raccolte cd
timberland euro, timberland uomo 6 inch stivali, timberland uomo barca stivali, timberland uomo earthkeepers, timberland uomo euro hiker stivali, timberland uomo nellie chukka, timberland uomo rotolo top stivali, timberland uomo scarpe da spiaggia, timberland donna 6 inch stivali
Recensioni da settembre 2023

Recensioni dal settembre 2023

settembre 2020 - marzo 2021 - dall'inizio all'agosto 2021  -  da novembre 2021 -  da ottobre 2021 - da ottobre 2022 - da maggio 2023 - da settembre 2023

 


Musica Scienze, Linguaggio + Si può Si deveI suoni segreti della naturaIo le patate le bollo vive + Salute a tutti i costiFaune + Una Terra per tutti + L'educazione nell'età della elettronica + Educazione Montessori + European ite award 2023 + Non sparate sulla scuola + Geni nell'ombra + Homo Pharmacus + PrimePolvere e ossa + L'isola che non c'è + Wanted! Quando la natura reagisce alla prepotenza dell’uomo e infrange le sue leggiDialoghi pedagogici nell'ipercomplessità + Matematica e senso + Ricostruire l'alternativa con MarxIL FUTURO NELLO SPAZIOOCCUPARE IL FUTURO + La scuola dell'età dello tsunamiTrieste Next + DOVE VA LA FISICA? + IL BUIO OLTRE LE STELLE + Salvaguardare la Natura +  Botanici italiani + IMMAGINI E NARRAZIONI



 

 

Musica Scienza e linguaggio

A cura di: Sergio Giudici,"Musica Scienze, Linguaggio", ETS edizioni- Pisa

Dall'acustica musicale agli assistenti vocali

Collana: Polifonica. Sguardi diversi tra immaginario, identità e culture, Pagine: 228

Formato: cm.14x21, Anno: 2022, ISBN: 9788846761330


Il volume tratta del rapporto tra musica e pensiero scientifico, tra suono indagato dalle scienze e suono oggetto della teoria e della pratica musicale. Cercando nella natura i fondamenti dell’estetica, la modernità ha elaborato una concezione laica della musica. L’armonia è pensata in termini acustico-matematici e non più come riverberazione della beatitudine celeste; tuttavia, in molta Nuova Musica del Novecento ancora agisce l’antica metafisica della Musica Coelestis. I canti planetari immaginati da Pitagora e Keplero trovano un inaspettato esito contemporaneo in certe sonificazioni tentate dall’astrofisica e geo-sismologia. Accanto a questi nuovi suoni e alla idea di Natura che essi veicolano, troviamo la voce dell’artificiale e le tecnologie voice first che realizzano il mito antico di parlare con l’inanimato. Giocata sull’incerto crinale tra artificio e natura, la frastagliata complessità dell’esperienza sonora e musicale si può cogliere intersecando saperi anche distanti tra loro. Tale pluralità di sguardi costituisce lo spirito dei saggi qui raccolti, i cui autori provengono da discipline diverse: musica, storia della scienza, fisica, geologia, linguistica, filosofia e informatica – e sono attivi nella ricerca di base e di impresa, nella didattica universitaria e dei Licei Musicali, un tipo di scuola le cui potenzialità interdisciplinari sono il terreno ideale su cui insiste il volume.
I contributi sono legati al pomeriggio di studi: “Dalla nascita dell’Acustica Musicale agli assistenti vocali” tenuto in occasione della Giornata Galileiana del 15 febbraio 2020, organizzata dall’Università e dal Comune di Pisa.

Il curatore del volume, Sergio Giudici, insegna Fisica all’Università di Pisa e dirige il Museo degli Strumenti di Fisica di Pisa. Oltre a pubblicazioni di carattere specialistico in Fisica delle Alte Energie, ha pubblicato Fare il punto: una storia a ritroso della localizzazione dal GPS a Tolomeo (Mondadori 2016). Al centro dei suoi interessi, il rapporto tra storia e didattica della Fisica, in particolare in Acustica e Ottica.

  


 

 

Si può si deve

Mario Ciancarella, "Si può Si deve"

L’ufficiale democratico che ha sfidato l’infedeltà di Stato, prefazione di Giovanni Maria Flick

Edizioni Pigreco, Roma 2023, pp. 307, Euro 18,00

Recensione di Luciano Luciani

 

L’Italia peggiore e quella migliore nella storia di vita di Mario Ciancarella

Capitano dell’Aeronautica, cattolico civilmente e socialmente impegnato, il 29 settembre 1980 Mario Ciancarella si vede crollare il mondo addosso: arrestato, è tradotto a Roma nel carcere militare di Forte Boccea, dove, una volta tra le sbarre, viene sottoposto, a trattamenti umilianti e degradanti e quindi radiato dall’Arma Azzurra. La sua colpa? Aver tentato con tutte le sue forze di portare la Costituzione all’interno delle Forze Armate, segnatamente nell’Aeronautica militare, inquinate da gravi forme di corruzione, negligenze colpevoli, sciatteria diffusa e pressapochismo tanto impalpabile quanto pericoloso. Mentre le sue rimostranze in proposito formulate a colleghi e superiori in grado vengono sistematicamente minimizzate quando non del tutto trascurate, Ciancarella si trova a dover fare i conti con un clima di illegalità generalizzata che si tende a occultare dietro un malinteso senso dell’onore militare: anche quando questo finisce per causare terribili tragedie, come quella del Monte Serra del 3 marzo 1977, in cui periscono 38 giovani allievi ufficiali dell’Accademia Navale di Livorno, il loro ufficiale accompagnatore e quattro membri dell’equipaggio. Di tale vicenda, puntualmente ricostruita nelle pagine del libro anche nei suoi aspetti più oscuri, Ciancarella disciplinatamente mette al corrente i comandi che gli rispondono seccamente: “Ma lei è pazzo, non perché non dice la verità. Lei è pazzo perché vuole giocare con questa sua piccola verità l’onore dell’Arma!”.
Tra i principali referenti del Movimento dei sottufficiali democratici, il capitano Ciancarella nel gennaio del ’79 viene ricevuto con alcuni suoi colleghi dall’allora presidente della Repubblica Sandro Pertini, che manifesta loro tutta la sua simpatia e comprensione. Intanto si sono fatte più insistenti e serrate le pressioni, le intimidazioni, le minacce nei confronti di un personaggio scomodo e puntuto per niente disponibile all’accomodamento e al compromesso. Poi, un paio di giorni dopo la catastrofe aerea di Ustica (27 VI 1980), la telefonata che deve, con tutta probabilità, cambiare per sempre la vita del capitano e della sua famiglia: “Dalla cornetta del telefono veniva fuori la voce di un uomo in un forte stato di agitazione che si presentò con il nome di Mario Dettori: un maresciallo controllore di volo della base radar di Poggio Ballone (… )‘Siamo stati noi’ furono le parole che risuonarono maggiormente in quella prima agghiacciante dichiarazione. La sua agitazione era enorme, il suo rifiuto a fornire qualsiasi ulteriore riferimento era giustificato da queste terribili parole: ‘Perché qui mi ammazzano, comandante’…” Iniziava così uno dei più inquietanti e angosciosi enigmi italiani: la strage aviatoria, 81 morti, le diversi ipotesi circa un combattimento aereo svoltosi nei cieli del mar Tirreno in cui il velivolo Itavia sarebbe rimasto vittima. Una vicenda oggetto di numerosissime inchieste giornalistiche, di ben quattro film, di reportage televisivi, di procedimenti giudiziari, per una verità definitiva che appare oggi ancora lontana… E tutt’attorno le morti misteriose di testimoni e di quanti avrebbero potuto aggiungere tasselli informativi intorno alla tragica vicenda. Tra le altre, quella di Sandro Marcucci, amico e sodale di Ciancarella nel Movimento democratico dei sottufficiali e, dopo il pensionamento, acuto indagatore, proprio per le sue competenze professionali, insieme a Ciancarella, dei modi e delle responsabilità di quel luttuoso avvenimento. Già, perché fuori dall’Arma Azzurra il nostro capitano non si è dato per vinto e, dalla sua nuova condizione di libraio, ha continuato, imperterrito, a smontare le versioni ufficiale e di comodo di politici e alti comandi. Come, per esempio, clamorosa, la dimostrazione, comprovata dal tribunale di Firenze, che le firme in calce al decreto di radiazione dall’Aeronautica, quelle di Pertini e Spadolini, sono palesemente false. Tutto questo accade nell’autunno del 2016. L’allora ministro della Difesa, Roberta Pinotti, dà mandato agli uffici di procedere al reintegro del capitano Mario Ciancarella… Stiamo ancora aspettando. Sì, perché attraverso una serie incredibile di cavilli giuridici - siamo o non siamo il Paese di Azzeccagarbugli? - Ciancarella non ha ottenuto alcuna soddisfazione né sul piano sostanziale né sul piano della restituzione dell’onore militare. Un trattamento indegno protrattosi per ben 43 anni, durante i quali il nostro capitano ha mantenuto sempre la schiena dritta, non rinunciando mai a lottare per la verità e la giustizia, senza mai fare sconti a nessuno. E ora questo libro-verità forte nei contenuti, incalzante nel susseguirsi dei fatti, che ti prende alla gola e che ben svela di che lagrime grondi e di che sangue il potere politico-militare nel nostro Paese e all’interno del suo sistema di alleanze internazionali.
Ma l’Autore vuole comunque lasciare nei Lettori, che ci auguriamo numerosi, almeno un barlume di speranza per il futuro e così chiude le sue pagine: “Finché, ogni mattino, riuscirò a conservare questa fiducia, che si fonda sulla memoria di ogni momento e di ogni minuta motivazione della storia che ho vissuto, delle persone che ho avuto accanto e della fatica di ciascuno di loro, io ci sarò, con un po’ di melanconia in più, ma con tanta incrollabile speranza e determinazione. Perché ho sempre creduto e ancora voglio credere negli uomini”.

