# G.Vecchi,Il Fauci africano da Francesco: «Chi ha i vaccini li faccia arrivare ai Paesi poveri» # G.Fregonara,O.Riva, Disparità e stress, la scuola media ha fallito # V.Nakate,Il Pianeta è malato servono aiuti per i più vulnerabili # C.Lunardi,I.Copeta,Fenomenologia del colloquio # G.Corbellini,A.Mingardi,La falsa narrazione del chiudersi in casa # L.Fraioli,Cingolani “Le tre armi per ridurre la C0 2 e salvare l’ambiente” # E.Cattaneo,La scienza non è "tutta la verità" ma il suo metodo aiuta la democrazia # S.Mancuso,Salvarsi per altri 40 anni # M.Belpoliti,Nel segno di Prometeo # A.Zanotelli,Apartheid vaccinale, l’egoismo dei Paesi ricchi eretto a sistema # B.Giovara,Nel parco dove i bambini imparano che leggere è bello # M.Gabanelli,M.Gerevini,S.Ravizza,La lobby che governa i medici di famiglia # A.D’Avenia,Perdere la voce # R.Buizza,Tra 2 e 5 gradi La febbre del pianeta # N.Barone,Il vento contrario che allontana dalla scienza # U.Galimberti,Scuola, oltre il codice binario c'è di più # C.Casadei,Nove punti per rilanciare il duale Il primo è l’intesa Stato-Regioni # F.Lorenzoni,L’importanza dei primi giorni di scuola # E.Bucci,Una popolazione virale si evolve, ma non per colpa dei vaccini.Anzi # R.Volpi,È la vecchiaia il killer del futuro # V.Lamarque,E quando i bambini scrivono rime sono come benefici piromani # F.Cammarano, Ridateci il riassunto # G.Caprara,Caccia agli universi al di là della Terra Indagine sul volo del Telescopio Webb # S.Cassese,Intellettuali sotto tiro Ma le conoscenze nutrono la democrazia # M.Ferraris,Cari scienziati, non sparate sugli umanisti anche le vostre verità sono mobili # Z.Dazzi,Cari No Vax, vi scrivo # F.Bozzato,Da Napoli alla Svizzera Ora Vincent promette di cambiare l’orologeria # S.Harari,Ma l’obbligo di vaccino non è una novità Esiste dal 1888 # A.Briganti,Giulia Caminito “Ragazze, studiate è il segreto del successo” # D.Kahneman,C’è troppo «rumore» Nelle nostre decisioni # G.Barbujani,L’ortolano o einstein? perché ci fidiamo di entrambi # F.Fubini,Fauci: «Vaccini sicuri anche a lungo termine L’Europa è più avanti» # C.Valerio,Dateci più scienza # E.Oddone,Come nasce un articolo scientifico # G.Aluffi,“La nuova frontiera delle cure uno spray per bloccare i danni del Covid ai polmoni” # R.A.Ventura,Questa terra è troppo piccola per otto miliardi di borghesi # P.Di Paolo,Il Far West dell’editoria #
“Corriere della Sera” - 30 settembre 2021
Il Fauci africano da Francesco: «Chi ha i vaccini li faccia arrivare ai Paesi poveri»
intervista a John Nkengasong a cura di Guido Vecchi
«Sono stato felice di avere un’udienza con il Papa. Francesco ha insistito sull’ineguaglianza e il grido dei poveri. Ed è sorprendente che nei Paesi ricchi si tenda a non capire una cosa molto semplice: nessuno uscirà da questa pandemia se una parte del mondo è vaccinata e l’altra non lo è». Sul tavolo una tazza di caffè, accanto a sé la valigia già pronta, il dottor John Nkengasong, 62 anni, sta lasciando Roma per tornare ad Adidis Abeba, dove dirige i Centri africani per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc). Il virologo camerunense, collaboratore stretto di Anthony Fauci, ha lavorato più di vent’anni negli Usa ed è stato inserito quest’anno da Time fra le 100 persone più influenti del pianeta. Per il suo impegno contro il Coronavirus è stato premiato a Venezia dal Soft Power Club presieduto da Francesco Rutelli.
“Corriere della Sera” - 29 settembre 2021
Disparità e stress, la scuola media ha fallito
di Gianna Fregonara e Orsola Riva
Il dossier della Fondazione Agnelli: è un moltiplicatore di diseguaglianze e solo un ragazzo su 10 è soddisfatto
La scuola media non funziona più. A quasi sessantanni dall’istituzione di uno stesso percorso di studi per tutti i ragazzi dagli 11 ai 14 anni - una conquista di civiltà che superava la divisione fra chi poteva proseguire gli studi e chi invece era destinato per ragioni di classe all’avviamento professionale - la media unica, uguale per tutti, non esiste più. Perché nei fatti - come dimostra il rapporto della Fondazione Agnelli presentato ieri - questo tratto di scuola, invece di fare da ascensore sociale, funziona come un moltiplicatore delle disuguaglianze. «Già nei primi anni di scuola c’è differenza tra uno studente figlio di laureati e uno i cui genitori hanno la licenza elementare - spiega Barbara Romano, curatrice della ricerca assieme al direttore Andrea Gavosto -. Ma poi i divari deflagrano alla scuola media, arrivando fino a 46 punti di differenza nella preparazione, che equivalgono a quasi tre anni di scuola».
