# G.Fregonara,O.Riva,Prof,il tabù degli stipendi # M.Maggiani,Cara Liliana Segre ricordare la Shoah a molti serve solo a lavare la coscienza # E.Dusi,Troppi umani in giro nel bosco e gli animali diventano nottambuli # A.Carobene,Perché aggirare l’intelligenza artificiale è possibile # V.Ardone,Provate voi, ad andare tutti i giorni in un posto brutto # M.Recalcati,Ma la memoria non sia cimitero # A.Celestini,La memoria è fatta di verità e di rabbia # L.Ricolfi,Il metro delle diseguaglianze # V.Ardone,Littizzetto-Salvini e noi prof impallinati # F.Prodi,Fisica del quotidiano: la grande agitazione delle particelle # M.Calandri,Le fameliche orate di allevamento che devastano le colture di cozze e ostriche # A.Viola,Vi spiego perché un aperitivo accorcia la vita così l'alcol aumenta il rischio di tumore # G.Colletti,«Il talento creativo nasce dalle relazioni: il futuro dipende dal gioco di squadra» # R.Casati,Cantare il low-tech ma senza tornare al medioevo # C.Marroni,«In Italia il progetto Ue da 2 miliardi per osservare le onde gravitazionali» # S.Sciandivasci,Umberto Galimberti "Invecchiare è un disastro" # S.Truzzi,Professori aggrediti: quanto è dannosa la scuola dei genitori # F.Prodi,Come combattere l’inquinamento dell’aria. La fisica aiuta # L.Luzzatto,Quando la povertà è una malattia # M.Lodoli,I giudici migliori sono gli alunni: dietro al fumo vedono l’arrosto # A.Benini,Sinapsi silenziose in aiuto al cervello che invecchia # M.Sideri,Prevedere le malattie con un pc: la sfida dell’intelligenza artificiale # C.Saraceno, Se i bimbi rimangono senza gli asili nido # K.Moual,Quei migranti a scuola figli di un Dio minore # A.Ginori,“Misuriamo il razzismo” # M.D’Ascenzo, Donne e lavoro, quel piano strutturale di sviluppo che manca da sempre e penalizza l’Italia # G.Verona,Cosa ci aspetta nel 2023? Tre regole per prepararsi # E.Boncinelli,Lo scienziato che svelò i misteri dell’ascolto # F.Prodi,La forza dell'areosol # E.Cattaneo,Bioscenza-Meno sovranità, più innovazione # J.E.Stiglitz,Motivi per essere pessimisti,teorie economiche sbagliate e l’ombra di nuovi fascismi # E.Bruno,C.Tucci,Taglio alle piccole scuole più graduale.In sette anni previsto l’addio a 575 istituti #
“Corriere della Sera” - 31 gennaio 2023
Prof, il tabù degli stipendi
di Gianna Fregonara e Orsola Riva
Pagare poco per fare poco. O meglio: pagare tutti poco, per fare alcuni tanto e bene e altri poco e male. È il patto silenzioso (e scellerato) su cui si è retta finora la scuola. Invece di rompere il tabù dello stipendio uguale per tutti, ci si è arresi alla logica dei piccoli aumenti a pioggia.
Difficile dire se abbiano pesato di più le resistenze dei sindacati o l’oggettiva difficoltà di trovare un metro affdabile per misurare l’impegno, la capacità e i risultati dei docenti: quando si è aperto il dibattito sul giusto compenso, si è finiti sul binario morto.
“La Stampa” - 31 gennaio 2023
Cara Liliana Segre ricordare la Shoah a molti serve solo a lavare la coscienza
di Maurizio Maggiani
E anche quest'anno la Giornata della Memoria è venuta e com'è venuta se n'è andata. E mai come quest'anno me la ricordo così affollata, così madida, di buone parole, di nobili intenti, di interessanti spettacoli, di belle iniziative. E mai prima di quest'anno ho provato forte la sensazione dell'inflazione, il sentimento di esserne stufo, di non poterne più. Ci ho pensato a lungo, ci ho pensato sul serio giorno e notte, da quando giovedì scorso ho letto questo titolo, citazione da Liliana Segre, «Il Giorno della Memoria è inflazionato, la gente è stufa di sentire parlare degli ebrei». E questa è una pubblica lettera indirizzata a lei, a Liliana Segre, bambina ebrea deportata nel campo di Auschwitz-Birkenau, senatrice della Repubblica, alla persona di cui in questo momento so riconoscere al riguardo, unica assieme al presidente di questa Repubblica, non solo la sua autorevolezza, ma anche la sua autorità morale.
