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La scienza dello storytelling ® La musica dai numeri ® Aritmetica ® La magia della matematica ® Le politiche degli insetti ® L'occhio della Scienza ® La merce entra in scena ® Piante spontanee ad uso alimentare ® Dieci cartoline dall’Ucraina IMPRONTE noi e le piante ® OFIOLITI ® ORCHIDEE SPONTANEE D'EUROPA ® Una Terra per tutti ® Altre menti ® Nella mente di un’ape ® Nuova liberazione animale ® La spilla d’oro ®
La scienza dello storytelling. Come le storie incantano il cervello Condividi
di Will Storr (Autore) Daria Restani (Traduttore)
Codice, 2020, EAN: 9788875788766
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22,80 € 24,00 € -5%, +230 punti Effe, Venditore: IBS
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Descrizione
Gli esseri umani sono animali narrativi. Siamo circondati da storie: non solo nei libri e nei film ma anche nei giornali, nelle arene sportive, nei tribunali, nei videogiochi e nelle aule parlamentari, fino ad arrivare ai nostri pensieri e ai nostri sogni. Queste storie contribuiscono a plasmare il carattere e l'identità che ci definiscono come persone, ci aiutano a capire il mondo e ci consentono di scambiare informazioni sociali. Proprio quest'ultima motivazione potrebbe aver stimolato l'evoluzione del linguaggio. Quindi, se il nostro cervello è in un certo senso un "processore di storie", perché non esplorare questa capacità narrativa dal punto di vista delle neuroscienze e della psicologia? È quello che fa Will Storr in questo libro, al tempo stesso manuale scientifico per scrittori e saggio divulgativo su come il nostro cervello crea mondi, significati e sfide morali.
Premessa: questo libro non è sullo storytelling. C'è qualcosa nell'appendice, con la teorizzazione delle cinque parti di cui i libri sono composti e la lettura di come si può migliorare un'idea di base; ma il vero tema è quello letteralmente indicato dal titolo: cosa ci dice la scienza sul fatto che noi umani amiamo raccontarci delle storie. Devo dire che l'immagine iniziale, dove Storr fa notare che noi non vediamo / sentiamo nulla ma è il nostro cervello che semplicemente impara a "farsi dei film", è stata per me davvero rivelatrice. Più debole invece la parte finale, forse perché un po' troppo ripetitiva riguardo agli esempi di opere lette dal punto di vista dello storytelling. Nella traduzione di Daria Restani mi lasciano dubbioso alcune scelte stilistiche, come il "piuttosto che" alla milanese nell'introduzione.
La musica dai numeri. Musica e matematica da Pitagora a Schoenberg 0
di Eli Maor (Autore) Daniele A. Gewurz (Traduttore)
Codice, 2018
Venditore: IBS Altri 5 venditori (da 19,95 €), Brossura, 19,95 €, eBook con DRM, 9,99 €
11 ottobre 2018, Pagine: 207 p., ill. , EAN: 9788875787707
Quello tra musica e matematica è da sempre un dialogo fitto e profondo. Secondo molti studiosi le composizioni di Bach sono governate da una logica matematica, e Stravinskij ha ravvisato un'affascinante prossimità tra le due discipline. Stockhausen è andato oltre, scrivendo musica esplicitamente basata su principi matematici. Ma non è tutto, sostiene Eli Maor, perché tra note e numeri le influenze sono reciproche e il loro rapporto, per questo, ancora più stimolante. Pitagora e il legame tra musica e geometria, la curiosa simultaneità tra la teoria della relatività di Einstein e la musica dodecafonica di Schoenberg, la tanto dibattuta teoria delle stringhe, che si mettono a vibrare come le corde di un violino; sono tutti tasselli di uno straordinario racconto che vede protagonisti compositori, scienziati, inventori e semplici stravaganti.
