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Sui quotidiani e periodici novembre 2021

 # A.Viola,Vaccinare i poveri o non ne usciremo # A.Orioli,Diseguaglianza nemico da battere # G.Corbellini,Quelle punturine riservate ai bambini # F.Caprara,"In futuro arriveranno altre mutazioni non è detto che questa sia la peggiore" # E.Bucci,Sì vax ai bambini # C.Tucci,Scuola-lavoro, i sei grandi nodi che frenano la ripresa del Paese # R.De Santis,"Ragazzi, scrivete Vi sentirete meglio" # E.Bucci, Pubblico vs scienza - Ricercatori e cittadini divisi da due tipi di dubbi diversi.La necessità di un dialogo # E.Bruno,C.Tucci,Taglio alle classi pollaio per recuperare il divario negli apprendimenti # G.Parisi,“Parisi: «Meno arroganza, più comunicazione: solo così la scienza potrà sconfiggere la pseudo scienza» # A.D’Avenia,80 euro per Guerra e Pace # T.Pievani,Che mistero su quella luna di Saturno # D.Zagaria,Risuona il silenzio degli uccelli canori # G.Remuzzi,La lotta dei pipistrelli al Covid # S.Mancuso,I custodi degli alberi # M.D’Incerti,Idee-Come orientarsi tra le parole degli scienziati # T.Piketty,L’uguaglianza riparte dal clima # G.Talignani,Parisi “Cari ragazzi convincete gli adulti Il pianeta va salvato” # A.Rosina,Un’alleanza generazionale per la transizione ambientale e demografica # È.Martínez Alier,Arrivato il momento di lasciare sottoterra i combustibili fossili # L.Fraioli,Kerry apre la via dell’idrogeno prodotto a Riad e in Africa “L’Italia sarà l’hub europeo” # C.Testa,Sul clima, il realismo dell’india sfida l’ipocrisia dei più ricchi # C.Petrini,Ascoltiamo i giovani, chiedono giustizia # R.Campisi,La scienziata che previde i cambiamenti climatici # P.Vineis,Prove generali per rigenerare il pianeta terra # J.Safran Foer,Se il clima folle allaga casa mia # F.Rampini,Greta non abita a Pechino # G.Barbujani,Un’umanità errante di lontani parenti # A.Polito,I vestiti a scuola.Perché parlarne può aiutare tutti # E.Bucci,I soggetti “resistenti” possono insegnarci a sconfiggere il Covid # R.Oldani,Col grafene nanometrico le batterie elettriche fanno il salto di qualità # M.Marzano,La Terra curata dalle ragazze # S.Mancuso,Per gli alberi lo spazio c’è # G.Aluffi,“Noi, padri del vaccino guardiamo oltre il Covid Con l’Rna batteremo anche i tumori e l’Hiv” # A.Gavosto,La scuola del dopo Covid ha bisogno d’insegnanti più formati nella didattica # P.Di Paolo,Se la scrittura fa paura # E.Bruno,«Test di autovalutazione e algoritmo per orientare la scelta degli studenti» # G.Remuzzi,Il segreto della vita (e del cervello) è nella spazzatura # M.Monti,C.Alberto Redi,Il rene suino per gli umani interroga anche l’etica # P.Legrenzi,Meglio ascoltare la saggia quercia # P.Giordano,Le verità parziali # E.Dusi,Le pillole non bastano per il Covid # P.Caraveo,La tempesta solare data l’arrivo dei vichinghi in america # G.Caprara,Lucy vola nello spazio alla scoperta dei Troiani # A.Benini,Il peggio del peggio tra pandemia, guerra e carestia # N.Penna,"Bisogna puntare forte sul richiamo la convivenza con il virus durerà anni" # P.Odifreddi,Greta accusa ma nessuno ascolta # C.Gatti,“Le mie case fatte di sale” # C.Lagarde,Quale strada per il clima # G.Remuzzi,Perché è giusto vaccinare anche i bambini # G.Caprara,«Dai Grandi solo parole un vero piano non c’è» # S.Mancuso,Mille miliardi di alberi la Realpolitik dei leader che annuncia la svolta # A.Codignola,Esperimento di massa, il mix è più efficace del vaccino unico # G.Aluffi,“Io, Nobel per caso Nelle aule di fisica pioveva sui banchi e scelsi chimica” # M.Rigoni Stern,La poesia del chimico scrittore dedicata a lui e Nuto Revelli-L'altra mattina sugli sci con Primo Levi #


“La Stampa” - 29 novembre 2021
Vaccinare i poveri o non ne usciremo
di Antonella Viola

La parola pandemia deriva dal greco ed è composta da due termini, pan e demos, che si traducono con "tutto" e "popolo", ad indicare una malattia così diffusa da interessare l'intera umanità e non solo una sua parte. La pandemia Covid19 è quindi un problema che non riguarda solo una regione del mondo ma la sua globalità e che, proprio per questo motivo, andrebbe affrontata come un problema di salute globale. Da quando i primi vaccini si sono resi disponibili, molti scienziati, medici e intellettuali hanno sottolineato come la corsa ad accaparrarsi tutte le dosi da parte dei Paesi ricchi fosse non solo eticamente ingiusta ma anche strategicamente sbagliata. Mentre nel mondo benestante si stanno vaccinando con le terze dosi anche i giovani sani, in Africa solo l'11% della popolazione ha ricevuto almeno una dose, con Paesi come il Mali o il Burkina Faso che non raggiungono il 3% e il 2%, rispettivamente.


"Il Sole 24 Ore" - 28 novembre 2021
Diseguaglianza nemico da battere
di Alberto Orioli
Ricchi e poveri. La ricetta è una crescita sostenuta dalla spesa pubblica non in deficit ma coperta con imposte progressive, che potenzi infrastrutture, istruzione, sanità, assistenza e previdenza per le fasce più deboli

La diseguaglianza ha in sé un retaggio ambivalente. Alexis de Tocqueville l’aveva fatto emergere quando scriveva che «quasi tutte le rivoluzioni che hanno mutata la fisionomia dei popoli sono state fatte per consacrare o per distruggere la diseguaglianza».
Non è forse la diseguaglianza a creare il desiderio, motore dell’uomo? Dal nulla al molto, da sempre si crea lo spazio-tempo per la soddisfazione di bisogni crescenti, per l’allargamento dell’orizzonte culturale, per il progresso.


"Il Sole 24 Ore" - 28 novembre 2021
Quelle punturine riservate ai bambini
di Gilberto Corbellini
Vaccini per piccoli. Dall’Ottocento al Novecento, ai minori sono stati somministrati con disinvoltura cure e farmaci sperimentali. Ma oggi, con il Covid-19, non bisogna esitare

Auspicabilmente, nei prossimi giorni il governo italiano approverà la vaccinazione anti-Covid dei bambini di età compresa tra 5 e 11 anni, e sono in arrivo i primi dati da Pfizer sui vaccini destinati a bambini da 2 a 4 anni e da 6 mesi a due anni. Da mesi gli esperti sono divisi, ma le chiacchiere stanno a zero. È nell’interesse dei bambini individualmente e della comunità di cui fanno parte che essi si vaccinino, perché l’infezione comporta per loro un rischio che non è zero e se si vaccinano forse usciamo dalla pandemia e torniamo a una vita davvero piena tutti insieme.