"La Repubblica" - 31 gennaio 2023
Troppi umani in giro nel bosco e gli animali diventano nottambuli
di Elena Dusi
Più turisti che fauna immortalati dalle fototrappole piazzate sulle Dolomiti “Orsi, camosci e lepri ora escono al tramonto La loro vita è stravolta”
Scambiano la notte con il giorno. Di andare a dormire non vogliono saperne. Anche gli animali selvatici iniziano a comportarsi come adolescenti disubbidienti. Non sono però social o schermi il loro problema. La vita notturna di orsi, cervi, camosci, caprioli, tassi, volpi, lepri e faine nasce dalla necessità di sfuggire all’«uomo cattivo»: il superpredatore di boschi e montagne italiane. La prova è stata fatta sulle Dolomiti. I ricercatori del Muse, Museo delle scienze di Trento, e dell’università di Firenze, con il servizio faunistico della provincia di Trento, hanno piazzato 60 fototrappole in un’area di 220 chilometri quadri in parte all’interno e in parte fuori dal parco dell’Adamello-Brenta. Queste macchine fotografiche nascoste, montate sui tronchi all’altezza di 60 centimetri, scattano al passaggio di ogni uomo o animale. Per 7 anni d’estate hanno monitorato come in un reality la vita di una delle aree più turistiche delle Dolomiti.
"Il Sole 24 Ore" - 29 gennaio 2023
Perché aggirare l’intelligenza artificiale è possibile
di Andrea Carobene
L’etica dell’Ai. Qualsiasi tipo di filtro che viene inserito può essere ingannato grazie alla
logica E si può anche imparare a costruire una bomba
Mio figlio ha imparato a costruire una bomba grazie a ChatGpt: l’intelligenza artificiale di OpenAI, l’azienda fondata tra gli altri da Elon Musk, che si propone di «assicurare che l’intelligenza artificiale possa operare a beneficio dell’intera umanità».
ChatGpt è stato lanciato ufficialmente il 30 novembre scorso e dialogare con lui è estremamente affascinante: fornisce, infatti, risposte sensate a qualunque domanda, ma aiuta anche a scrivere linguaggi di programmazione, e sa scrivere poesie o racconti. In poco meno di due mesi è stato utilizzato da milioni di persone, e ha innescato dibattiti accesi sulle sue potenzialità e pericoli.
“La Stampa” - 29 gennaio 2023
Provate voi, ad andare tutti i giorni in un posto brutto
di Viola Ardone
La bellezza salverà la scuola. Bellezza di aule, bellezza di palestre, bellezza di laboratori, bellezza di cortili e bellezza di ore, le più formative della giovinezza, trascorse in un posto pensato per accogliere e non per respingere. Perché la "malascuola" è anche la brutta scuola. Quella che nasce in edifici che erano stati costruiti per tutt'altro scopo, sono stati riconvertiti in un momento di emergenza ma resteranno per sempre inadatti; quella che nasce bella ma poi con gli anni diventa cadente, triste e sciatta, privata di manutenzione e di cure, come una pianta un tempo in rigoglio ma ormai sfiorita; e ancora quella che è stata costruita senza tener conto del fatto che alunni e docenti tra quei corridoi ci trascorrono gran parte delle loro giornate per lavorare e imparare, mica per scontare una pena.
“La Stampa” - 28 gennaio 2023
Ma la memoria non sia cimitero
di Massimo Recalcati
Si può pensare alla memoria come a una sorta di cimitero dei ricordi: la memoria baule, la memoria soffitta, dove stanno ammassati inerti – diciamo così – gli oggetti del nostro passato e le loro tracce.
Questa è una memoria archeologica o, se si preferisce, una visione archeologica della memoria, che definisce il luogo dove il passato si è depositato, non è più tra noi, è diventato nulla, si è dissolto e può esistere solo nella forma sbiadita del ricordo. C'è un'altra versione della memoria che invece ci rende responsabili del nostro passato: articolare storicamente il passato – diceva Walter Benjamin – non significa conoscerlo proprio come è stato davvero, ma significa impossessarsi del suo ricordo, cioè farlo vivere oggi.
"Il manifesto" - 27 gennaio 2023
La memoria è fatta di verità e di rabbia
di Ascanio Celestini
Per la giornata della memoria di questo 2023 mi vengono in mente quattro cose. La prima è un’intervista che ho avuto l’opportunità di fare a Shlomo Venezia 17 anni fa a Auschwitz. La seconda riguarda Giulio Regeni. Il 25, due giorni fa, siamo andati a Fiumicello per ricordarlo nel giorno in cui fu rapito al Cairo. La terza è un articolo scritto da un celebre giornalista del Corriere della Sera. Questa cosa è legata alla precedente. L’ultima è la storiaccia della mattanza di Santa Maria Capua Vetere.