Aritmetica. Curiosità, strategie e un po' di storia della matematica che conta
di Paul Lockhart (Autore) Daniele A. Gewurz (Traduttore)
Codice, 2024
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Contare è una di quelle attività che accompagnano l’uomo da sempre. È una curiosità, una necessità, un desiderio. Viene naturale – più o meno, dirà qualcuno… – e nonostante il più delle volte non ci pensiamo quando lo facciamo, è un processo che nasconde un sorprendente livello di raffinatezza, a partire dall’idea stessa di numero e della sua astrazione. Dagli antichi egizi fino ai romani e agli arabi, per poi passare in Cina, in India e in Europa, arrivando infine all’invenzione del computer, Paul Lockhart ripercorre la storia dell’aritmetica, cioè la storia di come l’uomo ha soddisfatto questo suo impulso naturale di confrontare mucchi di oggetti, rappresentarli in modi più o meno astratti, manipolarli, sommarli e moltiplicarli. E inventa tre tribù (il Popolo delle Mani, il Popolo delle Banane e il Popolo degli Alberi) per spiegarci che il modo in cui contiamo e rappresentiamo i numeri non è altro che una convenzione. "Aritmetica" non è il solito libro di matematica ricreativa. Non troverete giochini o indovinelli, ma quesiti stimolanti; nessun trucco, se non quello della bellezza semplice e profonda dei numeri, che è poi la bellezza dell’intelligenza umana.
Contare è una di quelle attività che accompagnano l’uomo da sempre. È una curiosità, una necessità, un desiderio. Viene naturale – più o meno, dirà qualcuno… – e nonostante il più delle volte non ci pensiamo quando lo facciamo, è un processo che nasconde un sorprendente livello di raffinatezza, a partire dall’idea stessa di numero e della sua astrazione. Dagli antichi egizi fino ai romani e agli arabi, per poi passare in Cina, in India e in Europa, arrivando infine all’invenzione del computer, Paul Lockhart ripercorre la storia dell’aritmetica, cioè la storia di come l’uomo ha soddisfatto questo suo impulso naturale di confrontare mucchi di oggetti, rappresentarli in modi più o meno astratti, manipolarli, sommarli e moltiplicarli. E inventa tre tribù (il Popolo delle Mani, il Popolo delle Banane e il Popolo degli Alberi) per spiegarci che il modo in cui contiamo e rappresentiamo i numeri non è altro che una convenzione. "Aritmetica" non è il solito libro di matematica ricreativa. Non troverete giochini o indovinelli, ma quesiti stimolanti; nessun trucco, se non quello della bellezza semplice e profonda dei numeri, che è poi la bellezza dell’intelligenza umana.
La magia della matematica - Codice, 2016
di Arthur Benjamin (Autore) D. Calonico (Traduttore)
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25,65 € 27,00 € -5% Sped.Gratis, +260 punti Effe
7 luglio 2016, Pagine: 336 p., ill. , Brossura, EAN: 9788875786038
e Book con DRM 8,99 €
Si dice che i maghi non dovrebbero hai rivelare i loro segreti. Per fortuna, però, il "matemagico" Arthur Benjamin ignora questa regola e ci svela le illusioni e i misteri numerici che da secoli intrigano i matematici. Ma se nella magia il fascino sta nel non sapere dov'è il trucco, in questo libro succede l'opposto: la meraviglia nasce proprio nel momento in cui capiamo i segreti che si celano dietro i numeri. Utilizzando un'ampia e divertente serie di esempi - dalle palline di gelato al triangolo di tartaglia, dal poker alla serie di Fibonacci - Benjamin celebra la bellezza della matematica e ci mostra l'inaspettata e sorprendente magia di formule, equazioni e trigonometria.
LE POLITICHE DEGLI INSETTI - Edizioni ETS - Pisa
Incontri e scontri con gli insetti sociali
Autore/i: Stefano Turillazzi, Collana: Obliqui (77), Pagine: 176, Ill.
Formato: cm.17x24, Anno: 2018, ISBN: 9788846750419, Stato: Disponibile
Col nome di insetti sociali si indicano insetti come api, vespe, formiche e termiti che formano colonie talvolta tanto grandi da comprendere milioni di animali. In queste colonie esiste una fondamentale differenziazione tra individui che si riproducono e individui sterili che allevano le giovani generazioni.
