Visti da vicino (foto & filmati)
La curiosità e lo stupore trattengono l’attenzione su ciò che incontriamo in natura.
A cura di Maria Castelli, Marida Baxiu
Guardare da vicino, osservare, imparare a distinguere, porsi domande sono i primi passi per capire.
Qui troverete immagini accompagnate da alcune informazioni nel merito degli oggetti fotografati, del momento, del luogo e da poche note tecniche essenziali.
Chi vuole arricchire la galleria può farlo spedendo le proprie foto a NATURALMENTEScienza.it specificando data e luogo di scatto, informazioni sul soggetto e ogni altra informazione che pensate possa essere interessante. Le foto, con il nome dell'Autore, saranno pubblicate poco dopo la ricezione.
La sfinge dell’Oleandro § Inanellamento uccelli migratori & Impollinazione d'inverno & Pallottole di Posidonia § Calamaro, reperti § Fossili § Visti in città... a Londra § Libellula § Lucciola femmina § Larva di tricottero § Albero di Giuda § Glicine § Guttazione § Pettirosso § Di chi saranno le uova? § Bolli di luce § Locusta § Coccinella adulta § Farfalla adulta § Mimas tiliae § Farfalle in volo su Buddleja § Arcobaleno § Cristalli di ghiaccio § Scotano § Lago fiorito § Phytolacca americana § Sul tappo § ...un cipresso fiorito?! § Storni in concerto sotto la neve § Merli § Tortore dal collare § Rettili lotta all'ultimo sangue
La sfinge dell’Oleandro (Nerium oleander)
Brescia, 10 novembre 2018
Riaprendo il battente chiuso di una porta, è apparso qualcosa che, a prima vista, sembrava una foglia secca accartocciata, che offriva però una resistenza diversa alla scopa di saggina. E’ bastata un’occhiata per riconoscere una crisalide dalle dimensioni insolite. Evidentemente la larva s’era fatta sottile per collocarsi nell’intercapedine sotto la porta e lì aveva trovato un riparo adeguato.
Ho sistemato la crisalide in una scatola trasparente coperta da un ritaglio di tessuto fermato con un elastico e l’ho affidata ad un bambino curioso di 2^ classe primaria, con la raccomandazione di osservare, questa volta senza toccare e tenere in vista nel posto meno caldo della scuola.
Dopo un paio di settimane, è sfarfallato l’adulto, perfetto, nello stupore di tutti.
La temperatura non ancora invernale, dovrebbe permettere di trovare riparo e sopravvivenza fino a primavera. Nerium oleander è una specie migratrice fra Africa ed Europa, si trova con regolarità sul lago di Garda, a circa 40 km da qui, dove ha grande diffusione l’oleandro, una delle specie vegetali di cui si ciba allo stadio larvale.
In ottobre una collega, che ha gli oleandri in giardino, poco lontano da qui, aveva trovato una larva, altrettanto notevole per dimensioni e aspetto.
Foto e testo di W. Paterlini, S. Piccini, M. Baxiu e M. Castelli
Altre notizie
www.naturamediterraneo.com/forum/topic.asp?TOPIC_ID=9664
Inanellamento uccelli migratori
Il passo delle Berga, a 1514 m, nelle Prealpi bresciane, tra i comuni di Bagolino e di Lavenone, è uno dei più importanti siti italiani per la migrazione autunnale dei Passeriformi. Da più di vent’anni è stazione di inanellamento a scopo scientifico degli uccelli migratori.
Siamo a fine ottobre e il lavoro è quasi finito.
Partecipare come osservatore è un’esperienza coinvolgente e suggestiva, che permette di vedere e capire “sul campo”.
testo e foto di Claudia Castelli
Altre foto dal sito di inanellamento del Passo della Berga
VENT?ANNI di inanellamento alla stazione Passo della Berga
(Bagolino, Brescia, Lombardia)
Anni fa una alunna mi chiese come poteva avvenire l'impollinazione del Calicantus dato che fiorisce in pieno inverno. Laura Ferretti Torricelli , a cui avevo girato la domanda, mi disse che qualche insetto c'è sempre.... Così l'altro giorno, quando ho visto un insetto aggirarsi attorno ai fiori di Calicantus ho fotografato con il cellulare. L'ingrandimento è un po' sgranato e non riusciamo a capire se l'insetto è un bombo.
