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«Scuola e famiglia hanno fallito»
svendita libri  

«Scuola e famiglia hanno fallito»

 

La Nazione, Lucca

 

Ancora un intervento nell’ambito del ricco dibattito promosso dal nostro giornale sulla chiusura delle librerie nella nostra citta e sul confronto nell’ambito culturale, attraverso analisi, prospettive e idee. A prendere la parola è il professor Luciano Luciani, docente di storia e latino al liceo Machiavelli e autore di pubblicazioni di carattere storico. «A Lucca, e non solo, chiudono le librerie. Perché?».

 

Inizia cosi il suo intervento che prosegue con un excursus: «Secondo I'ultimo rapporto Istat del 2022, oltre il 60% degli italiani non ha letto nemmeno un libro in quell’anno; un dato che è la rappresentazione del fallimento delle due più importanti agenzie educative di questo Paese: la famiglia e la scuola, I'una e I'altra alle prese con problemi più grandi e gravi della crisi del libro.

Ma noi fermiamoci su questa, al tempo stesso causa ed effetto di una condizione che non puo non destare preoccupazione per l’avvenire culturale della nostra societa».

 

Prosegue la riflessione di Luciani:

«Aggiungeteci, poi, un‘offerta editoriale di collane e titoli vecchi e poco stimolanti; prezzi di copertina alti; un moltiplicarsi dei punti di vendita che invece di aver ampliato la pratica della lettura, ha finito per uccidere proprio le piccole librerie indipendenti».

 

Va avanti: «Poi un tono generale della società connotato nel senso del vacuo, dell’effimero: penso alla città di provincia in cui mi è stato dato di vivere e di invecchiare, contrassegnata da manifestazioni culturali dai tratti popolari che quasi mai hanno incrociato il libro e fatto sinergia con esso. Come fossero due mondi separati e lontani se non addirittura ostili tra loro».

 

Conclude il professor Luciani: «Si potrebbe partire proprio da qui: intrecciare i linguaggi, le esperienze, interessi culturali diversi che potrebbero contaminarsi e individuare più originali modi di esistere».