Il perché di una festa
di Marco Franzini, “La Limonaia Scienza Viva”
Marco Franzini e Fabio Fantini |
A nome de “La Limonaia Scienza Viva” dò il benvenuto a tutti i presenti e li ringrazio per la loro partecipazione a questa mattinata in onore del prof. Omodeo, fortemente voluta dagli amici dell’ANISN e di “Naturalmente Scienza” e che, insieme con loro, abbiamo organizzato. È una fra le occasioni che meglio e più strettamente corrispondono allo scopo istituzionale de “La Limonaia Scienza Viva” di diffondere la cultura scientifica. Si onora, infatti, un’eminente figura di scienziato, che tanto impegno ha speso nel campo della didattica, e la rivista Naturalmente, giunta al suo ventiduesimo anno di vita, sempre più ricca di opere impegnate.
Non sono un biologo e nemmeno un esperto di didattica e dunque sono ben poco titolato a intervenire nel merito di questo incontro. Fortuna vuole che siano previsti interventi di autorevoli relatori che parleranno molto meglio di me. Allora perché sono qui? Perché l’amico Vincenzo Terreni, col quale ho già avuto più volte il piacere di lavorare insieme, mi ha chiesto di dire “il perché di una festa”.
Ho pensato che i perché sono sempre moltissimi e che dunque il discorso fosse difficile, per mia incompetenza ed anche perché spesso i perchè sono personali e non facilmente condivisibili. Poi mi sono accorto che la parola importante non era perché ma festa. Vincenzo Terreni non mi ha proposto di dire il perché di un incontro o di un convegno, o di una mattinata di studio. No, ha detto festa.
Festa è evidente: vogliamo festeggiare il compleanno del prof. Pietro Omodeo, vogliamo festeggiare Naturalmente, vogliamo ritrovarci con gli amici dell’ANISN e con quanti hanno avuto l’onore di lavorare con Omodeo o di conoscerlo e con lui aver avuto rapporti di amicizia e di collaborazione.
È per me una festa emozionante. Emozionante per l’occasione di conoscere personalmente il prof. Omodeo, nome a me ben noto per fama ma anche attraverso i suoi scritti. Ma anche un’occasione per me, laureato in geologia, ripercorrere momenti emozionanti della giovinezza.
Una volta ci si laureava in Geologia o in Biologia o in Scienze naturali. Ma eravamo tutti naturalisti. E dunque ho frequentato gli zoologi (allora si diceva così) e ho anche dato esami con loro. Tante occasioni ho avuto di incontro con Mario Benazzi e, attraverso lui, ho conosciuto i nomi di Colosi, D’Ancona, Pardi. Grandi personaggi che ho sentito rivivere nelle parole del prof. Omodeo, loro discepolo e collega.
Per tutti i presenti una festa, perché finché sono possibili questi incontri è sicuramente viva la volontà di impegnarsi nell’azione educativa, elemento fondante di ogni forma di vita civile. Festa perché è piena di gioia ogni azione rivolta al riconoscimento ed alla promozione della cultura. Festa perché si dichiara, senza clamori di propaganda ma nella seria concretezza del parlare, in controtendenza alle azioni, attualmente in corso in Italia, di mortificazione dell’insegnamento ad ogni livello.
Chiudo ringraziando tutti i relatori e quanti hanno partecipato all’organizzazione e formulando i più sinceri e interessati auguri al prof. Omodeo perché ci possa dare ancora tanti contributi di conoscenza.
Marco Franzini
La Limonaia Scienza Viva
Clementina Todaro e Sandra Bocelli |