# A.Codignola,Dalle Car-T a Crispr l’alta tecnologia al servizio della salute # F.Cerati,La nuova era dei test salivari per monitorare i pazienti cronici # F.Colombo,Adriano Olivetti il genio nella fabbrica # P.Colonnello,Gianluca Vago:“Spariamo neutroni contro le cellule così possiamo battere i tumori” # G.Aluffi,Innovatori, geniali e creativi.La marcia in più dei dislessici # R.Casati,Un nuovo patto per la giustizia negli oceani # G.Corbellini,A.Mingardi,Ma non basta un'ansia per chiedere un bonus psicologico # P.Caraveo,Come trovare il tempo per avere idee # A.Gavosto,Quello che serve ai docenti # E.Comelli,La prospettiva del litio estratto con la geotermia # E.Comelli,Quel sole di energia nascosto nel sottosuolo europeo (e italiano) # R.Burioni,Il futuro contro i tumori # N.Urbinati,La favola bella della meritocrazia che giustifica le disuguaglianze # S.Maffettone,I veri «strani»? siamo noi, gli occidentali # M.Garofalo,«Non possiamo esistere scollegati dalla Natura:sistemi tutti interconnessi» # G.Corbellini,Se il medico non cura il corpo delle donne # A.Scurati,Le vittime invisibili # B.Severgnini,La violenza che cresce # L.Girelli,Donne e matematica:non è questione di genere # D.Maraini,Gli abiti decorosi da avere a scuola # P.Legrenzi,Vuoi dell’acqua? il cervello lo ha già deciso # L.Fraioli,“In ritardo di 50 anni” # G.P.Barbetta,Leggere con i social? La comprensione viene penalizzata #
"Il Sole 24 Ore" - 28 giugno 2022
Dalle Car-T a Crispr l’alta tecnologia al servizio della salute
di Agnese Codignola
Nuove terapie. Il settore della modifica genetica di alcuni elementi del sangue come contrasto alle sue anomalie sta risultando vincente
A metà giugno l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano ha festeggiato: tra le sue mura, dal 2017 a oggi, sono state effettuate cento CAR-T, le terapie basate sulla somministrazione dei linfociti del paziente geneticamente modificati affinché diventino killer ad alta precisione delle cellule tumorali, per ora del sangue. Su un totale nazionale di 5-600 cicli, il centro milanese può così vantare una delle casistiche più grandi, maturata soprattutto nell’ambito dei linfomi e, in misura minore, dei mielomi, come ha ricordato il direttore del centro di ematologia Paolo Corradini.
"Il Sole 24 Ore" - 28 giugno 2022
La nuova era dei test salivari per monitorare i pazienti cronici
di Francesca Cerati
Point of care. Grazie a una tecnologia avanzata e all’intelligenza artificiale è possibile diagnosticare in modo più rapido, economico e semplice il Parkinson, la gravità del Covid e le malattie respiratorie
Un’intuizione che ha già prodotto articoli scientifici pubblicati su Scientific Reports, una sezione di Nature, e che ha generato una serie potenziale di applicazioni diagnostiche per la Sla, il Parkinson, il Covid e la Broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco). Alla base c’è una tecnologia avanzata, la spettroscopia Raman, più nota nell’ambito delle belle arti per identificare e datare i quadri (è stata usata anche per la Sacra Sindone), ma che in biologia è sovrapponibile alla Pcr: con entrambe si ottiene infatti la firma molecolare del campione biologico analizzato.
"La Repubblica" - 28 giugno 2022
Adriano Olivetti il genio nella fabbrica
di Furio Colombo
Grandi Italiani.Il giornalista ricorda gli incontri con "l'Ingegnere di Ivrea" mentre esce un saggio che ne ripercorre l'epopea industriale.
