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....ma anche in rete dal maggio 2023

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settembre 2020 - marzo 2021 - dall'inizio all'agosto 2021  -  da novembre 2021 -  da ottobre 2021 - da ottobre 2022 - da maggio 2023

 

Donna paralizzata torna a parlareSuoni dal cosmo - Perucetus colossusApi e parassiti - Batterie quantistiche - Il suolo dei Campi Flegrei - Virgin Galactic - Dna: i retroscena di una scoperta epocale - Il telescopio spaziale James Web Fusione nucleare in ItaliaComputer quantisticiPermanente il divieto di distruzione dei nidi di rondine - Luci e ombre ad Abbiategrasso - L'IA? È pericolosa come una guerra nucleare - Caccia agli uccelli durante i periodi della migrazione prenuziale - L’agricoltura intensivaCabine telefoniche, addio per sempreGiornata internazionale delle ApiI dati sono andati - Esploratori del nucleo atomico visti da vicino - Che fare con il granchio alieno che invade il Mediterraneo - Epidemie di virus dei coralli minacciano la barriera corallina - Alfred Russel Wallace - 2030, l'anno in cui tutti i dipendenti avranno un microchip


 


 

Avatar ridà la parola

Donna paralizzata torna a parlare grazie a un avatar virtuale

Elettrodi e IA traducono i segnali del cervello in parole ed espressioni del volto.

Una donna di 47 anni, Ann, che 18 anni fa è rimasta paralizzata e ha perso la capacità di parlare a causa di un ictus al tronco encefalico, ha ripreso a "parlare" attraverso un avatar virtuale che trasforma in suoni ed espressioni del viso i segnali provenienti dal suo cervello.

La tecnologia che ha permesso questo risultato, descritta in uno studio su Nature, è stata messa a punto dal team del professor Edward Change, dell'Università della California San Francisco.

«Il nostro obiettivo» - ha spiegato Chang raccontato dei traguardi ottenuti - «è ripristinare la piena facoltà di comunicare. Questi sviluppi ci hanno portato molto più vicini a rendere tutto ciò una soluzione reale per molti pazienti».

Il sistema usa 253 elettrodi impiantati sulla superficie del cervello di Ann, in una regione la cui importanza è fondamentale per parlare. Gli elettrodi intercettano i segnali che il cervello produce e che, se non ci fosse stato l'ictus, controllerebbero la lingua nonché i muscoli del volto, della laringe e della mandibola.

Grandi passi dopo i tentativi di Stephen Hawking.

Leggi l'articolo originale su ZEUS News - https://www.zeusnews.it/n.php?c=29988

 


  

cips  impiantato negli umani

2030, l'anno in cui tutti i dipendenti avranno un microchip
Secondo un recente sondaggio, la metà dei CEO vorrebbe impiantare chip nei loro dipendenti.

Quando si considera ciò che il mondo del lavoro si aspetta dalla tecnologia, non sempre tutti i componenti di quel mondo sono d'accordo: i lavoratori generalmente confidano nell'introduzione di strumenti che allevino i lavori più pesanti e semplifichino quelli ripetitivi, noiosi e poco creativi; i manager - rivela un recente studio di Advanced - a quanto pare cercano nuovi modi per controllare sempre più da vicino i dipendenti. L'annuale Business Trends Survey, da poco pubblicato, ha intervistato oltre 5.000 dirigenti d'azienda, chiedendo loro quali previsioni si sentano in grado di fare per il mondo del lavoro del 2030, con particolare attenzione circa l'avanzare della IA e dell'introduzione di nuove tecnologie.

