A lezione dalle piante
Lucia Torricelli
Renato Bruni Erba Volant. Imparare l’innovazione dalle piante Codice, Torino, 2015
Un improbabile dialogo tra piante e un apprendista stregone incaricato di cercare idee innovative per diversi contesti produttivi e strategici, una carrellata di personaggi vegetali dalle diverse personalità che si presentano di volta in volta in una strana agenzia di consulenza, un lessico ironico e scanzonato.
Incontriamo felci, piante carnivore, muschi, funghi, piante dei deserti, fiori e molti altri rappresentanti del mondo vegetale che discutono, si raccontano, danno consigli, dicono la loro su quello che sanno fare e che l’uomo non sa fare, tra aneddoti curiosi e conversazioni imperdibili.
È lo scenario originale e divertente che l’Autore costruisce per intraprendere un viaggio nel variegato universo vegetale e presentare le insospettabili strategie che le piante adottano per resistere alle sfide dell’ambiente e risolvere problemi contingenti di sopravvivenza. Strategie efficaci, economiche, sperimentate e via via collaudate e ritoccate sul campo, attraverso il filtro della selezione naturale.
Studiare, rielaborare, adattare ai diversi contesti tecnologici e produttivi le soluzioni creative della natura è il campo di studi della biomimetica, un’area di ricerca in continua espansione con notevoli ricadute economiche, come spiega Renato Bruni, che, fra l’altro, mette in guardia da eccessive semplificazioni. Fa notare che la natura suggerisce, ma l’uomo deve di volta in volta rielaborare e adattare alle proprie esigenze i suggerimenti del mondo naturale.
L’ottica delle piante è diversa da quella dell’uomo; imitare e rielaborare presuppone la conoscenza delle strutture e dei processi dinamici che sono alla base della vita. Non solo brevetti, produzione e calcoli economici, ma anche un occhio attento e curioso per scrutare nei segreti della natura che ci sta intorno. Dall’osservazione e dalla meraviglia nasce l’idea.
Un’escursione nei boschi fu l’occasione che suggerì a George de Mestral l’invenzione del velcro. Sono le piante carnivore il modello di ispirazione delle lampade fluorescenti che attirano le zanzare. Alla nanostruttura delle foglie di loto si ispirano le vernici idrorepellenti. Anche alcuni sistemi innovativi di comunicazione richiamano le strategie che le piante adottano nella lotta contro gli insetti invasori. Filtri per la purificazione dell’aria e dell’acqua, materiali autopulenti, tessuti traspiranti e persino progetti per un’architettura leggera ed ecocompatibile derivano da suggerimenti del mondo vegetale. Si dice che la progettazione del Crystal Palace di Londra richiami le caratteristiche delle enormi foglie galleggianti di Victoria Amazonica. Anche I principi attivi di molti farmaci sono rielaborazioni chimiche di molecole di origine vegetale o microbica. Due esempi fra tanti: l’acido acetilsalicilico dell’Aspirina dai salici, la penicillina da una muffa la cui attività antibiotica fu notata da Fleming mentre osservava colture microbiche in laboratorio.
E si potrebbe continuare con una miriade di altri esempi attraverso i quali l’Autore fornisce gli strumenti per approfondire la conoscenza delle piante, valorizzarne il ruolo fondamentale nell’equilibrio della vita sulla terra, scoprire segreti che mai avremmo immaginato.
L’apprendista stregone dopo un anno di lavoro va in vacanza e si lascia andare ad alcune riflessioni. “Seduto su un balcone di montagna” mette in ordine i suoi pensieri. Ai prossimi clienti che cercheranno idee per i loro progetti copiando la natura dirà: “scordatevi la natura saggia e benevola che racchiude frutti tecnologici pronti a essere colti come mele mature, teleologicamente disegnati per il bene di noi uomini e di tutta la nostra santa società (…). Le piante dispongono solo di forme e strategie adatte ad un solo momento della loro storia (…)e non pensano neppure per un secondo di aver risolto un qualsiasi problema una volta per tutte”.
Renato Bruni
Docente di Botanica e Biologia Farmaceutica presso il Dipartimento di Scienze degli Alimenti dell’Università di Parma. Si occupa di analisi fotochimica di piante a uso farmaceutico, erboristico, alimentare.
Dal 2005 è membro del Comitato direttivo del Centro Universitario di Cooperazione internazionale dell’Ateneo di Parma.
È autore di oltre 50 pubblicazioni su riviste internazionali.