“La Stampa” - 29 settembre 2021
Il Pianeta è malato servono aiuti per i più vulnerabili
di Vanessa Nakate
Vanessa Nakate L'Africa non inquina ma subisce i danni maggiori
Molti amici mi chiedono come mi senta, e a essere onesta sono molto nervosa, ma soprattutto emozionata. La settimana scorsa ero con un'amica in centro a Kampala, capitale dell'Uganda, quando ho visto da lontano un gruppo di gente e tanta polizia. In genere, significa che è successo qualcosa di brutto, così sono corsa a casa, dove ho saputo da mia mamma che una persona era stata portata via dal maltempo nel tentativo di salvare i prodotti del suo negozio. Vivo in Uganda, uno dei Paesi colpiti dal cambiamento climatico in modo più veloce, e in questi
anni ho visto quanto l'Africa ne sia impattata nonostante sia il continente a minor produzione di anidride carbonica dopo l'Antartico.
“Corriere della Sera” - 26 settembre 2021
Fenomenologia del colloquio
di Costanza Lunardi Ilaria Copeta
Pur concordando tutti sul patto di corresponsabilità educativa e sul dialogo costruttivo tra genitori e famiglie, qualunque insegnante che sia tale si è almeno una volta augurato di salutare i genitori in prima liceo e rivederli alla fine della quinta e questo perché ne esistono dei prototipi letali. A Lo stalker. È la tipologia più temibile, perché più che fare una comparsata ogni tanto è colui che si presenta ai colloqui tutte le settimane. Di solito si iscrive per primo. Di solito trova il modo di farsi dare anche il vostro numero di telefono. Lo incontrate al supermercato e non vi molla nemmeno mentre palpate l’ananas per sapere se è pronto.
"Il Sole 24 Ore" - 26 settembre 2021
La falsa narrazione del chiudersi in casa
di Gilberto Corbellini e Alberto Mingardi
Lockdown. La pandemia non era né prevedibile né evitabile e pensare che l’unica soluzione fosse ridurre al minimo le relazioni sociali denota una certa semplicità di ragionamento
Le società aperte sono arrivate tardi nella storia delle comunità umane, e solo alcune forme organizzative economiche e socioculturali sono riuscite a produrle. Le società si sono potute aprire perché il progresso scientifico ed economico ha consentito di mettere sotto controllo, fra altri problemi, i parassiti, cioè le sofferenze e i danni che per millenni le infezioni, nelle forme endemiche o epidemiche, hanno causato, generando incertezze e paura della libertà: un miglioramento sanitario che ha reso possibile investire nell’innovazione, nelle reti commerciali, nell’istruzione di massa e nel funzionamento democratico delle istituzioni politiche.
"La Repubblica" - 25 settembre 2021
Cingolani “Le tre armi per ridurre la C0 2 e salvare l’ambiente”
di Luca Fraioli
«Abbiamo tre armi per ridurre la CO2 nell’atmosfera e combattere l’emergenza climatica. Stiamo per caricarne una fondamentale ». Il ministro della Transizione ecologia Roberto Cingolani è reduce dall’operazione bollette: giorni concitati in cui si è cercata una soluzione ai rincari dell’elettricità che gli italiani avrebbero dovuto pagare per l’aumento dei prezzi del gas.
Ma il suo sguardo è già rivolto alla Pre-Cop di Milano, da giovedì a sabato della prossima settimana, l’ultimo appuntamento dei ministri dell’Ambiente prima del vertice Onu di Glasgow che deciderà, si spera, le sorti della lotta al riscaldamento globale. Nel frattempo si moltiplicano gli allarmi, compreso quello di pochi giorni fa del Centro Euro-Mediterraneo sui cambiamenti climatici che disegna scenari preoccupanti per le principali città italiane: temperature medie più alte di due gradi, ondate di calore più frequenti e intense, eventi meteo estremi più violenti.
“La Stampa” - 24 settembre 2021
La scienza non è "tutta la verità" ma il suo metodo aiuta la democrazia
di Elena Cattaneo
La pandemia che dal 2020 condiziona le nostre vite è stata causata da un oggetto vivente più piccolo di 160 nanometri (un milionesimo di millimetro). Di questo virus, in pochi mesi, grazie a un enorme bagaglio di dati ed evidenze maturate in decenni di ricerca in tutto il mondo, siamo arrivati a conoscere così tanto da aver potuto realizzare, in tempi record, vaccini efficaci e sicuri. La sempre maggiore accessibilità di studi scientifici e informazioni sulle ricerche in corso, anche da parte di cittadini non specialisti, è un dato positivo dei nostri tempi, ma comprendere correttamente queste nozioni richiede un livello di approfondimento elevato, che mal si concilia con un mondo dell'informazione sempre più concitato e polarizzato. Una comunicazione di massa semplice ma rigorosa dal punto di vista scientifico è difficile, ma imprescindibile affinché si alimenti la fiducia nella scienza, nelle conoscenze e nelle competenze, in un momento in cui le certezze del quotidiano vengono meno.