Problematiche che caratterizzano anche le società umane – quali l’ordine interno al gruppo e la sua difesa, lo sfruttamento delle fonti di cibo, la costruzione del nido, lo smaltimento dei rifiuti, il controllo delle epidemie – sono in gran parte risolte da una mirabile coordinazione dei membri assicurata da semplici regole individuali e da efficienti sistemi di comunicazione. La colonia nel suo insieme può così realizzare compiti impossibili per un suo componente isolato. Nonostante il limitato numero di specie che possono considerarsi sociali, questi insetti rappresentano in biomassa oltre la metà di quella di tutti gli insetti presenti sul pianeta e risultano una componente fondamentale di moltissimi ecosistemi terrestri.
Il libro prende in esame, facendo anche riferimento ad esperienze personali, l’organizzazione sociale di vari gruppi di questi insetti incontrati dall’autore in circa quaranta anni di ricerche sul campo ed in laboratorio.
Stefano Turillazzi è professore ordinario di Zoologia all’Università di Firenze dove tiene anche lezioni di Sociobiologia e di Biologia e comportamento degli insetti sociali. Allievo di Leo Pardi, fondatore dell’Etologia in Italia, si è occupato fin dal 1970 di comportamento sociale degli insetti, studiando in un primo tempo le vespe Polistes e poi espandendo i suoi interessi anche alle vespe primitivamente sociali della sottofamiglia Stenogastrinae, alle api ed alle formiche. Su questi gruppi ha compiuto ricerche sull’evoluzione del comportamento sociale, sulla comunicazione chimica, sulla funzione e la morfologia delle ghiandole esocrine, sull’architettura del nido, sulle caratteristiche del veleno, sulla simbiosi con microrganismi e, più recentemente, sulla immunità sociale delle colonie. Ha compiuto varie missioni di ricerca, soprattutto nel Sud Est Asiatico, e ha descritto otto nuove specie di vespe Stenogastrinae da lui studiate in Malesia. È autore di oltre 200 pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali, editor di un libro sulla biologia dei Polistes ed autore di un libro sulla biologia delle vespe Stenogastrinae. Ha anche scritto un libro divulgativo sulla biologia delle vespe sociali. È membro ordinario dell’Accademia Nazionale Italiana di Entomologia e Socio Corrispondente dell’Accademia dei Lincei.
L'OCCHIO DELLA SCIENZA - Edizioni ETS - Pisa
A cura di: Claudia Addabbo , Stefano Casati
Collana: fuori collana, Pagine: 324, Formato: cm.20x26, Anno: 2022
ISBN: 9788846764911, Stato: Disponibile
Catalogo della mostra "L'occhio della scienza" che si articola in due grandi sezioni:
- Al Museo della Grafica di Pisa: "L’occhio della scienza: un secolo di fotografia scientifica in Italia (1839-1939)"
- Al Museo Stibbert di Firenze: "L’occhio della scienza: Giorgio Roster e Odoardo Beccari, esploratori di luoghi e immagini". Il 1839 segna la nascita della fotografia e l’inizio di un rapporto stretto e complesso fra il nuovo “strumento” e la pratica scientifica, da cui peraltro trae origine. Si aprono nuovi orizzonti conoscitivi, rivelati da immagini che sembrano garantire una solida oggettività al sapere scientifico, ma che successivamente mostreranno elementi di criticità. Le grandi aspettative ottocentesche sulle potenzialità del mezzo fotografico saranno così ridimensionate. L’occhio della scienza propone, attraverso le due mostre al Museo della Grafica di Pisa e al Museo Stibbert di Firenze, una narrazione del primo secolo della fotografia scientifica italiana che privilegia la prospettiva storico-scientifica rispetto a quella artistica. La fotografia scientifica determina un nuovo modo di fare scienza e di vedere il mondo; la macchina fotografica diviene l’occhio dello scienziato che permette di cogliere dimensioni prima ignote della realtà.
