Uomini, piante e altre storie
Silvia Fogliato
Da tempo immemorabile, soprattutto da quando ha imparato a domesticarle e coltivarle, circa 12000 anni fa, la storia dell’uomo si è intrecciata con quella delle piante. Raccogliere e coltivare le piante significa anche imparare a riconoscerle; distinguerle e riconoscerle vuol dire nominarle. E qui cominciano i guai: alla stessa pianta vengono attributi dozzine di nomi diversi, e – quel che è peggio – lo stesso nome talvolta designa piante differenti. Così una delle più comuni infestanti, a seconda della regione d’Italia, è centocchio, morso di gallina, beccagallina, centonchio, menduccia, povrogna, zinzidel e via elencando. Ma per la scienza, da Brindisi a Varese, ma anche da Bogotà a Shangai, è sempre Stellaria media (L.) Vill. Eppure a molti i nomi botanici non piacciono: li trovano difficili, complicati da imparare e ricordare, in ogni caso ostici e ostili. In questa rubrica scopriremo che non è così: soprattutto, attraverso i tanti nomi botanici che ricordano una persona, vedremo come si intrecciano le storie degli uomini e le storie delle piante, incontrando i signori Begonia, Camellia, Dahlia, Zinnia, Magnolia… conosceremo sovrani e uomini politici, medici e scienziati, avventurosi cacciatori di piante e donne capaci di sfidare le convenzioni.
Silvia Fogliato, torinese, ha insegnato italiano e storia negli istituti di secondo grado della sua città; collabora con la casa editrice Loescher come autrice di manuali di educazione linguistica e consulente didattico. Si occupa in particolare di didattica della scrittura e della lettura e delle abilità di ricerca dell’informazione (information skills), nonché dell’uso didattico delle nuove tecnologie. In questi campi, ha svolto il ruolo di formatore in corsi organizzati da Ministero della Pubblica Istruzione, INVALSI, INDIRE e diversi istituti scolastici. Appassionata fin da bambina di scienze naturali e botanica, dal 2015 ha aperto il blog I nomi delle piante (https://nomidellepiante.weebly.com/) in cui le storie delle piante si intrecciano con quelle delle persone che le hanno raccolte, descritte, coltivate.