raccolte cd
timberland euro, timberland uomo 6 inch stivali, timberland uomo barca stivali, timberland uomo earthkeepers, timberland uomo euro hiker stivali, timberland uomo nellie chukka, timberland uomo rotolo top stivali, timberland uomo scarpe da spiaggia, timberland donna 6 inch stivali
Sui quotidiani e periodici giugno 2021

# S.Scarafia,Più respiro al Mediterraneo # R.Scorranese,Il furgone con i telescopi che porta il cielo alle bimbe «Ameranno la scienza» # M.Ammaniti,Quegli adolescenti invisibili prigionieri dell'isolamento # M.Gabanelli,S.Ravizza,Sanità lombarda: modello e riforma # T.Pievani,Tubercolosi Una pandemia permanente # M.Monti,C.A.Redi,La rivincita della pecora Dolly # A.Ginori,Il terremoto provocato dall’uomo Paura per l’effetto dei test nel sottosuolo # M.Cartabia,Per una giustizia che sia volta a riparare # M.Lodoli,La scuola soffre ma per burocrazia # G.Vallortigara,E il polpo sognò lo squalo in pigiama # G.A.Stella,«Il ping pong che crea le idee» # F.de Bortoli,L’umiltà che serve alla giustizia # E.Bucci,G.Corbellini,M.De Luca,Astrazeneca e il principio di responsabilità # A.Carioti,L’Unione biomedica d’Europa # M.Borgetto,Foto e insulti sessisti sui social a Cuneo trecento alunni sospesi # P.Di Paolo,La scuola non finirà mai # C.Saraceno,Scusa demografica e scuola più povera # E.Dusi,"Ma sono ancora fondamentali analisi precoce e stile di vita sano" # A.Jaulmes,"Xi copre la fuga del virus dal laboratorio di Wuhan" # G.Fregonara,Quei bambini che non vediamo # G.Beccaria,Alzheimer, nuova cura dopo 20 anni "Può rallentare il declino cognitivo" Le tappe della vicenda # M.Ghizzoni,Non c’è vera riforma del reclutamento senza formazione iniziale ai neoassunti # S.Maffettone,La nuova ecologia? immergersi nella natura # S.Luzzatto,Una Chiave sbagliata per Primo Levi # F.Giudice,Lazzaro Spallanzani, provette e vendette # G.Caprara,Polvere di antimateria nello spazio # S.Mancuso,Diciamo terra pensiamo casa # P.Russo,"Quello delle varianti è un falso problema servono vaccini accessibili ai più poveri" # E.Oddone,Cosa c’è nell’aria che respiriamo # S.Garattini,Produrre più vaccini è necessario e possibile. Ecco come #


"La Repubblica" - 30 giugno 2021
Più respiro al Mediterraneo
di Sara Scarafia
Via alla riforestazione di praterie di Posidonia oceanica che "producono ossigeno e salvano le coste". Il gruppo E.On e l’Unesco nel golfo di Palermo. Gli studenti nel progetto "Save the Wave"

I tordi torneranno a costruire le tane, i cavallucci marini a inseguirsi tra le talee e 1600 metri di spiaggia saranno salvati dall’erosione. Il gruppo energetico E.On e l’Unesco riforestano il golfo di Palermo insegnando agli studenti a proteggere il mare. "Save the Wave" è il progetto sperimentale per ripristinare le praterie di Posidonia oceanica distrutte negli anni da liquami, cemento selvaggio e motoscafi. Tra l’autunno e l’inverno nello specchio d’acqua tra la spiaggia di Mondello e la borgata palermitana di Vergine Maria, 100 metri quadri di piante toneranno a ripopolare i fondali. Negli ultimi cinquant’anni il 34 per cento delle praterie del Mediterraneo è stato distrutto: ogni sette secondi nel mondo ne sparisce una grande come un campo di calcio.


“Corriere della Sera” -  29 giugno 2021
Il furgone con i telescopi che porta il cielo alle bimbe «Ameranno la scienza»
di Roberta Scorranese
Il progetto al via il 1° luglio nei paesi con più povertà educativa

«Occhi bassi». Era la raccomandazione che si faceva una volta alle ragazze. E se guardare dritto in faccia qualcuno era sfrontatezza, guardare il cielo era da pazze: fare l’astrofisica o l’astronauta erano sogni che solo una manciata di coraggiose osava visitare di notte. E ancora oggi tante, troppe bambine non osano guardare il cielo. «Hanno paura di fare brutte figure, oppure di deludere una famiglia che le orienta verso professioni ritenute più femminili», dice Ersilia Vaudo Scarpetta, dell’associazione Il Cielo Itinerante, una che il firmamento lo guarda eccome, perché lavora all’Agenzia Spaziale Europea (Esa) a Parigi dove è Chief Diversity Officer.