 

Leggi l'articolo originale su ZEUS News - https://www.zeusnews.it/n.php?c=29974

 

 

Suoni dal cosmo: intervista a Sandro Bardelli

Moira Stefini (a cura di)
23 Luglio 2023

Da sempre l’uomo ha immaginato di udire la musica celeste proveniente dal cosmo, anche se la scienza ci conferma che nello spazio vuoto non è possibile udire alcun suono perché i suoni sono vibrazioni che necessitano di un mezzo fisico per essere trasmesse.
È possibile, però, trasformare in suoni i dati raccolti dai telescopi puntati verso il cielo, tradurre cioè in elementi acustici le informazioni digitalizzate, scegliendo opportunamente a quali parametri (a quali note, a quali frequenze, a quali altezze) associare i dati scientifici.
Il podcast che vi invitiamo ad ascoltare inizia con la narrazione del desiderio primordiale dell’uomo di trovare un’armonia cosmica, prosegue attraverso i primi esperimenti di sonificazione effettuati dalla NASA, l’Agenzia Spaziale Americana, per concludersi con la spiegazione della nascita del progetto “SoniCosmos”, sinfonia per ventimila galassie sole, attraverso le parole di Sandro Bardelli, astrofisico dell’INAF di Bologna, che ha contribuito alla nascita di questa conferenza-spettacolo insieme a tre artisti del suono.

Buon ascolto.

Per approfondire:
Sounds from around the Milky Way

https://youtu.be/3N9RnmwIWbA

Hear Climate Data Turned into Music    

https://youtu.be/ONuA9HmkF3M

SoniCosmos: il trailer

https://youtu.be/n9MaDE-hgKA 

 

 


 

 

Perucetus colossus

Perucetus colossus

Rivista Natura

ove oggi c’è un deserto che si estende per centinaia di chilometri lungo la costa del Perù meridionale, in passato si trovava un ampio bacino marino, il Bacino di Pisco, diventato oggi uno dei più grandi giacimenti di vertebrati fossili del mondo.

Qui, durante gli scavi sono riaffiorati i resti fossilizzati di uno straordinario animale risalente a quasi 40 milioni di anni fa: un antenato delle balene e dei delfini caratterizzato da ossa grandissime e pesantissime che fanno pensare a un mostro marino dalle proporzioni titaniche.

Le ossa fossili di questo cetaceo primitivo sono state recuperate in successive campagne di scavo e sono ora conservate presso il Museo di Storia Naturale di Lima. Un articolo appena pubblicato sulla rivista Nature, “A heavyweight early whale pushes the boundaries of vertebrate morphology”, presenta una prima analisi di questo eccezionale cetaceo, a cui è stato dato il nome di Perucetus colossus in onore del paese sudamericano in cui è stato rinvenuto e in riferimento alla sua taglia letteralmente colossale. 

 


 

L’Enea contro i parassiti delle api

 L’Enea contro i parassiti delle api

Chi sente nominare ogni tanto l’Enea (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) magari associa questo nome ad attività “macro”, legate all’industria, alle centrali elettriche eccetera, e la percezione non è sbagliata, ma è incompleta, perché l’Enea dedica molta attenzione anche a questioni “micro”, come ad esempio il benessere delle api. Queste preziose sentinelle della biodiversità, responsabili dell’impollinazione di gran parte delle specie vegetali, della produzione di cibo e dell’integrità biologica del nostro pianeta, sono minacciate dal cambiamento climatico, dall’inquinamento, dai pesticidi, e anche da alcuni insetti invasivi che distruggono gli alveari e da cui le api, pur così reattive contro altri aggressori, non si sanno difendere. Per salvare le api, un gruppo di ricercatori dell’Enea sta sviluppando un innovativo biopesticida in grado di fermare gli insetti nemici di api e alveari. Ma come, qualcuno chiederà, un pesticida? Allora combattiamo il fuoco con il fuoco? No, dicono dall’Agenzia, perché questo biopesticida è senza rischi per l’ambiente e la salute umana.

 

 


 

Batterie super efficienti e rapidissime grazie ai quanti

Batterie super efficienti e rapidissime grazie ai quanti

 

Superare i limiti delle batterie tradizionali sfruttando i principi della fisica quantistica: è quanto promettono di fare le cosiddette batterie quantistiche, dispositivi che potranno immagazzinare molta energia in modo super efficiente e rapidissimo.