"La Repubblica" - 24 gennaio 2023
Il metro delle diseguaglianze
di Luca Ricolfi
Come riavviare l'ascensore sociale
Che le diseguaglianze siano molto aumentate negli ultimi anni è nozione di senso comune. Alcune statistiche ufficiali sembrano supportare questa percezione: la percentuale di famiglie in condizione di povertà assoluta, ad esempio, è più che raddoppiata negli ultimi 15 anni. Se però, anziché rivolgerci alle statistiche della povertà, ci rivolgiamo a quelle della distribuzione del reddito, il quadro che emerge è molto più sfumato. L’indice di concentrazione del reddito di Gini (una statistica di cui esistono molte varianti) conferma che siamo uno dei Paesi europei più diseguali, ma non mostra una chiara e univoca tendenza all’aumento della diseguaglianza. Alcuni studi rivelano anzi che il grado di diseguaglianza attuale è minore di quello degli anni ’70, e che gli interventi redistributivi attuati in questi anni di pandemia hanno attenuato il grado complessivo di diseguaglianza.
“La Stampa” - 24 gennaio 2023
Littizzetto-Salvini e noi prof impallinati
di Viola Ardone
Non so se come insegnante io sia empatica o no. Comunque non mi hanno mai impallinato, finora. O almeno non con pallini ad aria compressa, come è accaduto alla povera collega di Rovigo alcuni giorni fa. In quindici anni di insegnamento i miei studenti mi hanno trafitta eccome, a volte con uno sguardo, altre con una frase o una battuta ironica. Qualcuno mi ha impallinato lasciando la scuola e non presentandosi più a lezione, e quello forse fa più male. Qualcuno mi ha colpito nel profondo parlandomi alle spalle, qualcuno imbrogliando a una verifica, ma per questo tipo di attentato noi prof abbiamo in dotazione il giubbotto antiproiettile.
"Il Foglio Quotidiano" - 23 gennaio 2023
Fisica del quotidiano: la grande agitazione delle particelle
di Franco Prodi
Il moto browniano ci indica proprietà delle molecole che non si vedono. Può essere utile nei nostri sforzi per ridurre l’inquinamento
Avrei voglia di parlarvi di tante cose, dei resti romani vicino a Coimbra, di come il mondo sarebbe diverso se Putin ascoltasse la musica di Glinka (che da giovane ha studiato a Milano), di come l’astrofisica sta cambiando la posizione dell’uomo nell’universo. Spero ci sarà tempo per tutto questo e altro ancora. Ma ora, per continuità, vorrei proseguire nel ragionamento sulla fisica dell’aerosol e come essa entri nella nostra vita, nelle scelte individuali e collettive. Un mini-corso di fisica del quotidiano, per ridurre l’inquinamento dell’aria e, alla fine, vivere meglio.
"La Repubblica" - 23 gennaio 2023
Le fameliche orate di allevamento che devastano le colture di cozze e ostriche
di Massimo Calandri
L'allarme nel golfo della Spezia - Fuggite dalle vasche, sono irrobustite dal caldo. “Perdiamo il 70% del prodotto”
Ma quanti bei pesci, nel Golfo dei Poeti. Pure troppi. Si divorano i mitili e le ostriche degli allevamenti spezzini, approfittando del fatto che davanti al porto sia vietato pescare. Sono oltre seicento quintali di pregiatissime orate: più grosse e voraci di quelle comuni. Pare discendano da esemplari fuggiti dalle vasche dell’acquacultura toscane e del Tigullio ligure, di sicuro sono incredibilmente aumentate nel numero e si sono irrobustite grazie anche alla temperatura del mare, che qui è salita di 5 gradi rispetto alle medie passate. «Ci stanno causando enormi danni, perdiamo il 70% del raccolto. Lasciateci usare le reti prima che sia troppo tardi», hanno chiesto ufficialmente gli allevatori al Ministero per le Politiche Agricole e Forestali. Come per i cinghiali, e sempre per colpa dell’uomo, anche per le orate la situazione sembra stia scappando di mano. Che guaio.
