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Dalle uova di gallina ai pulcini
(ins. M. Omodei, M. Conti, D. Tonelli)
aprile e maggio 2024 classe 2^ scuola primaria
A Bovezzo (Brescia), due classi seconde hanno seguito l’incubazione e la schiusa delle uova di gallina.
L’esperienza è stata pensata come una delle attività da proporre per dare concretezza allo sfondo integratore “le trasformazioni”, scelto per la classe seconda, nell’ambito di scienze, tecnologia, storia e italiano.
Fra gli obiettivi, si segnalano:
- vivere trasformazioni evidenti e trasformazioni invisibili da supporre e immaginare;
- esprimere quanto osservato con un linguaggio comune e di cercare e trovare un lessico specifico;
- utilizzare l’incubatrice, attrezzatura sconosciuta della quale riscoprire la struttura e il funzionamento;
- rappresentare le diverse fasi dell’esperienza attraverso il disegno dal vero;
- ricostruire la successione nel tempo degli eventi;
- rielaborare in forma scritta, in piccolo gruppo, quanto vissuto e osservato, consultando il proprio quaderno di scienze.
Ecco i diversi momenti del percorso:
L’arrivo delle uova a scuola
Riceviamo 13 uova di gallina di razze diverse dal pollaio di una conoscente.
Le osserviamo per cogliere somiglianze e differenze di colore e di grandezza.
L’incubatrice
Utilizziamo l’incubatrice in foto. La osserviamo per analizzarne i vari componenti e le funzioni di ognuno di essi: il girauova, il display digitale, il raccoglitore dell’acqua, il coperchio, le lampade riscaldanti, il ventilatore, il sensore di temperatura, gli interruttori, i cavi elettrici con spine e prese di corrente.
L’avvio dell’incubazione
A turno, i bambini sistemano con delicatezza le 13 uova, versano l’acqua nell’apposito contenitore. Accendiamo l’incubatrice, che in breve raggiunge la temperatura richiesta programmata memorizzata di 37,8°C.
Il controllo quotidiano
A piccoli gruppi, ogni giorno, i bambini vengono accompagnati ad osservare e a controllare le indicazioni delle azioni necessarie da svolgere sul display: girare le uova o aggiungere l’ acqua.
La speratura
Dopo circa 18 giorni dall’inizio dell’incubazione, con la torcia del telefono, dopo aver oscurato la stanza dove era stata posizionata l’incubatrice, facciamo la speratura, che i bambini chiamano l’“ecografia delle uova”. È un momento molto emozionante per i bambini che guardano stupiti. Scopriamo che 9 uova contengono un pulcino mentre 4 no.
Nella discussione che segue in aula i bambini propongono varie ipotesi.
La schiusa dopo 22 giorni
Il 27 aprile, sono nati 6 pulcini dalle 9 uova rimaste nell’incubatrice, 3 sono state lasciate nell’incubatrice ancora per qualche giorno ma contenevano pulcini formati che non sono nati. Quattro uova non erano fecondate, come avevamo osservato con la speratura.
La schiusa è avvenuta di sabato, dopo 22 giorni e non venerdì dopo 21. I bambini hanno seguito la schiusa attraverso il video realizzato da noi.
I pulcini a scuola con noi per alcuni giorni
Con i pulcini in classe si sono realizzate osservazioni, testi, disegni.
Sono sorte molte domande:
“Come facevano i pulcini a respirare dentro l’uovo?”
“Cosa mangiavano?”
……
Alle domande hanno fatto seguito tante ipotesi. Abbiamo cercato di dare risposte osservando da vicino le parti di un uovo, prima con la lente di ingrandimento e poi ricorrendo anche allo stereo microscopio.
I pulcini di 7 giorni sono stati affidati a chi ci aveva dato le uova, ma sono spesso stati riportati a scuola per seguirne la crescita attraverso i segni più evidenti come il cambio del piumaggio, l’aumento delle dimensioni e la comparsa della cresta.
Alcune note
v. presentazioni della guida “Osservare i viventi” con capitolo 12 “Uova di gallina”
v. trailer del volume https://www.youtube.com/watch?v=5XKvagNiJPg
v. documentazione percorso svolto “Pulcini a scuola”
https://www.naturalmentescienza.it/sections/?s=256