 

 

Sono il risultato dello studio coordinato da Marco Polini, dell’Università di Pisa, che ora si trasforma in realtà grazie a un finanziamento da 2,7 milioni di euro per la startup Planckian, annunciato in occasione del convegno Converging Skills organizzato dall'Università di Pisa.

Le leggi che governano il mondo dei quanti, le componenti infinitamente piccole della materia, sono estremamente differenti da quelle del mondo classico, e possono avere rivoluzionari applicazioni tecnologiche.

 

 


 

Ricostruita la storia della deformazione del suolo ai Campi Flegrei

Ricostruita la storia della deformazione del suolo ai Campi Flegrei

 

I Campi Flegrei sono una vasta caldera di origine vulcanica, la cui ultima eruzione si è verificata nel 1538. Pur essendo stata fra le minori dell’intera storia eruttiva dei Campi Flegrei, l’eruzione ha interrotto un periodo di quiescenza di circa 3000 anni e, nel giro di pochi giorni, ha dato origine al cono di Monte Nuovo, alto circa 130 m.

Da allora, l’attività ai Campi Flegrei è caratterizzata da fenomeni di bradisismo, attività fumarolica e idrotermale localizzata nell’area della Solfatara.

Studiando i dati delle variazioni del livello del suolo dei Campi Flegrei prima, durante e dopo l’ultima eruzione del 1538, i vulcanologi sono giunti a definire il comportamento del vulcano nell’alternanza delle sue fasi di attività.  

 

 


 

A fine giugno Virgin Galactic porterà nello spazio tre italiani, inizia l'Era dei viaggi commerciali

A fine giugno Virgin Galactic porterà nello spazio tre italiani, inizia l'Era dei viaggi commerciali

 

La Virgin Galactic, compagnia "turistico-spaziale" fondata da Richard branson, ha annunciato oggi l’inizio di una nuova era di viaggi spaziali commerciali, con il lancio della sua prima missione “Galactic 01” che partirà fra il 27 giugno e il 30 giugno 2023. Agli inizi di agosto è previsto il lancio di “Galactic 02”, il secondo volo spaziale commerciale, a cui faranno seguito altri voli a cadenza mensile. Dopo aver completato di recente il primo volo spaziale Unity 25 e le successive analisi e ispezioni dei veicoli di routine, il team e i veicoli di Virgin Galactic sono pronti a portare nello spazio i primi clienti della Società. “Galactic 01”, una missione di ricerca scientifica, trasporterà tre membri dell’equipaggio dell’Aeronautica Militare Italiana e del Consiglio Nazionale delle Ricerche italiano, per condurre ricerche sulla microgravità. Il primo volo spaziale commerciale della Società sarà una dimostrazione del valore e delle caratteristiche dell’esclusivo laboratorio scientifico suborbitale offerto da Virgin Galactic. “Lanciamo la prima offerta di voli commerciali spaziali con due prodotti innovativi: la nostra ricerca scientifica e le missioni spaziali con astronauti privati”, ha affermato Michael Colglazier, CEO di Virgin Galactic. “Questo nuovo entusiasmante capitolo di Virgin Galactic è stato promosso dall’innovazione, dalla determinazione e dalla volontà di offrire ai clienti un’esperienza impareggiabile e davvero trasformativa”.

 

 


 

Dna: i retroscena di una scoperta epocale

Dna: i retroscena di una scoperta epocale

 

Settant'anni fa i biochimici James Watson (1928) e Francis Crick (1916-2004) intuirono per la prima volta la struttura del nostro DNA. I due scienziati del Cavendish Laboratory di Cambridge sono ancora oggi i signori del Dna per antonomasia, ma in pochi sanno che si arrivò a concretizzare questa intuizione grazie a una forte rivalità tra i due e qualche sgambetto. Scopriamo i retroscena di questa scoperta epocale attraverso l'articolo "La scienza si fa in due" di Giuliana Lomazzi, tratto dagli archivi di Focus Storia.