"La Repubblica" - 23 settembre 2021
Salvarsi per altri 40 anni
di Stefano Mancuso
Sono passate solo poche ore dall’accorato grido di allarme di Mario Draghi sullo stato degli accordi di Parigi sul clima, che António Guterres, dichiara: «Siamo sull’orlo dell’abisso». Poche settimane fa, subito dopo la pubblicazione del sesto report dell’Ipcc sul riscaldamento globale, sempre Guterres aveva detto: «È un codice rosso per l’umanità». Se non fosse per il suo ruolo e per la serietà del problema di cui tratta, si sarebbe tentati di etichettare entrambe le dichiarazioni come le esternazioni di un incurabile catastrofista. In realtà, provenendo dal segretario delle Nazioni Unite ed essendo molto simili al tenore delle affermazioni del nostro presidente del Consiglio (meno ricche di metafore ma altrettanto tormentate), queste dichiarazioni sono l’indicazione di come il reale stato di salute del nostro Pianeta stia diventando, sebbene fra altalenanti vicende, il tema dominante nel dibattito politico.
"La Repubblica" - 23 settembre 2021
Nel segno di Prometeo
di Marco Belpoliti
L’uomo non si sarebbe evoluto senza il fuoco. Devastatore sì, ma anche grande creatore ha segnato la nostra civiltà, dalle religioni alle macchine
Distruttivo, inarrestabile, irreversibile, senza scopo, auto-generato: questo è il carattere del fuoco. Ma cosa è esattamente? Una sostanza, una qualità, una causa, un effetto? Per gli antichi era uno degli elementi primari di cui è composto il mondo. Per i cosmologi egizi, greci e persiani la forza principale dell’universo. La grande fortuna della Terra, a detta dell’antropologo e biologo Richard Wrangham, è stata quella di avere il fuoco, ovvero di disporre di materiale verde caldo e secco che fa una cosa straordinaria: brucia e fornisce calore e luce senza i quali la nostra specie sarebbe costretta a vivere come gli altri animali. Il grande devastatore è stato anche il nostro primo alleato. Charles Darwin in L’origine dell’uomo e la selezione sessuale (1871) scrive che è la più importante scoperta fatta dall’uomo dopo il linguaggio.
“il manifesto” - 21 settembre 2021
Apartheid vaccinale, l’egoismo dei Paesi ricchi eretto a sistema
di Alex Zanotelli
I ministri della Salute del G20 si sono ritrovati a Roma dal 5 al 6 settembre, per studiare la possibilità di estendere la vaccinazione a tutti gli esseri umani. Molte le speranze, magri i risultati. Il fatto più grave è che il G20 Salute ha rifiutato la proposta del Sudafrica e dell’India, sostenuta da oltre cento Paesi, di sospendere temporaneamente i diritti di proprietà intellettuale sui vaccini. Nella “Dichiarazione di Roma”, a conclusione del G20 Salute, troviamo solo un generico impegno di inviare vaccini ai paesi impoveriti e la promessa di un sostegno finanziario alla campagna Covax, sostenuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, Unicef e varie fondazioni private. (Il Covax ha promesso di distribuire un miliardo di dosi entro il 2021, ma queste basteranno appena alle persone più a rischio e al personale sanitario). Siamo di nuovo alla carità, che in questo campo non funziona, fa solo il gioco delle potenti multinazionali dei farmaci, Big Pharma appunto.
"La Repubblica" - 20 settembre 2021
Nel parco dove i bambini imparano che leggere è bello
di Brunella Giovara
Il racconto
Avete un figlio o un nipote in quinta elementare? Allora fate la prova con una domanda semplice: cosa vuol dire la parola "veicolo"? È un test facile, rivela la capacità lessicale del bambino. Poi, dovete sapere che molti bambini non sanno rispondere. Se così è, conviene farsi un giro su questo prato verde, di fronte c’è il Monte Bianco, a fianco la Dora Baltea, e questo è un posto unico in Italia dove i bambini — e i loro genitori e nonni — imparano ad amare la lettura, a usare parole nuove, la passione per i libri, e così catturano nuovi strumenti di comprensione, che poi serviranno in futuro (loro non lo sanno, ma è così). Un Parco della Lettura, «che non è un parco giochi, sia chiaro. Per i giochi abbiamo ben altre aree», spiega il sindaco di Morgex Federico Barzagli, un avvocato di 40 anni che ha idee molto chiare sul futuro del suo paese.
“Corriere della Sera” - 20 settembre 2021
La lobby che governa i medici di famiglia
di Milena Gabanelli, Mario Gerevini e Simona Ravizza
I sindacati formano i futuri dottori, reclutano iscritti durante i corsi e poi trattano con il governo sulle prestazionida offrire. Il conflitto d'interessi della SIMG
I medici di base, nella maggior parte dei casi, sono formati da dottori che ricoprono ruoli di rilievo nei sindacati. Caso unico in Europa. Finito il tirocinio sono gli stessi sindacati a trattare con il governo per i contratti collettivi, sulle prestazioni da offrire ai cittadini.
