Anello del Monte ForatoIl monte forato visto da Pruno Muflone (foto Paola Carlesi) Il monte Procinto, foto P. Lazzarotti Dal Rifugio «Forte dei Marmi» all' Alpe della Grotta (865 m) si sale brevemente in direzione N lungo il Sentiero A. Bruni fino alla Foce del Procinto, si scende poi sul versante opposto ad incontrare il tracciato del sent. 6 che sale da Stazzema. Superata l' abbondante polla di Fonte Moscoso si raggiunge in breve la Foce di Petrosciana (961 m; 1 h). Dalla Foce chi preferisce un percorso aereo può seguire la facile via ferrata «R. Salvadori», che rimonta la cresta SE del Monte Forato fin sulla vetta e porta a passare proprio sopra l’arco di pietra che delimita il celebre foro; altrimenti si può prendere il più facile sent. 131 che si tiene sul versante NE e passa alla base del celebre foro che dà nome alla montagna ricongiungendosi con l’altra variante subito al di là di esso. Si prosegue a lungo sulla facile cresta detta Costa Pulita fino all'erbosa Foce di Valli, ai piedi della gran mole della Pania (1266 m; 1 h 45 min da Petrosciana) i più fortunati qui potranno incontrare un branco di mufloni. Dalla Foce ci si riporta sul versante S della montagna (sent. 7), scendendo a sinistra per prati ripidi e rocce in direzione di Collemezzana, dove sorge un grande casale con fonte (45 min da Foce di Valli). Proprio davanti al casale passa il sent. 124, che si prende a sinistra (SE) per tornare verso la Foce di Petrosciana costeggiando le scoscese balze del Monte Forato, che si superano in sequenza tra bei terrazzamenti e tratti di bosco fitto. Poco prima di arrivare a Petrosciana si trova una comoda variante sulla destra (sent. 124 bis) che evita di risalire verso la foce e riporta direttamente sul sent. 6, a breve distanza dal bivio per la Foce delle Porchette (2 h da Collemezzana). Ripreso il sent. 6, in poco più di 30 min si torna al rifugio. Ore di cammino 6. itinerario F (M se si sceglie la variante ferrata: in questo caso è necessaria adeguata attrezzatura). Enrico Medda |