“La Stampa” - 26 novembre 2021
"In futuro arriveranno altre mutazioni non è detto che questa sia la peggiore"
di Fulvia Caprara
ILARIA CAPUA L'analisi della virologa: "Il vulnus della pandemia è il negazionismo, colpa anche di certi politici"

Ci sono le pause, ci sono le parole scelte con cura, c'è l'attenzione a comunicare pensieri in modo esatto e chiaro, «in un momento esplosivo, sia dal punto di vista virologico che mediatico». Dall'altra parte dell'oceano, nel giorno in cui a Torino va in scena, in anteprima al Tff, il film «Trafficante di virus», liberamente ispirato alla sua storia, Ilaria Capua riconduce nei binari della sua esperienza l'allarme di queste ore.


"Il Foglio Quotidiano" -  26 novembre 2021
Sì vax ai bambini
di Enrico Bucci
L’ema dà l’ok al vaccino Pfizer per la fascia di età 5- 11 anni. I benefici sono superiori ai costi

L’agenzia europea per i medicinali ( Ema) ha raccomandato la vaccinazione dei bambini nella fascia di età compresa fra i 5 e gli 11 anni con il vaccino della Pfizer. Vorrei qui radunare alcuni semplici fatti che ogni genitore dovrebbe conoscere, per capire il perché di questa raccomandazione.   Innanzitutto, è bene sapere che, posto che i bambini hanno la stessa suscettibilità all’infezione degli adulti, essi possono ammalarsi gravemente di Covid- 19, sperimentando problemi di salute sia a breve sia a lungo termine a causa dell’infezione.


"Il Sole 24 Ore" - 24 novembre 2021
Scuola-lavoro, i sei grandi nodi che frenano la ripresa del Paese
di Claudio Tucci
Competenze che mancano. Pesano abbandono precoce degli studi, pochi laureati nelle materie scientifiche, disoccupazione, smantellamento del rapporto istruzione-lavoro, apprendistato e riforma Its

C’è un Paese che sta crescendo, spinto dalla manifattura. Ma se non si affrontano subito nodi e ritardi storici del rapporto scuola-lavoro si rischia una brusca frenata a danno di tutti, giovani in testa, non solo del mondo produttivo. Il perché è presto detto.
Ancora oggi, secondo le ultime elaborazioni del Centro Studi Confindustria, il 40% circa delle imprese di meccatronica, energia, grafica e chimica non riesce a trovare le risorse occorrenti; si supera il 50% di difficoltà nei settori dell’elettronicaelettrotecnica, turismo, amministrazione e finanza. A detta di Unioncamere-Anpal, sistema informativo Excelsior, il “mismatch” pesa sui profili tecnico-scientifici: lo scorso anno, nonostante il Covid, sono mancati ai nostri imprenditori ben 83mila diplomati Its.


"La Repubblica" - 24 novembre 2021
"Ragazzi, scrivete Vi sentirete meglio"
di Raffaella De Santis
Viola Ardone, autrice e insegnante, ha parlato in classe delle prove scritte alla Maturità: "Eliminarle significa svuotare il percorso educativo"

Dopo essersi arrabbiata, Viola Ardone ha fatto quello che da insegnante le riesce meglio: parlare ai ragazzi. Così ieri mattina la scrittrice si è presentata al liceo scientifico "De Carlo" di Giugliano, comune a nord di Napoli, dove insegna italiano e latino e ha portato la questione in classe: è giusto secondo voi eliminare dalla maturità il compito scritto? «All’inizio, come era immaginabile, hanno risposto di pancia, mostrando di essere a favore dell’appello presentato da 40 mila studenti al ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, poi hanno iniziato a ragionarci su».
Gli studenti hanno vissuto due anni difficili a causa della pandemia e di una scuola che è andata avanti a singhiozzi tra Dad e lezioni in presenza.


"Il Foglio Quotidiano" -  24 novembre 2021
Pubblico vs scienza - Ricercatori e cittadini divisi da due tipi di dubbi diversi. La necessità di un dialogo
di Enrico Bucci

Si rimprovera agli scienziati che espongono i dati sul funzionamento dei vaccini di non avere dubbi. Li si accusa di credere in un mondo di certezze, a fronte delle numerosissime inconsistenze, del caos, dell’irriducibile disordine del mondo reale. Li si mette alla berlina quando fanno previsioni sulla pandemia, perché non sono in grado di fare altro che approssimare quanto poi succederà, con tentativi che appaiono goffi e incerti, spacciati però sotto forma di numeri, grafici, calcoli.   A questo punto, vorrei chiarire bene: ogni santo giorno, tutti i ricercatori sono pieni di dubbi, commettono numerosi errori, sbagliano tutto il tempo.


"Il Sole 24 Ore" - 22 novembre 2021
Taglio alle classi pollaio per recuperare il divario negli apprendimenti
di Eugenio Bruno Claudio Tucci
Legge di Bilancio. Deroga ai tetti minimi e massimi di alunni: si parte dalle aree disagiate che, anche secondo l’Invalsi, scontano i ritardi maggiori

Classi meno affollate per recuperare prima il gap negli appredimenti accumulato in un anno e mezzo di didattica a distanza. Partendo dalle aree disagiate che, come dimostrano le ultime rilevazioni dell’Invalsi, stanno accumulando i ritardi maggiori.
È la strategia più volte annunciata dal ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, che vede un primo step, sotto forma di deroga ai parametri per la formazione delle classi, gia in manovra. In attesa della riorganizzazione del sistema scolastico annunciata nel Pnrr che dovrebbe portare al superamento dell’identità tra classe demografica e aula.


“La Stampa” - 22 novembre 2021
“Parisi: «Meno arroganza, più comunicazione: solo così la scienza potrà sconfiggere la pseudo scienza»
di Giorgio Parisi
Giorgio Parisi, premiato con il Nobel per la Fisica nel 2021, ha tenuto un discorso per l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università La Sapienza, di Roma. Eccolo in versione integrale.

«La scienza ha anche delle conseguenze pratiche, ma non è questo il motivo per cui la facciamo», diceva Richard Feynman, uno dei più grandi fisici del secolo scorso e forse il più simpatico. Questa frase, insieme con l’imperativo dantesco «Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza» riflette molto bene le passioni soggettive degli scienziati. La scienza è un enorme puzzle e ogni pezzo che viene messo nel posto giusto apre la possibilità di collocarne altri. In questo gigantesco mosaico, ogni scienziato aggiunge delle piccole tessere, con la consapevolezza di aver dato il suo contributo, e che, quando il suo nome sarà dimenticato, coloro che verranno dopo si arrampicheranno anche sulle sue spalle per vedere più lontano.