 

 


 

Il telescopio spaziale James Webb

Il telescopio spaziale James Webb annuncia una nuova era per la scienza degli esopianeti

di Jonathan O'Callaghan/Scientific American

 

Un'illustrazione dell'esopianeta LHS 475 b, basata sulle nuove prove del JWST. Il telescopio non ha fotografato direttamente questo pianeta, ma ha stabilito che è roccioso e ha quasi le stesse dimensioni della Terra, anche se centinaia di gradi più caldo (©NASA/ESA/CSA/L. Hustak (STScI). Grazie alle sue capacità senza eguali, il telescopio sta aprendo un nuovo entusiasmante capitolo nello studio di pianeti in orbita attorno ad altre stelle e nella ricerca di altri mondi come la Terra. Uno storico che in futuro volesse raccontare la scienza spaziale del XXI secolo potrebbe dividere l'argomento in due epoche: quella prima del James Webb Space Telescope (JWST) e quella dopo. Il telescopio è stato costruito per trasformare la nostra comprensione del cosmo studiando le prime stelle e galassie e, in meno di un anno di attività, ha già fornito risultati pregevoli e potenzialmente rivoluzionari grazie alle sue osservazioni dell'universo primordiale.

Ma il lavoro del JWST è pronto a trasformare molti altri campi dell'astronomia, probabilmente nessuno altro più dello studio degli esopianeti, i mondi che orbitano attorno ad altre stelle. Oggi gli astronomi conoscono oltre 5000 esopianeti, ma non sanno quasi nulla sulla maggior parte di essi: la loro composizione, le condizioni ambientali e persino la possibilità che ospitino forme di vita. Il JWST sta iniziando a cambiare tutto questo, grazie alla sua capacità, ancora non eguagliata, di osservare direttamente questi mondi alieni, analizzando la loro luce per discernere i dettagli più fini e, a volte, riuscendo addirittura a scattare la foto di un esopianeta contro il bagliore abbacinante della stella intorno a cui orbita.

Questi risultati sono ancora lontani dal Santo Graal dell'astrobiologia, che consiste nel trovare e studiare mondi potenzialmente come la Terra, ma sono comunque decisamente entusiasmanti, dato che il JWST e i suoi obiettivi scientifici fondamentali sono stati concepiti prima ancora che si conoscesse l'esistenza degli esopianeti. "In questo momento, la comunità degli studiosi di esopianeti è in fibrillazione", spiega Mark Clampin, direttore della divisione di astrofisica presso la sede centrale della NASA a Washington.

Il primo anno di attività scientifica del JWST è previsto dal luglio 2022 al giugno 2023. Di questo periodo, chiamato Ciclo 1, circa un quarto del tempo del telescopio è dedicato agli esopianeti grazie a circa 75 programmi. Una delle applicazioni più interessanti del JWST è lo studio delle atmosfere degli esopianeti. Placcato in oro e largo quanto un elefante africano adulto, lo specchio primario del telescopio calibrato sull'infrarosso permette di sondare le atmosfere degli esopianeti a un livello mai raggiunto prima.

 

 


 

 Fusione nucleare in Italia

Rai 6 lug 2018
LA PUNTATA INTEGRALE SU RAIPLAY https://goo.gl/mUzNeB
TUTTE LE PUNTATE http://www.raiplay.it/programmi/super... -

 

Il punto sulla fusione nucleare e il ruolo dell'Italia in questa epica impresa. Da almeno mezzo secolo si tenta di replicare la reazione che tiene acceso il Sole anche sulla Terra per ricavarne energia. Alla costruzione del più importante esperimento, Iter, le imprese italiane sono in prima fila. 9' 13"

 

 


 

computer quantistici

Computer quantistici

Pepite di Scienza Simone Baroni fisico-0In questo video vediamo come esistano infinite macchine clonatrici di Qubit, ma che al contempo valga il teorema di non clonazione: un qubit in uno stato sconosciuto non può essere clonato. Risolveremo il mistero e capiremo in quali condizioni si può clonare un Qubit e anche perché un processore quantistico come Osprey della IBM o il processore di Google ha bisogno di spostare l'informazione da un Qubit all'altro.