Galleria di 4 foto e un video di Marida Baxiu
Foto scattata con macchina fotografica Canon Ixus a campioni portati dalla spiaggia in classe, dagli alunni, al rientro a settembre
Sulla spiaggia si possono trovare le pallottole di Posidonia (=EGAGROPILE) formate dal moto ondoso che riunisce e compatta i residui delle fibre vegetali.
La Posidonia oceanica può raggiungere i 50 m di profondità. Cresce su rocce e su sabbia e ramifica il fusto strisciante sui fondali formando praterie sottomarine. Richiede un’acqua ben ossigenata.
Foto scattate con Canon Ixius ai reperti portati in aula dai bambini al rientro a scuola a settembre
Si tratta del becco corneo e della penna interna al mantello.
https://it.wikipedia.org/wiki/Gladio_(cefalopodi)
Foto scattate con tablet Samsung in luglio 2017
Molti anni fa avevo trovato in val di Fassa, nella frana di Mazzin, diversi campioni di arenaria con Claraia clarai. Quest’anno, a Ziano di Fiemme è stato realizzato un nuovo percorso lungo l’Avisio. In alcuni punti, per i lavori di sistemazione del sentiero è stato utilizzato del materiale di riporto, raccolto probabilmente sul lato opposto della valle, dove abbondano rocce sedimentarie fossilifere. Le foto si riferiscono a bivalvi – impronte e modelli – fossilizzati nell’arenaria Triassica intorno ai 250 milionidi anni fa.
Galleria di 9 foto
Foto scattate con PANASONIC DMC-T26 LUMIX nell’aprile 2017
La presenza di estesi parchi con alberi di grandi dimensioni, zone umide e un grande fiume consente di incontrare animali che abitualmente non vivono in una metropoli.
galleria di 14 foto di Elisa Righetti
LIBELLULA (damigella, genere Coenagrion)
Foto scattate con telefono Samsung A3, nel mese di giugno, nei pressi della cascina Margherita sul monte Maddalena; libellule in volo su palude intorno ai 590 m.
Lucciola femmina (Lampyris noctiluca)
Fotocamera Samsung Galaxy A5 (2017) dopo il crepuscolo.
Sembrava un led verde a luce fissa che partiva da una fossetta nel commento tra due piastrelle in giardino. Ad uno sguardo più attento si è rivelata una femmina di lucciola non frequente da trovare. Mentre i maschi gironzolano senza quiete, le femmine, più discrete e senza ali, mandano il loro segnale protette e immobili.
LARVA D’INSETTO, forse Tricottero
Foto e filmato ripresi con macchina fotografica digitale Canon Ixus.
Lungo l’argine del torrente Garza, diretto verso l’acqua, si muove un insetto che attira l’attenzione per il perfetto mimetismo sul terreno; sembra una farfalla notturna, ma guardando meglio, quelle che parevano ali sono frammenti vegetali che rivestono una larva che fuoriesce all’estremità anteriore.
Potrebbe essere un Tricottero? Ma ci sono larve di Tricottero terricole?
Larve diverse dai Tricotteri si rivestono di frammenti vegetali?
Albero di Giuda (Cercis siliquastrum, Leguminosa)
Foto scattate con tablet Samsung il 7 aprile nel parco di Villa Adriana a Tivoli.
Le foglie sono ancora poche, mentre la fioritura è piena. Caratteristica di questa specie è la presenza dei fiori direttamente sulla corteccia del tronco e dei rami (caulifloria).
Album di 5 foto
Glicine (Wisteria siniensis, Leguminosa)
Foto scattate con tablet Samsung in 7 aprile, a Brescia, in città sul colle S. Giuseppe e in provincia, nel parco comunale di Mairano.
Album: 10 foto
Foto Calla scattata con telefono Samsung A3.
Foto Dieffenbachia scattata con tablet Samsung.
In alcune piante che vivono in ambienti umidi, oltre agli stomi sono presenti alcune aperture rigide, generalmente disposte sul margine della foglia, attraverso le quali l’acqua fuoriesce allo stato liquido: si tratta degli stomi acquiferi o idatodi. Essi sono responsabili della guttazione, a causa della quale, capita di trovare gocce d’acqua a terra, sotto la pianta. (Forgiarini, Raggi, Casali, Botanica oggi, Edagricole)
Pettirosso (Erithacus rubecula)
Filmato ripreso alle Torbiere del Sebino (Brescia) il 22 gennaio con tablet Samsung.
E’ facile incontrarli nelle siepi lungo i sentieri, spesso a terra in cerca di cibo. Non sembrano affatto disturbati dalla presenza dei passanti.
http://www.iseolake.info/images/info/perilturista/cartine/brochuretorbiereita.pdf
Foto scattata a scuola con macchina fotografica digitale Canon Ixus.
