Nereiphylla pusilla: questa specie, che
fino a poco tempo fa per me era una
bestia mitica tipo i leocorni, è molto
comune in questo campione, insieme
ad un altro Phyllodocidae, Phyllodoce
lineata, di cui non sono riuscito a
scattare foto decenti.
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Eurysyllis tuberculata: non è una specie rara, ma
è poco frequente; finora l'avevo trovata solo a
Calafuria e a Giannutri, in questo campione
ce ne sono parecchie. Si riconosce facilmente
perché tanto i cirri dorsali quanto le antenne sono
a pallina (mentre nei Syllidae di norma sono a
collanina). Anche sul dorso sono presenti
protuberanze a pallina.
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Glycera cf. tesselata: le Glycera,
alle quali appartiene il cosiddetto
verme americano, sono tipicamente
legate a fondi molli, dall'area costiera
fino ad elevate profondità (noi le
abbiamo trovate fino a 2400 m).
Si riconoscono con facilità per il
massiccio faringe protrusibile con
quattro grossi denti chitinosi e il
prostomio allungato, annulato e con
quattro corte antenne. Nelle alghe
abbiamo trovato diversi giovanili.
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