 

 


 

 

nidi di rondine protetti

Permanente il divieto di distruzione dei nidi di rondine

Roma una delibera di Giunta vieta, durante il periodo di nidificazione, la distruzione dei nidi di rondini, rondini, balestrucci e specie affini.

Negli ultimi anni i sindaci della capitale avevano emanato ordinanze che restavano in vigore limitatamente per i periodi corrispondenti alla stagione della nidificazione. «Quest’anno invece il Campidoglio ha scelto di varare una delibera di Giunta che non avrà alcuna scadenza. Anche se il provvedimento arriva con un po’ di ritardo, poiché le nidificazioni sono iniziate all’inizio di marzo, siamo molto soddisfatti di questa decisione di “stabilizzare” la protezione» spiega la delegata dell’Oipa di Roma, Francesca Lavarini.

In sintesi, la delibera, immediatamente esecutiva, prevede che:

  • in tutto il territorio capitolino è vietato a chiunque di distruggere, rimuovere o danneggiare i nidi di rondine, balestruccio, rondone comune, rondone pallido e specie affini, nel rispetto della vigente normativa a tutela della biodiversità e degli ecosistemi;
  • i romani dovranno garantire la protezione dei nidi “provvedendo alla loro tutela e protezione, anche nelle fasi iniziali della costruzione”. Questo include il divieto di disturbo, danneggiamento e abbattimento dei nidi. Tale tutela si estende anche al di fuori del periodo riproduttivo (autunno-inverno) poiché le rondini e i balestrucci possono utilizzare gli stessi nidi per più anni di seguito.
  1. realizzazione d’interventi edilizi, previa richiesta di nulla osta al Dipartimento Tutela ambientale, corredata da una relazione tecnica che riporti il numero dei nidi e le modalità di salvaguardia che s’intendono adottare. Solo nel caso sia impossibile tale salvaguardia, i nidi danneggiati o distrutti dovranno essere sostituiti da nidi artificiali, regolarmente attestati;
  2. presenza di numerosi nidi in locali chiusi (garage, magazzini, cantine), che determini condizioni igieniche di pericolo per la salute, condizioni attestate dall’Asl. La certificazione dell’Asl dovrà essere allegata alla richiesta di nulla osta in deroga al Dipartimento Tutela ambientale, che potrà richiedere l’installazione di nidi artificiali in un luogo vicino all’originario. 

 


 

Luci e obre nella scuola Luci e ombre ad Abbiategrasso


di Maria Prodi 3 Giugno 2023


Della scuola di Abbiategrasso sappiamo tutti una cosa sola: un ragazzo ha accoltellato una professoressa. Uno strappo terribile a quel legame di comunanza e di accettazione reciproca, se non di fiducia vera e propria, che si crea in classe, anche quando i risultati sono inadeguati e la fatica o l’insoddisfazione seminano tensioni e ostilità. È sintomatico di una generazione incapace di elaborare dinieghi e frustrazioni? Rappresenta una aggressività generalizzata che sta travolgendo tutte le istituzione educative? Da quello che emerge nelle cronache dei giornali, la scuola italiana sembra un groviglio di nodi patologici, in pieno degrado.
Invece non dobbiamo mai smettere di parlare del fare scuola quotidiano che costruisce relazioni, competenze, progetti.....

 

 


 

Pericolo IA

L'IA? È pericolosa come una guerra nucleare
Può causare l'estinzione del genere umano, almeno secondo una nuova petizione firmata da scienziati e personaggi noti.
«Ridurre il rischio di estinzione a causa della IA dovrebbe essere una priorità mondiale, al pari di altri rischi che minacciano l'intera società, come le pandemie e la guerra nucleare». A lanciare questo grido d'allarme non è qualche profeta apocalittico né si tratta esattamente delle stesse persone che già alla fine di marzo parlavano dei rischi derivanti dall'Intelligenza Artificiale.