Il reperto è stato trovato da un alunno, non ricordo se in giardino oppure nel bosco. Ha le dimensioni di una grossa giuggiola.
Si tratta di uova forse d’insetto, in buona parte schiuse, ma di chi si tratta?
10 foto scattate nei dintorni di casa o in casa con macchina fotografica digitale Canon Ixus.
In opportune condizioni di luce: luce solare limpida che filtra attraverso le foglie in uno spazio in penombra dove una superficie raccolga l’immagine luminosa, l’immagine che si proietta come su uno schermo è quella del Sole. Si realizza di fatto una camera oscura naturale.
Locusta adulta (Anacridium aegyptium)
2 filmati, 19 foto riprese attraverso il vetro di una finestra di casa ben esposta al sole a Brescia in gennaio con tablet Samsung.
lucianabartolini.net/pagina_grilli_anacridium_aegyptium.htm
Monte Casale, presso Comano in Trentino, in un prato tra i boschi, il 9 luglio 2016, con telefono Samsung A 3 con l’app Lente di ingrandimento.
Coccinella septempunctatasu una gemma fiorale e poi su un fiore probabilmente di Leguminosa. In tutti gli stadi mobili del ciclo vitale, la coccinella è predatrice di altri insetti, in particolare afidi, sia larve che adulti. I colori vivaci delle coccinelle avvertono eventuali “nemici” del loro sapore sgradevole. Se manipolate, essudano gocce di emolinfa acre che macchia la mano e lascia un forte odore per lungo tempo.
Monte Casale, presso Comano in Trentino, in un prato tra i boschi, il 9 luglio 2016, con telefono Samsung A 3 con l’app Lente di ingrandimento.
Parnassius mnemosyne, è piuttosto rara e localizzata in radure umide di collina o di media montagna sia sulle Alpi che sugli Appennini. In foto, visita un’infiorescenza a capolino allungato di Phyteuma betonicifolium; nei singoli fiori sono evidenti i due-tre stimmi, le aperture dell’ovario, dalla cui base partono gli stami che portano il polline. La farfalla si nutre di nettare che succhia infilando la sua bocca (spiritromba) a forma di cannuccia in ciascun fiore e, durante questa operazione, raccoglie il polline che trasporta altrove.
Mimas tiliae (foto di Patrizia)
Foto scattata in un giardino pubblico di Livorno con Canon PowerShot G5 il 24 ottobre 2016.
Falena della famiglia Sphingidae comincia a essere visibile anche in Europa. Mascho e femmina, la femmina, più grande, sta in alto.
Specie molto variabile, ma inconfondibile, il colore di fondo delle ali anteriori è rosa più scuro con una o due macchie verdi o marrone scuro. Le ali posteriori sono più chiaro, grigio o marrone buffish. L'apertura alare è di 70-80 mm.
In un giardino in riva al lago di Garda, a Gargnano, un folto cespuglio di Buddleja, intorno a mezzogiorno, in pieno sole, è tutto un volo di farfalle in cerca di nettare. L’attenzione è richiamata dal gran numero di esemplari e soprattutto dalla varietà.
Si notano Papilio machaon (macaone), Iphiclides podalirius (Podalirio) e Argynnis paphia (Pafia).
Foto scattata in casa, in novembre 2016, con tablet Samsung.
Sulla parete di fronte ad una finestra, uno specchio con margine molato, posto sulla parete a 90 gradi rispetto alla finestra, proietta lo spettro luminoso, cioè una striscia con i sette colori dell’arcobaleno.
La luce incontra il margine dello specchio e, come in un prisma ottico, come nelle minuscole gocce d’acqua nell’aria dopo un temporale, viene rifratta secondo angoli diversi, uno specifico per ciascuno dei colori che compongono la luce del Sole: quella maggiormente deviata è la radiazione violetta, la meno deviata è quella rossa. Quindi ciascun colore raggiunge la parete in una regione lievemente diversa, proiettando i colori sempre nello stesso ordine: rosso, arancione, giallo, verde, azzurro, blu, violetto.
Foto scattate sul colle S. Giuseppe, a Brescia, lungo il sentiero sul versante nord che da Castello Malvezzi scende verso località Conicchio; con telefono Samsung A 3, con l’app Lente di ingrandimento.
Al mattino, sull’erba, soltanto all’ombra, permangono i cristalli di ghiaccio che si sono formati nella notte gelida.