PIANTE SPONTANEE D'USO ALIMENTARE - Edizioni ETS - Pisa
Viaggio alla scoperta della cucina povera
Autore/i: F. Camangi , D. Bettini , A. Stefani , G. Cecchelli , A.M. Santoro
Collana: Etnobotanica (7), Pagine: 224, Formato: cm.14x21
Anno: 2017, ISBN: 9788846743466, Stato: Disponibile
Un pratico manuale con chiare spiegazioni sulle specie vegetali, le parti commestibili da utilizzare, le epoche di raccolta, i metodi di lavorazione e di conservazione. Accanto, brevi note di carattere medicinale, artigianale, etimologico sui nomi scientifici e dialettali. Un ricettario regionale, costruito a partire dalla tradizione volterrana, permette di conoscere i tanti gustosi piatti che si possono preparare con le piante spontanee. Un modo per riscoprire le antiche tradizioni culinarie – oggi note anche sotto il nome di “cucina povera” – sempre più vicine alle aspettative del gusto moderno. Un agile testo, scientificamente rigoroso, frutto della sapiente e attenta ricerca dei BioLabs della Scuola Sant’Anna di Pisa, che ha concepito questo manuale.
LA MERCE ENTRA IN SCENA Edizioni ETS - Pisa
Il postmoderno e Marx
A cura di: Alfonso M. Iacono , Francesca Steffenino
Collana: philosophica (265), Pagine: 200, Formato: cm.14x22, Anno: 2023
ISBN: 9788846762085, Stato: Disponibile
Nel IV paragrafo del primo capitolo de Il capitale, Marx guida il lettore alla scoperta di uno dei concetti chiave di tutto il primo libro: la merce.
La merce entra in scena e si presenta sul palcoscenico, come fanno i tavoli danzanti di Flaubert. Il tavolo delle sedute spiritiche, di gran moda nel XIX secolo, è l’immagine che Marx, nel Capitale, utilizza per spiegare il feticismo e il carattere di feticcio della merce. Solo apparentemente l’oggetto è ridotto al legno di cui è fatto poiché appena si presenta come merce si trasforma in un’altra cosa, «una cosa sensibile e soprasensibile, allo stesso tempo afferrabile e non afferrabile». Marx lavora sulla dicotomia essenza-apparenza e, non a caso, sceglie come topos il teatro. Quel che vuole svelare è l’idea che la merce sia un sìnolo composto dal valore d’uso e dal valore di scambio. Ciò fa sì che non sia possibile riconoscere il lavoro sociale contenuto all’interno di quella merce.
A partire da Marx e proseguendo con Benjamin, Adorno, Althusser e Balibar fino a Fisher e Harvey, questo volume collettivo prova a leggere questi autori prendendo le distanze dal postmoderno e dal suo legame con il tardo capitalismo.
Con scritti di: Raffaela Ariano, Niccolò Biondi, Simone Cabibbo, Elena Camiciottoli, Andrea Salvatore Cerfeda, Giuliano Covetti, Chiara De Cosmo, Leonardo Diddi, Mirko Franco, Fabio Ghelardoni, Maurizio Alfonso Iacono, Silvia Lazzari, Francesco Marchesi, Stefano Patriarca, Alessia Russo, Francesca Steffenino.
Lucia M. Raffaelli, "Dieci cartoline dall’Ucraina", collana Obliqui, Edizioni ETS, Pisa 2023, pp. 70, Euro 10,00, ISBN-13 978-8846766045, Data di pubblicazione: 1 dicembre 2023
Luciano Luciani
Dieci cartoline utili e attuali
Qualcuno ha ancora memoria delle cartoline, ovvero di quei cartoncini di formato rettangolare illustrate con le fotografie delle bellezze naturali o artistiche di un borgo, un paese, una città? Debitamente affrancate venivano spedite ad amici o parenti per una corrispondenza postale veloce, concisa, augurale… Oggi, soppiantate dalla rivoluzione dei mezzi di comunicazione e sostituite dalle e-mail o dal cellulare, costituiscono l’ennesimo oggetto di un malinconico modernariato.