Il sistema sanitario nazionale è costruito attorno al presidio numero uno: i medici di famiglia. Devono assistere i pazienti il più possibile a casa, e ogni cittadino da lì deve passare per accedere a qualunque prestazione, dalle visite specialistiche alle ricette per i farmaci. Come abbiamo documentato durante i lunghi mesi dell’epidemia Covid-19, il loro ruolo diventerà sempre più cruciale: tra 10 anni ci saranno quasi 800 mila ultra 80enni in più, ovvero 5,2 milioni, (quasi il 9% della popolazione), i malati cronici sono in aumento (23 milioni) e bisogna evitare di riempire inutilmente i Pronto soccorso di codici bianchi e verdi.
“Corriere della Sera” - 20 settembre 2021
Perdere la voce
di Alessandro D’Avenia
«Te lo giuro che ti mando a scuola, pure se devo sudare, perché ti voglio dare una possibilità nella vita. In questo villaggio qui, se vai a scuola, nessuno ti costringe a sposarti. Ma, se non vai a scuola, ti sposano con quello che ti capita appena hai quindici anni. L’istruzione è la tua voce, bambina. Parla per te anche se non apri bocca». Questa è la promessa che una bambina di un piccolo villaggio nigeriano si sente fare dalla madre che però, di lì a poco, morirà. Adunni, così si chiama, cresce senza la protezione materna, viene tolta da scuola dal padre che, per pagare i propri debiti, a 14 anni la dà in sposa a un uomo anziano e con altre due mogli.
“Corriere della Sera-La lettura” - 19 settembre 2021
Tra 2 e 5 gradi La febbre del pianeta
di Roberto Buizza
Roberto Buizza è ordinario di Fisica al Sant’Anna di Pisa, dove si occupa di cambiamento climatico. Dal 1991 al 2018 ha lavorato presso lo European Center for Medium-Range Weather Forecasts in Gran Bretagna. Ha dato contributi nello sviluppo dei sistemi di previsione probabilistici e dei modelli di simulazione del sistema Terra (oceani, atmosfera, ghiacci e processi della terraferma) L’unità di misura delle emissioni di gas serra è costituita dalle «gigatonnellate di CO2equivalenti». Il valore viene cioè calcolato aggiungendo alle emissioni di CO2, le emissioni degli altri gas serra convertite nella quantità di CO2 che avrebbe lo stesso e??etto. Per esempio, 1 kg di metano (CH4) viene convertito in 25 kg di CO2, dato che 1 kg di metano causa lo stesso riscaldamento di 25 kg di CO2 nell’arco di 100 anni
"Il Sole 24 Ore" - 19 settembre 2021
Il vento contrario che allontana dalla scienza
di Nicola Barone
Trappole mentali
Non è che la gente è stupida, è il mondo a essere complicato. Nella storia sociale umana non sono esistiti forse tempi migliori dei nostri ad avvalorare il senso acuto dietro l’evidenza quasi ovvia delle parole di Richard Tahler. Come spiegare altrimenti il vento contrario alla scienza a dispetto delle sue meraviglie? La fase non lineare di uscita dalla pandemia fa da ribalta a un’incessante ordalia di storie bizzarre su mezzi e fini del disordine globale. Per certi nonsense si potrebbe prendere alla lettera la provocazione del filosofo americano David Hull secondo cui la regola che gli esseri umani sembrano seguire «è quella di coinvolgere il cervello solo quando tutto il resto fallisce, e di solito nemmeno allora».
“La Stampa” - 15 settembre 2021
Scuola, oltre il codice binario c'è di più
di Umberto Galimberti
Nel suo "Libro delle emozioni" Umberto Galimberti mette in guardia dagli eccessivi entusiasmi per la digitalizzazione nelle nostre aule
Non ho nulla contro la tecnologia, i computer non mi spaventano, ma mi preoccupa quel programma che prevede un computer per ogni studente, come se bastasse introdurre nuove tecnologie per risolvere i problemi drammatici che oggi affliggono la nostra scuola.
Questa mia preoccupazione è condivisa anche da Clifford Stoll, uno dei pionieri di Internet, che dal 1975 ha aiutato la rete a diventare un fenomeno planetario da quell'oscuro progetto di ricerca che era. Dopo trent'anni di completa dedizione al progetto, Stoll ne è diventato uno dei commentatori più critici, l'«avvocato del diavolo» come lo chiama Bill Gates.
"Il Sole 24 Ore" - 15 settembre 2021
Nove punti per rilanciare il duale Il primo è l’intesa Stato-Regioni
di Cristina Casadei
Formazione. Con i 600 milioni di euro previsti dal Pnrr, le risorse di ministero del Lavoro, Regioni e Fse, la dote per il sistema raddoppia. Ma l’obiettivo dei 60mila ragazzi chiede il superamento di varie criticità
Sono passati più di 5 anni dall’inizio della sperimentazione “Bobba” (dal nome dell’allora sottosegretario al ministero del Lavoro Luigi Bobba), che ha segnato l’entrata a regime del sistema duale in Italia.
