Anello del Monte Corchia

Dal Passo di Croce ( 1160 m, raggiungibile in auto da Levigliani) si prende la marmifera che corre sul fianco occidentale della montagna, sotto i caratteristici «Torrioni del Corchia», frequentati dagli arrampicatori. In meno di mezz'ora si arriva al valico di Fociomboli (1270 m), affacciato sul padule che porta lo stesso nome (la zona è ricca di rarità botaniche). Si prosegue in salita lungo la strada di cava che risale il versante nord del Corchia fino alle cave abbandonate dette «di retro Corchia» , un centinaio di metri sotto la cresta della montagna. Si raggiunge alla meglio la cresta scegliendo il punto più agevole per salire (sulla destra della cava: attenzione ai fronti di scavo alti e non protetti); la si prende a sinistra e in breve si è sulla vetta (1677 m; 1,15 h da Fociòmboli).

Nei pressi si incontrano i malinconici resti del Bivacco «Lusa-Lanzoni», che gli speleologi utilizzavano come base per le loro discese nel!' Antro del Corchia e che un paio d'anni qualcuno bruciò per un'insensata vendetta. Si prende in discesa per un tratto la cresta S-E, finchè i segnali del sentiero portano ad abbassarsi sul versante che degrada verso la vasta Foce di Mosceta, un'ariosa distesa di prati che separa il Corchia dall' imponente gruppo delle Panie (1180 m; 45 min dalla vetta del Corchia).

Mosceta è un crocevia di sentieri: si prende il n. 128, che costeggia per un tratto sul lato sinistro il Canale delle Verghe e per boschi e prati porta all'antico villaggio agricolo-pastorale del Puntato, dove sorgono numerosi casolari sparsi, in parte restaurati (l h da Mosceta: sul percorso si incontra l'ingresso della Tana dell'Omo Salvatico, una importante grotta nella quale si getta direttamente un torrentello). 

In Puntato si incontra il tracciato del sent. 11, che si prende in salita (a sinistra) fino a riguadagnare il padule e il valico di Fociomboli, donde si scende nuovamente al Passo di Croce (l h dal Puntato a Passo di Croce).

Ore di cammino effettivo: 4.30; Itinerario facile. In caso di nebbia fare attenzione scendendo dalla vetta del Corchia a non oltrepassare il punto in cui bisogna scendere sul versante E (in caso di dubbio non proseguire troppo lungo la cresta).

Enrico Medda