Dieci metaforiche cartoline illustrate le spedisce al Lettore Lucia M. Raffaelli, di solito in tutt’altre faccende affaccendata come per esempio le fatiche dell’insegnamento del latino e del greco in un celebrato liceo toscano. Dieci racconti brevi, i suoi, schegge di memoria di un’interessante esperienza didattica condotta quasi due decenni fa in un Paese, l’Ucraina, balzato, da un paio d’anni a questa parte, ai tragici onori dei bollettini bellici: nazione aggredita alle porte dell’Europa da un vicino ultrapotente contro il quale il suo popolo coraggiosamente si batte, un focolaio pericoloso foriero di sviluppi a cui non possiamo, non vogliamo pensare senza timori e tremori! Se modeste sono le vicende narrate di quell’autunno 2006, quando a Kiev si svolse la sessione annuale internazionale dell’European Youth Parlamient, - le stesse, le solite di una normale gita scolastica entro i confini nazionali - pure lo sguardo della professoressa è così acuto e perspicace da saperci restituire l’immagine di un Paese contratto e nervoso ancora sospeso tra un passato di segno sovietico, un presente indecifrabile ma certo faticoso e stentato, un futuro tutto da costruire dentro un’opzione occidentale tanto desiderabile quanto irrimediabilmente lontana. Uno scenario complesso e fragile, percorso da più di una pervasiva vena d’inquietudine in cui, con disinvolta freschezza giovanile, si muovono ragazze e ragazzi adolescenti o poco più dell’Europa del welfare - capaci d’improvvisare ora momenti conviviali ora decorosi spettacoli d’arte varia - e, con qualche impaccio, la pattuglietta dei loro docenti-accompagnatori. Tutori perennemente preoccupati, mediatori tenaci tra lingue, abitudini e culture diverse, custodi ora più ora meno liberali: agli occhi di scrive - oggi lettore, ieri a sua volta docente - essi mi sono sembrati tutti egualmente “eroici”. Tutti partecipi di quella nobile utopia educativa che cerca la formazione delle identità personali e collettive anche in contesti lontani e diversi dal clima rassicurante dell’aula scolastica e nella costruzione di rapporti inediti tra nazionalità, lingue, filosofie e religioni differenti.
Le cartoline della professoressa toscana, le sue pagine scritte in elegante punta di penna ci raccontano molto di un’Europa ancora giovane e tutta da costruire. Le cronache e la storia recenti sembrano a tutt’oggi contraddire
speranze e aspettative ancora vive all’inizio del nuovo secolo e del nuovo millennio e al momento sepolte dalle bombe e dai morti, dalle rovine delle città e dal prevalere dei peggiori istinti umani. Sappiamo, però, che la
passione pedagogica tra le generazioni e tra i popoli sarà un prerequisito imprescindibile per superare impacci, ostacoli e ritardi disseminati lungo il cammino di un continente europeo unito, pacifico e prospero.
"IMPRONTE noi e le piante" ETS -Edizioni, Pisa
A cura di: Claudio Addabbo, Renato Bruni, Elena Canadelli
Pagine: 176, Formato: cm.20x26, Anno: 2023 ISBN: 9788846768506
Disponibile, 24,70 €
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Descrizione Galleria fotografica Link correlati
L’espressione plant blindness è spesso usata per indicare una scarsa capacità nel notare le piante nella nostra vita quotidiana. Questo catalogo e la mostra da esso raccontata nascono per evidenziare come invece studiosi e ricercatori abbiano sviluppato nei secoli una grandissima capacità di osservazione verso questi organismi, scoprendone gradualmente caratteristiche e peculiarità. A mancare sino ad ora è stata la ribalta, l’esposizione completa del fotoromanzo che la scienza ha costruito in secoli di botanica, un piano sequenza per capire quanto sia cambiata la risposta a una domanda solo apparentemente innocua: “che cos’è una pianta?”
Si tratta di una risposta agevolata dallo strumento visuale e dal suo portato simbolico: le immagini scientifiche delle piante sono bellissime e capaci di trasmettere concetti complessi nell’emozione di un attimo.