Adesso, il Piano nazionale di ripresa e resilienza definisce un orizzonte quinquennale per il rafforzamento del sistema duale e dell’apprendistato, prevedendo l’impiego di 600 milioni di euro, ossia 120 all’anno. A questi vanno sommate le risorse stanziate per via ordinaria dal Ministero del lavoro, pari a circa 125 milioni di euro all’anno, oltre alle ulteriori risorse per decontribuzioni per i centri di eccellenza, per i tutor aziendali, per il placement e a quelle messe in campo dalle Regioni, per lo più con l’utilizzo del Fondo sociale europeo.
“Internazionale” - 14 settembre 2021
L’importanza dei primi giorni di scuola
di Franco Lorenzoni
Non si considera mai abbastanza quanto rilievo abbiano i primi giorni di scuola nell’imprimere un segno all’anno che comincia.
Tra maestre e maestri da anni si discute di accoglienza e spesso si prepara qualcosa di speciale per far sentire a loro agio bambine e bambini. Credo tuttavia che il tratto che rivela la qualità degli scambi, che cominciano a prendere forma all’avvio di ogni nuovo anno, stia nella relazione tra il conoscere e il conoscersi, tra il bisogno di presentarsi o ripresentarsi agli altri e lo sperimentare da subito, il più presto possibile, un incontro appassionato con qualche conoscenza o linguaggio, capace di aprirci e aprire al nostro sguardo il mondo che ci circonda.
"Il Foglio Quotidiano" - 14 settembre 2021
Una popolazione virale si evolve, ma non per colpa dei vaccini.Anzi
di Enrico Bucci
Di tanto in tanto, riemerge la discussione circa la direzione evolutiva di Sars- COV- 2. La cosa peculiare è che, almeno in Italia, la discussione pubblica di questo interessante problema scientifico è dominata da finalità politiche. E così, mentre l’estate scorsa, in assenza di vaccino, alcuni politici, appoggiati da improvvide dichiarazioni di alcuni clinici, giungevano a dichiarare senza prove non solo che il virus si era trasformato in modo clinicamente favorevole, ma anche che questa era una necessità di natura e dunque un fatto atteso e inevitabile, oggi altri politici, non troppo distanti per area politica dai primi, arrivano a dichiarare che l’utilizzo dei vaccini causa o causerà la trasformazione dei ceppi attuali di virus in qualcosa di più pericoloso, allo scopo di solleticare una platea di potenziali elettori (ma quanti?) socialmente irresponsabile e soprattutto profondamente ignorante con dichiarazioni pseudoscientifiche di poco valore accademico, ma di grande valore elettorale.
“Corriere della Sera” - 12 settembre 2021
È la vecchiaia il killer del futuro
di Roberto Volpi
Tra le cause di decesso nel nostro Paese crescono quelle legate all’età avanzata (l’Alzheimer, il Parkinson) mentre diminuiscono i problemi cardiaci. E calano le vittime della strada e di crimini violenti
«Laudato si’ mi’ Signore per sora nostra morte corporale, da la quale nullu homo vivente pò skappare». Sulla scia di San Francesco anche i nostri vecchi dicevano che la morte è sempre uguale, nel senso che sempre lì porta, alla tomba. E naturalmente è vero, l’osservazione empirica è immediata e universale. Eppure niente cambia più della morte. Rispetto agli inizi del secolo scorso campiamo il doppio degli anni, abbiamo vinto la lotteria della vita che allora stroncava un nato su due entro i 18 anni e oggi a malapena uno su 230, cento e più volte di meno. Tra le prime dieci cause di morte del primo decennio dello scorso secolo ce ne sono alcune che fanno registrare oggi una mortalità che sfiora lo zero assoluto: gastroenterite, tubercolosi, eclampsia, meningite.
“Corriere della Sera” - 12 settembre 2021
E quando i bambini scrivono rime sono come benefici piromani
di Vivian Lamarque
I bambini servono alla poesia e la poesia serve ai bambini. Ho insegnato sempre a quasi adulti e adulti, ma in un’altra vita preferirò le elementari. Quando mi sono capitati a tiro bambini o poesie di bambini è stato come, in ospedale, passare dalla sala d’attesa a un reparto di infettivi, contagi su contagi, febbre a 40, versi che piovevano a catinelle. Certo non si deve dire: bambini, su, scrivete una poesia sulla pace nel mondo; o, in primavera: bambini, su, scrivete una poesia sulla primavera. Il titolo della poesia lo sceglie la poesia e la poesia si sceglie anche il bambino.
“Corriere della Sera” - 12 settembre 2021
Ridateci il riassunto
di Fulvio Cammarano
Anche quando arrivano nelle aule universitarie, troppo spesso i ragazzi non sanno studiare, incapaci di comprendere un testo. Ci può salvare l’umile pratica del riassunto. Si tratta di un atto creativo: concentrarsi sul brano, capire quanto si è letto, appropriarsi del significato, infine rielaborare il tutto in forma scritta. Ripartiamo da qui: ne va dell’idea di cittadinanza. Per i docenti universitari è sempre più frequente incontrare studenti che non sanno come si studia, incapaci cioè di affrontare un testo per apprenderne il contenuto. Non si tratta però del consueto mala tempora currunt che tradizionalmente attraversa il mondo dell’istruzione. Le vecchie lamentele «novecentesche» riguardavano infatti l’impreparazione degli studenti implacabilmente comparati con qualche mitologico mondo di ieri.
