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2015 e

Eventi 2015 e

 

 

La collezione ritrovata ¶ Laboratorio 2016 “erbe per caso?” ¶ Mostra sui Lapislazzuli nel Museo degli Argenti ¶ Fragile ed eterna: l'arte della ceramica ¶ Cronache dai ghiacci ¶ BUGS insetti da paura! ¶ Birdwatching ¶ Voci di donne a Sant’Anna di Stazzema ¶ L'ENFANCE À L'ÉCOLE DES AUTRES

 

 


 

 

 

 

collezione ritrovata

"La collezione ritrovata"

due secoli di mineralogia al Liceo "Virgilio" di Mantova via Ardigò 13

26 settembre (inaugurazione) al 1 novembre dal lunedì al sabato 10-13; 15-17 ingresso libero

Per informazioni e approfondimenti: dr.ssa Stefania Accordi <stefaniaaccordi@yahoo.it>

 

LA DIREZIONE GENERALE DI PUBBLICA ISTRUZIONE, cui sta a cuore che possibilmente bene imbevuti de' primi rudimenti di mineralogia passino gli studiosi giovani alle università del Regno...

 

Questa è la prefazione, anzi l'AVVERTIMENTO, che appare sul catalogo a stampa del 1813 che accompagna la raccolta di esemplari mineralogici composta di 462 pezzi destinata ai licei del napoleonico Regno d'Italia.

 

Una copia di questo raro CATALOGO DI UNA COLLEZIONE DI MINERALI DISPOSTA SECONDO IL SISTEMA DEL CELEBRE WERNER ED ACQUISTATA PER USO DE' LICEI DEL REGNO D'ITALIA A FREYBERG DALLA DIREZIONE GENERALE DI PUBBLICA ISTRUZIONE fa parte della biblioteca del Liceo Virgilio di Mantova, nella sezione storica dei testi scientifici; ciò faceva supporre che tale collezione fosse stata presente anche presso il Liceo stesso. A distanza di oltre 200 anni, e non trovandone cenno in nessun inventario successivo al 1821, appariva molto improbabile il poter rintracciare qualcuno di quei campioni, anche perché i cassetti che li custodivano erano stati ormai destinati a contenere altro materiale.

 

Oggi, dopo quasi un anno di lavoro, è stato possibile ricostruire in buona parte questa collezione riconoscendo 378 campioni, circa l'82% del totale.

 

Il catalogo, compilato sulla base dell'originale manoscritto tedesco dal prof. Claro Giuseppe Malacarne, (docente di chirurgia presso l'Università di Padova e membro della Società Mineralogica di Jena) e la presenza dei campioni originali rende questo ritrovamento unico nel suo genere.

Nella mostra allestita presso la sala degli Addottoramenti del Liceo, sono esposti sessanta campioni rappresentativi della collezione, scelti principalmente

•           perché provenienti da località tipo, ovvero quelle località ove per la prima volta è stato riconosciuta e classificata una particolare specie mineralogica, dato assolutamente rilevante e qualificante per il livello della collezione. Così ad esempio la Zinnwaldite, minerale che prende il nome dalla località di Zinnwald, o il geminato di Ortoclasio proveniente da Carlsbad (oggi Karlovy Vary), località in cui è stata definita l’omonima legge di geminazione

•           perché provenienti da giacimenti storici, come l’esemplare di opale nobile della Slovacchia, estratto dall’unico giacimento che fornì questo  splendido minerale dall’epoca romana sino al 1922, prima che il mondo fosse invaso dall'opale australiano di più facile reperibilità;

•           perché hanno dato origine ad altre importanti scoperte, come la Menacanite (odierna Ilmenite), minerale da cui si è poi ricavato il Titanio;

•           per il loro valore estetico.

 

Da ultimo si vuole sottolineare l'importanza di un corredo didattico, acquistato dai francesi, in Germania (nonostante gli screzi politici), leader indiscussa della mineralogia dell'epoca, per essere distribuito a fini culturali ai Licei italiani. Questo è il vero senso dell'Europa.

 

La mostra è completata da un percorso storico sulla mineralogia a partire dai greci e dai romani, corredata da mappe e spiegazioni sulla genesi e sulle proprietà dei minerali. Particolarmente stimolante la parte che coinvolge lo svilupparsi delle forme geometriche proprie della cristallografia, mentre non mancherà di incuriosire il rapporto tra i minerali e la cosmesi. Saranno a disposizione del pubblico anche alcuni campioni didattici da poter “analizzare” utilizzando i sensi, i primi “strumenti” a disposizione dei mineralogisti di ogni epoca. 