“Corriere della Sera” -  29 giugno 2021
Quegli adolescenti invisibili prigionieri dell'isolamento
di Massimo Ammaniti
Il disagio dei giovani.Inchiodati ore e ore davanti allo schermo del computer per la didattica a distanza. Questa drastica rinuncia alla vita sociale li ha spinti a rinchiudersi nella loro stanza.

Degli adolescenti si parla solo se si comportano in modo spericolato e violento oppure se manifestano alterazioni psichiche, per il resto sono socialmente invisibili. Proprio in questi giorni El País ha pubblicato un articolo allarmante sulle patologie psichiche degli adolescenti spagnoli che sono emerse in questo periodo, nonostante le attuali riaperture e le maggiori libertà di movimento che dovrebbero intuitivamente migliorare il loro equilibrio mentale e la loro vita. È il direttore dell’Ospedale pediatrico Sant Joan de Déu di Barcellona, il più grande di tutta la Spagna, a parlare dei frequenti tentativi di suicidio degli adolescenti che arrivano al loro Pronto soccorso, più di venti casi settimanali ben più dei quattro casi del passato.


“Corriere della Sera” -  28 giugno 2021
Sanità lombarda: modello e riforma
di Milena Gabanelli e Simona Ravizza
Ecco i dati su ricoveri e interventi negli ospedali pubblicie in quelli accreditati. Il confronto tra i più redditizi e il nodo delle liste d'attesa che sforano i tempi di legge.

La Lombardia è l’unica regione italiana che ha stabilito per legge parità di diritti e doveri fra soggetti pubblici e privati convenzionati che operano all’interno del servizio sanitario.
Le intenzioni della norma n. 31 voluta nel 1997 da Roberto Formigoni sono quelle di promuovere la competitività tra strutture per soddisfare meglio i bisogni dei pazienti, che possono scegliere dove farsi curare, e accorciare le liste d’attesa. E la Regione rimborsa indifferentemente gli uni e gli altri (all’interno di tetti di spesa contrattati). Ma la sanità lombarda, presa spesso anche come esempio da esportare in altre regioni, ha davvero un sistema pubblicoprivato in grado di garantire cure più tempestive? I dati, forniti dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), e che per la prima volta è possibile rendere pubblici, permettono di capire come funziona nella realtà il modello.


“Corriere della Sera - La Lettura” -  27 giugno 2021
Tubercolosi Una pandemia permanente
di Telmo Pievani

1921-2021 Cent’anni fa veniva sperimentato per la prima volta con successo il vaccino contro il bacillo della tisi. Ma la sua e??cacia è purtroppo parziale, quindi il morbo che colpì Chopin, Kafka e Orwell rimane una minaccia nei Paesi meno avanzati, anche perché si stanno sviluppando ceppi resistenti agli antibiotici. Bisogna rilanciare la ricerca come chiede l’Oms
Ai primi del Novecento uno spettro si aggirava per l’Europa, anzi un generatore di spettri. Chi ne veniva colpito perdeva peso e appetito, tossiva senza tregua, sputava sangue, sudava freddo, il viso emaciato diventava bianco come un cencio, gli occhi si arrossavano e gonfiavano, quasi fossero abitati, si diceva, da un vampiro. Era la tubercolosi, malattia di poveri,
soldati e operai, morbo da suburra industriale.


“Corriere della Sera - La Lettura” -  27 giugno 2021
La rivincita della pecora Dolly
di Manuela Monti e Carlo Alberto Redi
Genetica A 25 anni dalla nascita del primo mammifero clonato, non c’è traccia degli scenari inquietanti di cui si parlava all’epoca, mentre si aprono prospettive terapeutiche eccezionali. Purché non ci si faccia suggestionare dalla tecnofobia

Gli anniversari sono una buona occasione per rivolgere uno sguardo critico agli eventi e guadagnare riflessioni utili per una crescita culturale e nuovi insegnamenti. Il prossimo 5 luglio saranno passati 25 anni dalla nascita nel 1996 della pecora Dolly, un evento suggestivo per le vite di tutti i biologi. Dolly (ora impagliata al museo nazionale di Scozia) è l’icona del coronamento di studi secolari, faticose ricerche, gioie inaudite, meravigliose cadute e risultati clamorosi: il suo lascito concettuale è l’aver dimostrato che è possibile riprogrammare geneticamente a cellula embrionale una cellula terminalmente differenziata (ad esempio una cellula della pelle).