“Corriere della Sera” - 12 settembre 2021
Caccia agli universi al di là della Terra Indagine sul volo del Telescopio Webb
di Giovanni Caprara
Il nostro sguardo fra poche settimane volerà nel cosmo conquistando profondità mai raggiunte.
E c’è da aspettarsi che la rivoluzione dell’astronomia prodotta dal telescopio Hubble della Nasa dagli anni Novanta, continuerà grazie al suo successore James Webb Telescope pronto al volo. Non a caso la sua impresa e le attese scoperte sono già diventate un film diretto da Nathaniel Khan (The Hunt for Planet B, in visione il 17 settembre). Il 18 dicembre il vettore europeo Ariane-5 si solleverà dalla rampa in Guyana francese portando nella sua ogiva il nuovo gigante dell’esplorazione dell’universo.
“Corriere della Sera” - 11 settembre 2021
Intellettuali sotto tiro Ma le conoscenze nutrono la democrazia
di Sabino Cassese
Tempi bui sia per gli intellettuali, sia per i mezzi di cui si valgono per farsi ascoltare. Se «uno vale uno», l’uno vale l’altro, non c’è differenza tra il sapiente e l’ignorante. Se tutti possono dialogare con tutti, se Internet dà voce a più di metà degli abitanti del pianeta, se i media tradizionali, di cui di solito gli intellettuali si valgono per raggiungere il proprio pubblico, sono in crisi, chi ascolta gli intellettuali? Dobbiamo rassegnarci al trionfo degli apedeuti, come veniva chiamato nella Francia dell’illuminismo chi, non capace o non incline a seguire un corso severo di studi, congiura a screditare così facendosi un merito della propria ignoranza? Si può ritenere che la figura dell’intellettuale sia ancora riconosciuta? Gli intellettuali sono ascoltati o messi ai margini?
“La Stampa” - 10 settembre 2021
Cari scienziati, non sparate sugli umanisti anche le vostre verità sono mobili
di Maurizio Ferraris
Non sono d'accordo con il mio amico Piergiorgio Odifreddi quando, per spiegare la prevalenza di umanisti tra i non pass e magari tra i no vax, sostiene che dipende dal carattere intrinsecamente relativistico della filosofia, della storia e delle discipline umanistiche in genere. Non è vero, e lo dico con la stessa sicurezza con cui affermo che 2 + 2 fa 4. "Serse è stato sconfitto a Salamina" è una frase altrettanto vera che "il sale è cloruro di sodio", con l'aggiunta che mentre non è escluso che tra un paio di secoli si cambi la definizione chimica del sale, mi sento di escludere il revisionismo rispetto allo sconfitto di Salamina.
"La Repubblica" - 8 settembre 2021
Cari No Vax, vi scrivo
di Zita Dazzi
Storia di mio figlio prigioniero in ospedale
Cari No Vax, cari manifestanti contro il Green Pass obbligatorio, vi scrivo da un grande ospedale milanese, dove sto assistendo mio figlio 16 enne, colpito per la seconda volta in un anno e mezzo da una patologia importante, che non ha nulla a che vedere col Covid. Vi scrivo perché proprio da questa stanza nella quale il ragazzo – e io con lui – è recluso da due settimane abbiamo guardato le immagini delle vostre proteste in piazza. Vi assicuro che, viste da qua, le vostre battaglie appaiono ancora più surreali che viste da fuori. Io ho il massimo rispetto per i dubbi e le paure altrui, capisco che le persone chiedano alla scienza di spiegare effetti e benefici dei vaccini.
“Corriere della Sera” - 8 settembre 2021
Da Napoli alla Svizzera Ora Vincent promette di cambiare l’orologeria
di Fabio Bozzato
«Il mio meccanismo sostituirà la spirale»
L’inventore di orologi è un signore napoletano dall’accento francese che vive nella svizzera Le Locle. Con 40 brevetti all’attivo e 77 anni, Vincent Calabresi, così si chiama, sembra aver vinto la sfida che insegue da sempre: archiviare la spirale che regola il ticchettio degli orologi e sostituirla con un nuovo meccanismo. Il fatto è che la spirale resiste dal 1675, «prima si usavano fili di seta e gli orologi segnavano solo le ore». «La spirale è il cuore di tutto il congegno», spiega: ha cambiato lo spartito del tempo. Nata da un’idea dell’inglese Robert Hooke (1635-1703), chi l’ha usata davvero con successo è stato l’olandese Christian Huyghens (1629-1695).
