Un progetto interdisciplinare sulla biodiversità sonora degli ecosistemi nell’epoca della sesta estinzione.
di David Monacchi
Il progetto di ricerca Fragments of Extinction lavora da più di vent’anni (1998) al crocevia tra ricerca ecoacustica, innovazione tecnologica e arte sonora, registrando ritratti acustici di 24 ore continue all’interno delle foreste primarie equatoriali più antiche e biodiverse del pianeta, per mezzo di microfoni tridimensionali ad altissima definizione. Come in un’arca immateriale, i frammenti sonori del mondo primordiale vengono custoditi digitalmente e, dopo l’analisi scientifica, diventano composizioni elettroacustiche fruibili all’interno di Sonosfere®. Questi teatri tridimensionali per l’ascolto profondo (con caratteristiche di acustica interna perfetta, 45 altoparlanti posizionati in geometria sferica, uno schermo a 360° per l’analisi del suono in tempo reale, un sistema di spalti ad anfiteatro trasparente al suono) permettono di fare un’esperienza d’ascolto unica di ciò che rimane degli ecosistemi incontaminati, al fine di accrescere la coscienza pubblica sulle conseguenze profonde dell’ecocidio in atto.
Un'esplorazione attraverso remote foreste equatoriali primarie, il progetto Fragments of Extinction utilizza il suono come mezzo per riflettere sull'attuale crisi di estinzione globale. Il film ritrae il lavoro sul campo del ricercatore di eco-acustica e fondatore del progetto David Monacchi, che è alla ricerca di ritratti sonori tridimensionali di 24 ore nell'area con la più alta biodiversità valutata sulla Terra. Attraverso una cinematografia e una regia belle e coinvolgenti, Alessandro D'Emilia e Nika Saravanja seguono l'avanzamento di questo progetto urgente, incorporando il filmato della conferenza di Monacchi, che riesce a trasmettere in modo accessibile la complessità delle questioni in questione. Durante il film l'attenzione si sposta da immagini incredibili a una spettacolare esperienza di ascolto surround. È come se gli spettatori stessi si trovassero nel mezzo della foresta pluviale: sentono insetti, uccelli, anfibi, mammiferi e persino alberi in una polifonia tridimensionale della natura. Il risultato è un attento equilibrio tra il rapporto scientifico ma profondamente filosofico di Monacchi con l'ambiente e l'urgente situazione delle comunità e delle creature che stanno affrontando l'impatto della perdita di habitat, dell'industria invasiva e del cambiamento climatico. Dusk Chorus (2017) è una contemplazione duratura e un viaggio poetico su alcuni degli aspetti spesso trascurati che rendono un ecosistema vario, unico e fragile.
TG1 - Intervista a David Monacchi TG1 speciale TV7 del 14/06/2019
Nel 2001, David Monacchi ha iniziato un progetto a lungo termine per registrare il suono degli ecosistemi più antichi, diversi e ancora intatti sulla terra. Per diversi motivi, si concentrò su remote foreste equatoriali primarie... ma trovò pochi habitat rimasti indisturbati.
Basato su Fragments of Extinction
(2017) Durata: 62 min.
Scritto e narrato da David Monacchi
Registi: Nika Šaravanja, Alessandro D'Emilia
Fotografia: Alessandro D'Emilia
Montaggio: Otis Buri