Enrico Pappalettere, il primo aprile, avrebbe festeggiato 78 anni
Ci lasciò 10 anni fa, dopo una vita di lavoro sempre affrontato con impegno e grande professionalità, lasciando un duraturo ricordo di sé a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo: un insieme di stima, riconoscenza, affetto, attenzione per gli altri, impreziosito da una cultura ampia e raffinata. Instancabile lettore di libri di scienza e di letteratura, e di ogni scritto che suscitava il suo interesse, anche da insegnante ormai pensionato continuava ad ampliare i suoi poliedrici interessi culturali grazie alla indomabile passione per la lettura.
Ha curato fino in fondo la sua NATURALMENTE: una rivista pensata per insegnanti, attenta alla didattica delle Scienze sperimentali, ma anche ricca di stimoli ad ampio raggio: arte, storia, filosofia, musica e molto altro. La sua biblioteca, finalmente ordinata nello studio della sua ultima abitazione, è l'esempio migliore per comprendere la vastità dei campi cui aveva rivolto i propri interessi. La sua speranza era quella di trasferire i suoi libri nella ultima scuola in cui ha prestato servizio: il Liceo scientifico "Ulisse Dini”.
E’ proprio in questa scuola che ha iniziato a coltivare il canto nel Coro scolastico. Con le parole di Enrico: "Il canto parla, unisce, accomuna. Col canto si racconta una storia, ci si racconta, ci si incontra. Attraverso il canto la comunicazione è diretta e sincera: esibizione a parte, cantando in gruppo per il puro piacere di farlo, ci si guarda negli occhi, per darsi la nota, mantenere il ritmo, certo, ma soprattutto per far spazio a quel tipo di comunicazione che non necessita di alcuna mediazione aggiunta. Per il tempo in cui le voci si uniscono in un modo armonioso, il resto delle sollecitazioni cessa di farsi sentire.”
Scritti di Enrico Pappalettere su NATURALMENTE