OFIOLITI, VOL. 48/ N.2-2023, ETS -Edizioni, Pisa
An International Journal on Ophiolites and Modern Oceanic Lithosphere
Autore/i: AA.VV., Collana: Ofioliti (4), Pagine: 86, Formato: cm.21x29,7
Anno: 2023, ISBN: 9788846767134, Stato: Disponibile, 35,00 €
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Descrizione
CONTENTS
LUCA BARALE, FABRIZIO PIANA, CHIARA AVATANEO, SERENA BOTTA, GIANCARLO CAPITANI, ROBERTO COSSIO, IGOR MARCELLI, JASMINE RITA PETRIGLIERI, SERGIO TALLONE, FRANCESCO TURCI and ROBERTO COMPAGNONI Syn-exhumation pervasive brittle deformation in the Voltri (NW Italy) serpentinite: the chrysotile-cemented Acquasanta breccia, p. 75
ROSALDA PUNTURO, CLAUDIA RICCHIUTI, EUGENIA GIORNO, CARMINE APOLLARO, DOMENICO MIRIELLO, ROBERTO VISALLI, MARIA RITA PINIZZOTTO, CARMELO CANTARO and ANDREA BLOIS Potentially Toxic Elements (PTEs) in actinolite serpentinite host rocks: a case study from the Basilicata region (Italy), p. 93
MASSIMO COLI, ROBERTO COMPAGNONI, ROBERTO COSSIO, CHIARA DEL VENTISETTE and PAOLA VANNUCCHI The Monteferrato serpentinized peridotite (Figline di Prato, Prato) in the Northern Apennines, Italy: a witness of the Ligurian ocean margin in the monumental religious buildings of Tuscany, p. 105
MATTEO ASSANELLI and MANUEL RODA, Multiscale structural study of metaophiolite of Val d’Ala, Northern Slope (Piemonte zone - Western Alps - Italy), p. 121
MARCO CHIARI, EMILIO SACCANI, MENSI PRELA, VALERIO BORTOLOTTI, MARTA MARCUCCI and ATSUSHI MATSUOKA, Radiolarian biostratigraphy of the Northern Albania ophiolites: new data from the sub-ophiolitic mélange and Eastern Mirdita ophiolites, p. 137
ORCHIDEE SPONTANEE D'EUROPA 2/2023, ETS -Edizioni, Pisa
Rivista semestrale del GIROS Autore/i: AA.VV. Collana: Giros (69)
Pagine: 272, Formato: cm.17x24, Anno: 2023, ISBN: 9788846768315
Stato: Disponibile, 15,00 €
Descrizione
INDICE
Mauro Biagioli - Nomenclatural clarifications and updates about some taxa of Ophrys and other orchid genera (mainly hybrids) / Precisazioni e aggiornamenti nomenclaturali su alcuni taxa di Ophrys e di altri generi di Orchidaceae, soprattutto ibridi 149
Maurizio Antonetti, Arianna Chines & Vittoria C. Bertolini - Le orchidee delle Mura di Lucca: un esempio virtuoso di ecologia urbana da non abbandonare 165
Franco Benigni, Gianni Barigelli, Marcello Petroselli, Alberto Mandozzi & Mauro Biagioli - Un nuovo ibrido di Ophrys nel Fabrianese (Marche).. .. 177
Franco Bisceglia - Un nuovo ibrido di Ophrys nel Lazio: Ophrys ×lorenzoi 183
Giacomo Bommartini - Una nuova variante (forma luciae) di Limodorum abortivum in Lessinia (Verona). ............. 190
Patrizia Bogani - I meccanismi dell’evoluzione nelle Orchidaceae: la poliploidia.. .. 200
Teodoro (Teo) Dura - Una nuova segnalazione di Dactylorhiza sambucina f. chusae nel Parco Nazionale del Pollino (Potenza).. .. 210
Alessandro Giusti, Giampaolo Nieri, Vasco Morgantini & Rolando Romolini - Venti anni di ricerche nella zona di Panna (Firenze): una checklist aggiornata delle Orchidaceae.216
Karel Kreutz, Vito Campo & Ridha El Mokni - Ophrys punica, una nuova specie della serie Scolopax in Tunisia / Ophrys punica, a new species of the Ophrys scolopax aggregate in Tunisia / Ophrys punica, une nouvelle espèce de la série Scolopax en Tunisie...... . 226
Giuseppe (Pino) Ratini, Roberto Toli, Giorgio Fantaulli, Amedeo Mollaioli, Giacomo Mollaioli, Emma Ciaramellari & Mauro Biagioli - Nuova segnalazione e probabile espansione di alcune Orchidaceae rare in Umbria... ... 254
Massimino Ovatoli - Osservazioni sull’espansione di Himantoglossum robertianum nella provincia di Verona... ....... 259
Massimino Ovatoli & Elisa Manara - Cephalanthera longifolia var. rosea nella Foresta di Giazza (Trentino).... ............. 299
