Ambiente
Apriamo una sezione dedicata all'ambiente. Da numerosi elementi siamo portati a sperare che la sensibilità nei confronti del rispetto, della tutela e della necessità del ripristino di zone danneggiate dall'attività dell'uomo, stia aumentando non solo nella popolazione di giovane età, ma anche nei loro genitori e dei loro nonni. Per troppo tempo la popolazione ha sottovalutato la portata sul lungo periodo di interventi eccessivi che, a parte il deturpamento provocato, hanno determinato un aumento della fragilità dell'ambiente, della sua capacità di continuare a sostenere le necessità anche delle specie diverse dalla nostra, e hanno reso inderogabile l'applicazione di tutte le misure riconosciute necessarie per limitare questo sperpero continuo e irreversibile di risorse. Queste sono risorse di tutti, ma che vengono sfruttate solo per portare beneficio ad alcuni generando danni ad aree sempre più vaste del territorio.
Abbiamo deciso di cominciare chiedendo il parere a politici che stanno nelle istituzioni occupando posizioni di rilievo nelle amministrazioni locali su temi come: le cave, lo smaltimento dei rifiuti, il prelievo dell'acqua, la politica edilizia, i nuovi modelli e canoni costruttivi che dovrebbero essere orientati verso la massima compatibilità ambientale, l'uso del suolo, la produzione di energia da fonti rinnovabili e tutto quello che riterremo opportuno porre all'attenzione dei lettori e chiedendo a ciascuno di segnalare le situazioni di presunta sofferenza o pericolo ambientale che può generare l'aumento del rischio sismico, di smottamenti, alluvioni ed ogni altra catastrofe troppo sbrigativamente considerata una manifestazione distruttiva inevitabile e imprevedibile.
Il quotidiano QuiLivorno.it in questo articolo riporta la sentenza che chiude le proteste sorte attorno ad un impianto sorto in mezzo al verde delle colline alle spalle di Livorno, non distante dalla riva del Tirreno.
"Tutto in ordine, tutto regolare, tutti prosciolti" e quindi tutti gli altri che hanno sollevato dubbi dovrebbero non averne più perché i lavori sono stati effettuati a regola d'arte e le concessioni sono state date rispettando le normative vigenti!
Perché allora, vedendo la foto dell'impianto della discarica del Limoncino emerge irrefrenabilmente la domanda: ma che leggi sono se consentono la costruzione di una simile opera?