 

Scienziati e «altre figure importanti» hanno infatti firmato una nuova petizione affinché si apra un confronto franco sui pericoli - ritenuti molto reali e concreti dello sviluppo della IA e crei «una conoscenza comune derivata dal crescente numero di esperti e personaggi pubblici che prendono sul serio alcuni dei rischi più gravi dell'IA avanzata». Leggi l'articolo originale su ZEUS News 

 

 


 

cacciatori sterminatori

Alcune delle principali associazioni venatorie, appoggiate dai produttori di armi e munizioni, hanno inviato una nota ai ministeri dell’Ambiente e dell’Agricoltura chiedendo di intervenire politicamente sull’Ispra affinché, nei suoi pareri sui calendari venatori, autorizzi la caccia agli uccelli durante i periodi della migrazione prenuziale, vietata dalla direttiva Uccelli per i gravi impatti che determinerebbe a danno delle specie.

L’Istituto di ricerca fornisce i suoi pareri basandosi su criteri scientifici e seguendo il diritto europeo che li definisce nel documento ufficiale dei cosiddetti Key Concepts.
Le associazioni Enpa, Lac, Lav, Legambiente, Lipu e WWF Italia sottolineano che si tratta di un’iniziativa gravissima, che si aggiunge a quella del 9 marzo scorso, con la quale sostanzialmente i cacciatori, gli armieri e gli esponenti politici di questo mondo, spingono il Governo a mettere a tacere l’Ispra, che a norma di legge è l’organo autonomo di consulenza scientifica per lo Stato, denigrandone l’operato e l’autorevolezza scientifica riconosciuta e apprezzata a livello internazionale.

 

 

agrintensiva

L’agricoltura intensiva è la prima causa del declino degli uccelli
Lo ha stabilito uno studio realizzato da 50 ricercatori che hanno lavorato sui dati raccolti dai cittadini
Rispetto agli anni ottanta, sui cieli d’Europa volano 550 milioni di uccelli in meno. Il declino dell’avifauna europea è ben documentato scientificamente, ma finora mancavano delle valutazioni quantitative rispetto all’importanza relativa delle varie pressioni antropiche sulle popolazioni di uccelli.Utilizzando il più aggiornato e vasto set di dati empirici mai assemblato in Europa, un gruppo di 50 ricercatori, analizzando i dati raccolti da migliaia di cittadini in 28 Paesi nel corso di quasi quattro decenni, ha verificato che è soprattutto l’agricoltura intensiva a essere alla base del declino delle popolazioni di uccelli del continente. Questo importante risultato è stato possibile grazie alla citizen science, con migliaia di volontari in tutta Europa che hanno raccolto dati sul campo.

 


 

fine cabine telefoniche

Cabine telefoniche, addio per sempre
Per l’Agcom TIM non ha più l'obbligo di mantenere le cabine telefoniche e può smantellarle tutte.
L'Autorità per le Comunicazioni si è espressa: non esiste più nel nostro Paese la necessità di mantenere dei telefoni fissi a disposizione del pubblico e viene quindi meno l'obbligo per TIM di gestire le cabine telefoniche. Queste saranno progressivamente verranno smantellate tranne che in ospedali, caserme e carceri, cioè quei luoghi in cui per legge l'uso dei telefoni mobili può essere vietato o fortemente limitato; e così nei rifugi di montagna. 


 

protocollo con marchio certificato

Sabato 20 maggio è la Giornata internazionale delle Api.

L’impollinazione è un servizio ecosistemico chiave per il mantenimento della biodiversità, da cui dipendono quasi il 75% delle colture alimentari (principalmente frutta e verdura) e il 90% di tutte le specie di piante da fiore. Negli ultimi decenni, tuttavia, la perdita di habitat, i cambiamenti climatici, l’uso di pesticidi e la diffusione di malattie hanno seriamente esposto al pericolo la biodiversità e la produttività agricola.
Quest’anno per la Giornata internazionale delle Api ci sarà un nuovo strumento per proteggere questi preziosi impollinatori: si tratta del primo protocollo con marchio certificato, pensato dal Consorzio Nazionale Apicoltori (CONAPI) e destinato alle aziende di ogni dimensione che adottano misure adeguate alla diffusione della cultura dell’impollinazione.