Colle San Giuseppe, Brescia dintorni città, nella macchia arbustiva ai lati della strada che sale lungo il versante esposto a Sud, novembre 2016, con telefono Samsung.
Scotano (Cotinus coggygria)
Le foglie dello Scotano accendono la macchia con i colori autunnali. Qui è evidente il rosso violetto dovuto agli antociani, pigmenti sintetizzati nelle cellule fogliari quando è alta la concentrazione di zuccheri. Questo accade nel periodo che precede il distacco delle foglie dai rami, quando i vasi conduttori si stanno ormai chiudendo e il ritorno al resto della pianta delle sostanze elaborate nelle foglie rallenta.
Le reazioni hanno bisogno di luce, ecco perché le parti delle foglie meno esposte al sole sono gialle, come si vede in foto.
Colle San Giuseppe, Brescia dintorni città, nella macchia arbustiva ai lati della strada che sale lungo il versante esposto a Sud, novembre 2016, con telefono Samsung.
Arbusto di Phytolacca americana – Si evidenziano le foglie lanceolate e i frutti in lunghi (fino a 15 cm) grappoli penduli di bacche carnose di un colore porpora tendente al nero.
Foto scattata in luglio al lago al passo di Lavazè (località Varena, Dolomiti di Trento) con macchina fotografica digitale Canon Ixus.
La superficie del lago, con l’estesa fioritura di Polygonum anphibia, è quasi completamente rosa.
Foto scattata all’apertura di una bottiglia di vino, con tablet Samsung.
Cristalli di colore giallo sulla superficie del tappo più vicina al vino. Dovrebbe essere bitartrato di potassio o cremor tartaro, presente sia nell’uva che nel vino; si deposita durante la fermentazione o in seguito. Forse la bottiglia era stata conservata in posizione orizzontale.
Pontedera, ponte napoleonico sull'Era inizio novembre 2016 cell Lenovo
Una vite americana particolarmente invadente ha prosperato sul primo di una lunga fila di cipressi creando un bel contrasto tra il verde cupo e il rosso brillante della vite.
Storni in concerto sotto la neve (Sturnus vugaris)
Casciana Terme Canon PowerShotSX10IS, 4 gennaio 2010. Nevica da tre giorni e gli storni (un gruppo di circa 100) si aggirano da un albero all'altro. Dall'alto della quercia cantano sotto la nevicata rivolti verso la valle.
Merli (Turdus merula)
Nunzia Miglietti
A loro insaputa, forse. Osserviamo guardinghi, silenziosi vicini. Incantati ad ogni passaggio.
Davanti alle finestre, nella vasca del ginepro, sotto i rami pungenti, una coppia è ritornata a fare il nido.
Non è tanto lontano il bosco, siamo a Gussago, le colline sono lì fuori. Ma hanno scelto qui e noi possiamo guardarli, adulti e piccoli procedere di giorno in giorno.
Occhi aperti e prime piume Sempre più merli L'imbeccata Pronto al volo
Tortore dal collare (Streptopelia decaocto)
Nunzia Miglietti
Nel nido lasciato dai merli, si è stabilita una coppia di tortore dal collare, bellissime.
Hanno deposto un uovo, e poi un altro, covati da entrambi e la schiusa è incominciata dopo due settimane. Sono nati due pulcini perfetti, imbeccati per bene dalla mamma tortora per cinque giorni. Poi qualcosa è successo, forse il temporale, forse la paura della nostra presenza e la femmina non è più tornata. Per uno dei pulcini è giunta in tempo la LIPU.
Rettili lotta all'ultimo sangue
I due sono nella posizione rilevata nelle foto 1, 2, 3 con l'addome rivolto verso l'alto. Nel giardino si è conquistato l'accesso e il diritto di passo un gatto nero con una stella bianca sul collo che ogni tanto lascia resti di topolini di campagna.
Un giovane biacco (Coluber viridiflavus) giace con una apertura sul fianco destro dal quale fuoriesce la testa e la zampa anteriore destra di una piccola lucertola campestre (Podarcis sicula)
Tentativi di interpretare il drammatico evento: non si esclude un ruolo del gatto, ma succede che una preda troppo grande e agitata riesca a sfondare lo stomaco del giovane serpente. Casi simili in pitoni che hanno ingoiato alligatori e poi si son trovati dilaniati.
Grazie al prof Vincenzo Caputo per l'aiuto nelle identificazioni e nell'interpretazione degli eventi