“La Stampa” - 22 gennaio 2023
Vi spiego perché un aperitivo accorcia la vita così l'alcol aumenta il rischio di tumore
di Antonella Viola
L'intervento
La richiesta del governo irlandese, approvata dalla Commissione Europea, di apporre etichette su tutte le bottiglie contenenti alcolici al fine di allertare i consumatori sui rischi associati al consumo di alcol ha sollevato un gran polverone, non solo in Italia. Chiariamoci subito: questa non è una questione solamente scientifica e gli interessi in gioco sono tanti e contrapposti; si va dalla tutela della salute pubblica, da una parte, agli enormi interessi economici legati alla produzione e alla vendita di vino, birra e superalcolici, dall'altra. Non entrerò nel merito delle etichette, se queste funzionino o se invece bisognerebbe puntare su altri strumenti per ridurre il consumo di alcol.
"Il Sole 24 Ore" - 22 gennaio 2023
«Il talento creativo nasce dalle relazioni: il futuro dipende dal gioco di squadra»
di Giampaolo Colletti
Formazione. «L’influenza dei mentori oggi cresce esponenzialmente e la digitalizzazione permette di scalare la conoscenza, ma per migliorare serve il confronto con l’altro». Parola di Tyler Cowen, economista tra i 100 pensatori globali dell’Economist
«Il talento è un processo creativo che ha bisogno di buoni maestri per essere alimentato. I mentori sono fonti di consigli e ispirazione, figure impegnate a migliorare costantemente le loro azioni e di riflesso quelle della comunità con la quale entrano in contatto. Il loro valore aumenta nell’era digitale: in precedenza il potere di un mentore di solito era limitato alle persone che poteva incontrare nei vari faccia a faccia, ma ora la sua influenza è esponenzialmente maggiore». Non ha dubbi Tyler Cowen, economista e co-autore del best seller americano tradotto in Italia con “Talento” da Egea, casa editrice dell’Università Bocconi.
"Il Sole 24 Ore" - 22 gennaio 2023
Cantare il low-tech ma senza tornare al medioevo
di Roberto Casati
Filosofia & tecnologia
Il fisico Sergio Giudici mi racconta di un suo docente universitario che amava ripetere: «ogni volta che c’è un guasto, controlla, nell’ordine, uno: meccanica, due: elettricità, tre: elettronica e quattro: informatica». In una società in cui hi-tech è la parola chiave, sinonimo di sviluppo, e in cui addirittura si fantastica di delegare all’Intelligenza Artificiale scelte delicatissime umane e politiche, non è male ricordare che il mondo che ci circonda non è fatto soltanto di elettroni che sciamano o di scambi di bit, ma anche di cospicui blocchi di materia organizzata.
"Il Sole 24 Ore" - 21 gennaio 2023
«In Italia il progetto Ue da 2 miliardi per osservare le onde gravitazionali»
di Carlo Marroni
L’intervista. Giorgio Parisi. «Portiamo l’Einstein Telescope in Sardegna» La sfida del Nobel, al servizio dell’interesse nazionale. Paesi Bassi in lizza, l’Italia progetta il maxi sito a Lula, in Barbagia, luogo ideale per il telescopio
C’è una partita, in Europa, che l'Italia si sta preparando a giocare. Una sfida ai massimi livelli della scienza e della tecnologia. Di quelle che fanno la differenza, a lungo termine, per il futuro del Paese. E schiera il suo nome più importante, in questo vasto campo: Giorgio Parisi. Il professore di fisica teorica che nel 2021 è stato insignito del premio Nobel, l’ultimo e certamente il più noto e prestigioso di una infinita serie di riconoscimenti che lo ponevano da anni ai vertici dell’accademia e della ricerca mondiale.
Ebbene, Parisi ora è chiamato dalla ministra dell’Università e Ricerca, Anna Maria Bernini, ad un incarico molto delicato: da meno di un mese è presidente del comitato di supporto alla candidatura italiana per portare nel paese l’Einstein Telescope, il futuro rilevatore di onde gravitazionali di terza generazione attualmente in fase di studio da parte di vari enti scientifici dell’Unione europea.
“La Stampa” - 21 gennaio 2023
"Invecchiare è un disastro"
di Simonetta Sciandivasci
Intervista a Umberto Galimberti - Generazioni
La donna più vecchia del mondo è morta il 18 gennaio scorso. Si chiamava Suor Andrè, viveva in una casa di riposo a Tolone, nel sud della Francia, e aveva 118 anni. Età ammirevole, ma non incredibile, almeno non per noi, abitanti della "età dei nonni", come l'Economist ha definito il nostro tempo e, soprattutto, quello che verrà. La vecchiaia si allunga: dura, almeno nei Paesi più avanzati, vent'anni. L'infanzia, invece, si ritrae: i bambini sono sempre meno, quasi ovunque, persino in Cina, che quest'anno ha registrato il tasso di natalità più basso di sempre. «Non vedo ragioni di giubilo», dice a La Stampa il professor Umberto Galimberti, filosofo e psicanalista.
