Cresta degli Uncini
Foce di Mosceta |
Dal Rifugio «Città di Massa» (888 m) si prende per
qualche centinaio di metri la provinciale che sale verso Ami, fino a
incontrare una cappella sulla destra, in località Tecchia. Qui parte il
sent. 41, che risale il ripido Canal d' Angiola fino al Passo d' Angiola
o del Fratino (così detto per la presenza di un grosso monolito; 1327
m, 1 h dalla cappella). Al passo si prende sulla destra il sent. 33, che
segue la movimentata cresta degli Uncini fino al passo omonimo (1380 m),
all'attacco della cresta sommitale del M. Altissimo, la cui vetta si
raggiunge o per l’aereo filo della cresta stessa oppure per un più
agevole sentiero che si tiene più basso sul versante N (1589 m; 2 h 15
min dal rifugio). Si discende poi per la cresta S-E incontrando vecchie
postazioni belliche della Linea Gotica e toccando il vicino Passo del
Vaso Tondo (1450 m), affacciato a mare sul bell'anfiteatro delle Cave
della Tacca Bianca. Dal passo si prosegue per il sent. 142 che si tiene
in cresta dirigendosi verso la Foce di Falcovaia, con bei tratti scavati
nella roccia. Quando si incontra la marmifera che serve le grandiose
cave delle Cervaiole, la si discende per un po' fino a ritrovare i
segnali del sent. 141, che passa il Colle del Cipollaio restando al di
sopra della galleria stradale e mette rapidamente per prati prima al
Passo dei Fordazzani e poi al Passo di Croce (1110 m; 2 h dalla vetta
dell'Altissimo). Un altro tratto di strada sterrata porta al valico di
Fociomboli (1327 m), che delimita a N il massiccio del Corchia; qui si
segue ancora per un breve tratto la marmifera in salita verso destra,
facendo attenzione a incontrare, sul Iato sinistro di essa, i segnali
del sent. 129 che entra nella bella faggeta del versante N della
montagna e conduce con una serie di piacevoli saliscendi alla Foce di
Mosceta e al Rifugio «Giuseppe Del Freo» (1180 m; I h 30 dal Passo di
Croce). Ore di cammino: 6. Itinerario
F; fare attenzione sui tratti
esposti della Cresta dell'Altissimo.
Enrico Medda
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