subito. Oltre un italiano su cinque non era intenzionato a farsi vaccinare.
Oggi, dopo un mese di campagna vaccinale, la situazione è decisamente cambiata. Secondo i nuovi dati dell'Osservatorio Scienza Tecnologia e Società, i cittadini pronti a farsi vaccinare sono quasi sei su dieci, con un aumento di oltre venti punti percentuali rispetto alla rilevazione precedente. Diminuisce la quota di chi preferisce attendere (dal 38% al 24%) e scende al 14% quella di chi respinge del tutto l'idea di vaccinarsi.


"Il Sole 24 Ore" -   2 febbraio 2021
Recovery: il successo dipenderà da scuola, imprenditorialità e pa
di Franco Bernabè e Marco Simoni

Sono venti anni che la classe politica promette soluzioni per cambiare il Paese e fare ripartire la crescita. Ma l’Italia soffre di una malattia profonda che l’ha fatta costantemente arretrare in termini relativi rispetto a tutti gli altri Paesi industrializzati e che l’ha portata, complice il Covid, a tornare a fine 2020 al livello di Pil del 1993. Affrontare e superare questa condizione è una lunga marcia, un percorso che richiede costanza e dedizione. Oggi ci sono due condizioni favorevoli.
La prima è l’esperienza della pandemia che ha mostrato che la resistenza, la pazienza, la disciplina del nostro Paese sono superiori a quelle di molte nazioni che si pretendevano migliori di noi. La seconda è rappresentata dalle risorse del Recovery Plan che ci consentono, se saremo capaci di utilizzarle bene, di cominciare la lunga marcia per rilanciare il Paese.


"Il Sole 24 Ore" -   2 febbraio 2021
Covid, come e quando aggiornare i vaccini
di Francesca Cerati
Seconda generazione. Le aziende stanno ridisegnando la vaccinazione «minacciata» dalle varianti. Resta l’incognita dell’approvazione sul modello dell’antinfluenzale

I laboratori di tutto il mondo sono già impegnati a comprendere se le varianti emergenti del coronavirus rappresentano una minaccia per i vaccini di prima generazione. A oggi i dati sono variegati e incompleti quindi non è ancora chiaro se questi cambiamenti siano sufficienti a ridurne l’efficacia. «Per i vaccini che già sono autorizzati, abbiamo chiesto alle aziende farmaceutiche i dati in loro possesso - ha detto la direttrice dell’Ema, Emer Cooke, in un’audizione alla commissione Salute dell’Europarlamento il 26 gennaio - Al momento si tratta di studi in vitro, e l’indicazione attuale è che continueranno a garantire l’efficacia almeno contro la variante inglese. Sulla variante sudafricana la questione è più complicata e servono ulteriori studi».