“Corriere della Sera” - 21 gennaio 2023
Comunicazione, la lezione del covid
di Massimiano Bucchi
Dal punto di vista di politica e organizzazione sanitaria, in molti Paesi si è ormai entrati in una fase di «gestione ordinaria» della pandemia. Occorre tuttavia ricordare che gli ultimi due anni e mezzo sono stati, tra l’altro, un colossale esperimento di comunicazione pubblica della scienza. Forse il più grande dalla nascita della scienza moderna. Mai in precedenza i mezzi di informazione avevano dato così ampio spazio a questioni tecnicoscientifiche e dibattiti tra esperti. Mai prima avevamo visto tante scienziate e scienziati nei talk show in prima serata sulle principali reti, sui giornali, attivi quotidianamente sui social.
"Il Fatto Quotidiano" - 19 gennaio 2023
Professori aggrediti: quanto è dannosa la scuola dei genitori
di Silvia Truzzi
L’ultimo episodio in ordine di tempo è accaduto in provincia di Ferrara. Il professore, durante la lezione, aveva ripreso una studentessa perché disturbava. La ragazza ha raccontato il diverbio con l’insegnante al patrigno, che si è presentato all’uscita dell’istituto scolastico e ha preso a pugni in faccia il professore. La settimana scorsa è tornato in libertà (era ai domiciliari) il padre di una studentessa dell’istituto Majorana di Bari, che in autunno aveva preso a schiaffi il professore di Economia e Diritto perché aveva messo una nota alla figlia: dato che lui l’aveva rimproverata per essere arrivata alla seconda ora senza giustificazione, lei aveva cominciato a disturbare la lezione.
"Il Foglio Quotidiano" - 16 gennaio 2023
Come combattere l’inquinamento dell’aria. La fisica aiuta
di Franco Prodi
Che cosa fanno le particelle nel gas che le ospita. Per spiegarlo bisogna ricorrere al danese Knudsen, che ha gettato un ponte fra i due mondi
Sabato 7 gennaio vi ho parlato della fisica dell’aerosol, delle sue basi nella teoria cinetica dei gas e di come sia importante, nella vita quotidiana e anche come guida in alcune delle scelte cruciali per l’umanità oggi. Vi chiederete: ma è possibile fare della divulgazione scientifica rigorosa, non una semplice informazione scientifica, su un quotidiano? Impresa ardua, quasi impossibile. L’impossibile mi attira, quindi da “testone” (i reggiani sono noti per essere “testoni”, testardi) provo a continuare. Prendiamola come un gioco, senza fare uso di formule matematiche. Ma ne vale la pena perché il gioco ci aiuta ad avere opinioni meditate e sicure su un sacco di problemi, senza andare a rimorchio di fake news e pensieri unici, ora dilaganti. Un po’ di concentrazione è necessaria ma molto meno di quella che deve avere un giocatore di scacchi, anche solo principiante.
"Il Sole 24 Ore" - 15 gennaio 2023
Quando la povertà è una malattia
di Lucio Luzzatto
Diseguaglianze. Ambiente e classe sociale sono importanti agenti patogeni: per provare a quantificarne gli effetti l’epidemiologia deve allargare il suo sguardo a sociologia ed economia
Il capitale biologico è un libro aureo scritto dal giornalista scientifico Luca Carra e dall’epidemiologo Paolo Vineis, professore della materia a Torino ed a Londra. Secondo Il Dizionario Enciclopedico Italiano (Treccani, 1956), l’epidemiologia è «la parte dell’igiene che studia il ritmo con cui si manifestano le malattie, e le condizioni che favoriscono o ostacolano il loro sviluppo; e costituisce la base per una razionale profilassi». Secondo il Webster’s International Dictionary (Usa, 1993) «l’epidemiologia è la scienza che studia l’incidenza, la distribuzione e il controllo delle malattie in una popolazione, e la somma dei fattori che controllano la presenza o l’assenza di una malattia».
La prima definizione, in cui l’epidemiologia fa parte dell’igiene, lascia trapelare che essa è nata con lo studio delle malattie infettive, in buona parte perché di molte altre malattie le cause non erano note; ma entrambe ci dicono che l’epidemiologia riguarda tutte le malattie, e che comprende lo studio della loro prevenzione e controllo.
