...ma anche in rete dal marzo 2024
marzo 2021 • ... ma anche in rete settembre 2020 • ...ma anche in rete dall'inizio a agosto 2021 • ...ma anche in rete - da novembre 2021 • ...ma anche in rete da ottobre 2022 • ....ma anche in rete dal maggio 2023 • ... ma anche in rete da agosto 2023 • da febbraio 2024 •
Non sono un’erbaccia <-> Ritiro del vaccino Astrazenica dal mercato <-> Riforestazione <> Il condominio solidale di Macerata <> AI per gestire il morbo di Parkinson <> Le tecnologie biomediche per la lotta ai tumori <> Microsoft, minireattori nucleari <-> Donazione di organi <> Test sul fiato per scoprire i tumori <-> Ettore Majorana <> Tunnel sottomarino a Genova <> Sora <> Sguardi nel futuro <> Invenzioni che presto cambieranno il mondo <> Terapia genica basata su Crispr-Cas9
Erbe selvatiche di uso alimentare nella tradizione Toscana
(Raffaello Corsi) Calci, 3 maggio 2024
L’uso alimentare delle erbe e delle verdure selvatiche nasce nell’economia rurale (e comunque nei ceti più poveri), dalla necessità di integrare una dieta non sempre sufficiente, con una risorsa alimentare di facile reperibilità e a costo praticamente nullo facile reperibilità e a costo praticamente nullo. Soci e abbonati alla rivista possono richiedere gratuitamente il pdf del primo incontro: 27 pagine di testi esplicativi con illustrazioni e foto per riconoscere le erbe spontanee eduli. Il 22 novembre il secondo appuntamento alla Certosa di Calci.
Per informazioni e iscrizioni: Lucia Stelli stellilucia@gmail.com
Ritiro del vaccino Astrazenica dal mercato
La multinazionale farmaceutica AstraZeneca ha annunciato il ritiro in tutto il mondo delle autorizzazioni al commercio del suo vaccino contro il Covid-19 perché ormai superato da altri prodotti più efficaci contro le ultime varianti del virus. La decisione è stata resa nota in contemporanea con una vicenda giudiziaria in corso in Gran Bretagna, ma non sembra correlata ad essa. Le famiglie di alcune persone colpite da trombosi dopo la somministrazione, e decedute o gravemente danneggiate, hanno condotto una class action contro l’azienda per ottenere un risarcimento. Nel corso del processo, AstraZeneca ha riconosciuto la possibile esistenza di un nesso causale tra il suo vaccino e i casi di trombosi: si tratta del primo riconoscimento in un tribunale da parte dell’azienda. La possibile correlazione, invece, non è una novità, perché era emersa da tempo attraverso la farmacovigilanza.Secondo un recente studio condotto da Airfinity, una società indipendente di analisi e informazione scientifica, solo nel primo anno di utilizzo il farmaco avrebbe salvato 6,3 milioni di vite. In virtù del suo prezzo contenuto e vicino a quello di costo e della facilità di trasporto e conservazione, è stato l’unico tra i vaccini prodotti in Occidente a poter essere utilizzato anche nei Paesi più svantaggiati.
I principali Paesi per crescita delle foreste dal 2001
Il mondo ha perso 958.000 km2 di foreste dal 2001, ma gli ultimi dati sono incoraggianti e molti Paesi hanno il segno “+”
La banca Mondiale ha pubblicato i dati sulla riforestazione nel mondo e il bilancio, pur col segno meno, è incoraggiante. È pur vero, però, che alcuni gravi episodi di deforestazione hanno ridestato un allarme per il mondo che sembrava passato in secondo piano a causa di guerre e altri scenari di crisi che hanno monopolizzato l’attenzione dell’opinione pubblica.
