Rina, Rebecca e le altre
Voci femminili nell’Italia unita
Maria Bellucci, Francesca Civile, Brunella Danesi, Luciano Luciani, Giampalo Perugi
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Gli ultimi decenni dell’Ottocento italiano e il primo quindicennio del secolo nuovo si connotano per il progressivo infittirsi di autorevoli voci di donne e inedite esperienze femminili. Rare dapprima, poi sempre più numerose, scienziate e giornaliste, educatrici e filantrope affermano con forza la consapevolezza del proprio ruolo all’interno della vita nazionale e partecipano alla sua modernizzazione con idee innovative e pratiche originali, sempre tali, comunque, da lasciare tracce profonde nella vita intellettuale e nel costume dell’epoca.
Ora in collaborazione, quasi mai pacifica, con le istituzioni, ora schierate all’opposizione, queste donne vissero con pienezza la cultura del positivismo e la sua crisi, contribuendo in maniera decisiva ai mutamenti culturali in atto nel nostro Paese e alla creazione di molteplici e feconde intersezioni tra attività e competenze, abilità e saperi.
Frutto dei contributi di più autori, esso non rientra segnatamente nella categoria degli studi “di genere”, anche se le protagoniste di cui vi si discute sono donne, né in modo specifico attiene al comparto della storia sulla condizione femminile in Italia, nonostante che i singoli interventi riguardino la presenza delle donne in ambiti della vita culturale e sociale post-unitaria. Certamente aspetti di entrambe le problematiche attraversano trasversalmente i vari testi, i quali comunque vanno a caratterizzare un libro che intende solo essere di storia dell’Italia dopo l’Unità e che insiste sul periodo storico, compreso di massima tra i decenni di fine Ottocento e quelli di inizio Novecento, nel quale, tra luci ed ombre, tra spinte verso la modernizzazione e persistenti arretratezze, sicure novità si fecero evidenti in alcune aree del paese e si espressero, appunto, con voci e modalità femminili.
Sul valore - e i limiti - di tante iniziative rendono testimonianza i singoli articoli, ricchi di informazioni e di supporti storici.
Piuttosto, nel contesto di questa presentazione, che brevemente illustra un’ipotesi di lavoro maturata contestualmente alla ricorrenza dei 150 Anni dell’Unità d’Italia, ci si limita a segnalare due questioni e a riflettere su una constatazione. La prima questione riguarda l’apporto dato dalle donne allo sviluppo della scienza e alla ricerca, dopo la precisata conferma del loro diritto d’accesso alle facoltà universitarie (R. D. 3 ottobre 1875, n.27287, ministro R. Bonghi). Lungo questa linea, l’attenzione è rivolta ad alcune studiose, che lavorarono a fianco di illustri maestri, di cui furono more than pupils.Per quanto concerne le associazioni delle donne, in particolare l’Unione Femminile, andrà tenuto presente, relativamente al periodo in esame, che la guerra produsse fratture, originate dal contrasto sull’interventismo e il neutralismo, che nel dopoguerra non furono facilmente ricomposte. Ben presto la dittatura fascista avrebbe posto fine alla partecipazione democratica che, come cifra dominante, aveva caratterizzato la felice stagione delle iniziative e delle realizzazioni del movimento emancipazionista nell’Italia post-unitaria tra fine Ottocento e i primi decenni del Novecento.
Contenuti
Cap. 1 - Indagare Variazioni sul Novecento al femminile. Paola Lombroso Carrara Maria Bellucci Gina Lombroso Ferrero, pubblicista instancabile Brunella Danesi Una polemica senza inimicizia: Kuliscioff (e Turati) vs. Lombroso Giampaolo Perugi
Cap. 2 - Conoscere Giuseppina Cattani: un “genio frustrato” Francesca Civile Rina Monti Stella e la nascita della limnologia Brunella Danesi Emma Modena Camporini. L’igiene e la medicina preventiva Maria Bellucci, Anna Foà, polimorfismo, parassiti e bachi da seta Brunella Danesi Eva Mameli Calvino, la signora del Giardino incantato Francesca Civile
Cap. 3 - Lavorare Immagini di donne al lavoro
Cap. 4 - Accogliere e insegnare Per ricordare Rebecca Berettini Calderini Maria Bellucci Antonietta Giacomelli e lo scoutismo femminile Giampaolo Perugi Ida Baccini, libri per l’infanzia e riviste per le fanciulle Brunella Danesi
Cap. 5 - “Cucinare” Il dolore inaccettabile. Alessandrina Ravizza tra filantropia ottocentesca e gli esordi di una moderna legislazione sociale Luciano Luciani Amalia Moretti Foggia Della Rovere: dottor Amal /Petronilla Brunella Danesi
Dicono di loro
Valeria Paola Babini, Luisa Lama, Una “donna nuova”. Il femminismo scientifico di Maria Montessori, Franco Angeli, Milano 2000.
Francesca Civile Sandra Linguerri, Un matematico un po’ speciale. Vito Volterra e le sue allieve, Pendragon, Bologna 2010
Recensioni
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