"La Repubblica" - 27 giugno 2021
Il terremoto provocato dall’uomo Paura per l’effetto dei test nel sottosuolo
di Anais Ginori
Strasburgo svegliata da due scosse. Colpa dell’acqua pompata ad alta pressione

Prima dell’alba, Strasburgo è stata svegliata da un forte terremoto. Intorno alle cinque, gli abitanti del capoluogo dell’Alsazia e sede del parlamento europeo hanno avvertito due scosse a pochi minuti di distanza, la prima di magnitudo 4 e la seconda di magnitudo 2. La terra ha tremato in una zona molto popolata, seminando panico, decine di chiamate ai numeri di emergenza e vari interventi dei pompieri senza che fortunatamente siano state registrate vittime. L’Alsazia non è classificata come una regione con grave rischio sismico. E la brutta sorpresa di ieri mattina, secondo Renass (Réseau national de surveillance sismique), non è dovuta a un origine naturale ma è stato "indotto" come si dice in gergo, ovverlo legato all’"attività umana".
Sotto accusa, ancora una volta, ci sono i test geotermici avvenuti nella centrale di Fornoche, un’impresa francese specializzata in energie rinnovabili. L’epicentro del terromoto di ieri è stato localizzato nel comune di La Wantzenau, a una ventina di chilometri da Strasburgo e vicino a dove lavora la nuova centrale geotermica.


"Il Sole 24 Ore" - 27 giugno 2021
Per una giustizia che sia volta a riparare
di Marta Cartabia
Dalle Eumenidi a oggi. Se le Erinni ricorrono a giuramenti e maledizioni, Atena si basa sulla forza della parola: un’eredità che ritroviamo nei riti del nostro processo, punto di partenza per un vero rinnovamento

«Questo consesso io istituisco, intatto da lucro, venerando, severo. Dopo aver scelto i migliori dei miei cittadini».
È l’energia di reiterazione dei testi classici a portarmi ancora una volta qui, all’acme delle Eumenidi di Eschilo. E qui ritrovo quel sostrato immutabile delle umane società, di cui parla Nicole Loraux.
Più volte mi sono confrontata con l’Orestea, a cominciare da una prolusione per l’Università RomaTre. E ora, che da ministra della giustizia mi accingo ad assistere alla messa in scena al teatro di Siracusa delle Eumenidi, pur nella distanza del tragico, tre temi, più di tutti, ritrovo del nostro tempo: la rilevanza pubblica della violenza domestica; l’effetto distruttivo di ogni spirito vendicativo; il cambio di paradigma nella giustizia, dovuto al prevalere della ragione, del logos.


"La Repubblica" - 23 giugno 2021
La scuola soffre ma per burocrazia
di Marco Lodoli

Si dice sempre che in Italia tutti abbiamo due mestieri, il nostro e quello di tecnici della nazionale: ma forse ne abbiamo addirittura tre, perché ogni italiano è anche potenziale ministro dell’istruzione. Ognuno sa perché la scuola non funziona come dovrebbe, quali sono le magagne più gravi e quali correttivi sarebbero subito necessari. In questi lunghi e dolorosi mesi quasi tutti, al bar, al telefono con la zia, sui giornali, in televisione, hanno espresso il loro malcontento riguardo alla didattica a distanza, una soluzione impossibile, errata per mille e mille motivi, deprimente e alienante. Vedo che anche Alessandro Baricco
pesta duro sull’insegnamento online, che ha costretto i nostri ragazzi a passare malinconiche mattinate davanti a un gelido schermo, favorendo così diserzioni e abbandoni definitivi. Io faccio l’insegnante da quarant’anni e naturalmente so che la classe reale è molto meglio della classe virtuale, che nelle aule si producono dinamiche vivaci, confronti intellettuali ed emozioni che rendono le ore di lezione mille volte più belle e partecipate rispetto alle ore passate in solitudine davanti al computer.