Nelle foreste pluviali dell’Asia-Pacifico, utilizzando Google Earth per mappare le foreste tropicali delle isole del Borneo, di Sumatra e della Nuova Guinea i ricercatori della James Cook University in Australia hanno documentato una rete di “strade fantasma” – non documentate né autorizzate –, costruite per spianare la strada al disboscamento di foreste tropicali per far posto alle piantagioni di olio di palma.
Quelle scoperte ammontano a 1,37 milioni di chilometri di strade su 1,4 milioni di chilometri quadrati di foresta pluviale sulle isole.
Un altro segnale negativo arriva dalla Colombia, dove il Paese aveva precedentemente invertito la rotta sulla deforestazione, ma ora i ribelli armati che controllano il territorio hanno revocato il divieto. In questo modo, la deforestazione nell’Amazzonia colombiana sta aumentando e potrebbe raggiungere un picco storico. I dati preliminari mostrano che la deforestazione nella regione è aumentata del 40% nei primi tre mesi di quest’anno rispetto al 2023.
Il condominio solidale di Macerata: un esempio di convivenza per tutta l’Italia
Alessandro Zoppo
- 23 Marzo 2024
Il condominio solidale di Macerata: un esempio di convivenza per tutta l’Italia
A via Pavese è nato un complesso di 18 appartamenti occupati da persone over 65 e una famiglia tutor che si aiutano e si tengono compagnia.
Tra le riforme previste dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali c’è il cohousing anziani giovani e un esempio di questo modello di convivenza arriva dal condominio solidale lanciato a Macerata. La sperimentazione, avviata dall’amministrazione comunale grazie a vecchio bando regionale del 2004-2005, è cominciata nel palazzo di via Pavese, dove è in atto con successo una proficua co-residenza.
Condominio solidale: cos’è e come funziona: il progetto, una vera e propria alternativa alle case di riposo, punta ad includere gli anziani, garantire loro una vita degna e serena e soprattutto combattere la solitudine. I condomini solidali sono tutte persone over 65 anni, sole o in coppia, fatta eccezione per una famiglia tutor che ha il compito di fare da ponte di comunicazione tra gli abitanti e il Comune.
Il complesso è costituito da 18 appartamenti e include una grande sala comune dove gli inquilini possono ritrovarsi per trascorrere tempo insieme, per mangiare o per aiutarsi con le faccende quotidiane. Ogni casa è dotata di collegamento wi-fi e di un impianto di allarme, utile come sistema “salva la vita” oppure come antirapina.
AI per gestire il morbo di Parkinson
Daniela Caruso
- 15 Aprile 2024
Il morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa che può essere trattata con l’aiuto dell’intelligenza artificiale.
Il morbo di Parkinson rappresenta la seconda malattia neurodegenerative più comune, superata solo dall’Alzheimer, in quanto colpisce, su base mondiale, più di 9,4 milioni di individui, prevalentemente oltre i sessant’anni. Le previsioni indicano un possibile raddoppio di questo numero entro il 2040. Tale patologia, dalla natura complessa, colpisce le capacità motorie dei pazienti portando, nel tempo, a complicazioni psichiatriche, cognitive, gastrointestinali, urinarie e del sistema nervoso autonomo. Morbo di Parkinson, una malattia che colpisce milioni di persone. I passi avanti nell’intelligenza artificiale hanno portato a miglioramenti importanti nella gestione del morbo di Parkinson e nella qualità di vita dei pazienti.
Un studio condotto dall’Università di Boston ha evidenziato come una tuta robotica possa migliorare considerevolmente la mobilità e la fluidità dei movimenti degli individui affetti da Parkinson, delineando, in tal modo, nuovi orizzonti nella cura di questa malattia neurodegenerativa.
La ricerca di cure efficaci per le malattie neurodegenerative rappresenta una delle sfide più importanti per la scienza moderna.