 

 


  

Karen Bakker "I suoni segreti della natura" Feltrinelli Editore
Voci, canti, conversazioni di un mondo naturale mai sentito prima
Copertina flessibile – 3 ottobre 2023, ISBN 

Rispetto ai nostri cugini sull’Albero della vita, noi esseri umani non abbiamo grandi capacità di ascolto.I Al di sotto della soglia inferiore dell’udito umano vi sono gli infrasuoni profondi: il mondo dei tuoni e dei tornado, degli elefanti e delle balene. Molte creature possono percepire e comunicare con gli infrasuoni, che viaggiano facilmente a grandi distanze, poiché possono propagarsi nell’aria e nell’acqua, nel suolo e nella roccia. In uno dei rituali di accoppiamento più famosi del regno animale, i pavoni maschi trasmettono con le loro code sollevate infrasuoni di grande potenza: quello che gli esseri umani percepiscono come un’esibizione visuale è, in realtà, un richiamo acustico.1

Gli infrasuoni più profondi sono generati dal pianeta stesso. Se fosse possibile sintonizzarsi sugli infrasuoni della Terra, potremmo sentire il rimbombo degli iceberg che si staccano, l’ululato di un vulcano o il ruggito di un tifone dall’altra parte del mondo.2 Il più profondo di tutti è quello della pulsazione periodica che risuona sotto i nostri piedi e nell’aria. Quando le onde degli oceani si incontrano sopra le piattaforme continentali, fanno vibrare ritmicamente la crosta della Terra: è il battito cardiaco del nostro pianeta.3 Quando i terremoti sconvolgono la superficie del pianeta, creano tremori infrasonici nell’aria: fanno risuonare l’atmosfera come una campana silenziosa.II4

Il coro degli infrasuoni del pianeta ci circonda da ogni parte. Molti animali, piccioni selvatici e serpenti, tigri e castori di montagna, sono in grado di percepire questi suoni a bassa frequenza, ma non gli esseri umani.5 Il nostro udito normalmente è limitato a una banda relativamente stretta di frequenze, fra 20 Hz e 20 kHz, un intervallo che si restringe con l’età. Nel migliore dei casi, qualche volta possiamo percepire gli infrasuoni come una pulsazione nel petto o una spiacevole sensazione di disagio.III6

All’altro estremo dello spettro, oltre la soglia superiore del nostro udito, si trovano gli ultrasuoni: suoni ad alta frequenza prodotti da vibrazioni troppo rapide per il nostro orecchio. Un gruppo sorprendentemente vario di specie, topi e falene, pipistrelli e scarafaggi, mais e coralli, emette ultrasuoni che gli esseri umani non riescono a percepire.7 Forse un tempo i nostri antenati erano in grado di sentire questi suoni estremamente acuti, e i nostri cugini primati più piccoli, come i Tarsidi e i lemuri nani (genere Chirogaleus), possono ancora comunicare con gli ultrasuoni,8 ma gli umani contemporanei hanno perso questa capacità.9

 

 


 

Io le patate le bollo vive

Roberto Sitia, Giuliano Ghignaschi, "Io le patate le bollo vive

2023, Gli Struzzi - Nuova Serie, pp. XII - 116, € 14,00, ISBN 9788806251017
 
Questo libro intende offrire, a chi abbia voglia di fermarsi e riflettere con calma, dati e considerazioni pratiche sull'uso dei modelli animali nella ricerca scientifica. La nostra speranza - come medici e biologi coinvolti in prima persona sul campo della ricerca non meno che su quello del benessere animale - è che queste pagine aiutino ad affrontare il problema in modo razionale, senza lasciarsi sopraffare da ideologie o preconcetti, per giungere a conclusioni realistiche.
 
Sarà che si sente all’apice di un’evoluzione ormai quasi bionica, ma si direbbe che, specie in Occidente, Homo Sapiens stia elaborando una visione piuttosto innaturale della vita e della morte. Quest’ultima, soprattutto, con i suoi corollari di dolore e malattia, sembra assumere sempre piú i contorni tutti virtuali del disagio prescindibile. Un virus sconosciuto minaccia di decimarci? Tranquilli, abbiamo già visto il film: prima del finale, «gli scienziati», per quanto poco simpatici siano di solito, troveranno di certo la cura, lo sappiamo. Essenziale è che lo facciano in fretta, come in fretta desideriamo dimenticarci di loro e del virus (o chi per esso), ormai virtualmente debellabile con un farmaco, una terapia, un vaccino. Il come «gli scienziati» li abbiano ottenuti poco importa, in emergenza. Salvo poi cominciare (o riprendere) subito a contestare la sperimentazione biomedica, perché – lo sappiamo – «fa del male» ad animali e piante; e ad aggredire, talvolta anche fisicamente, i ricercatori, che «vivisezionano» senza criterio forme di vita innocenti. Commuoversi o indignarsi di fronte a queste cose è, virtualmente, quasi un obbligo per l’Umano civilizzato, sappiamo anche questo. Ma lo sappiamo davvero? O meglio, che cosa sappiamo davvero della sperimentazione animale? Sappiamo, per esempio, che è soggetta a legislazioni ferree, recenti e in continua revisione? Che un Organismo preposto al Benessere animale è parte integrante di ogni staff di ricerca? Che i programmi di sostituzione delle cellule viventi sperimentali con modelli in vitro o in silico stanno facendo passi da gigante? Che l’apporto di un animale a un protocollo di ricerca può limitarsi a un piccolo prelievo di sangue? In questo libro, fuori dal cinema e dai copioni precostituiti, due ricercatori di lunga esperienza rispondono a queste e a molte altre domande sul loro mestiere. Con un approccio al problema piú avvertito, piú informato, piú realistico e in fondo anche piú ottimistico: un approccio virtuoso, insomma. E virtuoso e virtuale sono «falsi amici», non sinonimi, questo sí che lo sappiamo. Almeno per ora, attendendo il futuro.

