Mai visto un bruco appena nato…
Nell’orto, sul lato inferiore di una foglia di cavolfiore, ho trovato uova di cavolaia che ho proposto ad una classe prima.
Non avevo ancora avuto occasione di seguire il ciclo vitale della cavolaia partendo dalle uova, anche se in realtà l’esperienza ha alcuni punti di forza che la rendono interessante.
Per incominciare, la reperibilità: è piuttosto facile trovare le uova in un orto cercandole sulle foglie delle quali si nutriranno le larve (cavolfiore e brassicacee in generale quali verza e broccoli).
Incominciare l’osservazione in classe dalle uova consente di seguire una fase in più del ciclo vitale.
Le larve sgusciate in aula non sono parassitate dalle vespe e questo rende l’attività adatta anche ai più piccoli che non hanno ancora avuto modo di osservare un ciclo vitale di farfalla completo, senza l’interferenza di un parassita
(v. Le larve di cavolaia e i loro parassiti in https://www.naturalmentescienza.it/sections/?s=467).
La cavolaia maggiore (Pieris brassicae) è piuttosto comune, è probabile che i bambini ne abbiano già vista qualcuna in volo e questo consente loro di recuperare qualche ricordo al quale ancorare la nuova esperienza.
Come sempre accade, non tutte le uova si schiudono, né tutte le larve si impupano, né tutte le pupe sfarfallano e questo suggerisce qualche riflessione nel merito delle difficoltà che un vivente deve superare.
Disponendo di molte uova infine, si può constatare il ripetersi delle stesse fasi del ciclo vitale in tempi un poco differiti.
Quello che segue è il diario dell’esperienza, con la quale i bambini incominciano le attività laboratoriali di scienze.
Report farfalle ottobre 2023
ins. Nora Maestrini, classe prima scuola primaria "N.Sauro"
Il 25 ottobre sono arrivati in classe 10 bruchi appena usciti dalle uova. Ad occhio nudo erano quasi invisibili e allora per osservarli meglio abbiamo utilizzato i seguenti strumenti:
- lente d'ingrandimento
- foto fatte con il cellulare e ingrandite
- docu-cam per guardarli in diretta alla lim.
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LE NOSTRE OSSERVAZIONI
- Cosa sono? Uova, bruco.
- Io ho visto due cose nere, sono la testa e dove fanno la cacca.
- Cosa mangiano? Frutta e foglie.
- Io non ho mai visto un bruco appena nato.
- Io so che gli uccelli mangiano i bruchi.
- E' più grande quando fa il bozzolo.
- E se non crescono?
- Uno si sta muovendo, chi li farà uscire?
- Se mettiamo la scatola fuori dalla finestra loro scappano.
- I bruchi sono piccolissimi, sono nati da poco.
- Ora due si stanno muovendo.
- Io vedo un bruco grigio, no è un buco della foglia.
- Possiamo prenderli e metterli in una scatolina con un tappo, ma non di
plastica, con i buchini piccoli altrimenti scappano.
- Possiamo mettere una retina ma senza buchi.
- Possiamo mettere un ventilatore (faceva ancora molto caldo).
Per 15 giorni circa i bruchi continuano a crescere, il loro corpo è ricoperto di peli, sono molto attivi, mangiano tante foglie di cavolfiore e si muovono in continuazione.
Due bruchi sono riusciti anche a uscire dalla scatola, uno l'abbiamo ritrovato sul soffitto altissimo del bagno insegnanti e l'abbiamo recuperato, l'altro, cercato a lungo, non si è più visto.
Abbiamo trovato la prima pupa il 17 novembre e poi via via si sono impupati tutti gli altri bruchi, che ora non hanno più bisogno di mangiare.
La mattina del 4 dicembre, entrando in classe abbiamo trovato una farfalla appoggiata al muro. L'abbiamo chiamata Stellina perchè secondo noi è nata di notte.
E' stata una sorpresa grandissima!!!
La maetra Maria ha aperto la finestra e l'abbiamo liberata.
Lo stesso giorno, nel pomeriggio, ci siamo accorti che nella scatola c'era un'altra farfalla. La osserviamo bene: ha le ali appiccicate e ogni tanto spicca dei piccoli voli. La portiamo all'aperto per liberarla.
Il 13 dicembre è nata la terza farfalla che abbiamo chiamato Lucia.
Alle 16 la portiamo in giardino ma non vuole saperne di volare, allora la lasciamo appoggiata ad una retina sul davanzale della finestra. E' sicuramente volata via perchè la mattina seguente non l'abbiamo più trovata.
Il 31 gennaio è nata Merlina. L'abbiamo chiamata così perchè erano "i giorni della merla".
Il primo febbraio è nata un'altra farfalla.
L'abbiamo portata in cortile ma non voleva volare e allora l'abbiamo riportata in classe. Quando è stata pronta, abbiamo aperto la finestra ed è volata via.
L'8 febbraio è nata un'altra farfalla che abbiamo chiamato Carnevalina.
L'abbiamo lasciata svolazzare in classe e poi è uscita dalla finestra.
Il 9 febbraio alle 16, mentre stavamo andando a casa ci siamo accorti della nascita di un'altra farfalla. Anche lei non era ancora pronta a volare, allora la maestra ha lasciato la scatola aperta fuori dalla finestra e non abbiamo potuto vederla volar via.
L'ultima è nata a casa della maestra Nora il 18 febbraio. La maestra aveva portato a casa la crisalide perchè c'erano tanti giorni di vacanza.
L'abbiamo chiamata Luna perchè è nata la sera tardi.
Durante il dopo-mensa del giorno seguente l'abbiamo liberata, è volata più in alto del tetto della scuola.
Nella scatola restano ancora due pupe, però non sono attaccate e hanno un colore diverso dalle altre. Sono nere e sembrano secche.