Libri e divulgazione scientifica
Ad alcune classi di un liceo scientifico di Reggio Emilia è stata proposta la lettura di Erba Volant e a seguire un incontro con l’Autore. Hanno aderito due terze classi coordinate dal docente referente interno.
L’iniziativa rientra nel progetto leggere… e non solo, un percorso di lettura rivolto agli studenti delle scuole superiori, nato dalla convinzione che il libro rimanga una risorsa insostituibile per riflettere, confrontarsi, arricchirsi attraverso il dialogo silenzioso e a distanza tra autore e lettore.
Leggere… e non solo è un progetto strutturato di approfondimento e di orientamento su temi legati al ruolo e alle molteplici implicazioni della scienza nella società contemporanea, con particolare attenzione alle scienze della vita.
Avviato da oltre 15 anni, viene rimodulato e adattato di anno in anno sulla base dei risultati ottenuti, delle caratteristiche delle classi partecipanti, della disponibilità dei docenti referenti, dell’interesse per le tematiche da sviluppare.
Alla lettura approfondita e guidata di libri di divulgazione scientifica opportunamente selezionati segue la fase di rielaborazione affidata alla libera iniziativa dei ragazzi che si esprimono in un’ampia gamma di opzioni (filmati, interviste, inchieste, esibizioni teatrali...).
Interessanti risultano gli incontri con i docenti universitari che vengono coinvolti nella fase conclusiva dell’esperienza. Gli studenti si confrontano da protagonisti, presentano i lavori di rielaborazione creativa e hanno l’occasione per approfondire le tematiche trattate nel percorso di lettura.
Obiettivi del progetto:
stimolare nei giovani il piacere e la curiosità per la lettura
affrontare argomenti nuovi o già trattati nei programmi scolastici in un’ottica più dinamica e di maggiore coinvolgimento
allargare gli orizzonti culturali oltre i rigidi confini delle singole discipline
porre l’accento sul metodo, i limiti, il significato della scienza
evidenziare gli aspetti meno noti e più stimolanti dell’impresa scientifica
orientare verso scelte universitarie più consapevoli e motivate
leggere… e non solo 2015-2016
Lettura di Erba Volant e incontro con l’Autore
Partecipa il Liceo Classico-Scientifico “Ariosto-Spallanzani” con due classi della sezione scientifica (terza B - terzaE) e il loro docente referente
Ho incontrato in via preliminare gli studenti per la presentazione del progetto, l’introduzione del tema, le indicazioni di lettura. In seguito sono stati programmati altri incontri per chiarimenti, approfondimenti, confronto di opinioni.
Dal confronto e dalla discussione in classe sono emerse alcune idee riguardo alle iniziative di rielaborazione di fine lettura:
preparare un’intervista all’autore
costruire una striscia a fumetti
realizzare un breve dialogo immaginario tra piante
inventare una locandina spiritosa
altro, a libera scelta….
Sono state realizzate alcune vignette ed è stata preparata un’intervista all’autore. Il tutto affidato alla libera iniziativa degli studenti.
Incontro con l’Autore
Gli studenti di terza B
- Come si può applicare la fotolisi dell’acqua artificialmente? (Boni Anna)
- Come funzionano le foglie artificiali e le DSSC (pag 213)? (Boni Anna)
- Come potrebbero le aziende imitare la struttura cristallina della buccia della Pollia condensata (pag 115) e a che cosa potrebbe servire? (Boni Anna)
- Si stanno studiando altri materiali simili alla struttura delle foglie di fagiolo (pag 143)? (Boni Anna)
- Può chiarire il metodo di estrapolazione dell’acqua del gesso da parte di Helianthemum squamatum (pag 53-54)? (Sara Scaltriti)
- Significativa la frase “Le scelte fallimentari sono tra i fossili, quelle funzionali tra noi” (pag 179) (Sara Scaltriti)
- Fino a che punto crede che sia effettivamente possibile utilizzare i sistemi illustrati in questo libro e che siano attualmente sostenibili? (Giovanni Giaroni)
- La percentuale di energia assorbita tramite fotosintesi è aumentata durante l’arco evolutivo e crescerà nel futuro? (Setti Luca)
- Come avviene l’incorporazione del carbonio nei materiali plastici (pag 213)? (Setti Luca)
- In che modo l’ampiezza degli angoli e delle nervature determina il volume del germoglio (pag 176)? (Setti Luca)
- Chiarimento riguardo al fatto che le estinzioni siano 114 volte più veloci (Setti Luca)
- Con quale fine sono condotte le ricerche sulla struttura della piante? Puramente scientifico o per altri interessi? (Bertolini Jacopo)
Gli studenti di terza E
- Perchè ha deciso di usare una narrazione così particolare come le piante che parlano?