Massimino Ovatoli - Primo ritrovamento di Ophrys funerea in Veneto... ... 304
Paola Scavazza, Walter Faccini, Ennio Agrezzi & Massimino Ovatoli - Primo ritrovamento di Serapias parviflora in Lombardia... ..... 310
Maria Pia Grasso, Francesco Aru & Mauro Biagioli - Sulla presenza di ibridi di Ophrys in territorio di Tertenia (Sardegna orientale). .. . 314
Antonio Licheri & Pier Andrea Napoli - Un nuovo ibrido naturale di Ophrys (sect. Fuciflorae) nella Sardegna sud-occidentale ........ ........... 322
Antonio Licheri, Cesare Medau & Mauro Biagioli - Due ibridi intergenerici (×Serapicamptis) e alcune considerazioni sugli ibridi del gen. Anacamptis sect. Coriophorae in Sardegna.331
Mauro Biagioli - Validazione di due taxa di Orchidaceae non correttamente tipificati / Validation of two orchid taxa not correctly typified.. 350
Giuseppe (Pino) Liberti, Luigi Torino & Salvatore Oppedisano - Primo ritrovamento di Neottia ovata e nuove segnalazioni di Platanthera chlorantha nella provincia di Reggio Calabria.............358
Luigi Torino & Giuseppe (Pino) Liberti - Aggiornamento della checklist delle Orchidaceae del territorio calabro reggino...... .360
Index of nomenclatural novelties / Indice delle novità nomenclaturali..... .376
GIROS notizie
Mauro Biagioli - Rassegna stampa .386
Mauro Biagioli - Luci della ribalta ...........388
Mauro Biagioli - Giovanni Spagnoli notaio (1928-2022): appassionato di orchidee, natura, storia locale... .402
Maria Laura & Andrea Spagnoli - “Nulla dies sine linea”. ..403
Vitaliano Gulli - Un ricordo di Giuseppe Tosi (1945-2023).. ..406
Pino Liberti - Il XXVII Raduno GIROS nella Calabria meridionale....... ..409
Una Terra per tutti Edizioni ambiente
Il più autorevole progetto internazionale per il nostro futuro
a cura di Jørgen Randers, Johan Rockström, Sandrine Dixson-Declève, Owen Gaffney, Jayati Ghosh, Per Espen Stoknes
Uscita: novembre 2022, ISBN: 9788866273707, Pagine: 276, Formato: 15x23
Stato: pubblicato, Prezzo: 25 €: 23.75 €
Descrizione
Estratti dal volume
Cinquant’anni fa un libro ci metteva in guardia sulle possibili derive della crescita. The Limits to Growth – in italiano "I limiti dello sviluppo" – parlava chiaro: l’umanità si stava spingendo verso un punto di non ritorno.
Oggi quel baratro è qui. Più vicino di quel che avremmo immaginato. Molti dei limiti planetari di cui si parlava nel 1972 sono già stati oltrepassati. E l’aumento esponenziale della popolazione e dei consumi, insieme all’inquinamento e alla riduzione delle risorse naturali, non fanno altro che accrescere le disuguaglianze e minare la stabilità sociale. Apparentemente, sembra essere troppo tardi per trovare una via d’uscita.
Una Terra per tutti è un antidoto alla perdita di speranza. Un insieme di indicazioni chiare verso un futuro migliore di quello prospettato oggi. Utilizzando i più avanzati software di simulazione e modellizzazione, imparagonabili per potenza di calcolo a quelli disponibili nei primi anni Settanta, gli autori esplorano le politiche in grado di portare il massimo beneficio al maggior numero di persone. La proposta che ne risulta prevede cinque grandi, possibili svolte: cambiamenti di sistema che consentono di raggiungere, nel tempo di una sola generazione, prosperità per tutti entro i limiti planetari.
Scritto con uno stile accessibile e motivante, utilizzando un linguaggio chiaro e visualizzazioni estremamente efficaci, Una terra per tutti propone una visione solida in tempi dominati dall’incertezza e da una sorta di rassegnato pessimismo. Una guida per costruire un futuro sostenibile e per continuare a vivere bene su questo pianeta così fragile.