“Corriere della Sera” - 22 novembre 2021
80 euro per Guerra e Pace
di Alessandro D’Avenia

«Dopo due anni di Covid, i miei figli adolescenti sono dipendenti da pc, smartphone, social e videogiochi. Rabbia e discussioni aggressive all’ordine del giorno, pur in una famiglia un tempo felice e formata da genitori laureati ed entrambi educatori. Siamo genitori sfiniti.
Siamo dunque arrivati a quello che non so più se considerare una deriva o una possibile (anche se paradossale) soluzione. Pago i miei figli perché leggano. Forniamo noi i titoli o avalliamo le loro proposte e paghiamo 1 euro ogni 20 pagine. Funziona. È assurdo ma funziona, avendo tolto ogni altro modo di ottenere paghette. I rimproveri, i tira e molla, le recriminazioni, le misurazioni in termini di tempo d’uso dei device non portavano che all’esasperazione di tutti.


“Corriere della Sera - la lettura” - 21 novembre 2021
Che mistero su quella luna di Saturno
di Telmo Pievani

Ersilia Vaudo Scarpetta, astrofisica dell’Agenzia spaziale europea, curatrice della 23ª Triennale di Milano del 2022 sugli enigmi irrisolti, illustra le prospettive di esplorazione del cosmo.

Nel 2025 torneremo sul satellite della Terra, poi punteremo verso Marte Cresciuta a Gaeta da una madre chimica e biologa e da un padre che navigava, ha sentito sin da piccola la presenza dell’orizzonte sul mare come margine verso lo sconosciuto. Pur amando letteratura e poesia, ha scelto l’astrofisica perché la dimensione di una realtà grandissima che va oltre i sensi la faceva sentire libera.


“Corriere della Sera - la lettura” - 21 novembre 2021
Risuona il silenzio degli uccelli canori
di Danilo Zagaria

Le varie forme d’inquinamento e i cambiamenti climatici stanno procurando grossi danni a molte specie di volatili
In una cittadina di campagna del Midwest americano la primavera si fa di colpo silenziosa perché gli uccelli hanno smesso di cantare. Dove sono finiti i pettirossi, le ghiandaie e gli scriccioli? Nessuno lo sa. Tacciono anche i pollai. E in cielo non si vedono stormi compiere acrobazie. Sui campi e nei boschi attorno alle case scende una quiete inquietante. E innaturale.


“Corriere della Sera - la lettura” - 21 novembre 2021
La lotta dei pipistrelli al Covid
di Giuseppe Remuzzi

Sappiamo molto di Sars-CoV-2, ma ancora non sappiamo bene per quale ragione questi animali non si ammalano o si ammalano molto poco.
Ora una ricerca pubblicata da «Nature» fa luce su una straordinaria capacità di regolare la risposta immune e l’infiammazione provocata dal virus. Può essere una strada da seguire Sars-CoV-2, il virus che provoca la malattia che chiamiamo Covid19 non infetta solo pipistrelli e uomo ma anche scimmie, cani, gatti, furetti, conigli e altri piccoli animali. È ben noto che in Danimarca gli addetti a un allevamento hanno infettato i visoni che a loro volta hanno infettato di nuovo l’uomo.


"La Repubblica" - 21 novembre 2021
I custodi degli alberi
di Stefano Mancuso
Cop26 e deforestazione

Oggi 21 novembre si celebra la festa dell’albero. La storia di questa ricorrenza che in Italia ha radici antiche — i romani festeggiavano il 19 di luglio la Lucaria, festa dedicata ai boschi ( lucus in latino) già nel IV secolo avanti Cristo — rifiorisce in età moderna, per volere di Guido Baccelli, ministro dell’Istruzione, che nel 1899 dispone l’introduzione della festa degli alberi.  Scrive Baccelli: “La Festa degli alberi è la vera e propria festa del popolo; è la festa che lascia orme profonde di gentilezza, facendo assurgere ad un dovere sacro e supremo il concetto della conservazione delle selve, poiché è materia di ordine sociale ed economico, poiché offre al popolo salutari ammaestramenti di civiltà e di progresso”.


"Donna Moderna" - 18 novembre 2021
Idee - Come orientarsi tra le parole degli scienziati
di Marina D’Incerti

Ancora oggi 6 italiani su 10 si dichiarano non informati, tantomeno rassicurati, sulla pandemia.
Colpa degli esperti che intervengono in tv e sui social: troppo rumorosi e troppo discordanti. In che modo, allora, riconoscere chi dà spiegazioni chiare e affidabili? Ci aiuta a farlo il filosofo della scienza Telmo Pievani. Partendo dagli errori commessi (da non ripetere) E va bene, c’è chi rifiuta il ricovero anche se sta male perché dice che «il Covid non esiste», com’è capitato qualche giorno fa al Pronto soccorso di Jesolo. Ma ora che si parla di quarta ondata, terza dose, immunizzazione dei bambini, più dei no vax diventano cruciali gli italiani che si dichiarano non abbastanza informati e rassicurati. Secondo l’Osservatorio Scienza Tecnologia e Società, a febbraio il 59% degli intervistati riteneva che la confusione regnasse sovrana per i troppi e discordanti interventi degli esperti.


"La Repubblica" - 18 novembre 2021
L’uguaglianza riparte dal clima
di Thomas Piketty
Il nuovo saggio di Thomas Piketty affronta il tema delle trasformazioni che possono avere successo soltanto attraverso forti mobilitazioni e lotte di potere

Tutte le trasformazioni affrontate in questo libro — si tratti di patto sociale, imposta progressiva, socialismo partecipativo,  uguaglianza elettorale e scolastica o uscita dal neocolonialismo — possono avere luogo solo tramite forti mobilitazioni e lotte di potere. Non c’è nulla di sorprendente in questo: in passato, sono sempre state lotte e movimenti collettivi a favorire la sostituzione delle vecchie strutture con nuove istituzioni. Nulla vieta di pensare evoluzioni pacifiche, accompagnate da nuovi movimenti sociali e politici in grado di mobilitare una larga maggioranza di elettori e di imporsi sulla base di piattaforme contenenti trasformazioni ambiziose, ma l’esperienza del passato fa pensare che il cambiamento storico di grande ampiezza debba spesso passare attraverso momenti di crisi, di tensione e di scontro. E tra i fattori che potranno accelerare il ritmo del cambiamento figurano naturalmente i disastri ambientali.


"La Repubblica" - 17 novembre 2021
Parisi “Cari ragazzi convincete gli adulti Il pianeta va salvato”
di Giacomo Talignani
Il premio Nobel

La Terra se la caverà mentre per noi, l’umanità, dipende da che scelte faremo. Quando il premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi si collega da casa per parlare alla platea di giovani di Green&Blue , alle sue spalle si notano dei dischi. Sono quelli di musica classica e delle sue amate danze greche: per raccontare i rischi del cambiamento climatico, proprio come in una ballo dal ritmo sempre più incalzante, il professore parte dalla «incertezza nella scienza» e atterra su quanto di più concreto ci sia ora, la necessità di agire contro l’emergenza climatica. E avverte i ragazzi: «Non si tratta di salvare il Pianeta, ma di salvare noi stessi».  Febbricitante, nella sua prima “Dad”, Parisi inizia la lezione ricordando che «spesso, quando si parla di scienze esatte bisogna includere l’incertezza nei risultati».