"Il Sole 24 Ore" - 20 giugno 2021
E il polpo sognò lo squalo in pigiama
di Giorgio Vallortigara
Biologia/1. L’ intesa tra un cefalopode e il regista Craig Foster nel documentario «My Octopus Teacher» è l’occasione per indagare sull’intelligenza di questi animali pur così lontani da noi nell’albero della vita

Seguendo il suggerimento di alcuni amici ho guardato My Octopus Teacher, di Pippa Ehrlich e James Reed prodotto da Netflix e vincitore quest’anno dell’Oscar per il miglior film documentaristico. Il film narra la singolare intesa tra un polpo e il regista sudafricano Craig Foster. Appassionato di immersioni, Foster nota il cefalopode che lo sbircia da un nascondiglio estemporaneo fatto di conchiglie e di pietre; dopo settimane di paziente inseguimento a distanza, l’animale si lascia avvicinare e allunga persino un braccio per toccarlo (i polpi hanno braccia, con ventose disposte per tutta la loro lunghezza, non tentacoli, con ventose solo sulle punte). Foster segue le vicende della bestiola per un anno (in realtà il film ha richiesto una decina d’anni per essere realizzato) fino alla sua morte, che segue l’accoppiamento e la deposizione di una covata di uova. I polpi vivono poco, al massimo un paio d’anni.


“Corriere della Sera” -  20 giugno 2021
«Il ping pong che crea le idee»
di Gian Antonio Stella
La partita delle idee si gioca con gli altri. «Alle origini della creatività — dice Renzo Piano— c’è un meraviglioso gioco di squadra».

«Renzino, che bello!». Oltre settant’anni dopo, alla vigilia del lancio domani a Ginevra del Science Gateway del Cern (la nuova struttura per la divulgazione scientifica) e martedì a Milano del nuovo Campus del Politecnico, da lui progettati, Renzo Piano ricorda come fosse ieri il giorno in cui gli spuntò accanto il fratello Ermanno: «Abitavamo a Pegli, in una casa all’ultimo piano. C’era un bel sole, avevo un tavolo vicino alla finestra dove facevo dei pasticci. Avrò avuto dieci o dodici anni. Feci un oggetto, non ricordo neanche cosa, che stava miracolosamente in piedi. Un disegno un po’ complicato, di legno… Una roba strana, niente di intelligente. Ermanno, che aveva dieci anni di più, passa e dice appunto: “Renzino, che bello!” E io resto lì. “Come, bello?”. Resto lì a guardarlo sorpreso, incredulo… C’è sempre bisogno, in quei momenti lì, al primo manifestarsi della capacità di una persona d’avere delle idee, di qualcuno che ti dica: bene... È successo a tutti, ne sono sicuro.


“Corriere della Sera” -  17 giugno 2021
L’umiltà che serve alla giustizia
di Ferruccio de Bortoli
Regole, miti e perversioni del diritto sotto la lente di Gustavo Zagrebelsky

Aun grande giurista come Gustavo Zagrebelsky, che ci fa apprezzare con i suoi scritti la bellezza inarrivabile del diritto — complessità della vita non solo aridità della norma — possiamo rimproverare un solo errore. Quello di aver pubblicato La giustizia come professione (Einaudi) troppo tardi. Se questo testo, che esplora più i difetti che le virtù di magistrati, avvocati, accademici, fosse uscito prima delle miserevoli cronache degli ultimi mesi, forse avrebbe costretto molti a un esame di coscienza. Meglio, a un bagno di umiltà. A vedere la propria immagine riflessa, come un puntino infinitesimale, nello specchio della storia e della filosofia anziché in quello deforme della propria vanità, interesse personale, bulimia corporativa.


"Il Foglio Quotidiano" -  16 giugno 2021
Astrazeneca e il principio di responsabilità
di Enrico Bucci, Gilberto Corbellini, Michele De Luca
Una questione di dati ( quello di Oxford non è un virus di serie B), ma anche di scelte. L’azzardo degli open day nei giorni in cui la circolazione del virus era in calo. Le raccomandazioni oscillanti al posto delle decisioni. Un’indagine

La tragica morte di una diciottenne ligure, attribuita ma ancora senza prove definitive alla vaccinazione con Oxford/ Astrazeneca, si poteva evitare, così come si potevano evitare alcuni eventuali casi di malattie trombotiche della medesima natura in analoghe condizioni, particolarmente se sarà confermato che la ragazza soffriva di piastrinopenia autoimmune familiare e assumeva una doppia terapia ormonale. La sua condizione era fattore di rischio per la sindrome trombotica, ma bisogna anche sottolineare che comunque come sostenuto da Pier Mannuccio Mannucci, un’autorità mondiale dell’ematologia, il fattore di rischio principale resta l’età.