"La Repubblica" - 15 gennaio 2023
I giudici migliori sono gli alunni: dietro al fumo vedono l’arrosto
di Marco Lodoli
Ormai la decisione più importante della vita si fa a tredici anni, cioè quando si è chiamati a scegliere a quale scuola iscriversi. Sarà un liceo o un istituto tecnico? E quale tra i mille licei a disposizione, quale istituto tecnico? Mezzo frastornato, il tredicenne insieme ai genitori fa il giro degli Open Day, una specie di Porta Portese in cui ogni scuola espone sulla bancarella i suoi pezzi da novanta, perché il calo demografico è forte e bisogna assolutamente comporre più prime classi possibili. «Qui facciamo teatro, molte gite di istruzione, approfondimenti scientifici… qui invece siamo molto sensibili allo sport, guarda che bella palestra, e si può studiare anche il cinese... qui abbiamo laboratori eccezionali e un’ottima percentuale di studenti che entro due anni sono assunti nelle aziende…». È un diluvio di notizie, tutte buone, tutte accattivanti, si aprono di continuo porte su aule con computer di ultima generazione, su un auditorium magnifico, su una sala piena di strumenti musicali.
"Il Sole 24 Ore" - 15 gennaio 2023
Sinapsi silenziose in aiuto al cervello che invecchia
di Arnaldo Benini
Neuroscienze
La sinapsi è la connessione elettrochimica che trasmette uno stimolo elettrico (spike) da un neurone all’altro. I neuroni umani, cellule del cervello collegate in un’immensa rete, comunicano fra loro attraverso sinapsi, senza continuità anatomica. La sinapsi è un minuscolo e complesso meccanismo di connessione funzionale in una fessura fra la membrana pre-sinaptica dell’assone, che è il prolungamento del neurone da cui proviene lo spike, e quella postsinaptica del filamento nervoso, il dendrite, che trasmette lo spike ad un altro neurone. Nella membrana postsinaptica e altrove nei dendriti, c’è una gran quantità di protrusioni, cui s’è dato il nome di filopodia, di una membrana tanto sottile da essere appena visibile anche sotto potenti microscopi.
“Corriere della Sera” - 14 gennaio 2023
Prevedere le malattie con un pc: la sfida dell’intelligenza artificiale
di Massimo Sideri
Il software Sybil testato negli Usa: «Calcola il rischio di cancro ai polmoni entro 6 anni». Dall’oncologia al deterioramento cognitivo promesse (e limiti) dei nuovi algoritmi
Secondo Giorgio Metta, direttore scientifico dell’Iit di Genova, «l’aspetto meno interessante nello sviluppo dell’intelligenza artificiale forse è proprio quello di riproduzione dell’intelligenza umana». Per Metta ci sono altri argomenti «come le scienze della vita, la medicina, la salute umana, l’ambiente e l’industria dove l’intelligenza artificiale può contribuire a risolvere tantissimi problemi interessanti». In altre parole: stiamo guardando il dito (l’Ai che dovrebbe renderci obsoleti come Homo sapiens: leggi l’interesse mondiale per ChatGpt) invece della Luna (l’Ai che può contribuire a migliorare i progressi nella lotta alle malattie dell’Homo sapiens).
“La Stampa” - 14 gennaio 2023
Se i bimbi rimangono senza gli asili nido
di Chiara Saraceno
A novembre il Consiglio Europeo ha approvato una Raccomandazione sui servizi dell'infanzia che innalza gli obiettivi di copertura fissati per il 2010 e in parte ridefinisce il ruolo di questi servizi come risorsa indispensabile per la crescita dei bambini e per contrastare le diseguaglianze nello sviluppo derivanti dalle diseguaglianze sociali. Per i nidi l'obiettivo di copertura è passato dal 33 per cento del 2010 al 45 per cento entro il 2030. Ma l'Italia rischia di mancare ancora una volta l'obiettivo del 33 per cento, nonostante gli ingenti fondi stanziati a questo scopo nel Pnrr. Come ha osservato a dicembre la Corte dei Conti, gli obiettivi intermedi – individuazione e selezione degli interventi da ammettere al finanziamento – non sono stati raggiunti, a causa del ritardo nell'espletamento dei bandi e la insufficiente partecipazione agli stessi da parte dei comuni delle regioni Meridionali, che pure sono le destinatarie della quota più consistente dei fondi stante la scarsità di questi servizi in quelle regioni.