"Il Sole 24 Ore" - 17 novembre 2021
Un’alleanza generazionale per la transizione ambientale e demografica
di Alessandro Rosina
Dalla silver economy alla silver ecology

L’Italia, assieme a tutta l’Europa, punta a diventare sempre più verde e blu, ma nel frattempo deve prepararsi a diventare sempre più grigia (o argento). Transizione ecologica e transizione digitale sono messe al centro della strategia di rilancio dell’economia su basi nuove dopo l’impatto della pandemia. Si tratta di due processi da favorire in modo interdipendente, con misure che consentano di rendere ciascuno leva positiva per l’altro. C’è però un terzo processo sempre più destinato a condizionare i percorsi di crescita delle società mature avanzate nel resto di questo
secolo. È la transizione demografica e in particolare l’invecchiamento della popolazione.


"Il Sole 24 Ore" - 17 novembre 2021
È arrivato il momento di lasciare sottoterra i combustibili fossili
di Joan Martínez Alier
Fabbisogno energetico e sostenibilità

Una delle numerose attiviste per la giustizia climatica del Sud del mondo a cui non è stato permesso recarsi a Glasgow è stata Disha Ravi di Bangalore, India. Il suo governo le ha negato il passaporto. Come attivista per Fridays for Future, a febbraio 2021 è stata arrestata per alcuni giorni dalla polizia e tenuta in custodia a Delhi.
Dhisha ha solo 22 anni e per lei questa esperienza deve essere stata dura. Nonostante questo ne è uscita rafforzata e twitta regolarmente dal suo profilo@disharavii. Sebbene non abbia partecipato a Glasgow, continua in India la sua campagna che può essere riassunta con lo slogan «finanziare gli agricoltori, non il carbone», verso il quale l’India sta attraversando una fase di transizione.


"La Repubblica" - 17 novembre 2021
Kerry apre la via dell’idrogeno prodotto a Riad e in Africa “L’Italia sarà l’hub europeo”
di Luca Fraioli
L’ad di Snam Alverà: “In 5 anni costerà meno del petrolio ed entro il 2030 del carbone” L’inviato della Casa Bianca al festival di Green&Blue con il direttore di Repubblica

La via che ci porta verso un futuro pulito è fatta di idrogeno. E passa per l’Italia. Ne è convinto John Kerry, l’Inviato speciale della Casa Bianca per il clima che, reduce dalla maratona di Cop26, ha partecipato ieri a “Cerchiamo Sognatori”, l’evento organizzato da Green&Blue, hub del Gruppo Gedi specializzato in ambiente e innovazione.

Intervistato dal direttore di Repubblica Maurizio Molinari, Kerry fa un endorsement inaspettato per un progetto made in Italy: usare gli attuali metanodotti per trasportare in Europa l’idrogeno prodotto in Nordafrica e in Arabia Saudita.


"Il Foglio Quotidiano" -  16 novembre 2021
Sul clima, il realismo dell’india sfida l’ipocrisia dei più ricchi
di Chicco Testa

Ci sono le emissioni climalteranti di ogni anno e ci sono quelle che si sono accumulate in atmosfera nei secoli passati. Per quanto riguarda le prime, la Cina ne detiene il record e l’india sta rapidamente scalando la classifica. Ma per quanto riguarda le seconde, più del 50 per cento di quelle accumulate appartengono a Usa, Europa e Giappone che insieme fanno il 17 per cento della popolazione mondiale. Le hanno emesse dalla Rivoluzione industriale in poi, alimentando le loro economie e diventando, grazie ai combustibili fossili, le aree più ricche del mondo con più del 50 per cento del pil mondiale. Oggi le loro economie si stanno “disaccoppiando”, cioè sono in grado di crescere anche diminuendo le emissioni totali.


“La Stampa” - 15 novembre 2021
Ascoltiamo i giovani, chiedono giustizia
di Carlo Petrini

«Voi morirete di vecchiaia, noi di cambiamento climatico». Queste le parole scritte sul cartello di un giovane presente a una delle manifestazioni svoltesi per le strade di Glasgow durante la Cop26.
Parole che risuonano tonanti leggendo le bozze di accordo che si sono susseguite sui negoziati.
Sembra che gli impegni alla fine presi rappresentino il minimo indispensabile per limitare l'aumento della temperatura a 1.5 gradi. Non una disfatta, ma se ci si discosta dall'obiettivo, c'è il rischio concreto di andare incontro a un mondo molto ostile. I governi da domani dovranno dunque fare fede a quanto scritto e iniziare a praticare il cambiamento. E nel fare ciò devono guardare ai giovani come loro esempio.


"Il Sole 24 Ore" - 14 novembre 2021
Prove generali per rigenerare il pianeta terra
di Paolo Vineis
Dopo la pandemia

L’esperienza del Covid-19 ci ha insegnato tante cose, e può essere considerata un avvertimento per prevenire altre pandemie e una prova generale di come la scienza e la politica possono allearsi per affrontare la sfida più grande, il cambiamento climatico. Una delle lezioni è che le malattie possono venire da molto lontano. Le trasformazioni ambientali e la globalizzazione fanno sì che la malattia non sia più soltanto un problema legato ai comportamenti personali e agli ambienti di vita più prossimi a noi.


"La Repubblica" - 14 novembre 2021
Se il clima folle allaga casa mia
di Jonathan Safran Foer
Il racconto - Lo scrittore descrive i danni delle ultime “inondazioni” a New York E si chiede: come per il Covid ci adatteremo senza fare nulla?

Il mese scorso la mia casa di Brooklyn è stata inondata due volte, entrambe per tempeste di portata storica: la prima ha rovesciato più acqua all’ora di qualsiasi altro periodo nella storia di New York; la seconda tempesta ha doppiato il record della settimana precedente. “Inondazione” non coglie la portata del fatto. In entrambi i casi l’acqua si è riversata sotto le porte, si è infiltrata negli infissi delle finestre e tra crepe capillari nelle fondamenta del palazzo. Ma c’è di peggio: la rete fognaria della città è stata sopraffatta dall’acqua, che è risalita (invertendo a tutti gli effetti la direzione del flusso) mandando le acque di scolo su per i tubi di scarico del seminterrato, per i gabinetti e i lavandini.


“Corriere della Sera” - 14 novembre 2021
Greta non abita a Pechino
di Federico Rampini
Oriente e Occidente La militante svedese e i coetanei hanno visibilità zero a Pechino, non esistono Verdi né stampa libera

Perché non c’è una Greta Thunberg a Pechino? Se ci fosse, come reagirebbe Xi Jinping alle sue accuse? Nella delusione per i risultati della Cop26, l’unica sorpresa positiva era stata la dichiarazione congiunta Cina-Stati Uniti.
La creazione di una task force sino-americana sul clima è giudicata un segnale che le relazioni bilaterali registrano il primo miglioramento da anni.