“Corriere della Sera” - 7 settembre 2021
Ma l’obbligo di vaccino non è una novità Esiste dal 1888
di Sergio Harari
Stupisce tutto questo clamore: nel nostro Paese la legge impone già di proteggersi da dieci malattie Il vaiolo è stato affrontato (e debellato) in questo modo
L’obbligatorietà dei vaccini di cui tanto si discute in questi giorni, per altro l’unica strada per sconfiggere il Covid-19, non è una novità: il primo obbligo vaccinale fu introdotto in Italia nel 1888 per arginare il vaiolo. L’obbligatorietà dei vaccini di cui tanto si discute in questi giorni non è certo una novità e stupisce un po’ il clamore che accompagna il dibattito pubblico se si considera che il primo obbligo vaccinale fu introdotto nel nostro Paese all’indomani dell’unità d’Italia, nel 1888, per arginare la diffusione del vaiolo. L’obbligo fu poi abolito nel 1981, dopo che nel 1979 l’Oms aveva dichiarato la completa eradicazione in tutto il mondo della malattia. Successivamente divennero obbligatorie le vaccinazioni contro la difterite (1939), la poliomielite (1966), il tetano (1968) e l’epatite B (1991).
"La Repubblica" - 6 settembre 2021
Giulia Caminito “Ragazze, studiate è il segreto del successo”
di Annarita Briganti
La vincitrice del Premio Campiello
«Senza lo studio non avrei raggiunto alcun traguardo. La scrittura richiede pazienza e dedizione».
Giulia Caminito, vincitrice della cinquantanovesima edizione del Premio Campiello con il romanzo L’acqua del lago non è mai dolce (Bompiani), ha sottolineato, fin dalla cerimonia di premiazione, come sia importante che le donne abbiano la possibilità di accedere all’istruzione. Costretta da un problema di salute a ricevere il premio stando seduta, l’autrice - 33 anni, romana, un’esperienza da editor - ha condiviso sui suoi social il percorso affrontato con i medici, nel tentativo di capire la causa del malessere. «Ho subito il silenzio degli altri sulle malattie e mi sono giurata che io non sarei mai stata zitta, ecco perché scrivo di tutto questo, sperando di rileggermi tra un mese o due e dire: da lì sei risalita», ha scritto l’autrice sul suo Instagram.
"Il Sole 24 Ore" - 5 settembre 2021
C’è troppo «rumore» Nelle nostre decisioni
di Daniel Kahneman
Gli errori del ragionamento umano. In medicina, giustizia ed economia si commettono sbagli nel giudicare perché prevale, sui criteri oggettivi, quel singolare «fenomeno» che genera la più imprevedibile casualità
Bias e rumore – ovvero deviazione sistematica e dispersione casuale – sono due diverse componenti dell’errore umano. Il tiro a segno funge da buona metafora per gli sbagli che è possibile commettere nel giudicare, specialmente nelle decisioni di vario tipo che occorre prendere per conto di un’organizzazione. Certi giudizi sono affetti da un bias, ovvero mancano sistematicamente il bersaglio, mentre altri sono intaccati dal rumore, come quando individui che dovrebbero convenire su un punto colpiscono zone diversissime del bersaglio. Molte organizzazioni, purtroppo, sono funestate tanto dal bias quanto dal rumore, dunque per comprendere un errore di giudizio occorre capirli entrambi.
"Il Sole 24 Ore" - 5 settembre 2021
L’ortolano o einstein? perché ci fidiamo di entrambi
di Guido Barbujani
Dall’11 febbraio 2020, quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità ci ha informati che si stava diffondendo una nuova malattia chiamata Covid-19, la comunicazione della scienza non ha funzionato bene. Solo per restare qua da noi, in Italia, abbiamo assistito a dibattiti fra persone molto competenti e disperatamente incompetenti, all’interno di programmi televisivi strutturati in modo da rendere qualunque ragionamento inefficace rispetto alla battuta ad effetto. Abbiamo visto scienziati di valore avventurarsi, talvolta con esiti dubbi o pessimi, in ambiti che non erano i loro, perché non tutti i clinici sono anche dei bravi virologi, gli epidemiologi non sono necessariamente dei grandi immunologi, e i biologi evoluzionisti sono un’altra cosa ancora.
“Corriere della Sera” - 4 settembre 2021
Fauci: «Vaccini sicuri anche a lungo termine L’Europa è più avanti»
di Federico Fubini
Il consigliere medico della Casa Bianca da Cernobbio: gli Usa in ritardo con la copertura, vanno convinti tutti
Pur partiti dopo e più lentamente degli Stati Uniti, i principali Paesi europei si sono dimostrati più efficienti nel vaccinare gran parte della popolazione contro Covid-19. Lo dicono i dati, perché le somministrazioni hanno raggiunto il 78% degli abitanti eleggibili in Spagna, il 72% in Francia, il 71% in Italia, il 64% in Germania, ma solo il 61% negli Stati Uniti. Da ieri però lo dice anche Anthony Fauci, capo dei consiglieri medici della Casa Bianca e direttore dell’Istituto nazionale per le malattie infettive negli Stati Uniti.