“Corriere della Sera” -  13 giugno 2021
L’Unione biomedica d’Europa
di Antonio Carioti
Conversazione tra Sergio Dompè, Massimo Florio e Giuseppe Remuzzi a cura di Antonio Carioti

Tra le lezioni del Covid, ce n’è una fondamentale: la necessità di un coordinamento internazionale della ricerca e delle politiche sanitarie per non (ri)trovarsi impreparati di fronte a un altro evento catastrofico come la pandemia. Per questo Massimo Florio, economista, propone l’istituzione di un’organizzazione legata all’Ue che coinvolga governi, scienziati e industria. Ne discutono con lui Sergio Dompé, imprenditore farmaceutico, e Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto «Mario Negri». Dall’esperienza della pandemia emerge la necessità di una presenza pubblica forte in campo biomedico a livello europeo. Lo sostiene l’economista Massimo Florio, professore di Scienza delle Finanze presso l’Università degli Studi di Milano, nel libro La privatizzazione della conoscenza, in uscita il 7 ottobre per Laterza.


“La Stampa” - 11 giugno 2021
Foto e insulti sessisti sui social a Cuneo trecento alunni sospesi
di Matteo Borgetto
Durante la Dad ritoccavano immagini di prof e compagni. La preside blocca le lezioni: ora riflettiamo sui rischi del web

Lo hanno scoperto per caso, una settimana fa. In classe, un ragazzino disegna una svastica sul diario, ma il professore se ne accorge e lo ammonisce: «Che stai facendo? Lo sai, almeno, cosa significa?». Lui risponde: «Ma dai, prof, se la prende per questo? Non sa quello che gira sui cellulari?». Una breve indagine, salta fuori la verità. Sconcertante. Pericolosa. Nei gruppi social dei ragazzi, da tempo circolano «fotografie scattate di nascosto durante la Dad o a scuola, a insegnanti e compagni. Modificate, accompagnate da parolacce, insulti, pesanti allusioni sessuali».


"La Repubblica" -  9 giugno 2021
La scuola non finirà mai
di Paolo Di Paolo
L’ultimo giorno sia il primo

Dici che è l’ultimo giorno di scuola, lo chiami così, ma non è l’ultimo, non è mai l’ultimo – nemmeno per chi suppone di archiviare per sempre zaino e quaderni. Dici ultimo giorno di scuola, e la liturgia liberatoria che prevede lanci di uova e farina, di acqua, spruzzi di schiuma da barba, va onorata com’è giusto che sia. E così ieri, in giro per l’Italia dopo la campanella che ha chiuso il secondo, faticoso e accidentato, anno scolastico della crisi sanitaria sono partiti i caroselli, i cori, gli scherzi. Dici che è l’ultimo giorno di scuola e quel piccolo sollievo – le vacanze che finalmente arrivano, prendono la forma delle mattine, dei pomeriggi lunghissimi in cui si esplora il paesaggio di un’altra vita – è una promessa. Ma l’ultimo giorno di scuola, stavolta, è bene pensarlo come il primo del prossimo anno scolastico: perché non sarà questione di pura logistica.


“La Stampa” -  9 giugno 2021
Scusa demografica e scuola più povera
di Chiara Saraceno

Il calo demografico, oggetto di molte preoccupazioni nei discorsi pubblici, è sistematicamente utilizzato come motivo per ridurre la spesa in istruzione ormai da diversi anni. La legge di bilancio approvata il dicembre scorso ipotizzava, nel passaggio dal 2021 al 2023, una riduzione di spesa di 3,6 miliardi complessivi, che si aggiungeranno alla riduzione di pari valore già avvenuta nel triennio precedente, nonostante, come documentato anche nella Relazione di monitoraggio del settore dell'istruzione e della formazione 2020 della Commissione europea, la spesa per l'istruzione in Italia sia tra le più basse nell'Ue, sia in percentuale del Pil (0,3% rispetto a 0,8% della media Ue), sia in percentuale della spesa pubblica per l'istruzione (7,7% rispetto a 16,4%).


"La Repubblica" -  8 giugno 2021
"Ma sono ancora fondamentali analisi precoce e stile di vita sano"
di Elena Dusi
Intervista al neuroscienziato Pietro Calissano

Una pandemia generazionale: così la chiama il neuroscienziato Pietro Calissano, collaboratore di Rita Levi Montalcini. Con lei ha fondato l’Ebri, European Brain Research Institute, che con l’Alzheimer affronta uno dei suoi rebus più difficili. «Una persona su tre a 90 anni ha l’Alzheimer o un’altra demenza senile. È un problema di dimensioni enormi. In Italia abbiamo oltre 500mila malati, negli Stati Uniti 2,5 milioni. L’età che avanza è la causa principale».
La strada dei farmaci per curare l’Alzheimer è quella giusta?
«I farmaci cercano di bloccare la formazione delle due proteine tossiche che causano l’Alzheimer, la tau e la amiloide. Oppure ne favoriscono il riassorbimento e l’eliminazione. Per ora non sono così efficaci. Il problema è che i sintomi si manifestano quando i danni nel cervello si sono già accumulati da 5 o 10 anni. A quel punto è difficile invertire la marcia della malattia».


