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Dal
Rifugio «Città di Carrara» (1320 m) si raggiungono col sentiero
173 i bei prati di Campocècina; poi, aggirando il M. Borla a N, si
discende in mezz'ora allo spiazzo della Foce di Pianza, ampia
depressione tra il M. Borla e il M. Sagro (1279 m: qui termina la strada
asfaltata, che, volendo, consente di evitare questo primo tratto). Da
Pianza, dove è possibile ammirare la rara pianta endemica
Centaurea
montis-borlae, i segnali portano sul crinale roccioso che si dirige
a S-E; giunti in breve a un bivio si lascia a sinistra il sent. 173 e si
segue il sent. 172, che continua a salire lungo la cresta e va
raggiungere prima un boschetto di faggi e poi la Foce della Faggiola
(1464 m), sul crinale che scende dal M. Spallone. Si abbandona anche il
sent. 172 (che supera la foce e si abbassa sul versante opposto) e si
risalgono direttamente i grandi prati del versante W del M. Sagro, fino
alla panoramicissima vetta della montagna (1749 m; 2 h da Pianza). Si
prende ora in discesa la cresta W della montagna, fino a incontrare un
sentierino che si abbassa per prati e rocce e va a ritrovare il sent.
173, raggiunto il quale si va a destra (N), dirigendosi in orizzontale
verso la Foce del Faneletto (1426 m; 30 min ca dalla vetta). Qui ci si
affaccia sulla bella Valle di Vinca, e il sentiero svolta bruscamente a
destra per entrare nella ripida faggeta del versante N del Sagro. Si
costeggia in alto la caratteristica conca del Catino, fino a raggiungere
la Focetta del Pollaro (1364 m), dove un breve tratto ripido, munito di
cavo d'acciaio come corrimano, immette nella parte alta della vallata di
Vinca, non lontano dall’omonima Foce (1333 m), alla quale si riesce
dopo 1 h di cammino dal Faneletto. Attraversando la Foce di Vinca si
entra nel versante massese, e col sent. 38 si traversano in alto i
brulli, affascinanti valloni delle Bore di Sagro e del Canal Regollo,
incontrando numerose cave abbandonate dalle quali scendono vertiginose
vie di lizza. In circa 45 min si è alla Foce Luccica (1029 m), piccolo
valico che si affaccia sulla Valle di Colonnata. Seguendo ancora in
discesa il sent. 38 in 20 min si raggiunge il caratteristico paesello
disabitato del Vergheto, dove si trova il Rifugio «Monte Sagro» (a
breve distanza dalle case arriva la strada che sale dal paese di Forno).
Ore
di cammino: 5-
5,30. Itinerario
facile nei mesi dalla
primavera all'autunno; d'inverno è impegnativo e va affrontato con
attrezzatura da ghiaccio anche se non c'è copertura nevosa, poiché
sono frequenti tratti di vetrato molto pericolosi soprattutto sul
versante N del M. Sagro.
Enrico
Medda |