"La Repubblica" - 3 settembre 2021
Dateci più scienza
di Chiara Valerio
La differenza tra Scienza e Tecnologia è semplice. Il verbo della Scienza è provare, quello della Tecnologia credere, nella misura in cui tutti siamo abituati all’esperienza di premere un tasto o toccare lo schermo di un dispositivo e vedere qualcosa accadere. Se dunque, definito praticamente, il verbo della Tecnologia coincide col telecomando o con spegni-e-riaccendi, ed è credere, e poiché la Tecnologia, suo malgrado, è diventata antiscienza, non c’è da stupirsi che ci siano persone e gruppi di persone che credono o no nei vaccini, credono o no nel 5G, credono o no al riscaldamento globale, credono o no alla minaccia ecologica, credono o no alla raccolta differenziata, credono o no alla medicina allopatica e al motore elettrico. Credere è il verbo della fede. La Tecnologia è religione.
"Il Foglio Quotidiano" - 3 settembre 2021
Come nasce un articolo scientifico
di Enrico Oddone
La ricerca, i risultati, il testo. E una rigorosa "peer review" prima della pubblicazione
Sono molti i dubbi scientifici che ancora ci restano da risolvere, in tutti i campi, ed è per questo che moltissimi studiosi ogni giorno compiono il proprio lavoro di ricerca. Poniamo che un gruppo di questi, alla fine di una serie di esperimenti, sia in grado di aggiungere conoscenza al proprio settore, risolvendo uno dei quesiti ancora senza risposta: il meccanismo biologico alla base di una certa malattia. Quale sarà il passo successivo? Come potrà portare alla conoscenza di tutti ( e per primi, i colleghi ricercatori) il contenuto della sua scoperta? Una via, quella privilegiata, è la scrittura di un articolo da proporre per pubblicazione ad una rivista scienti??ca del settore.
"La Repubblica" - 3 settembre 2021
“La nuova frontiera delle cure uno spray per bloccare i danni del Covid ai polmoni”
di Giuliano Aluffi
Intervista a Mauro Giacca, docente al King’s College di Londra
Un farmaco anti tenia potrebbe rivelarsi utile nella lotta al Covid, in quanto sembra in grado di bloccare il danno polmonare: lo ha scoperto un gruppo di ricercatori guidati da Mauro Giacca, docente di scienze cardiovascolari al King’s College di Londra.
Come nasce la vostra ricerca per un farmaco anti Covid? «Nel 2020, collaborando con l’anatomopatologa Rossana Bussani dell’ospedale universitario di Trieste, ci siamo accorti che nei polmoni dei pazienti deceduti per Covid compaiono delle strutture molto particolari: dei grandi aggregati di cellule fuse insieme, detti sincizi. Questo succede perché la proteina spike del virus, per legarsi alle cellule da infettare, attiva una molecola che sta sulla superficie delle cellule, la fosfatidilserina, che favorisce la fusione. Il problema è che questo composto poi porta anche le cellule a fondersi tra di loro, creando ammassi che favoriscono la trombosi che si vede nel 90% dei pazienti con forme gravi di Covid. In questi pazienti si vedono coaguli sia nelle grandi che nelle piccole arterie polmonari».
“Domani” - 2 settembre 2021
Questa terra è troppo piccola per otto miliardi di borghesi
di Raffaele Alberto Ventura
È possibile far vivere otto miliardi di persone su un pianeta con risorse limitate? Gli ottimisti assicurano di sì: non c’è nemmeno bisogno d’immaginare politiche malthusiane di controllo delle nascite né di temere un ritorno al Paleolitico; basterà garantire la giustizia ambientale su scala planetaria, insomma stringerci un po’ e rinunciare al superfluo — supponendo che un creativo milanese e un pastore afghano riescano a mettersi d’accordo su cosa sia effettivamente superfluo senza venire alle mani. La domanda da porsi è semmai un’altra: è possibile far vivere otto miliardi di borghesi su un pianeta con risorse limitate? E qui la risposta è chiaramente no.
"La Repubblica" - 2 settembre 2021
Il Far West dell’editoria
di Paolo Di Paolo
Caporalato e violenze contro i lavoratori di una delle più importanti aziende di stampa e confezionamento dei libri. Turni di lavoro massacranti e senza tutele per la distribuzione. E scrittori, redattori e traduttori con salari da fame
Scrivo libri. Parte del mio reddito è frutto del cosiddetto diritto d’autore. Tra i 78.279 volumi stampati nel 2019 in Italia ce n’è anche uno mio, forse un paio. Comunque, prezzo di copertina: 16 euro. Stampato presso Grafica Veneta S.p.A. di Trebaseleghe, provincia di Padova, la più importante azienda italiana nella stampa di libri. Quella al centro dell’inchiesta su caporalato, violenze e minacce ai lavoratori pachistani della ditta a cui era appaltato il processo di confezionamento dei pacchi di libri. Su Repubblica (28 luglio) è intervenuto lo scrittore Maurizio Maggiani: «Ho schifo, sì, ma tanto per cominciare ho schifo di me stesso. Di me che non ho avuto mai cura di chiedermi chi li avesse materialmente fatti i miei libri». La reazione degli editori legati a Grafica Veneta è stata perlopiù cauta.