"La Repubblica" -  8 giugno 2021
"Xi copre la fuga del virus dal laboratorio di Wuhan"
di Adrien Jaulmes
Parla David Asher, che ha diretto l’inchiesta Usa sulle origini del Sars-Cov-2

Da settembre 2020 a gennaio 2021, con l’amministrazione Trump, David Asher ha diretto l’inchiesta del Dipartimento di Stato Usa sulle origini del Covid-19. Solo qualche mese fa l’ipotesi di un’origine accidentale della pandemia di Covid-19 era considerata alla stregua di una teoria del complotto. Oggi molti scienziati sono possibilisti e lo stesso presidente Biden ha chiesto un’indagine approfondita.  Come spiega questa inversione di tendenza?
«Credo che l’amministrazione Biden abbia semplicemente deciso di rivalutare il nostro lavoro. Il 15 gennaio scorso la nostra inchiesta ci aveva permesso di scoprire che all’inizio di novembre del 2019 diversi dipendenti dell’Istituto di virologia di Wuhan si erano ammalati con una sintomatologia simile a quella dell’influenza o del Covid. Crediamo che almeno tre di queste persone siano state ricoverate, ma potrebbero essere state molte di più. È probabile che, a partire da ottobre, tutti siano stati contagiati dal Covid-19. Da allora, molti ricercatori dell’Istituto di virologia sono scomparsi: forse sono morti, o forse li hanno
fatti sparire. Altri sono stati premiati. Fra di loro il dottor Shi Zhengli, che dirige il Centro per le malattie infettive emergenti di
Wuhan».


“Corriere della Sera” -  8 giugno 2021
Quei bambini che non vediamo
di Gianna Fregonara
Un ragazzo su tre non scarica un file digitale, la Dad zoppica. L'allarme di SAVE THE CHILDREN

La storia minima dei 15 mesi di Dad annovera tra i suoi protagonisti la giovane Fiammetta, l’alunna trentina di 10 anni che, durante i mesi della chiusura della scuola, si è collegata con la sua classe niente meno che dal pascolo in mezzo alle capre di suo papà Massimiliano.  Ma c’è anche la studentessa del liceo classico Caccioppoli di Scafati, in provincia di Salerno, che è stata interrogata bendata perché la prof non ha trovato di meglio per essere sicura che non sbirciasse gli appunti. Del resto secondo i dati dell’ultima ricerca dell’Istituto Toniolo con Parole O_stili, durante le lezioni da casa il 96 per cento (cioè tutti) degli studenti ha chattato, 4 su 10 hanno addirittura cucinato e 9 su 10 mangiato.


“La Stampa” -  8 giugno 2021
Alzheimer, nuova cura dopo 20 anni "Può rallentare il declino cognitivo" Le tappe della vicenda
di Gabriele Beccaria

Non restituirà la memoria perduta, ma promette di rallentare il devastante processo di distruzione del cervello che passa sotto il nome sinistro di Alzheimer: è il farmaco approvato dalla Food&Drug Administration, l'ente regolatorio statunitense. Si chiama aducanumab (nome commerciale Aduhelme) e questa bizzarra sequenza di lettere - per quanto difficile da ricordare - segnerà una tappa nella lotta alla malattia diventata un'emergenza mondiale: quasi 25 milioni di persone colpite, al ritmo di un nuovo caso ogni sette secondi.  Aducanumab è un anticorpo monoclonale che si assume con un'infusione mensile in vena. «A
differenza dei farmaci normali, che conosciamo come "small molecules", piccole molecole, l'anticorpo monoclonale è una struttura proteica dotata di un'affinità molto elevata: tende a legarsi al bersaglio, in questo caso la proteina Beta-amiloide».


"Il Sole 24 Ore" -  7 giugno 2021
Non c’è vera riforma del reclutamento senza formazione iniziale ai neoassunti
di Manuela Ghizzoni
Anno di prova. Al termine esame finale e assunzione

Le norme di ambito scolastico del decreto legge Sostegni bis e il dibattito che ne è scaturito hanno trascurato il tema del profilo professionale dei docenti e delle competenze necessarie a svolgerlo. Tema centrale quanto necessario perché costituisce uno degli indicatori di qualità dei sistemi d’istruzione e contribuirebbe a fornire una cornice di senso nella scuola del dopo-Covid.  Sebbene sia prevista anche nel Pnrr, la formazione iniziale dei docenti di scuola secondaria pare finita nel cono d’ombra: con un inspiegabile ribaltamento di prospettiva, il Governo ha messo mano, nel decreto, alle modalità di “reclutamento” e ha rinviato a un passaggio successivo la definizione delle caratteristiche professionali che i candidati al concorso devono possedere.