 

 


 

Salute a tutti i costi

Nicole Ticchi "Salute a tutti i costi"
Attualità · Comunicazione della scienza · Medicina · Politica · Società
Pubblicazione: 6 luglio 2022, Euro: 16,00, Pagine: 240, ISBN: 9791254500057

Quanto ci vuole per scoprire una cura? Molto tempo e molto denaro, senz’altro, ma quello economico non e` il solo aspetto da considerare. La ricerca farmaceutica, come tutti i comparti produttivi, ha un impatto anche dal punto di vista ambientale, poiche´ richiede una grande quantita` di risorse e produce, a sua volta, grandi quantita` di scarti che devono essere gestiti e che vanno a occupare uno spazio (in maniera non sempre visibile) sul nostro pianeta. Senza dimenticare l’impatto sociale ed etico, che dipende da fattori come l’approvvigionamento delle materie prime, i diritti dei lavoratori del settore, l’accessibilita` dei farmaci e la scelta di quali malattie curare. L’insieme di azioni messe in atto per preservare la nostra salute ha quindi molte conseguenze ambientali e sociali, che a loro volta si ripercuotono sulla salute stessa. Dopo un’esplorazione dei tre aspetti della sostenibilita` nel mondo della ricerca farmaceutica, tra problemi da affrontare e soluzioni messe in atto, Nicole Ticchi racconta i possibili margini di miglioramento e i fattori su cui si puo` investire per trovare un compromesso fra i costi economici e la necessita` di limitare i danni.

«LA CONSAPEVOLEZZA DEL RUOLO CHE LA FILIERA DELLA SALUTE HA NELLA GRANDE PREOCCUPAZIONE SUL CAMBIAMENTO CLIMATICO INIZIA PERO` A GODERE DI UN APPROCCIO SEMPRE PIU` SCIENTIFICO E QUESTO SARA` UTILE A TUTTI I LIVELLI. LA PRESENZA DI DATI E L’AUTOREVOLEZZA DELLE INFORMAZIONI AIUTANO, SULLA CARTA, ANCHE A IMPOSTARE UNA COMUNICAZIONE EFFICACE CHE ARRIVI A PERMEARE TUTTI I COMPARTI DELLA SOCIETA`, ANCHE SE SI TRATTA DI UN TEMA PIUTTOSTO DELICATO. E QUANDO SI TOCCA LA SALUTE, LA PANCIA ARRIVA PRIMA DELLA RAGIONE».


 

Christiane Vadnais "Faune", Codice edizioni

Traduzione di Piernicola D'Ortona
Narrativa, Pubblicazione: 6 settembre 2023, Euro: 14,00, Pagine: 144, ISBN: 9791254500842

Nella costellazione di frammenti narrativi che compongono Faune ci ritroviamo immersi in un mondo devastato da inondazioni e inquinamento, e popolato da un parassita che uccide le creature che attacca. A dominare in questo panorama c’è una natura rigogliosa e brutale, allo stesso tempo affascinante e terrificante, che cancella i confini con l’uomo e ne invade ogni spazio. La biologa Laura si muove tra fiumi che straripano, sotto lune verde tossico, tra villaggi ricavati da relitti di imbarcazioni e uomini e donne diventati ormai ibridi tra umano e animale. Il suo obiettivo è catalogare queste nuove forme di vita, e comprendere una natura che per sopravvivere al cambiamento climatico recupera e impone un proprio stato selvaggio. In questa sensuale e onirica opera di climate fiction, che ricorda le atmosfere della Trilogia dell’Area X di Jeff VanderMeer, Christiane Vadnais spalanca una finestra su un ipotetico futuro non troppo lontano, una trasformazione ecologica irreversibile innescata dall’arroganza degli uomini e dalla violenza esercitata sull’ambiente e sulle altre specie che lo abitano.

«CORRE VOCE CHE NEI BOSCHI DI SHIVERING HEIGHTS LE SPECIE SI DIRADANO, ALCUNE MUOIONO MENTRE ALTRE SI ADATTANO A UNA VELOCITÀ ACCELERATA. È PERDUTA LA CERTEZZA DI COMPRENDERE FINO IN FONDO LE ASTUZIE DELLE VOLPI E LO SGUARDO SOSPETTOSO DEI CORVI; A QUANTO PARE, TRA DIVERSI GRUPPI DI INSETTI S’INSTAURANO SINGOLARI CONNIVENZE. CIÒ CHE UN TEMPO ERA NOMINATO, CLASSIFICATO, ORDINATO IN DIVERSE BRANCHE E SOTTOBRANCHE, ORA RISULTA SCONOSCIUTO.»


 

 

 "Una Terra per tutti", Edizioni Ambiente

 Il più autorevole progetto internazionale per il nostro futuro
 a cura di Jørgen Randers, Johan Rockström, Sandrine Dixson-Declève, Owen Gaffney, Jayati Ghosh, Per Espen Stoknes
 novembre 2022, ISBN: 9788866273707, Pagine: 276, Formato: 15x23, Prezzo: 23.75 €

 Cinquant’anni fa un libro ci metteva in guardia sulle possibili derive della crescita. The Limits to Growth – in italiano I limiti dello sviluppo – parlava chiaro:   l’umanità si stava spingendo verso un punto di non ritorno.

 Oggi quel baratro è qui. Più vicino di quel che avremmo immaginato. Molti dei limiti planetari di cui si parlava nel 1972 sono già stati oltrepassati. E l’aumento   esponenziale della popolazione e dei consumi, insieme all’inquinamento e alla riduzione delle risorse naturali, non fanno altro che accrescere le disuguaglianze e   minare la stabilità sociale. Apparentemente, sembra essere troppo tardi per trovare una via d’uscita.

 Una Terra per tutti è un antidoto alla perdita di speranza. Un insieme di indicazioni chiare verso un futuro migliore di quello prospettato oggi. Utilizzando i più   avanzati software di simulazione e modellizzazione, imparagonabili per potenza di calcolo a quelli disponibili nei primi anni Settanta, gli autori esplorano le   politiche  in grado di portare il massimo beneficio al maggior numero di persone. La proposta che ne risulta prevede cinque grandi, possibili svolte: cambiamenti   di sistema che consentono di raggiungere, nel tempo di una sola generazione, prosperità per tutti entro i limiti planetari.

Scritto con uno stile accessibile e motivante, utilizzando un linguaggio chiaro e visualizzazioni estremamente efficaci, Una terra per tutti propone una visione solida in tempi dominati dall’incertezza e da una sorta di rassegnato pessimismo. Una guida per costruire un futuro sostenibile e per continuare a vivere bene su questo pianeta così fragile.

 

 


  

Percorsi ed esperienze nella scuola

European ite award 2023 percorsi ed esperienze etwinning dalla scuola all'università Atti del convegno

A cura di: a cura di: Raffaella Biagioli, Emiliano Macinai

Collana: Cedagogicamente e didatticamente

Formato: cm.14x21, 144 pagine, Anno: 2023, ISBN: 9788846767691

 

l volume raccoglie gli Atti del Convegno European ITE Award 2022. Percorsi ed Esperienze eTwinning dalla scuola all’Università e il resoconto della Cerimonia di premiazione per il riconoscimento europeo European ITE Award 2022, in cui l’Università degli Studi di Firenze è risultata vincitrice e prima in Europa. Attraverso gli Autori si comprendono lo stato dell’arte del percorso eTwinning, le potenzialità di una didattica e di partenariati digitali, l’efficacia di buone pratiche, i vari livelli di implementazione nei diversi percorsi universitari e la dimensione europea dell’insegnamento. Il volume è destinato a docenti, esperti del settore, dirigenti scolastici, formatori, decisori politici e studenti del Corso di Laurea Magistrale in Formazione Primaria.

Raffaella Biagioli è professoressa associata di Pedagogia generale e sociale dell’Università degli Studi di Firenze. È stata Presidente del CdLM in Scienze della Formazione Primaria. La sua attività scientifica e di ricerca è orientata all’approfondimento dei processi formativi inerenti agli ambiti della Pedagogia interculturale, Pedagogia generale e sociale, delle Teorie dei processi comunicativi e formativi. 