"Il Sole 24 Ore" - 14 novembre 2021
Un’umanità errante di lontani parenti
di Guido Barbujani
Genetica. Studiare le migrazioni e i processi di colonizzazione delle popolazioni ci fa capire come fenomeni che ci sembrano legati alla modernità abbiano in realtà una storia lunghissima

Per milioni di anni, milioni di antenati ci hanno mandato messaggi. Sono rimasti scritti nel DNA delle nostre cellule, cioè nel libretto di istruzioni che fa funzionare il nostro organismo (finché funziona, naturalmente). A saperlo leggere, e stiamo imparando a farlo, il DNA ci parla della nostra storia: delle migrazioni dei nostri antenati, di come è cambiato il loro aspetto, di chi hanno incontrato.
Un tema affascinante, e non c’è da meravigliarsi se di recente ha ispirato parecchi libri per il grande pubblico: alcuni buoni o buonissimi (ricordo soprattutto la Breve storia di chiunque sia mai vissuto di Adam Rutherford, Bollati Boringhieri), altri, fatalmente, poco originali.


“Corriere della Sera” - 13 novembre 2021
I vestiti a scuola. Perché parlarne può aiutare tutti
di Antonio Polito

Dire alle studentesse come si devono vestire in base alla reazione che provocano nei compagni di scuola maschi è un grave errore educativo.
Significa invitarle ad accettare il parametro sessista di chi è abituato da secoli a giudicare le donne in base al loro aspetto fisico. La docente di Venezia che l’ha fatto è stata perciò giustamente fustigata. Però anche fingere che il corpo non parli, che il modo di vestire non comunichi, che la moda non sia una forma altamente sociale di entrare in relazione con gli altri, e con l’altro sesso, sarebbe un errore educativo. Ci vestiamo come ci pare perché vogliamo apparire ciò che ci pare.


"Il Foglio Quotidiano" - 12 novembre 2021
I soggetti “resistenti” possono insegnarci a sconfiggere il Covid
di Enrico Bucci

Potremo mai sviluppare un’immunità in grado di coprirci ad ampio spettro contro i coronavirus? Su queste pagine, abbiamo già visto come alcune aziende stanno sviluppando vaccini che potrebbero bersagliare parti del virus conservate fra coronavirus diversi, con il risultato di proteggerci potenzialmente sia dalle varianti di Sars- COV- 2 sia da altri coronavirus, e quindi presumibilmente da futuri patogeni di questo gruppo. Adesso, un nuovo tassello si aggiunge alla ricerca in questo settore, accrescendo la speranza che sia possibile trovare rimedi, se non definitivi certamente di lunga durata.


“Donna Moderna” - 11 novembre 2021
La scienziata che previde i cambiamenti climatici
di Rossana Campisi
Appunti di storia

Eunice ha i capelli raccolti ed è concentratissima. Si è rinchiusa, al solito, in una piccola stanza di casa sua e ha messo su un tavolo 2 cilindri di vetro e 4 termometri. È una bella mattina di maggio, ciò che le interessa stavolta è misurare la temperatura di due gas quando vengono esposti alla luce diretta del sole. I gas, isolati dentro i cilindri, sono quelli presenti anche nell’atmosfera: anidride carbonica e idrogeno. Segna i gradi su un foglio, prima quando sono all’ombra e poi quando li mette al sole, e alla fine conclude: quello che “cattura” più calore è l’anidride carbonica. Eunice è una scienziata e, sulla base di questo esperimento domestico, ha un’intuizione: se la presenza di anidride nell’atmosfera dovesse aumentare, aumenterebbe anche la temperatura del nostro Pianeta.


"Il Sole 24 Ore" - 11 novembre 2021
Col grafene nanometrico le batterie elettriche fanno il salto di qualità
di Riccardo Oldani
Storage. Aperto nel Comasco un laboratorio della Directa Plus con NexTech per migliorare la densità energetica dei prodotti a base di ioni di litio

Nella transizione energetica, il passaggio dalla dipendenza dalle fonti fossili all’utilizzo prevalente di energia verde, le batterie sono destinate a giocare un ruolo chiave. Il loro compito sarà soprattutto di ovviare all’intermittenza delle sorgenti rinnovabili, accumulando l’elettricità prodotta quando sole o vento sono disponibili per utilizzarla quando serve. Lo sviluppo di batterie efficienti e ad alta capacità renderà più semplice fornire elettricità pulita non solo ad auto, bici e altri mezzi di trasporto, ma anche alle abitazioni e, perché no, alle imprese o agli esercizi commerciali.


"La Repubblica" - 10 novembre 2021
La Terra curata dalle ragazze
di Michela Marzano
Greta e le altre

Obama ha avuto senz’altro ragione quando, dalla plenaria di Cop26, si è rivolto ai giovani chiedendo loro di «canalizzare in maniera costruttiva la frustrazione e la rabbia». Ma l’ex presidente degli Stati Uniti ha anche avuto torto, torto marcio, quando, citando di sfuggita Greta Thunberg, ha sin troppo superficialmente eluso il problema affermando: «Ora ce ne sono tante come lei». Anche semplicemente perché il modello dei giovani, soprattutto delle numerosissime bambine e ragazze, che stanno chiedendo da anni ai governi azioni concrete nella lotta contro i cambiamenti climatici è proprio lei, Greta.


"La Repubblica" - 10 novembre 2021
Per gli alberi lo spazio c’è
di Stefano Mancuso
La proposta del G20 di Roma

Una delle indicazioni finali del G20 di Roma ha riguardato l’esigenza di piantare 1000 miliardi di alberi per contrastare il riscaldamento globale. Una decisione attesa da molti e per la quale è sembrato valesse la pena festeggiare. Non accade tutti i giorni, infatti, di poter salutare una soluzione che abbia una seria possibilità di limitare il costante aumento della CO 2 atmosferica. La misura, tuttavia, non è piaciuta a tutti.
Ai diffusi apprezzamenti, infatti, si sono aggiunte anche numerose critiche, che meritano di essere esaminate, non solo per il loro potenziale valore, ma anche perché emblematiche della difficoltà che ogni soluzione di contrasto al riscaldamento globale deve superare.


"La Repubblica" - 10 novembre 2021
“Noi, padri del vaccino guardiamo oltre il Covid Con l’Rna batteremo anche i tumori e l’Hiv”
di Giuliano Aluffi
Sahin e Tureci, fondatori di BionTech e creatori del farmaco Pfizer

Sono figli di immigrati turchi arrivati in Germania negli anni Sessanta gli immuno-oncologi cofondatori di BionTech, l’azienda che ha sviluppato per Pfizer il vaccino anti Covid: U?ur ?ahin, 56 anni, nato ad Alessandretta (Turchia), e Özlem Türeci, 54 anni, nata a Lastrup (Germania). Sposati nel 2002, grazie alle azioni di BionTech sono le prime persone di origine turca a entrare nella lista dei cento tedeschi più ricchi, con un valore personale stimato da Bloomberg Billionaires Index in 10,6 miliardi di dollari. La loro avventura scientifica, iniziata negli anni Novanta cercando un modo per aiutare il sistema immunitario a combattere i tumori, oltre a proteggere dal Covid centinaia di milioni di persone promette di usare l’Rna
messaggero (ovvero il sottile filamento che, nelle cellule, trasporta le istruzioni per costruire le proteine) per curare in modo nuovo tutta una serie di malattie, dai melanomi alle sindromi autoimmuni e a quelle allergiche.