- Ha portato avanti qualche progetto citato nel libro? Ha sviluppato altri progetti?
- La biomimetica ha avuto ulteriori sviluppi?
- Quali sono gli ostacoli più grandi ad una maggiore diffusione della biomimetica?
- Qual è il progetto a cui tiene di più?
- Com’è iniziata la sua passione per le piante?
- Come lavora nel suo laboratorio?
- Cosa possiamo vedere nella vita di tutti i giorni che esiste grazie alla biomimetica?
È seguita una conversazione costruttiva in un’atmosfera informale e vivace. Renato Bruni ha risposto alle domande dei ragazzi e si è un po’ raccontato.Da qui ha allargato il discorso sulla sottovalutazione da parte dell’uomo della potenzialità e dell’utilità delle piante e delle gravi conseguenze derivanti da una riduzione progressiva e preoccupante della biodiversità. Ha insistito sul significato di biomimetica e sui problemi da risolvere prima di poter tradurre in applicazioni tecnologiche i suggerimenti delle piante. Alla fine i ragazzi hanno presentato e commentato le vignette ispirate ad Erba Volant.
Le riflessioni finali
Gli studenti di terza B
Il percorso affrontato con il dott. Renato Bruni, autore del libro “Erba volant” è stato sostanzialmente molto apprezzato dalla classe. Il libro ha permesso di esplorare il mondo delle piante rivalutando la funzione, l’importanza e anche la complessità di questi esseri viventi che tradizionalmente sono considerati passivi. Altrettanto interessante è stato l’incontro con l’Autore che ha rimarcato i concetti sopra elencati e ha risposto alle nostre domande. L’unica difficoltà si è rivelata in certi punti particolarmente complessi del libro (soprattutto nella descrizione anatomica di alcuni organismi). L’attività è stata positiva e stimolante
Gli studenti di terza E
“Abbiamo fatto qualcosa di interessante e diverso, fuori dal nostro programma scolastico”
“Abbiamo potuto fare domande direttamente all’Autore e chiedere chiarimenti per una migliore comprensione”
“Abbiamo incontrato l’Autore e abbiamo avuto la possibilità di metterci in gioco rielaborando il libro letto in modo libero e fantasioso”
Il progetto “Leggere… e non solo” ci ha portati alla scoperta di un tema interessante e stimolante: come le piante si adattano alle difficoltà della natura e come noi possiamo rielaborare le tecniche per utilizzarle. Oltre all’argomento, che ci ha fatto riflettere sull’utilizzo pratico dello studio della natura e sull’importanza dell’aspetto creativo di questo studio, abbiamo avuto l’occasione di approfondire l’argomento incontrando l’Autore al quale abbiamo potuto fare domande, chiedere chiarimenti e che ci ha fornito ulteriori informazioni per una migliore comprensione. Oltre alle domande abbiamo realizzato vignette e riportato osservazioni personali sui passaggi che più ci interessavano, liberi di rielaborarli come preferivamo. Nel complesso è stata un’attività positiva che ci piacerebbe certamente ripetere.
Edgarda Casadio, docente referente
Da alcuni anni la nostra scuola partecipa al progetto “leggere…e non solo”, un’esperienza di lettura e di rielaborazione successiva . Nello scorso anno scolastico il testo proposto è stato “Erba Volant” di Renato Bruni.
Esaurita la prima fase di lettura gli alunni hanno preparato una serie di domande da rivolgere all’Autore. Dal tipo di domande penso di poter affermare che il testo letto ha suscitato vivace interesse; alcuni allievi hanno mostrato il proprio gradimento aggiungendo disegni e vignette che illustravano qualche argomento che li aveva particolarmente colpiti. Anche l’incontro con l’Autore si è dimostrato assai gradevole sia per la sua personale disponibilità che ben presto ha favorito l’instaurarsi di un clima colloquiale, sia per la partecipazione attiva dei ragazzi che hanno visto motivato e premiato il loro impegno.
Poiché questa esperienza è sembrata a noi tutti altamente proficua, abbiamo deciso di ripeterla anche in questo anno scolastico.
Questa esperienza ha evidenziato che i ragazzi sanno essere ottimi lettori, qualora l’adulto di riferimento presenti loro testi su tematiche d’interesse, ne segua la lettura, sia disponibile al confronto delle idee e sappia motivare il loro impegno anche se esula dal puro e semplice lavoro scolastico.