Il mio Olivetti è più grande. È più grande ciò che possiede, non tanto la Ditta, quanto le idee, i progetti, il campo largo delle cose fatte, e quello a perdita d’occhio delle cose da fare, il catalogo estroso e festoso del prossimo mondo per cui vuole che tanti siano pronti. E adesso, mentre lo confronto con la narrazione di Adriano Olivetti che Paolo Bricco (scrittore di grande competenza) ne ha fatto per Rizzoli, mi accorgo della differenza e cerco di spiegarla. Nel libro Olivetti è certamente un uomo diverso nel suo tempo, con una strana capacità di vivere il passato, la tradizione, la cultura che c’è, e quella che non è ancora venuta ma profeticamente prevista, una enorme collezione di portatori del nuovo e un vortice di fantasia, di memoria, di invenzione. Bricco segue ogni pista, persona o scuola, sbandamento festoso e invenzione finanziaria e fa comparire in ogni pagina un altro Olivetti.
“La Stampa” - 27 giugno 2022
Gianluca Vago: “Spariamo neutroni contro le cellule così possiamo battere i tumori”
di Paolo Colonnello
L'intervista.
Per dare uno sguardo futuro bisogna allungarsi fino a Pavia e osservare la nascita di un cantiere che nei prossimi anni diventerà il centro di adroterapia più avanzato d'Italia e unico al mondo per la lotta ai tumori, il nuovo progetto di espansione del Cnao, Centro nazionale di adroterapia oncologica, fondazione di diritto privato finanziata e partecipata dal pubblico. Al Cnao, infatti, verrà installato un accelleratore di protoni che inviati su un bersaglio produrranno fasci di neutroni; questi ultimi, interagendo con un atomo di un particolare elemento chimico, il Boro-10, veicolato nell'organismo con un farmaco, andranno a colpire le cellule tumotali con grandeselettività.
"La Repubblica" - 27 giugno 2022
Innovatori, geniali e creativi La marcia in più dei dislessici
di Giuliano Aluffi
La Ricerca. Studio dell'università di Cambridge:"Non c'è solo la difficoltà nella lettura. Le loro qualità sono state premiate dalla selezione naturale"
È miope considerare la dislessia - ovvero la difficoltà nella lettura e comprensione di un testo – come null’altro che un deficit: la mente dislessica è frutto di una specializzazione avvenuta durante l’evoluzione che ha portato una percentuale di persone ad avere un cervello più adatto all’esplorazione e all’innovazione. I sistemi scolastici attuali, ignorando questa predisposizione, non valorizzano le diverse abilità dei dislessici, che rischiano di perdersi per strada e non sviluppare appieno il loro potenziale. È la tesi sostenuta da due esperti dell’Università di Cambridge, la ricercatrice in scienze cognitive Helen Taylor e il neuroscienziato Martin Vestergaard, in uno studio su Frontiers in Psychology. «La dislessia ha una forte componente genetica e un’ereditarietà del 60%. Ma perché dovremmo considerarla un disturbo biologico dello sviluppo, visto che riguarda un’invenzione esclusivamente culturale, e quindi artificiale, come la scrittura?
"Il Sole 24 Ore" - 26 giugno 2022
Un nuovo patto per la giustizia negli oceani
di Roberto Casati
Ambiente
A vent’anni dalla pubblicazione del grande classico di Philip Steinberg, La costruzione sociale dell’oceano, esce un testo di notevole importanza per la discussione pubblica sul futuro degli spazi marittimi, a firma di Chris Anderson, professore di Teoria Politica all’università di Southampton. Il titolo è di per sé indicativo, A Blue New Deal: se pur si tratta di un lavoro teorico, è alle applicazioni che Anderson guarda, proponendo linee guida precise di governo degli oceani e in particolare della metà della superficie del pianeta che non è sotto una qualche giurisdizione nazionale, la cosiddetta «zona».
"Il Foglio Quotidiano" - 25 giugno 2022
Ma non basta un'ansia per chiedere un bonus psicologico
di Gilberto Corbellini di e Alberto Mingardi
E’ allarme salute mentale, così sembrano indicare i numeri. Però il semplice disagio non è una malattia, e il terapeuta non è un guaritore. Tutti i rischi della società medicalizzata
Una educazione poco informativa per quel che riguarda i problemi dell’esistenza. Pensiamo che esistano soluzioni preconfezionate.
