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Biologia e Fisica quantistica: una riflessione per iniziare a comprendere

 

 

Biologia e Fisica quantistica: una riflessione per iniziare a comprendere

Biologia e Fisica quantistica: una riflessione per iniziare a comprendere

 

Museo di Storia Naturale dell'Università di Pisa - Certosa di Calci

 

Lunedì 18 aprile 2016 ore 15:15

 

"Per decenni la riflessione epistemologica sulla fisica quantistica è stato appannagio di una cerchia molto ristretta di studiosi. Il lungo sonno dell'epistemologia quantistica mostra ora i segni di un risveglio grazie ad una robusta, encomiabile, ma non si sa quanto efficace, ripresa divulgativa."

 

Cercando in rete vengono proposti oltre 100.000 risultati, difficile un orientamento che porti a qualcosa di utile per iniziare a comprendere un tema affascinante, ma poco malleabile.

 

Il prof. Elio Fabri, fisico, già ordinario di Cosmologia all’Università di Pisa, collaboratore di NATURALMENTE con la rubrica "la candela", ha accetato l'invito a proporre una sua riflessione. L'esposizione è stata ricca, affascinante, quanto poco incoraggiante sulla possibilità che si possano trovare delle strade per i non specialisti che portino a comprendere la meccanica quantistica, quindi riusulterà ancora più improbabile trovare gli incroci e le implicazioni quantistiche nella biologia. Quello che si fa passare per biologia quantistica, non è un ambito scientificamente solido e definito almeno per il momento.

Il dibattito che ne è seguito, e la lunga replica dello stesso Fabri, hanno messo in luce la grande difficoltà di costruire una risposta adeguata, onesta e praticabile, per fornire gli strumenti indispensabili per comprensione gli aspetti molto complessi della scienza contemporanea (ed anche per la meccanica quantistica con i suoi 90 anni compiuti non è alla portata di tutti).

 

Gli atti completi dell'incontro con gli interventi rivisti e corretti da parte degli Autori sono raccolti in 32 pagine 

 

Indice: 

Biologia quantistica: una riflessione per cominciare a comprendere (1) - Apertura dei lavori (2) - Biologia e meccanica quantistica: due universi si incontrano? (3) - Saluti del direttore del Museo di Storia Naturale di Calci (4) - Che cos'è la biologia quantistica? (5) - Idee ingenue sulla Biologia quantistica di un biologo del secolo scorso (19) - Biologia quantistica? Discussione finale (22) - Fabio Fantini (22) - Francesca Civile (22) - Fabio Fantini (22) - Anna Maria Rossi (23) - Roberto Barbuti (24) - Riccardo Mansani (24) Elio Fabri (25) - Fabio Fantini (29) - Riccardo Mansani (29) - Fabio Fantini (30) - Anna Maria Rossi (30)  - Fabio Fantini (39).

 

 

 

NATURALMENTEScienza ringrazia il Museo di Scienze Naturali di Pisa per l’ospitalità e il direttore Roberto Barbuti per il sostegno e l’incoraggiamento costante.

Un ringraziamento particolarmente affettuoso e riconoscente al prof. Elio Fabri senza il quale non ci sarebbe stata questa occasione di riflessione.

 

Lucia Torricelli ha collaborato fino alla fine all’organizzazione, ma le è stato possibile intervenire; in seguito ha inviato la seguente citazione tratta da "L'Universo e Enstein" Prefazione di Albert Einstein, di Lincoln Barnett, prima edizione, luglio 2015

 

Dalla prefazione di Albert Einstein (Princeton, 10 settembre 1948):

"Chiunque abbia cercato di presentare un soggetto scientifico piuttosto astratto a scopo di divulgazione conosce le grandi difficoltà di un tale tentativo. I casi sono due: o si riesce ad essere comprensibili, nascondendo la parte essenziale del problema e offrendo al lettore solo aspetti superficiali o vaghe allusioni -cioè lo si inganna suscitando in lui l'illusione di aver capito-, oppure si presenta tecnicamente il problema, così che il lettore, sprovvisto di conoscenze adeguate, incapace di seguire l'esposizione, perde coraggio e rinuncia a proseguire. Se dall'odierna letteratura popolare scientifica si escludono queste due categorie, rimane davvero ben poco. Ma questo poco trova un compenso nel suo eccezionale valore. E' estremamente importante che al pubblico sia offerta l'opportunità di conoscere, con consapevolezza e intelligenza, gli sforzi e i risultati della ricerca scientifica. Non è sufficiente che ogni risultato venga discusso, elaborato, applicato da pochi specialisti in un dato ambito. Limitare l'insieme delle conoscenze a un piccolo gruppo uccide lo spirito filosofico di un popolo e conduce alla povertà di spirito."

 

Abbiamo inoltrato al prof. Fabri ed ecco il suo pensiero in proposito.

“Quanto alla citazione di Einstein come apertura degli atti dell'incontro, nessuna obiezione (Einstein ci sta sempre bene :-) ). Però vorrei che fosse riportata la data in cui E. ha detto o scritto quella frase. Di sicuro più di 60 anni fa, visto che è morto nel 1955, ma probabilmente un po' prima. La cosa mi pare importante perché si può concordare più o meno a seconda del contesto. La parte finale, detta oggi (da chiunque, Einstein o un altro) non la sottoscriverei. Nei 60 o 70 anni almeno che sono passati, la fisica (e la scienza in generale) sono cambiate assai profondamente, in un modo che E. non avrebbe neppure saputo immaginare. Quindi ciò che era vero e condivisibile allora non lo è per forza ai giorni nostri."

 

"Quanto all'incontro sulla divulgazione, va benissimo. Il difficile sarà congegnarlo in modo da avere relatori e pubblico in misura adeguata...”

 

… ci contiamo professore, noi faremo del nostro meglio, a presto!

 

La locandina che appare in copertina è stata disegnata da Silvia Battaglini

 

Le foto scattate nell’occasione da Stefano Piazzini