raccolte cd
timberland euro, timberland uomo 6 inch stivali, timberland uomo barca stivali, timberland uomo earthkeepers, timberland uomo euro hiker stivali, timberland uomo nellie chukka, timberland uomo rotolo top stivali, timberland uomo scarpe da spiaggia, timberland donna 6 inch stivali
Ciro, il dinosauro piccirillo

 

Ciro Scipionyx samniticus

Ciro, il dinosauro piccirillo

 

Luciano Luciani

 

Nome e cognome: Scipionyx samniticus

Luogo di nascita: Pietraroja (Bn).

Data di nascita: più di 100 milioni di anni fa.

Età: 4 - 5 settimane di vita.

Soprannome: Ciro.

Segni particolari: zampe munite di artigli.

 

 

Potrebbe essere questa l’ipotetica carta d’identita di Ciro, il piccolo dinosauro carnivoro - il primo trovato in Italia - i cui resti fossili sono stati individuati appunto a Pietraroja, 70 chilometri da Benevento, nell’inverno del 1980 da Giovanni Tedesco e sua moglie, in un’area fossilifera nota agli studiosi almeno dagli ultimi anni del Settecento: da quando il geologo e naturalista italiano di origini svedesi, lo scolopio Scipione Breislack, segnalò la montagna di Pietraroja “che è una delle cornate del Matese” come “molto interessante per i prodotti che presenta... perché in alcune parti è composta di pietra calcarea scissile con impressioni di pesci”. Qui fin dal Cretaceo, un tempo lungo compreso tra i 65 e i 140 milioni di anni fa, è nato e ha dimorato la creatura ribattezzata Ciro, probabilmente travolto e sepolto da una piena che fece straripare la laguna che costituiva il suo ambiente di vita. Era giovanissimo, Ciro: un cucciolo, aveva non più di 4 o 5 settimane. Se fosse cresciuto e diventato adulto avrebbe raggiunto due metri d’altezza e un peso intorno ai 20 chili: zampe molto lunghe, occhi grandi, muso schiacciato e due coppie di denti sporgenti dalla mascella. Qualcuno ha voluto trovare nel piccolo dinosauro talune affinità con i Velociraptor ricostruiti nel film Jurassic Park del regista statunitense Steven Spielberg. Quindi carnivoro, con un apparato digerente sviluppato e un metabolismo da animale a sangue caldo. Gli unghioni, già sicuramente visibili, fanno pensare a un animale “armato” e predatore.

Il giovanissimo dinosauro, meglio il suo fossile - un reperto di straordinaria importanza scientifica per il suo perfetto stato di conservazione - dopo aver girovagato per l’Italia, è oggi stancamente allocato nei locali della Sovraintendenza di Benevento, poco valorizzato e di conseguenza ancor meno visitato. Perché, allora, per rilanciare la conoscenza di Ciro e il suo - immaginiamo -  non trascurabile indotto di un turismo curioso del mondo remotissimo che il piccolo dinosauro evoca, non riposizionarlo nel suo ambiente d’origine? Ovvero quel Museo-Laboratorio del Parco Geopaleontologico di Pietraroja che alla fine del secolo si era rivelato capace di offrire al visitatore interessanti ed esaustive visualizzazioni dei diversi momenti della filogenesi e le principali comparse ed estinzioni delle forme viventi, riscoprendo i rapporti che legano tra loro tutte le specie. Per non parlare del racconto di come un’antichissima laguna, la culla di Ciro, abbia potuto trasformarsi nell’ora aspro, ora dolce Appennino sannita: una narrazione supportata da laboratori didattici, sala di proiezione, filmati stereoscopici in 3D costati, crediamo, un sacco di soldi alla Regione Campania e alla Provincia di Benevento due decenni or sono. E Ciro era la star indiscussa di questa utile installazione... Poi, il piccolo di dinosauro ha cominciato a viaggiare per l’Italia e il Parco ha perduto la sua principale attrazione. Non sarebbe il momento, considerata anche la sua giovane età, di far tornare il cucciolo a casa?