Il bonus stanziato dal governo accoglie come vera, senza verifiche e ascoltando solo l’ordine degli psicologi, l’epidemia di malattie mentali 8 italiani su 10 soffrirebbero di un “malessere psicologico strutturato”? Se tutti o quasi siamo in questa situazione, è come dire che non lo è nessuno. Il progresso autentico della medicalizzazione: molte malattie in passato banalizzate e ridotte a stereotipi sociali oggi non lo sono più. Da quando è iniziata la pandemia si è avuto un continuo allarme sull’impatto che la paura del contagio, le quarantene con relativo isolamento fisico (“distanziamento sociale”), i rischi occupazionali, le chiusure scolastiche avrebbero avuto sulle condizioni mentali delle persone. I disturbi mentali erano già in aumento.
"Il Sole 24 Ore" - 19 giugno 2022
Come trovare il tempo per avere idee
di Patrizia Caraveo
Creatività
Sentiamo spesso dire che per uscire dalle crisi dobbiamo trovare soluzioni innovative esercitando tutta la creatività della quale siamo capaci. Ma, cosa significa essere creativi? In cosa consiste questa dote così importante ma così sfuggente? È qualcosa che tutti possiamo sviluppare, date le condizioni appropriate, oppure è innata e il mondo di divide tra chi ce l’ha e chi non ce l’ha?
Se lo chiede Bianucci nel suo interessante saggio Creativi si nasce o si diventa?
"La Repubblica" - 18 giugno 2022
Quello che serve ai docenti
di Andrea Gavosto
Il decreto legge sulla scuola. Sono giorni decisivi per una delle riforme più importanti di tutto il Pnrr, quella che definirà il nuovo sistema per formare e assumere i futuri docenti delle scuole secondarie e per aggiornare quelli già in cattedra.
La qualità degli apprendimenti delle prossime generazioni di studenti dipenderà moltissimo dal decreto legge di fine aprile del governo Draghi, ora in discussione al Senato. Il testo ha un grande pregio e un grande difetto. Il pregio è che d’ora in avanti per diventare insegnanti di ruolo ci sarà un percorso definito e – si spera – senza nuove scorciatoie o sanatorie: dopo un anno di corso, che integrerà la laurea magistrale, un esame di abilitazione, da superare prima del concorso pubblico di assunzione, accerterà la conoscenza della materia e la capacità di insegnarla.
Sembra un’ovvietà, ma per l’Italia non lo è: da anni l’ingresso nella scuola avviene senza preoccuparsi se il futuro docente abbia ricevuto una buona formazione didattica e sappia svolgere la sua professione. Se la riforma darà luogo a una prova seria che verifichi i tanti aspetti che fanno un buon insegnante, la nostra scuola riceverà la spinta necessaria ad attrarre i migliori laureati, avvicinando i sistemi d’istruzione del Nord Europa, che nella qualità dei docenti hanno la carta vincente.
"Il Sole 24 Ore" - 16 giugno 2022
La prospettiva del litio estratto con la geotermia
di Elena Comelli
La risorsa
La nuova corsa all’oro del litio geotermico sta arrivando anche in Italia. Storicamente, il litio si produceva soprattutto nelle zone andine, tra Cile, Bolivia e Argentina, dove la salamoia ricca di litio estratta dal sottosuolo rimane per settimane negli stagni di evaporazione prima di raffinare il minerale, un processo lungo che consuma grandi quantità di acqua in alcuni dei luoghi più aridi del pianeta. Oggi, il litio viene principalmente estratto dalle miniere a cielo aperto in Australia ed esportato in Cina per essere raffinato. In Europa non esiste estrazione di litio e il 100% del fabbisogno dev’essere importato, di cui oltre l’80% dalla Cina, con tutti i rischi geopolitici correlati.