 


 

 

Laboratorio 2016 Flora cafè

Laboratorio 2016 “erbe per caso?”


Cari amici di Flora cafè,

invio in allegato l’avviso definitivo del laboratorio 2016 “erbe per caso?”, il possibile piano di lavoro e la scheda di partecipazione. Con queste avvertenze.

1. Non spaventatevi se è “troppa roba”. Ho cercato di essere il più dettagliato possibile in modo che ciascuno possa verificare a cosa va incontro (una cosa bella, spero!). Però ho diviso per fasi, ciascuno può collocarsi fin dove se la sente. Spero vi possa interessare. Resto comunque a disposizione per dubbi, chiarimenti e preoccupazioni, con la massima libertà.

2. Un grazie doveroso ai partecipanti 2015. Tramite i loro contributi, le loro osservazioni e loro critiche è stato possibile costruire un progetto che spero sia valido e innovativo. Magari qualcuno di loro potrebbe anche continuare.

3. In effetti ho la presunzione che potrà essere qualcosa di grande e di importante, di soddisfazione per i partecipanti (classi e insegnanti) e di potenzialmente utile poi per tanti.

Permettete che dica che l’impegno sarà grande, soprattutto per me, per coordinare tutto online. Poi per Lino, che gestirà l’organizzazione del sito. Per tal motivo mi riservo, se capiterà l’opportunità, di presentare il lavoro a qualche convegno o in qualche rivista. A nome di Flora cafè e mio personale, citando tutti i partecipanti e i contributi. Se valido, potrà essere replicato da altri.

4. Grazie, se potete datemi un riscontro preliminare (non vincolante) del vostro interesse; le scadenze e le modalità per aderire poi formalmente sono nell’avviso. Spero sia sufficientemente chiaro.

5. Naturalmente, vi chiedo di diffondere questo lancio ai vostri contatti, tutti quelli che potete anche da altre città, sarebbe bello riuscire a costruire una bella rete estesa geograficamente.

Un caro saluto

Giuseppe Busnardo

 

Tutti i documenti:

1-      Avviso definitivo del laboratorio 2016;

2-      Piano di lavoro essenziale

3-      Scheda di Partecipazione

 

 


 

 

lapislazzuli

Associazione Amici del Museo di Calci

Mostra sui Lapislazzuli nel Museo degli Argenti

Visita guidata alle stanze del Tesoro, Museo degli Argenti, Palazzo Pitti a Firenze

Domenica 27 settembre

 

Una straordinaria raccolta di vasi intagliati in lapislazzuli, dalle mirabolanti forme ispirate dagli artisti del Manierismo fiorentino. E’ una collezione unica al mondo, iniziata da Cosimo I de’ Medici alla metà del Cinquecento e accresciuta soprattutto per volontà di Francesco I nei laboratori del Casino di San Marco e proseguita, alla sua morte, dal fratello Ferdinando, cardinale della Chiesa romana, che gli succedette nella carica di Granduca di Toscana.

 

La rara e preziosa pietra blu, che sembrava racchiudere in sé vene d’oro e che evocava sia il mare spumeggiante che la volta stellata di un cielo notturno, veniva dal lontano Oriente. Era estratta dalle cave di Sar–e–Sang, tra le montagne del Badakhshan (odierno Afghanistan), l’unico giacimento noto nell’antichità, visitato anche da Marco Polo nel XIII secolo ed assurta a simbolo di ricchezza, insieme all’oro, all’argento e agli altri metalli preziosi, già nella letteratura sumerica.

 

A Firenze visiteremo anche le sale più significative del Museo degli Argenti. L'escursione si concluderà presso La Specola (molto vicino a Palazzo Pitti)con la visita ad una sala dedicata alla mineralogia dei Lapislazzuli e delle pietre che li hanno sostituiti nel tempo.

 

I Soci partecipanti alla visita a Firenze dovranno raggiungere Firenze in treno o con mezzi propri. L'appuntamento è alle 9,50 all'ingresso di Palazzo Pitti, per entrare alla Mostra alle ore 10,15.

Costo 18 €, comprensivo del biglietto d'ingresso e della visita guidata

Tutto si concluderà entro le 14.

 

NB è necessario prenotarsi telefonicamente entro il 22 Settembre (partecipanti non più di 25) ai seguenti numeri: Rita Borsi 050578154,cellulare 3383936096, Anna Di Milia 3471076248, Marco Tongiorgi 334019413.

 


 

 

ceramiche Ruschi

Fragile ed eterna: l'arte della ceramica nelle opere di Laura Ruschi

Mostra dal 12 settembre, Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa, Calci.