“La Stampa” - 13 gennaio 2023
Quei migranti a scuola figli di un Dio minore
di Karima Moual
A quanto pare, neanche davanti a bambini o minori i Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni riescono a resistere alla smania di dividere tra italiani e tutti gli altri. Tra chi deve essere riconosciuto e tutelato e chi no. C'è, ossessivamente, il tentativo di distinguere e indicare il più debole come la causa di tutti i mali, soprattutto su questioni sociali e quotidiane. Massima attenzione dunque all'immigrato, lo straniero, l'"irregolare", fosse anche un bambino. La "discriminazione" diventa la cifra di appartenenza e di orgoglio in nome di un'italianità da difendere da pericoli immaginari.
"La Repubblica" - 11 gennaio 2023
“Misuriamo il razzismo”
di Anais Ginori
Intervista a Thomas Piketty. L’economista spiega perché la mancanza di statistiche sul fenomeno non ci permette di conoscerne l’evoluzione, né di combatterlo E così resta anche difficile reagire alle diseguaglianze che produce
Il razzismo non è un’opinione ma una realtà. Dobbiamo essere in grado di misurarlo per poter ragionare insieme su soluzioni». Thomas Piketty torna con un piccolo libro di rovente attualità. A metà tra il saggio e il pamphlet,Misurare il razzismo. Vincere le discriminazioni punta al cuore dei temi che agitano il dibattito politico europeo. L’economista francese noto per il bestseller mondialeIl capitale nel XXI secolo offre un prezioso contributo di riflessione e una risposta ai «seminatori di odio», come li definisce l’autore, che agitano paure sul tema dell’immigrazione. «Questo piccolo libro — spiega Piketty — ha una sola ambizione: mostrare che è possibile discutere concretamente sul modo migliore di combattere le discriminazioni e permettere la convivenza civile».
"Il Sole 24 Ore" - 11 gennaio 2023
Donne e lavoro, quel piano strutturale di sviluppo che manca da sempre e penalizza l’Italia
di Monica D’Ascenzo
Cultura della crescita
Cosa non si farebbe per qualche punto di Pil in più? Bonus, agevolazioni fiscali, detassazione degli investimenti privati, investimenti pubblici, fondi europei, Pnrr. Tutto tranne un piano strutturale per il rilancio dell’occupazione femminile. Eppure le stime non mancano: se il tasso di occupazione femminile arrivasse al livello di quello maschile potrebbe generare un impatto economico annuale fino a 11.200 miliardi di dollari nei Paesi G20 più la Spagna, pari al 14% del prodotto interno lordo del G20, secondo l’Observatory on women’s empowerment, l’osservatorio permanente e indipendente sull’empowerment femminile nei Paesi del G20 più la Spagna. Un esercizio simile era stato fatto anche da Banca d’Italia per il nostro Paese: le stime del 2013 indicavano come l’incremento dell’occupazione femminile al 60% (come da obiettivo di Lisbona al 2010) avrebbe fatto crescere il Pil italiano del 7 per cento.
“Corriere della Sera” - 8 gennaio 2023
Cosa ci aspetta nel 2023? Tre regole per prepararsi
di Gianmario Verona
Le previsioni sono quasi impossibili quando un sistema complesso perde stabilità. Quindi occorrono cautela, certificazione delle fonti di informazione e introspezione
In questi giorni in molti si stanno esercitando a prevedere cosa accadrà nel 2023. Lo fanno per aiutare istituzioni di tutti i Paesi e di tutte le dimensioni (dai piccoli esercizi commerciali, alle aziende mediograndi fino agli Stati) a prendere decisioni con oculatezza nell’anno a venire. Think tank di tutto il mondo, agenzie che si occupano di tendenze, società di ricerche di mercato che sviluppano sondaggi, si stanno sbizzarrendo sull’«anno che verrà».
Finisce la guerra in Ucraina perché Putin è oramai alle strette. No, durerà anni perché in tanti ci guadagnano. Sale ulteriormente il costo dell’energia a causa della speculazione. No, il price cap attivato in Europa lo conterrà.
“Corriere della Sera” - 8 gennaio 2023
Lo scienziato che svelò i misteri dell’ascolto
di Edoardo Boncinelli
Scoprì il tappeto di cellule che permette alle onde sonore di venire trasformate in impulsi nervosi. Un volume ne celebra il genio
Avete mai sentito parlare di Alfonso Corti? Molto probabilmente no. E dell’organo di Corti o, come si diceva ai miei tempi, del Corti? Qualcuno magari sì. Si tratta di un piccolo organo, una minuta struttura biologica presente nell’orecchio interno che è fondamentale per il senso dell’udito. In un certo senso l’organo di Corti sta all’udito come la retina sta alla vista. È una cosa importante, quindi?