"Il Sole 24 Ore" - 16 giugno 2022
Quel sole di energia nascosto nel sottosuolo europeo (e italiano)
di Comelli Elena
Fonti rinnovabili. La geotermia può diventare una risorsa strategica per il Continente di fronte alla crisi del gas russo: c’è un potenziale da 30 GW, ma alcune stime parlano di metà del fabbisogno europeo
In Europa abbiamo un sole che dorme nel sottosuolo: la geotermia. È una fonte rinnovabile che potrebbe diventare strategica sulla via della transizione ecologica e dell’indipendenza dai fornitori aggressivi come Putin, ma se ne parla poco.
L’Europa, sia centrale che meridionale, ha un enorme potenziale geotermico da sfruttare, sotto tutti i punti di vista. Da un lato la capacità geotermoelettrica della Ue, che al momento si ferma a 1,1 gigawatt complessivi (di cui quasi 1 gigawatt in Italia), potrebbe essere incrementata, a seconda degli studi, almeno fino a 30 gigawatt da qui al 2050, ma c’è chi parla addirittura di 500 gigawatt (metà della potenza elettrica totale della Ue ad oggi), grazie alle nuove tecnologie di perforazione idraulica, che sono molto più competitive rispetto alle tecniche attuali.
"La Repubblica" - 13 giugno 2022
Il futuro contro i tumori
di Roberto Burioni
La scoperta scientifica. Domenica scorsa, a Chicago, una sala strapiena di persone si è alzata in piedi e ha cominciato ad applaudire con una standing ovation che sembrava non dovesse finire mai.
Voi vi chiederete giustamente che cosa ci sia di strano in tutto questo, ma dovete sapere che l’avvenimento è effettivamente sensazionale. Infatti l’applauso interminabile non seguiva la consegna di un premio Oscar, un discorso particolarmente appassionante di un politico, la recita impeccabile di un autore o l’esecuzione di un brano musicale. L’applauso era dovuto all’annuncio ai partecipanti di un importante convegno medico dei risultati eccezionali di una nuova terapia contro i tumori della mammella. Vediamo di cosa si tratta e del perché l’applauso è più che giustificato.
“Domani” - 12 giugno 2022
La favola bella della meritocrazia che giustifica le disuguaglianze
di Nadia Urbinati
I cittadini delle democrazie si fanno nella Costituzione e tacitamente una promessa: dare vita a una società giusta, che consenta a tutti/e di avere l’accesso più ampio possibile ai beni di base, come l’istruzione, la salute, il diritto di voto e in generale la più completa partecipazione alle varie forme di vita sociale, culturale, economica, civile e politica.
La democrazia del dopoguerra si è impegnata nella diffusione del benessere (culturale, sociale e materiale). È però progressivamente regredita. Dopo aver emancipato le classi lavoratrici, ha col tempo chiuso le porte di accesso, come a voler conservare agli emancipati una condizione difficilmente conquistata. Il fatto è che il processo di emancipazione deve restare aperto come anche la lotta alla disuguaglianza.
"Il Sole 24 Ore" - 12 giugno 2022
I veri «strani»? siamo noi, gli occidentali
di Sebastiano Maffettone
Modelli culturali
Weird è il titolo dell’edizione italiana che sta per il più lungo originale inglese The WEIRD est People in the World: How the West Became Psychologically Peculiar and Particularly Prosperous. «Weird» in italiano vuol dire strano, bizzarro e anche misterioso. Ma in questo caso, la parola inglese non poteva essere tradotta perché si tratta di un acronimo che l’autore di questo bellissimo libro, Joseph Heintich, ha adoperato per indicare quella parte della popolazione mondiale che è Western, Educated, Industrialised, Ric h, Democratic.