"Il Sole 24 Ore" -  6 giugno 2021
La nuova ecologia? immergersi nella natura
di Sebastiano Maffettone

Timothy Bloxam Morton è professore a Houston nel Texas ma è anche e soprattutto un guru del pensiero contemporaneo, le cui idee influenzano la filosofia, la letteratura, le arti visuali, l’ecologia, gli studi di genere, la cultura politica e sono discusse in rete e all’interno di gruppi giovanili con propensione alla riflessione. Se la realtà cambia -dice un noto adagio di sapore tautologico- deve cambiare anche il nostro modo di pensare. In qualche modo, Morton è riuscito a intercettare questa necessità di cambiamento. Lo ha fatto a partire da studi sul Romanticismo con una tesi di dottorato a Oxford su Mary Shelley, con riflessioni critiche sulla dieta alimentare, con investigazioni sul buddismo e l’architettura.


"Il Sole 24 Ore" -  6 giugno 2021
Una Chiave sbagliata per primo levi
di Sergio Luzzatto
Lettera inedita. Lo scrittore si rivolge a Roland Stragliati, il traduttore a Parigi del suo romanzo «La chiave a stella», per raccomandargli di non titolarlo «La clé à molette»: la parola francese non indica l’attrezzo usato dal protagonista

Gli appassionati di Primo Levi somigliano ai piemontesi trifulau, i cercatori di tartufi protagonisti di un recente e poetico documentario americano, The Truffle Hunters. In assenza di una qualunque edizione dell’epistolario, danno la caccia alle lettere di Levi - tesori nascosti quanto saporiti, e preziosi - con una pazienza e un accanimento quasi fiabeschi. E se la caccia si rivela fortunata, raramente restano delusi: proprio come i cacciatori di tartufi bianchi. Perché Primo Levi è stato, fra le altre cose, un grande scrittore di lettere. Non per caso aveva pensato di organizzare un libro intero, rimasto incompiuto, nella forma del romanzo epistolare.


"Il Sole 24 Ore" -  6 giugno 2021
Lazzaro Spallanzani, provette e vendette
di Franco Giudice
Storia della scienza. Mentre il grande naturalista era in viaggio nell’Impero ottomano fu travolto da accuse infamanti dalle quali si difese prendendo di mira un rivale con perfida ironia

La storia della scienza è punteggiata di dispute, dove entrano in gioco visioni del mondo diverse, metodi d’indagine e modi differenti di interpretare i fenomeni. Ma spesso sono anche accompagnate da contrapposizioni ideologiche, rivalità personali, invidie e gelosie, che le trasformano in una fiera delle vanità. Dopo tutto, la scienza è fatta da uomini ai quali, come al Cremete di terenziana memoria, nulla di ciò che è umano è alieno. E per averne un’idea è quanto mai istruttivo leggere L’intrigo Spallanzani di Paolo Mazzarello, la cui prima edizione risale al 2004, ma che adesso viene riproposto con un titolo leggermente diverso, arricchito di due nuovi capitoli e di un epilogo goldoniano.


“Corriere della Sera” -  6 giugno 2021
Polvere di antimateria nello spazio
di Giovanni Caprara
Nel 2011 AMS-02 fu portato in orbita da Roberto Vittori, nel 2019 Luca Parmitano lo ha riparato con tre «passeggiate». Oggi Roberto Battiston racconta i successi tecnologici e scientifici di un’impresa molto italiana

Se esiste davvero un universo parallelo di antimateria come i fisici teorici più visionari hanno ipotizzato, da dieci anni ruota intorno alla Terra l’unico esperimento concepito per cercarne la prova. Il bilancio, oggi, potrebbe essere sintetizzato così: raccolta di alcuni candidati, rivelazione di nuovi effetti fisici, manuali riscritti e svariati misteri. L’obiettivo è sciogliere uno degli enigmi più intriganti sull’origine dell’universo: dove è finita tutta l’antimateria che al momento del Big Bang iniziale gareggiava a pari merito con la materia? Nei fatidici momenti c’era fra loro nell’universo una perfetta simmetria. L’antimateria è formata da particelle e atomi che corrispondono a quelli della materia ordinaria di cui anche noi siamo costituiti, ma hanno una carica elettrica opposta.