Non c’è dubbio, ma allora perché del suo scopritore, Alfonso Corti appunto, si parla così poco? La cosa non ci sorprende molto dal momento che siamo in Italia, una nazione che tiene poco ai suoi uomini illustri, soprattutto in campo scientifico, come capita sovente di notare quando si va in visita in qualche laboratorio all’estero.
"Il Foglio Quotidiano" - 7 gennaio 2023
La forza dell'areosol
di Franco Prodi
Dal termosifone agli inceneritori, dall’inquinamento al clima: una disciplina della fisica determinante
Il baffo scuro sulla parete sopra il termosifone. La disperazione della padrona di casa. Un segnale fastidioso: bisogna disporre la tinteggiatura di tutto l’ambiente. Succede sopra i termosifoni di casa mia, ma sono sicuro che quel baffo è presente sulle pareti di tutti, in case e uffici, ovunque il termosifone sia acceso con regolarità. Non sono però sicuro che tutti sappiano perché il baffo scuro si forma: allora cerco di spiegarlo, perché questo ci porterà a riflettere su aspetti cruciali della nostra vita nei quali la fisica entra pesantemente. E ripercorreremo anche un momento importante della storia della fisica della seconda metà dell’ottocento.
“La Repubblica” - 7 gennaio 2023
Bioscenza - Meno sovranità, più innovazione
di Elena Cattaneo
Farmacologa e biologa, è senatrice a vita dal2013. Insegna alI'Università di Milano e dirige il laboratorio di biologia delle cellule staminali. Ha scritto “Armati di scienza” (Raffaello Cortina Editore).
Nei mesi scorsi ha fatto discutere la scelta del nuovo governo dì modificare la denominazione del ministero dedicato alle politiche agricole, oggi Ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. Il concetto di sovranità - da intendersi, ha chiarito il ministro Francesco Lollobrigida, in senso contrario a quello di "autarchia" - rimanda a un modello di gestione delle risorse agroalimentari che difenda e valorizzi i prodotti nazionali e la nostra cultura alimentare, anche nell'ottica dell'indipendenza dall'estero.
Ma quali sono questi "prodotti nazionali italiani" da difendere? Qual è la loro storia? Studiando, si capisce come pomodoro, mela, ciliegia, melanzana, patata, mais, riso e agrumi, che percepiamo come "nostri" prodotti, e che negli anni hanno guadagnato certificazioni di provenienza e qualità, hanno un fattore in comune: non sono originari dell'Italia e nemmeno dell'Europa.
"Il Sole 24 Ore" - 6 gennaio 2023
Motivi per essere pessimisti, teorie economiche sbagliate e l’ombra di nuovi fascismi
di Joseph E. Stiglitz
Scenari globali
L’economia è stata definita la scienza triste, e il 2023 confermerà tale appellativo.
Siamo alla mercé di due catastrofi fuori dal nostro controllo. La prima è rappresentata dalla pandemia di Covid-19, che continua a minacciarci con nuove varianti più letali, contagiose e resistenti ai vaccini. La Cina ha gestito particolarmente male questa pandemia, soprattutto perché non ha immunizzato i suoi cittadini con vaccini a mRNA (prodotti in Occidente), più efficaci.
La seconda catastrofe è la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina. Non c’è una fine del conflitto all’orizzonte, anzi è possibile che esso degeneri ulteriormente o produca effetti di ricaduta ancora più gravi.
"Il Sole 24 Ore" - 2 gennaio 2023
Taglio alle piccole scuole più graduale In sette anni previsto l’addio a 575 istituti
di Eugenio Bruno Claudio Tucci
Legge di bilancio centrati i target del PNRR
Con la manovra 2023 il ministero dell’Istruzione e del merito si è messo in regola, al fotofinish, con gli obiettivi fissati dal Pnrr per fine 2022. E lo ha fatto grazie a tre interventi che hanno cambiato veste durante l’iter parlamentare. Il primo, con cui viene dettagliato il piano di dimensionamento delle scuole alla luce della drammatica denatalità in atto che fa perdere oltre 100mila studenti l’anno. Qui si anticipano le tempistiche per attuare, in accordo con le regioni (altrimenti si applicherà il parametro compreso tra 900 e 1.000 alunni previsto dalla norma), le
riduzioni dei plessi che scatteranno dal 2024/25, passando da 7.441 istituzioni a 6.886 nel 2031/32.