"Il Sole 24 Ore" - 9 novembre 2021
La scuola del dopo Covid ha bisogno d’insegnanti più formati nella didattica
di Andrea Gavosto
I nodi del PNRR

Nonostante la preoccupante ripresa dei contagi, la scuola italiana ha finora scongiurato il rischio di ritornare alla didattica a distanza, grazie soprattutto all’elevata percentuale di vaccinati fra i docenti e gli studenti. Se l’emergenza sanitaria consente oggi un cauto ottimismo, quella educativa sembra invece essere finita in secondo piano. Eppure, sono davvero pochi i mesi trascorsi da quando nel luglio scorso i dati Invalsi avevano confermato un’enorme perdita di apprendimenti avvenuta durante la pandemia: a partire dalla scuola media, nell’arco di due anni, gli studenti mancano dell’equivalente di due mesi di scuola in italiano e di quattro in matematica; oltre cinque mesi al termine delle superiori.


"La Repubblica" - 8 novembre 2021
Se la scrittura fa paura
di Paolo Di Paolo
La petizione per le prove della maturità

La petizione contro la prova scritta è scritta male, ma questo è solo un dettaglio. I firmatari, su Change.org, sono oltre trentaduemila. Chiedono, da maturandi, l’eliminazione delle prove scritte all’esame del 2022, «poiché troviamo ingiusto e infruttuoso andare a sostenere un esame scritto in quanto pleonastico». Il tam-tam sta prendendo piede, al di là delle firme; e me ne sono accorto al Salone del Libro di Torino, qualche settimana fa, quando ho chiesto a una platea di adolescenti di scrivere i loro desideri su alcuni post-it.

Nel mucchio, fra i più belli («far vedere il mio mondo a mio nonno», «abbracciare gli sconosciuti tristi», «dimostrare che valgo qualcosa»), tre o quattro lampeggiavano con la richiesta in questione. «A me basta passare l’esame», ha commentato una ragazza. Ma sì che lo passi, le ho detto; lei ha sorriso, però non sembrava convinta.


"Il Sole 24 Ore" - 8 novembre 2021
«Test di autovalutazione e algoritmo per orientare la scelta degli studenti»
di Eugenio Bruno
Intervista. Cristina Messa. Per la ministra dell’Università servono più chiarezza e flessibilità dei percorsi formativi senza perdere qualità: «Dalla tecnologia all’etica, unire più discipline anche lontane tra loro»

È cruciale aumentare le competenze degli studenti. Sia per rispondere alla domanda del mercato del lavoro, sia per non perdere altro capitale umano. Un aiuto in tal senso può arrivare dal Pnrr. Tanto dagli investimenti quanto dalle riforme. Grazie a una varietà e a una flessibilità dei percorsi che non vada discapito né della qualità né della chiarezza dell’offerta. A sostenerlo è la ministra dell’Università, Cristina Messa, che indica nei «giovani» la bussola dell’attività di governo.


“Corriere della Sera-la lettura” - 7 novembre 2021
Il segreto della vita (e del cervello) è nella spazzatura
di Giuseppe Remuzzi

Un gruppo di scienziati ha scoperto il luogo dove si trovano le ragioni delle differenze tra noi umani e i nostri cugini più prossimi, gli scimpanzé. Nel Dna, ma in un Dna particolare, quello che avevamo ritenuto finora — a torto — materiale di «scarto».
Questi studi potrebbero aprire nuove strade per comprendere meglio alcune malattie psichiatriche, per esempio la schizofrenia (che colpisce l’uomo ma non gli altri animali) Rispetto alla storia dell’evoluzione, chi sono i nostri parenti più stretti? Gli scimpanzé: noi e loro deriviamo da un antenato comune da cui ci siamo separati sei milioni di anni fa per arrivare ad essere noi e loro quello che siamo oggi nel 2021.


“Corriere della Sera-la lettura” - 7 novembre 2021
Il rene suino per gli umani interroga anche l’etica
di Manuela Monti e Carlo Alberto Redi

Il primo xenotrapianto è avvenuto con l’uso delle tecnologie più avanzate. Ci vorrà ancora del tempo, ma siamo sulla buona strada per combattere il traffico di organi. Adesso anche la filosofia deve pronunciarsi contro le derive tecnofobiche. Porta la data del 19 ottobre la notizia del primo (xeno)trapianto di un rene di maiale, «umanizzato»: lo ha ricevuto una donna in stato vegetativo per morte cerebrale e che, con l’accordo dei familiari, tre giorni dopo sarebbe stata staccata dalle macchine salvavita. Il tutto a New York presso la Nyu Grossman School of Medicine, frutto di una sperimentazione di brevissima durata per verificare il corretto funzionamento del rene di maiale geneticamente modificato.


"Il Sole 24 Ore" - 7 novembre 2021
Meglio ascoltare la saggia quercia
di Paolo Legrenzi
In difesa del creato. Attraverso le avventure di questo albero secolare, Laurent Tillon spiega come sia necessario che la specie umana riduca la sua presenza invadente e distruttiva sulla Terra

Il sedicenne Laurent Tillon va in gita con gli amici nei pressi di Parigi. La catena della bicicletta si rompe e si ferma sotto una quercia. Alza gli occhi, vede la quercia, e la sua vita cambierà per sempre. Prima biologo e poi ingegnere forestale, Tillon racconta la storia immaginaria di quella che chiamerà con rispetto Quercus, dalla nascita fino ai 270 anni d’età, insieme a vicende e protagonisti della foresta che ha protetto e talvolta
insidiato la quercia.    Una storia interessante per lo scienziato cognitivo che cerchi di affrontare una sfida cruciale non solo per la sua disciplina.


“Corriere della Sera” - 7 novembre 2021
Le verità parziali
di Paolo Giordano
Vorremmo risposte univoche, siamo impazienti: ma il non-sapere-ancora è aperto e onesto. Ogni scelta di contrasto alla pandemia non poteva che essere una mediazione

L’estate scorsa mi sono trovato a un pranzo. Le persone presenti, per età, erano già tutte vaccinate, alcune di loro avevano avuto il Covid. Mi ha colpito che si fossero sottoposte, quasi senza eccezioni, a un test sierologico per valutare quanto fossero protette, e che si siano messe, a un certo punto, a fare una specie di gara su chi fra loro avesse più anticorpi.  Quasi nulla di quella conversazione aveva senso, sebbene venissero chiamati in causa i pareri dei rispettivi medici di famiglia e di questo o quel conoscente «esperto».  

L’impiego dei test sierologici per quantificare il livello di protezione individuale dal Covid è fuorviante, eppure si è imposto nel pensiero comune. L’uso popolare dei sierologici è stato, in effetti, uno dei territori più ambigui della pandemia, forse anche a causa di una mancata scomunica ufficiale da parte delle istituzioni scientifiche.