 

 


  

Dati andati

"I dati sono andati" dissero alla vecchietta...
Cassandra Crossing/ “Dove sono i tuoi dati?” è una domanda a cui ormai molti non sanno più rispondere. Ma sapere dove sono e riuscire ad accedervi sono due cose molto diverse, come la nostra anziana protagonista ha scoperto.
Ma se perdere i propri dati perché si è rotto l'hard disk o perché si è dimenticata la password del wallet Bitcoin è cosa facilmente comprensibile e alla quale ci si può persino rassegnare, perderli perché chi li ha si rifiuta di riconsegnarteli sembra impossibile; soprattutto quando una grandissima azienda dall'aria sempre amichevole diventa più impenetrabile di un muro.

  


  

inbiancamento coralli ad opera di un virus

Esploratori del nucleo atomico visti da vicino


L’astronomo Marco Salvati: “Noi siamo i neuroni di Dio”


Storia delle particelle elementari raccontata da Giorgio Chinnici con documenti poco noti e curiosi «dietro le quinte». A maggio il centenario delle scoperte di Compton e De Broglie. Lucia Votano: il successo dell’Infn vissuto dall’interno. Da Democrito al bosone di Higgs con la guida di Flavio Marchetto

 

 


 

inbiancamento coralli ad opera di un virus

15 maggio 2023

Che fare con il granchio alieno che invade il Mediterraneo


Con il riscaldamento globale, centinaia di specie esotiche trovano condizioni sempre più favorevoli nei mari italiani. Alcune sono dannose per l’economia locale: pescatori , biologi marini e ristoratori cercano soluzioni creative


Con della mollica di pane, foglie di salicornia tritata, un po’ di parmigiano, uvetta, un uovo intero e un pizzico di sale, Libera Falco fa delle polpette. Serviranno per farcire alcuni esemplari di granchio blu che lei e le sue compagne dell’associazione SerendipitA3L hanno portato dal Gargano. In sala, una ventina di persone la osserva. Al suo fianco Lucrezia D’Errico illustra i vari ingredienti. Si sofferma sull’uvetta sultanina, arrivata in Puglia con le invasioni saracene. “Ecco un’invasione aliena diventata un’opportunità”, dice. “Proprio come il granchio blu”.

 

 


 

inbiancamento coralli ad opera di un virus

Infettano le alghe simbiontiche

Epidemie di virus dei coralli minacciano la barriera corallina

Francesca Danila Toscano in rivistanatura.com


Il riscaldamento degli oceani aumenta le epidemie virali nei coralli, per la prima volta uno studio ha messo nero su bianco questo legame misterioso
Icolori mozzafiato dei coralli sono una delle cose più affascinanti della barriera corallina, qualcosa però – un virus dei coralli – sta modificando anche questo splendido quadro acquatico. La colpa ricade sulle ondate di calore sempre più frequenti che colpiscono ormai ogni punto del nostro pianeta, il fatto che il riscaldamento delle acque oceaniche non faccia bene ai coralli era già cosa nota, poiché contribuisce all’inquietante processo di sbiancamento.

 

 


 

Alfred Russel Wallace  

Quest’anno si celebra il bicentenario della nascita di Wallace, co-ideatore della teoria dell’evoluzione per selezione naturale. Alfred Russel Wallace (1823-1913) è stato uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi. Con il suo amico e collega Charles Darwin formulò la teoria dell’evoluzione per selezione naturale nel 1858, il lavoro che gettò le basi della moderna biologia evolutiva.

Il lavoro di Wallace non si è limitato alla teoria dell’evoluzione, ma ha fornito un contributo anche a temi diversi come la glaciologia, la riforma agraria, l’antropologia, l’etnografia, l’epidemiologia e l’astrobiologia. Oltre a ciò, Wallace è considerato il più importante collezionista e biologo delle regioni tropicali del XIX secolo e il suo libro L’arcipelago malese, la lettura preferita di Joseph Conrad, è uno dei più celebri scritti di viaggio di quel secolo.