Mali Priziac, grotta
giovedì 30 luglio 2015 Croazia, Kurciula
25 foto
Dentro la grotta scendo dalla canoa facendomi scivolare sul bordo per evitare troppi ondeggiamenti a Fabio che doveva calarsi dopo. Non mi accorgo che sul bordo c’era un moschettone che mi imprigiona il rinforzo destro del costume bloccandolo nella parte interna, per cui mi sono ritrovato trattenuto per il costume quando ormai avevo la testa sott’acqua e non mi riuscivo a capacitare. Girandomi, ma la cosa ha comportato un restringimento del costume medesimo e del suo contenuto non rigidissimo, ho visto quel che era successo e mi son messo a sciogliere il nodo del laccio che chiude il costume in vita, mentre Fabio, assai preoccupato, cercava di aprire il moschettone. La manovra combinata è riuscita e mi son trovato ignudo a sguazzare con i postumi doloranti di una piccola contusione. Poi mi son messo maschera e pinne e lo spettacolo valeva tutta la pena sopportata. Fabio si è accorto che la sua maschera era irrimediabilmente rotta, ma si è buttato lo stesso perché il posto si era improvvisamente popolato di una nuvola di zanzare tigre che per fortuna non sanno nuotare, ma Fabio era costretto comunque a immergersi frequentemente, perché la sua testa attirava moltitudini di insetti inferociti dalla fame. Abbiamo fatto a turno con la maschera.
Dopo il rientro il racconto e le benevole ironie delle signore che, con fare saputello, confermavano la loro presunta superiorità a causa dell’assenza di appendici pendule che ritengono evidentemente solo un impiccio.