Emiliano Macinai è professore associato di Pedagogia generale e sociale presso il Dipartimento FORLILPSI dell’Università di Firenze. Presiede il CdLM in Scienze della formazione primaria dal 2022. Si occupa di pedagogia interculturale, pedagogia politica, pedagogia e storia dell’infanzia, con particolare riferimento al tema dei diritti.

 

 


  

Educazione Montessori

L’Educazione Montessori oggi in Italia

Un’indagine sulla scuola primaria

Autore: Stefano Scippo, Collana: pedagogicamente e didatticamente (11)

Pagine: 292, Formato: cm.14x21, Anno: 2023,ISBN: 9788846767417

In Italia le sezioni di scuola primaria Montessori sono per lo più pubbliche e, dal 2016 al 2021, il loro numero è più che raddoppiato. Oggi, a più di cent’anni dalla nascita di questo approccio educativo, sembra legittimo domandarsi: in che misura si riesce ancora a realizzare il modello Montessori? E con che variabilità tra scuola e scuola? Quali risultati scolastici e socio-affettivi registrano gli studenti Montessori al termine della primaria e durante la secondaria? La presente indagine dà una risposta a queste e ad altre domande, evidenziando l’esigenza di riformare il sistema educativo italiano per rendere possibile, nelle scuole Montessori e non solo, un’educazione che promuova davvero uno sviluppo dell’individuo libero e in armonia col mondo.

 

Stefano Scippo, ricercatore all’Università di Firenze con dottorato in Psicologia dei Processi Sociali, dello Sviluppo e della Ricerca Educativa presso Sapienza – Università di Roma. Ha esperienza come insegnante montessoriano e come formatore in vari ambiti: sostegno, servizio civile e educazione finanziaria.

 


  

Educazione nell'età dell'elettronica

L’educazione nell'età dell'elettronica

Autore: Marshall McLuhan, A cura di: Simone di Biasio

Collana: Le spighe. Scritture tra scuola e educazione (9)

Pagine: 148, Formato: cm.12x19, Anno: 2023, ISBN: 9788846764676

  

Education in the electronic age è un intervento di Marshall McLuhan finora inedito in Italia: un documento storico-pedagogico rilevante poiché certifica la grande attenzione alla formazione dell’uomo da parte di uno dei pensatori più influenti del ’900. Noto come massmediologo, McLuhan ha fondato le sue esplorazioni sull’interdisciplinarità: studioso di letteratura inglese, si è occupato delle tecnologie della comunicazione guardando soprattutto ai loro effetti sui più giovani, intuendo la portata rivoluzionaria dei mutamenti in corso.

Education in the electronic age è frutto di una relazione tenuta davanti a un pubblico di docenti canadesi nel 1967 e contiene intuizioni tuttora attuali e attuabili. In un tempo in cui le intelligenze artificiali sfidano le prassi educative, l’idea di una pedagogia della scoperta è una strada ancora percorribile. 

 

Marshall McLuhan (1911-1980) è stato un rivoluzionario teorico dei media, filosofo della comunicazione ed educatore. Nel 1963 è fra i promotori del Center for Culture and Technology dell’Università di Toronto, assumendone la direzione. Tra le sue opere più celebri: The Gutenberg galaxy (1962), Understanding media (1964), The medium is the massage (1967), City as classroom (1977).

Simone di Biasio è ricercatore di Storia della pedagogia nell’Università Roma Tre, dove insegna Storia dell’educazione comparata e interculturale. Si occupa del rapporto tra parola e immagine nella letteratura per ragazzi e dell’influenza dei nuovi media sull’educazione. È autore, tra gli altri, del volume L’educazione è il messaggio. L’opera pedagogica di Marshall McLuhan (Unicopli, Milano 2023).

 


 

 

Non sparate sulla scuola

Gianna Fregonara e Orsola Riva Non sparate sulla scuola Tutto quello che non vi dicono sull'istruzione in Italia  Ed. Solferino, 2023

Recensione di Maria Castelli

 

 

Il titolo è l’ invito a non praticare uno dei vari sport nazionali di poco impegno, per informarsi invece leggendo questo report interessante e ben documentato, capace di tenere l’attenzione come un lungo racconto.

Le autrici, giornaliste del Corriere della sera, da molti anni si occupano di scuola e università e dimostrano famigliarità con i problemi e con le risorse analizzandoli con lo sguardo di chi nella scuola lavora e di chi fruisce dei suoi servizi.

170 pagine in 10 capitoli entrano nel tema a partire dai giudizi di chi, per aver frequentato la scuola di ieri, cade facilmente “nella trappola della nostalgia. Allora sì che la scuola era seria […] E invece no […] Fare un paragone che abbia un minimo valore scientifico è complicato se non impossibile, perché i dati raccolti all’epoca erano pochi […] Dobbiamo ammettere che non eravamo studenti più appassionati di quelli di oggi, e che nemmeno i nostri insegnanti erano più bravi, preparati e motivati”.

In Europa, solo la Danimarca ha un tempo scuola esteso quanto il nostro. Il tempo passato a scuola è una variabile importante, ma più tempo a scuola non significa necessariamente una formazione migliore, perché questa dipende anche da ciò che a scuola si fa. A che cosa serve oggi andare a scuola? “ Non c’è documento programmatico degli ultimi vent’anni in cui non venga ribadito […] che i ragazzi non sono vasi da riempire ma fiaccole da accendere […] Peccato che questa rivoluzione copernicana non sia mai cominciata” e che l’autonomia scolastica e le Indicazioni nazionali incontrino tante difficoltà a realizzarsi. Inoltre è arrivato il momento di riconsiderare il calendario e l’orario scolastico per meglio rispondere ai bisogni dei ragazzi e delle famiglie.

Era il 1963 quando John F. Kennedy osservava che è cinico e scettico chi non trova niente di male nel pagare gli insegnanti che si occupano delle menti dei nostri figli meno di chi fa manutenzione del nostro impianto idraulico. Oggi le cose non sono ancora cambiate. Nessuno controlla chi a scuola lavora meglio, si prepara, si aggiorna, fa molto più di quanto previsto dall’orario di lavoro e paga il conto dei colleghi meno motivati che sono la vera zavorra. Certo, la formazione iniziale e in servizio sono fondamentali e vanno riviste, soprattutto per la scuola secondaria.

La scuola deve essere amicizia, o non è scuola” scriveva Mario Untersteiner, intransigente docente di liceo non di oggi, ma di cent’anni fa, citato per sottolineare che i ragazzi devono poter star bene a scuola, poter sbagliare, essere aiutati a capire per recuperare e maturare. Non va dimenticato che il contesto famigliare non sempre aiuta, se genitori fragili sono troppo presenti e assillanti nei confronti dei ragazzi, attori di situazioni così deteriorate da far dire al filosofo Umberto Galimberti che andrebbero espulsi dalle scuole.

Queste generazioni di ragazzi nativi digitali vanno coinvolte con il supporto di strategie nuove e, nonostante la rigidità del sistema nel suo complesso, molte sono le sperimentazioni in atto per affiancare o superare la lezione frontale.

Merito e dispersione scolastica sono temi correlati, svolti in capitoli dedicati, ma rintracciabili fra le righe in tutto il testo perché, come ha detto il Presidente della Repubblica ricordando Don Milani, “Il merito non è l’amplificazione del vantaggio di chi parte già favorito. Merito è dare nuove opportunità a chi non ne ha”.

In tema di Pnrr e di statistiche europee sui costi per ciascuno studente, si evidenzia che risparmiare sulla scuola è insensato, perché nessun altro investimento paga migliori interessi, come spesso ha ripetuto Ignazio Visco durante il suo mandato di governatore della Banca d’Italia.