Peter Godfrey-Smith "Altre menti", Adelphi
Il polpo, il mare e le remote origini della coscienza
Traduzione di Isabella C. Blum
Animalia, 2, 2018, 8ª ediz., pp. 303, isbn: 9788845933158
€ 22,00 € 20,90
SINOSSI
Benche´ mammiferi e uccelli siano unanimemente considerati le creature piu` intelligenti, si va imponendo una diversa, sorprendente, evidenza: da un ramo dell'albero della vita assai distante dal nostro e` nata una forma di intelligenza superiore, i cefalopodi – ossia calamari, seppie e soprattutto polpi. In cattivita`, i polpi sono in grado di distinguere l'uno dall'altro i loro guardiani, di compiere scorrerie notturne nelle vasche vicine per procurarsi del cibo, di spegnere le luci lanciando getti d'acqua sulle lampadine, di mettere in atto ardite evasioni. Com'e` possibile che una creatura tanto dotata abbia seguito una linea evolutiva cosi` radicalmente lontana dalla nostra? Il fatto e` – ci rivela Peter Godfrey-Smith, indiscussa autorita` in materia e appassionato osservatore sul campo – che i cefalopodi sono un'isola di complessita` mentale nel mare degli invertebrati, un esperimento indipendente nell'evoluzione di grandi cervelli e comportamenti complessi. E` probabile, insomma, che il contatto con i polpi sia quanto di piu` vicino all'incontro con un alieno intelligente ci possa mai capitare. Ma Godfrey-Smith tocca in questo libro un altro punto capitale: nel momento in cui siamo costretti ad attribuire un'attivita` mentale e una qualche forma di coscienza ad animali ben distanti da noi nell'albero della vita, dobbiamo anche ammettere di non avere certezze su che cosa sia la nostra coscienza di umani. E forse questa via e` una delle migliori per arrivare a capirlo.
Lars Chittka, "Nella mente di un’ape", maggio 2023, Carocci editore
COLLANA: Sfere, ISBN: 9788829018239, PAGINE: 312
PREZZO: 29,00 € 27,55 €
Le capacità comunicative delle api, intese come collettività, sono note ai più; pochi invece sanno quanto siano intelligenti come individui. In un racconto appassionante, Lars Chittka ci illustra le incredibili risorse cognitive
Recensione: Giulia Bignami, Il sole 24 ore domeica 2 gennaio 2024
Lars Chittka
Insegna Ecologia sensoriale e comportamentale alla Queen Mary University di Londra. Zoologo, etologo ed ecologista, si interessa di ecologia evolutiva dei sistemi sensoriali e cognitivi.
Paolo Buchignani “La spilla d’oro” Arcadia edizioni
Memorie da un secolo sterminato
Primavera 2020: Siamo in piena emergenza sanitaria a causa della diffusione del Coronavirus. Lapo, il narratore protagonista, si chiede perché – in questa pandemia che ha sconvolto il mondo – gli accade così spesso di pensare al padre. Sarà la paura del virus in agguato, possibile veicolo di morte, che gli ricorda quella del genitore? Sarà la condizione di isolamento e di forzata astinenza dalle radicate consuetudini, che lo induce a porsi quelle domande radicali che i quotidiani affanni ci inducono a rimuovere? Sarà tutto questo, potenziato dalla sua professione? Di sicuro sa che un desiderio impellente, d'improvviso, lo agita: guardare dentro la sua vita per scoprirne il senso. È l'inizio di un viaggio a ritroso, in cui passato e presente si confrontano e s’illuminano a vicenda. A guidarlo, dapprima alcune foto d’epoca scoperte in un cassetto, poi, soprattutto, la spilla d’oro dalla testa rossa di cui la nonna Esterina si serviva, alla vigilia della Grande Guerra, per difendersi dai molestatori nel loggione del Teatro del Giglio di Lucca. Il nipote osserva l’oggetto che, ai suoi occhi, diventa vivo: un’arma che fora i decenni del secolo scorso, un passe-partout per penetrarvi e sviscerarne la drammatica complessità. Ecco allora il richiamo alle origini familiari e sociali, ecco la necessità di confrontarsi con un mondo e una vicenda, quella del Novecento, che Lapo ha indagato da studioso di storia, ma non come figlio di suo padre e sua madre.