"Il Sole 24 Ore" - 12 giugno 2022
«Non possiamo esistere scollegati dalla Natura: sistemi tutti interconnessi»
di Mauro Garofalo
Viaggio al termine dell’Antropocene. «Dalle foreste alle correnti oceaniche fino ai microrganismi, tutto interagisce con il resto e la pandemia lo ha confermato: l’umano deve smettere di pensare di essere autonomo»: ne è sicuro il Pulitzer Anthony Doerr
Ciò che scegliamo di fare oggi determinerà il nostro domani. Dopo il premio Pulitzer nel 2015 per Tutta la luce che non vediamo – la cui mini serie su Netflix dovrebbe uscire entro l’anno - Anthony Doerr torna con una storia in tre tempi, La città fra le nuvole: una bambina su una astronave legge la guerra di Costantinopoli nel 1453, quel conflitto determinerà più di un effetto sulla sua vita e su un attentato che si compirà nell’Idaho ai nostri giorni: «Noi umani dobbiamo smettere di fingere di esistere separatamente dalla Natura – esordisce il Pulitzer -. Ogni sistema su questo pianeta interagisce con ogni altro, ogni volta che rimuoviamo una foresta, scaviamo una miniera o dreniamo un’altra zona umida, scateniamo una reazione a catena che si riverbera attraverso sistemi globali grandi e piccoli».
"Il Sole 24 Ore" - 12 giugno 2022
Se il medico non cura il corpo delle donne
di Gilberto Corbellini
Malattie & genere. Ritardi nelle diagnosi, sottovalutazione dei sintomi e farmaci che non tengono conto delle specificità femminili: anche in questo campo il dominio è maschile
Le percentuali di donne che, rispetto ai maschi, nel mondo sono curate in modi inappropriati dai medici, è imbarazzante. L’ambito delle malattie cardiovascolare è quasi un luogo comune: circa il 50% delle donne viene diagnosticato erroneamente a seguito di un infarto e il 30% per un ictus. Inoltre, occorrono in media circa 5 anni perché una malattia autoimmune venga correttamente diagnosticata a una donna, e addirittura specifiche patologie femminili, come endometriosi e altre, possono richiedere fino a 10 anni o più. Per non parlare del dolore, che nelle donne viene frequentemente derubricato a problema psicologico.
“Corriere della Sera” - 11 giugno 2022
Le vittime invisibili
di Antonio Scurati
«Oltre 31.000 militari russi sono già morti in Ucraina. Dal 24 febbraio, la Russia paga ogni giorno quasi 300 vite dei suoi soldati per una guerra completamente insensata contro l’Ucraina. E comunque verrà il giorno in cui il numero delle perdite, anche per la Russia, supererà il limite consentito». Lo ha affermato Volodymyr Zelensky lo scorso 7 giugno via Telegram. E io oggi mi chiedo e vi chiedo: quando verrà il giorno in cui il numero delle vittime di questa guerra supererà per noi che la stiamo a guardare il limite consentito dalle nostre coscienze? Soprattutto: quel giorno verrà mai?
“Corriere della Sera” - 7 giugno 2022
La violenza che cresce
di Beppe Severgnini
Domenica sera, nel pronto soccorso dell’ospedale di Crema, i carabinieri tenevano divisi due ragazzi che s’insultavano e volevano picchiarsi, dopo le botte che si erano già date e le ferite che si erano procurate.
Il Commissariato di Crema in aprile ha indagato due minori di anni 15 per lesioni aggravate: avvicinavano i coetanei, li provocavano, li picchiavano, scappavano. In marzo tre ragazzi, in pieno centro, hanno aggredito alcuni coetanei con bastoni e bottiglie. Un diciottenne ha minacciato un compagno di classe con un coltello. L’elenco sarebbe più lungo. Spesso si tratta di ragazzi stranieri, molte le ragazze.
"Il Sole 24 Ore" - 6 giugno 2022
Donne e matematica: non è questione di genere
di Luisa Girelli
Lo studio in Bicocca i fattori socio-culturali
Una delle più longeve credenze sulle differenze di genere riguarda la matematica, nel senso comune ritenuta un ambito maschile. I dati relativi alle scelte scolastiche, universitarie e professionali consolidano questa percezione con una sottorappresentazione femminile in percorsi Stem. Superata l’ipotesi che tale fenomeno sia solo espressione di fattori biologici, è ormai riconosciuto il ruolo determinante dei fattori socio-culturali.