 

 

Geni nell'ombra

Milly Barba, Debora Serra, Geni nell'ombra, Codice edizioni

Chimica · Fisica · Matematica · Medicina · Neuroscienze · Storia · Tecnologia

Pubblicazione: 7 luglio 2021, Euro: 17,00. Pagine: 272. ISBN: 9788875789534
 
Chi è il reale inventore del telefono? A chi va il merito della scoperta della penicillina? Che cosa è accaduto nelle acque di Su Siccu, nel golfo di Cagliari, durante la seconda guerra mondiale? A chi dobbiamo davvero le intuizioni rivoluzionarie sulla fissione nucleare? Diciotto narrazioni e altrettanti protagonisti in un viaggio alla scoperta della vita e delle opere di grandi scienziati ai quali per motivi storici, vicende personali, questioni di genere e persino per una serie di sfortunati eventi sono stati negati i meriti. Veri geni che con il loro contributo scientifico hanno cambiato la storia dell’uomo, e che per ragioni a volte poco chiare sono finiti nell’ombra, cedendo la propria fama ad altri e svanendo nella memoria del tempo. Dalla chimica alla medicina, fino alla biologia, alla fisica e alla matematica, Milly Barba e Debora Serra ripercorrono la vita e le scoperte di Trotula De Ruggiero, Antonio Meucci, Lise Meitner, Alfred Russel Wallace, Augusta Ada Byron, Vincenzo Tiberio, Rosalind Franklin, Giuseppe Brotzu, Susan Jocelyn Bell e altri. Grandi menti accomunate dal genio perduto, talvolta dimenticato e ora finalmente rivendicato. (continua)
 
  

 

 



 

 

Thomas Hager, Homo Pharmacus, Codice edizioni

Traduzione di Cristina Spinoglio, Medicina · StoriaPubblicazione: 12 maggio 2021
Euro: 26,00, Pagine: 336, ISBN: 9788875789336
 
I farmaci possono dare assuefazione ma anche salvarci la vita. Sono benefici ma anche pericolosi. Danno sollievo, distruggono e proteggono. Sono prodotti high-tech e allo stesso tempo sono i discendenti di riti antichissimi, e per mostrare la loro efficacia devono entrare in un rapporto quanto mai intimo con il nostro corpo. Dalla prima raccolta della linfa di papavero da oppio, avvenuta migliaia di anni fa, fino alle statine e ai recentissimi anticorpi monoclonali, in questo libro Thomas Hager ci regala le brevi biografie di dieci farmaci che hanno scritto la storia della medicina e della nostra cultura, e che hanno contribuito a plasmarci per ciò che siamo oggi: l’Homo pharmacus, il Popolo della Pasticca. I vaccini, la morfina, gli oppioidi, la pillola anticoncezionale, il Viagra e gli antipsicotici diventano così i protagonisti di un racconto in cui si intrecciano anche altri temi: dall’evoluzione del concetto di farmaco alla costante ricerca della pillola magica capace di sconfiggere le malattie senza compromettere la salute, dalla nascita dei colossi farmaceutici (le famigerate Big Pharma) all’evoluzione della figura del medico. (continua)
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 

Prime

Sergio Ferraris, Mirella Orsi, Prime, Codice edizioni

Contributi di Paola Bolaffio, Giorgia Burzachechi, Simona Falasca, Sergio Ferraris, Ivan Manzo, Matteo Martini, Davide Mazzocco, Giorgia Marino, Mirella Orsi e Gabriele Vallarino. Prefazione di Maurizio Melis
 

Ambiente e sviluppo · Biografia · Chimica · Energia · Fisica

Pubblicazione: 6 settembre 2023, Euro: 17,00. Pagine: 224, ISBN: 9791254500668
 
Parlando di ambiente, la prima donna che viene in mente è Greta Thunberg. Ma se qualcuno vi chiedesse il nome di una scienziata ambientale, quale sarebbe la vostra risposta? Dalle invenzioni “solari” di Mária Telkes alla primavera silenziosa di Rachel Carson, dalle esplorazioni sottomarine di Sylvia Earle all’effetto serra teorizzato da Eunice Newton Foote, innumerevoli studi, scoperte e ricerche rivoluzionarie condotte da donne di scienza hanno segnato un punto di svolta nella comprensione della natura. In questo libro, un gruppo di professioniste e professionisti della comunicazione ambientale ripercorre dieci di questi momenti cruciali attraverso le vite e le esperienze delle scienziate che ne sono state protagoniste. Pagina dopo pagina scoprirete che dietro il nome di un fiore si può celare un’avventura straordinaria, leggerete di una futuristica casa nel bosco, immaginerete la metamorfosi delle farfalle, capirete perché non usiamo più il DDT e vi ritroverete nella giungla africana, nel pieno del conflitto tra genere umano e natura. (continua)

 

 

 


 

 

Polvere e ossa

Gabriele Ferrari, Polvere e ossa, Codice edizioni ottobre 2023, 227 pg ISBN: 9791254500767

In Polvere e ossa si racconta la storia di due paleontologi: uno era darwinista, l’altro lamarckiano. Uno era freddo e distaccato, l’altro esplosivo. Uno era stato educato nelle migliori scuole d’America, l’altro ha scritto il suo primo articolo scientifico prima ancora di laurearsi. Per cinquant’anni, alla fine dell’Ottocento, Edward Drinker Cope e Othniel Charles Marsh fecero a gara a chi accumulava più fossili e pubblicava più studi, spendendo considerevoli quantità di denaro per farlo; e per sabotarsi a vicenda.

Gabriele Ferrari ripercorre le tappe e i protagonisti di una rivalità scientifica e umana sempre più feroce e rapidamente degenerata in aperto conflitto, che coinvolse esploratori, soldati, spie, generali, politici e persino Buffalo Bill (oltre a un breve cameo del generale Custer…). Una rivalità figlia non solo dello scontro tra due personalità opposte, ma anche del luogo in cui si è sviluppata. Ambientata per lo più in un Far West desertico e polveroso, tra fossili, dinamite e musei, la guerra delle ossa è una storia profondamente americana che parla di frontiera e destino manifesto, di colonizzazione e genocidio, ma anche di come il capitalismo ha plasmato in maniera decisiva la storia della scienza. (continua)

 

 


 

 

Eleonora Polo, "L'isola che non c'è",Edizioni Dedalo, 2020

 

Le isole di plastica sono cinque, undici o una sola molto grande? Ci possiamo camminare sopra? Perché non si vedono con Google Earth? È vero che nel 2050 in mare ci sarà più plastica che pesci?

Un libro per rispondere a queste e a tante altre domande. Non mancheranno le sorprese.

Isole di plastica: tutti ne parlano, ma non sono sulle cartine geografiche. Eppure nessuno dubita della loro esistenza, anche se circolano idee fantasiose sul loro aspetto. Sono le isole di plastica degli oceani. E c’è un mistero da risolvere: se ogni secondo finiscono in mare 300 kg di plastica, perché non aumenta allo stes- so modo la quantità di plastica in superficie? Dove va a finire tutto il resto? Lo mangiano i pesci? Si disintegra in frammenti così piccoli che non riusciamo più a vederli?

Questa zuppa di plastica è ovunque, e dal mare al nostro piatto il percorso è veramente breve.