 

Proprio come la Certosa, la lavorazione della terracotta è un’arte dalle radici antichissime, ma tuttora viva e vitale: per chi non ci crede, basterà posare lo sguardo su una delle magnifiche opere di Laura Ruschi (1879-1965). Insostituibile il suo contributo nella storia dell’arte non solo pisana, ma italiana, del Novecento. Dopo un’iniziale partecipazione alla sezione ricami delle Industrie Femminili Italiane, nel dicembre 1926 Laura Ruschi costituisce la società Terre Cotte Artistiche di S. Zeno, di cui sarà direttrice con Margherita Bossalino e Giotto Fagiolini. Particolarmente caro al Museo è il mondo delle ceramiche di San Zeno: risale a pochi anni fa la notizia del fortunato riconoscimento di una di esse, proprio da parte del nostro operatore Massimo del Grande, che la intravide comparire nientemeno che nel fotogramma di una puntata di Stanlio e Ollio.

La mostra sarà composta da ben trenta pezzi, tra piatti, vasi e teiere, tutti mai esposti dopo una breve apparizione nel 2004, tra i quali delle assolute rarità: due abat-jour e un piatto raffiguranti gli affreschi di Benozzo Gozzoli.

In occasione dell’inaugurazione della mostra, prevista per le ore 18:00, interverranno il sindaco di Calci, Massimiliano Ghimenti, il direttore del Museo di Storia Naturale, professor Roberto Barbuti, e il professor Giorgio Levi, storico cultore e collezionista di ceramiche. Un ringraziamento particolare va al dottor Antonio Veronese, appassionato e collezionista delle Ceramiche di San Zeno.

 

Centro di Ateneo Museo di Storia Naturale
Via Roma,79 Calci (PISA)
Tel.0502212970
msncalci@gmail.com 
www.msn.unipi.it

 

 


 

Cronache dai ghiacci

Incontri con l’Autore

Cronache dai ghiacci
di Chiara Montanari


Introduce
Paolo Nannipieri
Presidente Caffè della Scienza di Livorno

Presenta
Fiorenzo Ugolini

Lunedì 7 Settembre - ore 17,30
Spazio soci Coop diVia Settembrini 35 Livorno


Il diario di viaggio di Chiara Montanari giovane ricercatrice del
Politecnico di Milano che nel 2013 torna per la terza volta in antartico
come responsabile della logistica della stazione concordia vivendoci per
3 mesi. Concordia è la base di ricerca italo-francese situata nel Polo Sud,
a 3700 m di altitudine, un luogo isolato da tutto, un ambiente ostile dove
non vi è vita possibile per le dure condizioni climatiche. Ricercatori,
biologi, climatologi, vulcanologi di tutto il mondo vi studiano lo stato
dei ghiacci e del pianeta. Per tutta la sua permanenza Chiara ha tenuto
un diario, qui riproposto in forma narrativa, dove racconta la sua
esperienza di vita in condizioni estreme. Un racconto avvincente, dove
scopriremo come si vive a -40°C, come si approvvigiona la base in viveri,
materiali, carburante, come si gestiscono i rapporti personali in un
microcosmo asfittico, senza la possibilità di isolarsi né di allontanarsi,
come si comportano 75 uomini con 6 o 7 donne intorno
(così poche sono le presenze femminili a Concordia!) e come si gestiscono le emergenze logistiche e sanitarie.

Fonte : http://www.lafeltrinelli.it/libri/montanari-chiara/cronache-dai-ghiacci/9788891800749


 

 


 

 

 

Insetti mostra Museo Mediterraneo

BUGS insetti da paura!

Museo di Storia Naturale del Mediterraneo – Via Roma, Livorno

20 giugno - 8 novembre 2015 prorogata fino al giugno del 2016

La mostra è ideata e allestita da Naturaliter ed Ecofauna.

 

La mostra è allestita nella sala delle esposizion temporanee , un documentario molto bello accompagna la visita di riproduzioni di grandi dimensioni  e modelli sezionabili. I modelli, molto accurati e impressionanti per la loro grandezza presentano sempre l’insetto nelle sue dimensioni reali. La grandezza oltre a impressionare meraviglia per l’accuratezza della costruzione e la brillantezza dei colori.

Ci sono modelli di zanzare, mosche,scarafaggi, cimici, gli insetti che incontriamo ogni giorno accanto ad altri più difficili da osservare come  farfalle, coleotteri, etc.

Una serie di accuratissimi modelli scientifici e didattici grandi fino a 3 metri, permetterà di ammirare da vicino, senza pericolo di punture, i veri dominatori del pianeta.