"La Repubblica" -  5 giugno 2021
Diciamo terra pensiamo casa
di Stefano Mancuso

In principio Dio creò il cielo e la terra . L’incipit più famoso della storia dell’umanità — il primo atto di Dio — riguarda la terra.
È impossibile sminuirne l’importanza. E d’altronde chi mai potrebbe farlo? Siamo qui perché c’è una terra che ci ospita.
La terra è la casa della vita e nonostante si senta spesso dire che in un universo infinitamente grande la vita debba, necessariamente, essere molto diffusa, per ora e in attesa di improbabili sviluppi, l’unico luogo dell’universo in cui la vita prospera è proprio il nostro meraviglioso pianeta. Faremmo bene a tenerlo a mente. La vita è merce talmente rara che la terra, potrebbe tranquillamente essere l’unico luogo vivo dell’universo.


“La Stampa” -  4 giugno 2021
"Quello delle varianti è un falso problema servono vaccini accessibili ai più poveri"
di Paolo Russo
ILARIA CAPUA La virologa: "Bisogna investire nella ricerca di farmaci termostabili, conservabili facilmente anche nei Paesi in via di sviluppo Nulla fa pensare alla creazione in laboratorio ma mi chiedo se sia ancora accettabile manipolare dei virus rendendoli più trasmissibili o virulenti"

Ilaria Capua, virologa di fama internazionale a capo del centro di ricerca della facoltà di Medicina veterinaria della Florida, quando risponde al telefono ha appena ritirato l'Hypatia European Science Prize in qualità di pioniera della scienza «open access». «Mai come in questa pandemia abbiamo capito quanto sia importante che gli scienziati lavorino insieme condividendo le informazioni». Poi il tono si fa quasi seccato quando le chiediamo di commentare gli allarmi sulle varianti, «un problema che non esiste perché i vaccini sono ef??caci rispetto a tutte le mutazioni fino a ora note. La vera questione è un'altra: per debellare il virus serve investire nella ricerca di vaccini termostabili, che non abbiano bisogno della catena del freddo, che rende impossibile conservarli in quelle parti del mondo dove non arriva nemmeno la corrente elettrica».


"Il Foglio Quotidiano" -   4 giugno 2021
Cosa c’è nell’aria che respiriamo
di Enrico Oddone Ricercatore, Università degli studi di Pavia
Perchè dobbiamo tenere d'occhio (e studiare) particelle ultrafini e nanoparticelle

Quando pensiamo a qualcosa di minuscolo spesso ci vengono in mente i granelli di sabbia, che nelle forme più fini possono avere diametri inferiori a un decimo di millimetro: piccoli, ma ancora visibili. Oppure pensiamo ai costituenti della materia, atomi e particelle subatomiche.   Tra l’infinitamente piccolo e ciò che è ancora visibile a occhio nudo esistono però molti altri oggetti di cui generalmente ci curiamo poco: batteri, virus, spore e nanoparticelle. Queste sono definite come particelle di diametro compreso tra 1 e 100 nanometri e possono essere generate da processi produttivi o da combustione in condizioni di elevata temperatura. Per avere un confronto sulle dimensioni basti pensare che i diversi Coronavirus che abbiamo conosciuto negli ultimi mesi presentano un diametro pari a 100-150 nanometri (un nanometro è pari a un miliardesimo di metro), circa 400-600 volte più piccolo di quello dei granelli di sabbia più fini.


"Il Foglio Quotidiano" -   4 giugno 2021
Produrre più vaccini è necessario e possibile. Ecco come
di Silvio Garattini
Presidente Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs

La disponibilità di vaccini sta accelerando il ritmo delle vaccinazioni in tutto il mondo industrializzato.
In Italia, rispetto a quanto si sarebbe potuto fare, siamo in grande ritardo perché la cooperazione con l’Unione europea è stata un fallimento rispetto alla velocità con cui si sono mossi Israele, Regno Unito e Stati Uniti. Secondo gli ultimi dati abbiamo finora vaccinato con una sola dose 36 milioni di persone, mentre 12,4 milioni hanno ricevuto le due dosi. Quindi solo il 23 per cento della popolazione italiana è da considerarsi completamente immunizzata, salvo l’arrivo di nuove varianti insensibili ai vaccini. Va tenuto presente tuttavia che per vaccinare almeno 50 milioni di italiani mancano ancora molti milioni di dosi e molti mesi di vaccinazioni.