 

 

 

 Wanted! Quando la natura reagisce alla prepotenza dell’uomo e infrange le sue leggi 

di Mary Roach (Autore) Francesca Mastruzzo (Traduttore) Sebastiano Pezzani (Traduttore)
Aboca Edizioni, 2023 LIBRO Disp. immediata, Articolo acquistabile con Carta del Docente, 19,50 €
Venditore: IBS, Altri 5 venditori (da 19,50 €), Brossura, 19,50 €, eBook con DRM 11,99 €

 

Come comportarsi quando un alce ci attraversa la strada? Quando sorprendiamo un orso entrare in casa? O ci troviamo di fronte a un albero “pericoloso”? Non siamo mai stati troppo bravi, come specie, a condividere il Pianeta… Nell’antichità, quando gli animali “infrangevano la legge” venivano affidati ad avvocati e portati a processo. Esemplare il caso dei bruchi che nel 1659 furono denunciati per aver sconfinato, rubando dai frutteti della gente (ai bruchi fu ordinato di comparire in tribunale in un giorno prestabilito, dove sarebbe stata assegnata loro la rappresentanza legale. Ovviamente nessun bruco si presentò, ma il caso andò avanti lo stesso…); o del maiale processato per omicidio; o del giudice che nel XVI secolo concesse clemenza a una famiglia di talpe con prole a carico.
In passato, le specie “criminali” venivano semplicemente sterminate attraverso sanguinose e arroganti campagne per eliminare

 


 

ipercomplessità

A cura di: Rosella Persi, Mirca Montanari "Dialoghi pedagogici nell'ipercomplessità" Riflessioni, suggestioni e prospettive educative

Collana: Ricerca educativa e innovazione pedagogica (3)
Pagine: 164, Formato: cm.14x21, Anno: 2023, ISBN: 9788846765734, Disponibile, Anteprima
Descrizione
Nell’attuale fase storica segnata dalla pandemia e dalle recenti tensioni belliche russo-ucraine, i micro e macro contesti sociali, culturali, economici, politici, educativi, digitali e sanitari sono attraversati da complesse trasformazioni epocali connotate da disagi, frammentazioni e rischi ma anche da aperture e forti idealità verso il futuro. Ed è in tale visione prospettica che il volume intende offrire suggestioni, idee, riflessioni e proposte educative nate dalle opportunità d’incontro con la Pedagogia generale, sportiva, inclusiva, interculturale, penitenziaria, teatrale, scolastica in dialogo costante e sinergico con la multidimensionalità del vivere contemporeneo. I contributi di Rosella Persi, Mirca Montanari, Paola D’Ignazi, Michele Corriero, Vito Minoia, Roberto Travaglini e Gloria Donnini contribuiscono a co-costruire un fertile e generativo confronto con autori e linguaggi dell’ipercomplessità in nome dell’educazione, quale bene comune da ripensare e da promuovere per il ben-essere e il cambiamento emancipativo di tutta la comunità.


Rosella Persi, Professoressa associata di Pedagogia generale e sociale presso l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. È autrice di numerosi saggi e pubblicazioni su questi temi. Ricordiamo: Ambiente. Suggestioni pedagogiche (Milano, 2015) insignito del premio Siped 2019; Contesti pedagogici. Ambiente Intercultura Sport Teatro (Roma, 2019); La narrazione nel processo formativo (Roma, 2021), con Mirca Montanari.

Mirca Montanari, Ph.D in Studi umanistici, Ricercatrice in Pedagogia e Didattica speciale presso l’Università degli Studi della Tuscia. I suoi volumi più recenti sono: I bisogni educativi nella scuola e i contesti inclusivi. Alcune indagini esplorative sul territorio (Milano, 2020) vincitore del premio Siped 2023; La narrazione nel processo formativo (Roma, 2021), con Rosella Persi; Orientamento e formazione universitaria. In prospettiva inclusiva (Roma, 2023).

  


 

 

Matematica e senso

Giuseppe Longo, Matematica e senso, Per non divenire macchine


A cura di Andrea Colombo, Collana: Biblioteca, 2021, 236 pp. ISBN: 9788857582436, Opzioni di acquisto: EDIZIONE CARTACEA: € 20,00 € 19,00

EBOOK - EPUB/MOBI, € 13,99

In un mondo imbevuto di tecnologia e di scienza come quello in cui ci troviamo, la matematica è considerata la conoscenza per eccellenza di ciò che è astratto, oggettivo e vero: perno su cui basare ogni sapere e tribunale per distinguere l’utile dall’inutile, il reale dall’illusorio. Tuttavia, la matematica non è la disciplina inerte e assoluta che si è soliti rappresentare: è figlia di una storia e di un percorso che ne rivelano una dinamica più inquieta e meno scontata, dove le tante alternative offrono un’immagine completamente diversa non solo della matematica stessa, ma anche del mondo e della scienza che di questo si può avere. Il libro ripercorre alcuni passaggi recenti di questa storia, dando voce a quelle possibilità che dentro la matematica cercano di ribadire l’importanza del senso, del gesto, di un rapporto fluido e osmotico con il reale. Vero e proprio manifesto di una matematica “minoritaria”, il libro di Giuseppe Longo restituisce alla scienza per eccellenza un volto più umano e quindi più libero.

Recensione de "Il manifesto"

 

 


 

 

Ricostruire l'alternativa con Marx

Ricostruire l'alternativa con Marx Carocci editore

13/10/2023 Pagine352, Lingua: Italiano
Isbn o codice id 9788829020355
Curatori: M. Musto - A. M. Iacono

Il volume presenta un Marx per molti aspetti diverso da quello divulgato dalle correnti dominanti del marxismo del XX secolo e si propone sia di contribuire a una nuova discussione sui temi più classici del suo pensiero sia di sviluppare un'analisi maggiormente approfondita di alcune sue teorie alle quali, fino a poco tempo fa, è stata dedicata scarsa attenzione. Grazie ai contributi di quattordici studiosi di fama mondiale, appartenenti a diversi ambiti disciplinari e provenienti da vari paesi, si offrono prospettive innovative sulle idee del filosofo tedesco riguardo all'ecologia, ai processi migratori, alla questione di genere, al modo di produzione capitalistico, alla composizione del movimento operaio, alla globalizzazione, alle relazioni sociali alienate e alle caratteristiche di una possibile alternativa socialista. Di sicuro interesse per tutti i lettori di Marx, il libro dimostra quanto le sue analisi abbiano oggi una rilevanza ancora più forte rispetto ai suoi tempi.

 

 

 


  

Futuro nello spazio

Chris Impey IL FUTURO NELLO SPAZIO, Codice edizione

Varia · Astrofisica · Futuro · Tecnologia, agosto 2016, Euro: 23,00, Pagine: 298, ISBN: 9788875786045

La storia dell’uomo potrebbe essere letta come un continuo “andar via di casa”: dai primi Homo sapiens che lasciarono l’Africa 200.000 anni fa alle frontiere più avanzate della ricerca spaziale, che Chris Impey ci racconta in questo libro. Oggi l’istinto irrinunciabile della scoperta si traduce in uno scenario da fantascienza, a cui enti governativi ma anche aziende private lavorano da anni: ascensori spaziali che sostituiscono i razzi a un decimo del costo, esperimenti di sospensione e rianimazione della vita per viaggi nel cosmo lunghi decenni, vele solari che permettono letteralmente di navigare nello spazio. Il futuro nello spazio ci mostra come i viaggi stellari non saranno più una prerogativa esclusiva dei militari o della NASA, ma il logico destino delle generazioni a venire. Perché continuare l’esplorazione significherà garantirci la sopravvivenza.

 

 


 

Occupare il futuro

Roberto Paura OCCUPARE IL FUTURO, Codice editore

Varia · Attualità · Comunicazione della scienza · Democrazia · Futuro · Geopolitica · Società · Sociologia · Storia, marzo 2022, Euro: 23,00
Pagine: 368, ISBN: 9791254500019

È possibile una scienza in grado di conoscere gli eventi del futuro allo stesso modo in cui, attraverso le scienze storiche, proviamo a conoscere i fatti del passato? Questo sogno, fin dalla psicostoria di Isaac Asimov, ha influenzato economisti, politologi, strateghi e cibernetici, ma deve fare i conti non solo con i limiti della nostra capacità di previsione e con la complessità dei sistemi sociali, ma anche con la consapevolezza che il futuro non è un destino in attesa di realizzarsi.
Roberto Paura racconta l’evoluzione degli studi di previsione e gli scenari indagati dai futurologi sui rischi globali, ma il suo libro fa anche un passo ulteriore: propone un approccio in cui questi strumenti vengono usati per immaginare nuovi futuri possibili.
Un manifesto che ci invita a “occupare il futuro”, per recuperare così una capacità di aspirare a un domani radicalmente diverso dal presente, mettendo i nuovi strumenti dell’anticipazione al servizio di modi nuovi di pensare i futuri possibili, in cui speranze, sogni e utopie dell’umanità possano tradursi in realtà.