"La Repubblica" - 7 novembre 2021
Le pillole non bastano per il Covid
di Elena Dusi
Le cure in sperimentazione

Se dovessimo sognarla di notte sarebbe così: siamo appena tornati a casa con un po’ di mal di gola e qualche linea di febbre. E se fosse Covid? Nel dubbio, prendiamo una pillola che va giù con un bicchier d’acqua. La medicina blocca la replicazione del virus nel nostro organismo e noi non ci pensiamo più.   Un pezzetto di questo sogno potrebbe diventare realtà con il prossimo arrivo dei farmaci antivirali. La piena concretezza però è lontana. E per più di un motivo.  Il primo e il più ovvio è che nessun antivirale è ancora stato approvato in Europa, e nemmeno negli Stati Uniti. Solo la Gran Bretagna giovedì si è affrettata ad autorizzare la pillola della Merck, molnupiravir, che agisce sabotando il meccanismo che serve al virus per replicare il suo genoma e moltiplicarsi.


"Il Sole 24 Ore" - 7 novembre 2021
La tempesta solare data l’arrivo dei vichinghi in america
di Patrizia Caraveo
Bella scoperta

Tutti sappiamo che Cristoforo Colombo non fu il primo navigatore a raggiungere il continente americano. Secoli prima, i Vichinghi, dopo essersi insediati in Groenlandia, che all’epoca, doveva essere più verde e ospitale di quanto sia oggi, si spinsero a Sud, almeno fino all’isola canadese di Terranova. Tuttavia i pochi resti della loro presenza in territorio canadese erano difficili da datare.

Mentre era chiaro a tutti che la permanenza vichinga fosse stata di breve durata e non avesse lasciato tracce di scambi culturali con i nativi, per gli storici sapere quando i vichinghi avessero attraversato l’Atlantico per stabilire un insediamento nel continente americano era una domanda importante che rimaneva senza risposta.


“Corriere della Sera-la lettura” - 7 novembre 2021
Lucy vola nello spazio alla scoperta dei Troiani
di Giovanni Caprara
Una sonda è stata spedita dalla Nasa il 16 ottobre verso una regione inesplorata del sistema solare, per fare luce su migliaia di asteroidi nell’orbita di Giove. Ne parliamo con il numero due del progetto, l’italiano Simone Marchi

Due imponenti nuvole di asteroidi accompagnano e precedono Giove, il gigante del nostro sistema solare. Li hanno battezzati Troiani in omaggio alla mitologia greca, dal momento che fanno da corollario al sommo dio dell’Olimpo. La loro presenza e la loro origine sono un grande enigma, ma in questi fossili celesti potrebbe esserci la spiegazione della nascita e della formazione dei nostri pianeti, Terra compresa. La Nasa ha battezzato Lucy la sonda spedita nelle buie profondità alla velocità di 108 mila chilometri orari il 16 ottobre scorso.


"Il Sole 24 Ore" - 7 novembre 2021
Il peggio del peggio tra pandemia, guerra e carestia
di Arnaldo Benini
Malattie infettive

Il termine peste, dal latino pestis, deriva dalla radice di peius per indicare il peggio del peggio. Nelle culture greco-latine peste non indicava una malattia, ma epidemie e pandemie con alta mortalità di uomini e animali. La «grande peste» del 429-430 a.C. descritta da Tucidide (che ne fu affetto) fu probabilmente una pandemia di tifo.    Lucrezio, nel De rerum natura, la descrive come «una violenta infezione che sparge fra le stirpi degli uomini e i branchi degli animali una funesta strage». (VI,1092-1094).  Charles Kenny non è storico o medico. È un economista, ed usa il termine peste nel senso antico.


“La Stampa” - 6 novembre 2021
"Bisogna puntare forte sul richiamo la convivenza con il virus durerà anni"
di Noemi Penna
ILARIA CAPUA La virologa: "Casi destinati ad aumentare in inverno, gli italiani dovrebbero ritenersi fortunati ad avere il vaccino"

Ventotto milioni di anni di vita persi. E se questo non fosse abbastanza, si stimano altri 500 mila morti entro febbraio solo in Europa. È arrivata la quarta ondata e anche se in Italia per ora la situazione è migliore che altrove, c'è poco da consolarsi: «Con l'arrivo dell'inverno sarà inevitabile un aumento dei casi». Ne è certa la virologa Ilaria Capua, direttore del centro di eccellenza One Health dell'Università della Florida: «Potrebbe bastare anche una sola persona non vaccinata con elevate concentrazioni di virus nel corpo per creare un focolaio».


“La Stampa” - 6 novembre 2021
Greta accusa ma nessuno ascolta
di Piergiorgio Odifreddi

La povera Greta Thunberg, per la prima volta nella sua breve vita pubblica, ha scoperto di non essere più la beniamina dei potenti della Terra. Non è stata invitata al Cop26, e abituata com'era agli osanna dei leader mondiali, è stata costretta a passare dall'altra parte della barricata, tra i manifestanti che faticano a farsi sentire dai capi di Stato e dai ministri. Ora diventerà simpatica a chi era antipatica, visto che è diventata antipatica a chi era simpatica.   Cos'ha provocato questo cambiamento? In minima parte, Greta non è più una bambina che faceva tenerezza, anche per i suoi problemi caratteriali, ed è diventata un'adolescente scostante, che continua a ripetere slogan inutili, come il "bla bla bla" che il ministro Cingolani le ha cortesemente restituito al mittente.


"La Repubblica" - 5 novembre 2021
“Le mie case fatte di sale”
di Chiara Gatti
Parla Wael Al Awar, progettista pluripremiato di Dubai, che realizza il cemento con i cristalli delle saline. “Non basta più fare solo design dobbiamo essere militanti del pianeta utilizzando materiali locali”

La casa di sale nel deserto ha vinto, come noto, il Leone d’oro alla Biennale di Venezia. A poche settimane dalla chiusura della rassegna in laguna (fino al 21 novembre) e all’indomani di una situazione politica che sta ridisegnando gli equilibri del Medio Oriente, anche l’architettura ha registrato l’avvicinamento del mondo arabo all’occidente. Per gli Emirati Arabi, appena lodati al G20 per la rapida azione anti-Covid, non è una novità; ma in seguito alla decisione di accogliere la richiesta d’asilo del presidente afghano in fuga da Kabul, il premio ha confermato il loro ruolo di cerniera diplomatica e culturale fra i lacci della tradizione e le ambizioni di modernità del Golfo. «L’architettura è politica perché deve affrontare temi giganteschi come equità sociale e sostenibilità ecologica» dice Wael Al Awar l’architetto di Dubai curatore con Kenichi Teramoto del padiglione nazionale all’Arsenale che ha convinto una giuria blasonatissima, presieduta da Kazuyo Sejima, vincitrice del Premio Pritzker e già alla regia della Biennale 2010, a consegnare al suo team la statuetta con una motivazione basata sulla stessa dicotomia: «un modello costruttivo capace di legare artigianalità e tecnologie avanzate».