“Corriere della Sera” - 5 giugno 2022
Gli abiti decorosi da avere a scuola
di Dacia Maraini
La scuola e l’abbigliamento In aula si va per confrontarsi con le idee, con la storia, con l’etica, con la memoria: è un tempio laico, dove si crea il futuro del Paese, e quindi va rispettato e onorato
Siamo veramente liberi di vestirci come vogliamo? Credo che in questa asserzione di libertà ci sia un inganno.
Noi in realtà non ci vestiamo come ci pare, ma come pare alla moda. Provate a chiederlo a una costumista del cinema. Lei saprà riconoscere un decennio dai vestiti che si usavano all’epoca: gli anni 60, gli anni 80, gli anni 2000, eccetera. Nessuno sfugge alla moda. Come spiegare altrimenti i blue jeans stracciati e bucati che non si sono mai visti prima e che ora portano con noncuranza tantissime ragazze e ragazzi? Come spiegare i tatuaggi sulle braccia, sul collo, sulle gambe in bella vista?
"Il Sole 24 Ore" - 5 giugno 2022
Vuoi dell’acqua? il cervello lo ha già deciso
di Paolo Legrenzi
Neurobiologia
Avete sete e vi viene offerto un bicchiere d’acqua fresca. Afferrate il bicchiere e bevete. Se vi chiedono di descrivere quel che è successo restate perplessi perché vi sembra ovvio. La risposta di chiunque accetti di rispondere, anche di uno psicologo fino al 1985, corrisponde più o meno alla seguente sequenza temporale: 1- abbiamo visto il bicchiere e siamo consapevoli di questa rappresentazione percettiva; 2- abbiamo deciso di afferrarlo e siamo consapevoli della scelta; 3- abbiamo attivato, in modo automatico e inconsapevole, una programmazione motoria che tiene conto della posizione nostra e di quella del bicchiere; 4- giungiamo al risultato finale, bere, di cui siamo consapevoli.
"La Repubblica" - 4 giugno 2022
“In ritardo di 50 anni”
di Luca Fraioli
L'ambiente negato
Mezzo secolo dopo la Conferenza di Stoccolma, parla Gianfranco Bologna memoria storica dell’ecologismo italiano: “Possono salvarci solo i giovani” «Abbiamo sprecato cinquant’anni. I semi dell’ambientalismo piantati nel 1972 non hanno germogliato come avrebbero potuto e adesso le finestre temporali per intervenire si sono ridotte».
Gianfranco Bologna, memoria storica dell’ecologismo italiano, per anni colonna del Wwf, di cui ora è presidente onorario della comunità scientifica, e membro del Club di Roma, celebra così, rammarico e speranza, il cinquantesimo anniversario di due fatti che avrebbero potuto cambiare il nostro rapporto con il Pianeta.
"Il Sole 24 Ore" - 1 giugno 2022
Leggere con i social? La comprensione viene penalizzata
di Gian Paolo Barbetta
CULTURA & SOCIETÀ
L’uso dei social network in campo educativo sta crescendo anche perché si scommette su un loro possibile effetto positivo sull’apprendimento. Ad esempio, è stato promosso l’uso di Twitter per migliorare lo studio della letteratura: la piattaforma è utilizzata per leggere, commentare e riscrivere collettivamente alcune opere letterarie, con gli obiettivi di favorire la partecipazione diretta degli studenti ai processi di apprendimento, aumentare la loro soddisfazione, stimolare una scrittura concisa e approfondire la comprensione del testo.
Con alcuni colleghi abbiamo realizzato un esperimento randomizzato controllato volto a misurare l’efficacia del protocollo didattico ideato dalla organizzazione TwLetteratura (www.twletteratura.org).