«CI TROVIAMO INSOMMA NELLA CONDIZIONE DI DOVER PROVARE A “RIAPRIRE IL FUTURO” PER POTERLO RENDERE NUOVAMENTE PENSABILE, AGIBILE, TRASFORMABILE. OCCUPARSI DEL FUTURO COME OGGETTO DI STUDIO, O PREOCCUPARSI DEL FUTURO PER LE SUE IMPLICAZIONI, NON BASTA PIÙ. SI TRATTA PIUTTOSTO DI CAMBIARLO, COMPITO CHE RICHIEDE UNO SFORZO NOTEVOLE, VALE A DIRE QUELLO DI IMMAGINARE NUOVI FUTURI PREFERIBILI CHE SIANO DIVERSI DA QUELLI PROMOSSI DALL’ORDINE EGEMONICO DEL PRESENTE. IL FUTURO DIVENTA PERTANTO UN CAMPO DI BATTAGLIA DOVE IDEE, IMMAGINI E VISIONI DIVERSE SONO DESTINATE A CONTRAPPORSI E SCONTRARSI. AI FUTURES STUDIES È RICHIESTO UN COMPITO NUOVO: QUELLO DI OCCUPARE IL FUTURO.» ROBERTO PAURA

 

 


 

 

 

La scuola dell'età dello tsunami


Daniele Barca La scuola dell'età dello tsunami
Un Manifesto per una nuova scuola media

Editore SOC.GIUNTI SCUOLA ISBN: 9788809935204
Un volume digitale in pdf che riflette sul destino della "Scuola Media" e sul suo possibile futuro.
Il pdf verrà inviato via mail a seguito dell'acquisto online.

INDICE

 

Capitolo 1

Passato e presente

Introduzione: La scuola media prima della scuola media (unica)
Paragrafo 1: umanistica/tecnologica Paragrafo 2: per pochi/per tutti Paragrafo 3: contenuti/relazioni, Paragrafo 4: unica/differenziata, generalista/specialista
Paragrafo 5: prof/maestro, insegnamento/organizzazione, Paragrafo 6: Tsunami e erotica
Capitolo 2

Un’esperienza

Paragrafo 1: Quanto tempo è passato, Sessant’anni e non sentirli, Eredi di una tragedia. Il crollo. Paragrafo 2: La ricostruzione, L’acciaio, Il vento, La luce
Paragrafo 3: Una esperienza di autonomia all’IC3 di Modena, Una sfida in corso: l’esigenza e il percorso, Cosa abbiamo imparato dalla chiusura per pandemia
La lettera di valutazione in seconda persona e l’autovalutazione nella secondaria di primo grado: la genesi di una scuola nuova ai tempi del Covid, La scuola dell’”oggi si potrebbe”
Una “media” nuova. 

Capitolo 3: Per un “Manifesto 2023”
Paragrafo 1: Divari territoriali, un’opportunità sprecata? Paragrafo 2: Manifesto 2023


BIBLIOGRAFIA SITOGRAFIA tematica SITOGRAFIA normativa

   


 

Trieste next

Inizia oggi Trieste Next, la dodicesima edizione del festival della ricerca scientifica, che durerà fino a domenica 24 e che da quest’anno promuove il premio Science book of the year, fra i cui giurati c’è anche Francesca Buoninconti, autrice di Senza confini e Senti chi parla.

Il premio verrà assegnato domenica 24 alle 11:30 al Teatro Miela e fra i cinque finalisti c’è Il male detto di Roberta Fulci. Oltre a lei, che presenta il suo libro sabato 23 alle 16, al Teatro Miela, ci sono anche Nico Pitrelli, co-autore di Manifesto per un’educazione civica alla scienza, che parla di comunicazione della scienza venerdì 22 alle 21 in Piazza Unità d’Italia, e Pier Paolo Di Fiore, autore di La vita inevitabile, che presenta il suo libro domenica 23 alle 11:30, sempre in Piazza Unità d’Italia.

 


 

 

Matteo Serra DOVE VA LA FISICA? Codice edizione
Varia · Astrofisica · Attualità · Comunicazione della scienza · Fisica · Fisica quantistica
Pubblicazione: 23 febbraio 2022 Euro: 16,00  Pagine: 208
ISBN: 9788875789985> Rassegna stampa

La ricerca in fisica corre sempre più ad alta velocità, non solo per andare a caccia di nuove grandi scoperte di tipo fondamentale sulla scia di quelle più recenti (come il bosone di Higgs e le onde gravitazionali), ma anche con obiettivi più strettamente pratici e applicativi, in ambiti oggi all’avanguardia come i sistemi complessi, l’informazione quantistica o la ricerca di nuovi materiali. Senza dimenticare il ruolo cruciale giocato dalla fisica in supporto a settori come la biologia e lo studio del clima, all’insegna di una caratteristica tipica della scienza contemporanea: la multidisciplinarietà.

Per raccontare queste frontiere della ricerca, in Dove va la fisica? il giornalista scientifico Matteo Serra ha incontrato undici brillanti ricercatrici e ricercatori, che provano a immaginare cosa potrà accadere in futuro partendo dal loro lavoro nel presente. Il tutto arricchito da storie personali e riflessioni profonde sul significato stesso di essere ricercatori in fisica oggi.

UNDICI PROSPETTIVE SULLA FISICA CONTEMPORANEA, PER CAPIRE DOVE STA ANDANDO E QUALI SFIDE LA ATTENDONO.
«LO SCOPO È CONCENTRARE L’ATTENZIONE SUGLI ORIZZONTI PIÙ PROMETTENTI E AFFASCINANTI DELLA RICERCA FONDAMENTALE E DI QUELLA APPLICATA, VISTI ATTRAVERSO LO SGUARDO UMANO E PROFESSIONALE DI ALCUNI RICERCATORI E RICERCATRICI CHE STANNO RECITANDO (E RECITERANNO) UN RUOLO DA PROTAGONISTI NELLA FISICA DI QUESTA PRIMA METÀ DEL SECOLO.» MATTEO SERRA

 

 

 


Amedeo Balbi, IL BUIO OLTRE LE STELLE,  Codice edizione
astrofisica · cosmo · stelle · universo
Varia · Astrofisica · Storia 13 febbraio 2019
Euro: 16,00 Pagine: 207, ISBN: 9788875787776

I primi osservatori che secoli fa cominciarono a scrutare il cielo potevano appena immaginare cosa si nascondesse dietro quel poco che si vedeva a occhio nudo. Da allora l’uomo ha raggiunto risultati straordinari; eppure, per alcuni versi, non e` in una situazione tanto diversa rispetto a quei primi osservatori. Dopo tutte le scoperte e i progressi, gli astronomi conoscono con certezza la natura fisica di una porzione limitata di universo, appena il 5 per cento del totale: una goccia in un’oscurita` di cui possiamo solo intuire la maestosita` e la vertigine. Cosa sono l’energia e la materia oscura, le componenti predominanti del cosmo di cui abbiamo per ora solo una conoscenza indiretta? Potrebbero mettere in discussione le ipotesi fisiche alla base della descrizione e dell’interpretazione dell’universo? I segreti da strappare al buio del cielo notturno sono ancora tanti.

«TUTTA LA STORIA DELL’ASTRONOMIA, IN FONDO, ALTRO NON E` CHE UNA LUNGA LOTTA DELL’UOMO CONTRO L’OSCURITA`».
AMEDEO BALBIPIÙ PROMETTENTI E AFFASCINANTI DELLA RICERCA FONDAMENTALE E DI QUELLA APPLICATA, VISTI ATTRAVERSO LO SGUARDO UMANO E PROFESSIONALE DI ALCUNI RICERCATORI E RICERCATRICI CHE STANNO RECITANDO (E RECITERANNO) UN RUOLO DA PROTAGONISTI NELLA FISICA DI QUESTA PRIMA METÀ DEL SECOLO.» MATTEO SERRA

 

 


 

F. Charlotte Vallino, Salvaguardare la Natura, rispettare gli Animali, proteggere l'Ambiente, difendere la Terra ETS edizioni  Pisa
I pionieri del pensiero del nostro tempo

Collana: fuori collana, Pagine: 448 · Formato: 17x24 · Anno: 2023 · ISBN: 9788846763341 € 35,00 € 33,25

«Di fronte al diffuso degrado ambientale l’umanità si rende ormai conto che non si può continuare ad usare i beni della terra come nel passato. L’opinione pubblica ed i responsabili politici ne sono preoccupati, mentre studiosi delle più diverse discipline ne esaminano le cause. Sta così formandosi una coscienza ecologica, che non deve essere mortificata, ma anzi favorita, in modo che si sviluppi e maturi trovando adeguata espressione in programmi ed iniziative concrete. »

Papa Giovanni Paolo II
Messaggio per la Celebrazione della XXIII Giornata Mondiale della Pace Primo Gennaio 1990, Pace con Dio Creatore.