"La Repubblica" - 4 novembre 2021
Quale strada per il clima
di Christine Lagarde
L’intervento

La conferenza Cop26 di questa settimana a Glasgow rappresenta l’opportunità unica di tracciare un percorso chiaro per un mondo a zero emissioni di carbonio. Solo eliminando le emissioni di anidride carbonica potremo evitare un cambiamento climatico disastroso. Il margine per una transizione abbastanza rapida da poter conseguire gli obiettivi dell’Accordo di Parigi si sta chiudendo velocemente ma, cosa fondamentale, rimane aperto. Certo, la transizione comporterà costi, ma anche opportunità. Il progresso tecnologico ha consentito un massiccio abbassamento
dei costi dell’energia solare, che oggi è una delle fonti di produzione di elettricità più economiche di sempre. Infatti, secondo l’Agenzia internazionale per l’energia, oltre la metà delle riduzioni aggiuntive di emissioni necessarie per conseguire gli obiettivi dell’Accordo di Parigi potrebbe essere ottenuta senza incrementi dei prezzi dell’elettricità per i consumatori.


“Corriere della Sera” - 3 novembre 2021
Perché è giusto vaccinare anche i bambini
di Giuseppe Remuzzi
Anche per i più piccoli i benefici superano i rischi Così possono tornare a giocare insieme come prima

Certe mamme si chiedono e ci chiedono: «Il mio bambino dovrà proprio avere il vaccino? Ne siete sicuri? Io ho tanta paura». Vediamo: i medici dell’Accademia Americana di pediatria raccomandano «fortemente» di vaccinare i bambini inclusi i più piccoli.   Già da qualche tempo Pfizer-BioNTech aveva chiesto alla Food and Drug Administration (Fda) di autorizzare il loro vaccino anche per i bimbi dai cinque agli undici anni. Vista la documentazione che era stata presentata il 26 ottobre, l’autorizzazione è arrivata proprio in questi giorni: i bambini che potrebbero essere vaccinati sono 28 milioni negli Stati Uniti. In Europa la platea sarebbe di 37 milioni e poco più di tre milioni in Italia.


“Corriere della Sera” - 3 novembre 2021
«Dai Grandi solo parole un vero piano non c’è»
di Giovanni Caprara
Il premio Nobel: «Il nucleare? Le centrali di quarta generazione, a fissione, per ora sono solo prototipi» Lo scienziato: Paesi in concorrenza per i loro interessi economici

Ci vuole un piano dettagliato e condiviso «che non c’è». Dai leader «solo parole», dice il Premio Nobel Giorgio Parisi.
«Al G20 si è raggiunta un’intesa sul contenimento del riscaldamento globale entro 1,5 gradi, ma una cosa è dirle queste cose, un’altra è stabilire concretamente una serie di misure da affrontare, una road map; altrimenti fra cinque anni ci si ritrova per constatare l’impossibilità del risultato. Se non si realizza un piano dettagliato, e condiviso dalle nazioni, è difficile pensare che la promessa sia mantenuta». C’è molto scetticismo nelle
parole del Premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi, studioso dei sistemi complessi, com’è quello del clima che cambia.


"La Repubblica" - 2 novembre 2021
Mille miliardi di alberi la Realpolitik dei leader che annuncia la svolta
di Stefano Mancuso
Il G20 e la scelta di piantarli entro il 2030

Non avrei scommesso un centesimo sulla possibilità che il G20 prendesse delle decisioni in grado di incidere significativamente sul futuro del clima del pianeta. Con gioia devo ammettere di aver avuto torto. Invece delle solite liste di buone ma vaghe intenzioni, questa volta è riportata nero su bianco una soluzione fondamentale che darà risultati importanti nella lotta al riscaldamento globale: piantare mille miliardi di alberi entro il 2030. Al paragrafo 19 della dichiarazione finale leggiamo che i leader del G20 «condividono l’ambizioso obiettivo di piantare collettivamente mille miliardi di alberi, concentrandosi sugli ecosistemi più degradati del pianeta, sollecitando altri paesi a unire le forze con il G20 per raggiungere questo obiettivo globale entro il 2030 con il coinvolgimento del settore privato e della società civile».


"Il Sole 24 Ore" - 2 novembre 2021
Esperimento di massa, il mix è più efficace del vaccino unico
di Agnese Codignola
Risultati. I dati di tre grandi studi su centinaia di migliaia di europei confermano che la vaccinazione eterologa è più potente. Intanto, negli Usa, viene ipotizzata una quarta dose per gli immunodepressi

Mentre l’Ema dà il via libera anche al richiamo del vaccino di Moderna (con un dosaggio dimezzato, da fare almeno 6 mesi dopo la conclusione dell’intero primo ciclo vaccinale, o dopo 28 giorni per gli immunodepressi), come già avvenuto per il vaccino di Pfizer/BionTech (con dose intera e stesse tempistiche), i Cdc statunitensi parlano già di una quarta dose per gli immunodepressi. Nei giorni scorsi hanno reso noto che per queste persone è possibile programmare una quarta inoculazione, a sei mesi dall’ultima.

Non si tratterebbe di una vera quarta dose ma, più correttamente, di una terza, perché quella fatta dopo le prime due (autorizzata da agosto), sarebbe da considerarsi come parte integrante del primo ciclo, più forte per gli immunodepressi (e quindi articolato su tre dosi e non su due) a causa della debolezza della risposta che si riscontra in molti di loro.


"La Repubblica" - 2 novembre 2021
“Io, Nobel per caso Nelle aule di fisica pioveva sui banchi e scelsi chimica”
di Giuliano Aluffi
Intervista a David MacMillan

«Ma quale Nobel, lasciatemi dormire!»: David MacMillan, premio Nobel 2021 per la chimica insieme a Benjamin List, fino all’ultimo, nella notte degli annunci da Stoccolma, ha creduto di essere vittima di uno scherzo. E invece era tutto vero. La sua ricerca su come rendere più efficienti ed ecologiche le reazioni chimiche — usando molecole organiche a base di carbonio invece dei metalli e composti tossici che vengono oggi usati come catalizzatori — è stata riconosciuta cruciale per un futuro più “verde”.


“La Stampa” - 1 novembre 2021
La poesia del chimico scrittore dedicata a lui e Nuto Revelli - L'altra mattina sugli sci con Primo Levi
di Mario Rigoni Stern
Un incontro immaginario con l'amico scomparso

Quando il bel tempo corrisponde con la mia disponibilità, allora, amo andare con i miei ricordi per sentieri e strade forestali; osservo, anche, o ascolto, i segnali che la natura ci comunica con l'evolversi delle stagioni e degli anni. Ma è quando mi accompagno con gli amici o con personaggi della mia terra che il camminare è più assorto e riflessivo. Questi compagni di cammino non sono più fisicamente presenti, il loro corpo è rimasto in luoghi lontani: su montagne, o nella steppa, insepolti; o in cimiteri di paese con una semplice croce, o di città con lapidi e fiori. È con loro che mi accompagno e ragiono, ricordando.