 

 


 

Birdwatching Pisa - Livorno

Birdwatching

 

Pisa Osservare la natura, proteggere la biodiversità

Ghezzano - Centro "I-CARE" - Piazza G.B. Tempesti, 4 Periodo: ottobre 2015

Orario: 21:00-22:30 (aula) - 09:00-12:00 (Orto Botanico) - 09:00-12:00 (Massaciuccoli)

Iscrizione: € 19 (include materiale documentazione e iscrizione Lipu per 6 mesi) - Soci Lipu € 14

Quote aggiuntive: Orto Botanico € 3,50 - Riserva naturale Chiarone-Massaciuccoli € 5,00

 

Livorno Biodiversità, ornitologia: conoscenza e tutela

Fortezza Vecchia - Sala Ferretti Periodo: ottobre 2015

Orario: 18:00-20:00 (aula) - 09:00-12:00 (Santa Luce) - 08:15-19:40 (Isola Gorgona)

Iscrizione: € 19 (include materiale documentazione e iscrizione Lipu per 6 mesi) - Soci Lipu € 14

Quote aggiuntive: Riserva naturale Santa Luce € 5,00 - Isola Gorgona (Toscana Trekking) € 68

 

Programmi

 

INFO e ISCRIZIONI: Lipu - marco.dinetti@lipu.it - www.lipu.it - 347.7035640

 

 


 

Memoria delle grotte Museo di Calci

La memoria delle grotte: viaggio attraverso la paleontologia – scoperte e tutela dei resti fossili nella regione Toscana - convegno

Il prossimo 26 settembre alle ore 9:00

Museo di Storia Naturale dell'Università di Pisa

 

L'evento è organizzato dalla Federazione Speleologica Toscana e dal Museo di Storia Naturale dell'Università di Pisa, con la collaborazione del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell'Università di Pisa. Oltre a docenti delle Università di Pisa, Firenze e Siena, nel corso della mattinata interverranno anche funzionari della Soprintendenza Archeologia Toscana.

Nel pomeriggio, salvo impedimenti, è prevista la visita alla Grotta del Leone di Agnano.

La partecipazione al convegno è completamente gratuita.

Si prega di iscriversi all'indirizzo lamemoriadellegrotte@gmail.com indicando la partecipazione al convegno e/o all'escursione alla grotta per facilitare l'organizzazione della giornata entro il 15 settembre 2015.

Nella prima settimana di settembre sarà comunicato il programma definitivo con i titoli dei contributi.



Centro di Ateneo Museo di Storia Naturale
Via Roma,79 Calci (PISA)
Tel.0502212970
msncalci@gmail.com 
www.msn.unipi.it

 

 


 

 

Piccolino Sant'Anna

Voci di donne a Sant’Anna di Stazzema

La Cantata di Maddalena e le storie di Anna e Anita

a cura di Marco Piccolino, Ed. Il Campano, Pisa 2015

Presentazione sabato, 25 luglio, alle ore 21, in piazza Don Lazzeri a Farnocchia

 

Durante la presentazione saranno letti brani dei documenti delle tre vere autrici di questo volume, e cioè Maddalena Battistini, Anna Donatini, e Anita Bini, tutte testimoni dei tragici eventi dell’estate del 1944 nella zona di Sant’Anna. Sarà anche letto un racconto inedito di Silvia Franchi, trisnipote di Maddalena Battistini.


Farnocchia è un incantevole borgo delle Apuane meridionali, posto a circa 600 metri di altezza, che si raggiunge prendendo dall’Aurelia (in prossimità di Pietrasanta o Forte dei Marmi)  la strada per Seravezza - Ruosina - Pontestazzemese - Mulina di Stazzema, e infine girando a destra al bivio Pomezzana-Farnocchia.

 Presentazione Locandina

 

 


 

L'enfance à l'ecole des autres

L'ENFANCE À L'ÉCOLE DES AUTRES

Teresa Mariano Longo, Thierry Roche

Téraèdre - Antropologia dietro l'angolo


IMMIGRAZIONE ISTRUZIONE, SOCIOLOGIA INTERCULTURALE EUROPA Italia Romania


Come i bambini di diversa origine vivono insieme in una classe? Un antropologo specializzato in cinema e una ricercatrice in educazione comparata hanno lavorato per tre anni in due classi di scuole elementari in Romania e in Italia. L'obiettivo era di fare due film che poi sarebbero serviti come substrati in uno studio scritto a quattro mani. Le domande hanno cercato di capire come i bambini diventano attori di un film sulla loro classe, la scuola, i luoghi in cui abitano.

 

Per ordinare