Sono passati oltre due, tre decenni dagli interventi che Papa Giovanni Paolo II rivolse al mondo intero e non solamente ai cattolici e agli altri credenti cristiani. La questione ecologica è responsabilità di tutti, dei singoli individui, dei Governi, della comunità internazionale, faceva capire il Santo Padre. In effetti, da allora, una coscienza ecologica si è largamente propagata. La sensibilità verso l’ambiente naturale e i suoi esseri viventi, la preoccupazione per la condizione della Terra sono diventate sempre più presenti. Tuttavia, se la conversione ecologica che Papa Giovanni Paolo II esortava a incoraggiare è per molti versi diventata realtà tra le persone, essa non pare essersi tradotta in programmi ed iniziative altrettanto largamente condivisi e messi in campo a livello internazionale per fronteggiare i grandi problemi ecologico-ambientali dell’epoca attuale.


Il percorso che ha portato alla odierna consapevolezza si è snodato durante lunghe generazioni. Questo libro, senza avere la pretesa di esplorarlo nella sua completezza, esamina figure di scienziati, studiosi e artisti, di politici, giuristi e attivisti, che hanno diffuso concetti e teorie o promosso interventi concreti che lo hanno fatto progredire: stupiscono sovente per la loro modernità, in quanto le loro posizioni precedono – anche di molto tempo – quelle dei nostri giorni. Seguendo i loro discorsi e scritti, analizzando le loro attività si nota come oggi esista un notevole ritardo in non poche situazioni.


Fabienne Charlotte Vallino è professore ordinario di Geografia Politica ed Economica e lavora all’Università degli Studi della Tuscia, Dipartimento DISTU. È specialista del Medio Oriente, con esperienze sul campo in diversi Paesi. Parallelamente l’altra area di studio di cui si occupa principalmente, sin dagli anni 1980, è quella della formazione ed evoluzione dei principi di salvaguardia della natura, protezione dell’ambiente, diritti degli animali non umani, difesa della Terra, come pure dei movimenti che hanno diffuso tali principi nel mondo, stimolando politiche su scala internazionale. Sue pubblicazioni riferite a questo ambito hanno riguardato in particolar modo Alexander von Humboldt, George Perkins Marsh, Albert Schweitzer, Thomas Cole.
F. Charlotte Vallino è membro della Società Geografica Italiana (Roma) e della Société de Géographie (Paris), ed è socio dell’Ateneo di Brescia - Accademia di Scienze Lettere ed Arti.

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Nullam molestie bibendum nulla ac eleifend. Suspendisse vitae sem ipsum, ac ullamcorper dolor. Proin condimentum, tellus id blandit varius, nisl massa lacinia erat, eu mollis nisi dui et ipsum. Morbi vestibulum venenatis lectus, id molestie lorem elementum vel. Duis congue mattis neque nec dictum. Fusce pharetra, dui sed condimentum sodales, justo est tincidunt urna, sit amet commodo felis augue id elit. Nunc laoreet risus et justo sodales id pharetra velit lobortis. Quisque id posuere tellus. Cras eu tempor odio. Proin fermentum elementum fringilla. In mollis convallis mi, vel porttitor lorem cursus quis. Nam mollis arcu ante. Maecenas a orci vitae felis vulputate aliquam. Sed aliquet erat eget purus pretium ut aliquam est mollis. Suspendisse eget nisl augue, nec cursus tellus.

 

 


 Lorenzo Peruzzi, Botanici italiani, ETTE editore Pisa

Cinque secoli di Botanica in 280 biografie
Collana: fuori collana, Pagine: 168 · Formato: 17x24 · Anno: 2023 · ISBN: 9788846767325, € 16,00 € 15,20

Da Leonardo Da Vinci ai giorni nostri, la Storia della Botanica in Italia viene raccontata dall’autore attraverso 280 brevi biografie dei principali personaggi, molti dei quali dei veri e propri giganti, che hanno contribuito allo sviluppo della “Scientia amabilis” svolgendo un ruolo importante per lo sviluppo e l’accumulo di conoscenze botaniche.
La prima scheda riguarda Plinio il Vecchio, l’antesignano, del quale nel 2023 ricorrono i duemila anni dalla nascita. Le schede successive sono raggruppate per epoca (Sedicesimo secolo, Diciassettesimo secolo, Diciottesimo secolo, Diciannovesimo secolo, Ventesimo secolo), seguendo il periodo di attività prevalente dello studioso. All’interno di ogni epoca, i botanici sono elencati secondo la data di nascita.
Sono state messe in particolare evidenza le eponimie e le relazioni dei botanici trattati con la Società Botanica Italiana, fondata nel 1888 da Filippo Parlatore.

Lorenzo Peruzzi, nato a Empoli, è professore ordinario di Botanica sistematica presso l’Università di Pisa, dove è attualmente Direttore dell’Orto e Museo Botanico e Presidente del Corso di laurea in Scienze Naturali e Ambientali. Svolge studi tassonomici e sistematici su piante vascolari, con particolare interesse verso le specie mediterranee e gli endemiti italiani. Si interessa inoltre della diversità floristica dell’Italia. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali. È stato Segretario della Società Botanica Italiana nel periodo 2014–2020 e attualmente Presidente della Società Italiana di Biogeografia.


A cura di: Andreina Di Brino, IMMAGINI E NARRAZIONI, ETS editore Pisa
Educazione, comunicazione e sfide mediatiche
Collana: Polifonica. Sguardi diversi tra immaginario, identità e culture (20)
Pagine: 160 Formato: cm.14x21, Anno: 2023 ISBN: 9788846765956
Stato: Disponibile

Le rapide mutazioni di forme e linguaggi indotte dalle più recenti tecnologie informatiche impongono una riflessione in diversi ambiti del sapere. Il libro propone pensieri, esperienze, percorsi per un rinnovamento delle conoscenze con apporti non canonici e sguardi artistici ed eretici, con varietà di metodi e idee.
La sezione socio-pedagogica propone ineludibili riflessioni in ambito educativo nel confronto col digitale e i mondi della rete, e quella artistico-multimediale racconta dialoghi fra modi tradizionali e nuove forme, dal video al virtuale.
Una proposta articolata e vivace di “sdrammatizzazione” della tecnologia attraverso usi creativi e conoscitivi.

Testi di: Vincenzo Beschi, Antonella Bussanich, Salvatore Colazzo, Andreina Di Brino, Donatella Fantozzi, Roberto Maragliano, Silvia Moretti, Mario Pireddu, Petra Probst, Jhafis Quintero, Irene Tedeschi, Chiara Tognolotti, Giacomo Verde.

Andreina Di Brino si occupa di estetiche e linguaggi dell’immagine multimediale, con particolare riferimento alle relazioni tra media tradizionali e media elettronici (analogici e digitali), e alle problematiche di conservazione e valorizzazione dei materiali videoartistici. All’Università di Pisa è docente di “Analisi dell’immagine” e co-docente di “Arte, Media ed educazione all’immagine”. Ha pubblicato saggi sulla Videoarte, l’Arte contemporanea e il Cinema indipendente per Lindau, Carocci, Charta, ETS, Polistampa, Edizioni Fondazione Ragghianti Studi sull’arte, Felici Editore, Pisa University Press, L’Harmattan, Cleup, Treccani e riviste specializzate