Scoperta la grotta segreta del fiume Timavo
Gli speleologi triestini hanno fatto una delle più grandi scoperte degli ultimi anni, aggiungendo un importante tassello alle conoscenze sul misterioso fiume sotterraneo
di Pietro Spirito
Scoperto un nuovo tratto del fiume Timavo, il misterioso corso d’acqua il cui percorso nelle viscere del Carso non è ancora del tutto decifrato. Infatti, dopo 24 anni di esplorazioni e scavi, nella grotta denominata Luftloch (dal tedesco “grotta che respira”) – che si apre sul fondo di una dolina a Trebiciano, località del Carso triestino –, gli speleologi della Società Adriatica di Speleologia (Sas) di Trieste hanno raggiunto un’ampia caverna in cui scorre un segmento inesplorato del fiume sotterraneo Timavo, a oltre -300 metri di profondità.
Si tratta di una delle più importanti scoperte in campo speleologico, per la particolarità del Timavo, fiume carsico ricco di storia il cui percorso sotterrano, dopo oltre duecento anni di continue esplorazioni, è ancora in parte sconosciuto.
Le tecnologie biomediche per la lotta ai tumori
Nella puntata di domani giovedì 11 aprile di Aula 40 parleremo della ricerca scientifica applicata alla lotta ai tumori.
Partiremo da una ricerca internazionale guidata dall’Istituto di tecnologie biomediche del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Itb) di Pisa cha ha scoperto come un medicinale per il trattamento dei tumori, possa efficacemente influenzare il microambiente tumorale del polmone, riducendone la crescita. Parleremo dello stato dell’arte della ricerca ai tumori internazionale e italiana e in particolare di come la ricerca di nuove tecnologie biomediche sia necessaria in questo ambito. Scopriremo infine come funzionano e perché sono importanti i processi di validazione delle ricerche scientifiche in questo settore, in particolare in ambito AIRC.
Vi aspettiamo sulle frequenze di Punto Radio Fm (91.1-91.6) dalle 9 con le nostre ospiti:
· Elena Levantini, ricercatrice dell’Istituto di tecnologie biomediche del Cnr (Cnr-Itb);
· Giorgia Maroni, ricercatrice dell’Istituto di tecnologie biomediche del Cnr (Cnr-Itb);
In collegamento:
Laura Galbiati, responsabile scientifico del Peer Review Office della Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro
To unsubscribe from the NEWS list, click the following link:
http://listserv.iit.cnr.it/cgi-bin/wa?SUBED1=NEWS&A=1
Microsoft, minireattori nucleari per alimentare i datacenter della IA
La IA consuma energia: dovrebbe essere noto e forse anche intuitivo. Lo stesso fa il cloud computing.
I datacenter in cui si trovano i server grazie ai quali è possibile chiacchierare con ChatGPT, Copilot, Bard e soci - nonché utilizzare Windows 365 - sono per loro natura estremamente voraci di energia elettrica (e anche di acqua, necessaria per il raffreddamento di quegli stessi datacenter).
Per ovviare al primo problema, a quanto pare Microsoft si sta rivolgendo all'energia nucleare: un annuncio di lavoro pubblicato dal gigante di Redmond mira infatti a trovare un Principal Program Manager responsabile «dello sviluppo e dell'implementazione di una strategia energetica globale basata su Small Modular Reactor (SMR) e microreattori».
Donazione di organi: Trento si conferma la città che dice più «sì». I più generosi? Sono i 30enni sardi
I dati della quinta edizione dell’Indice del Dono pubblicati dal Centro nazionale trapianti in vista della Giornata nazionale della donazione di organi e tessuti che si terrà domenica 14 aprile.
Sono i trentenni sardi i più disponibili a dare il proprio consenso alla donazione degli organi, mentre ancora una volta è Trento la città più generosa d'Italia nella raccolta dei «sì» al momento del rinnovo della carta d'identità. Sono alcuni dei dati che emergono dalla quinta edizione dell'Indice del Dono, il rapporto del Centro nazionale trapianti che fa il punto sulle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nelle anagrafi di oltre 7mila Comuni italiani nel corso del 2023 (QUI il testo integrale)
Test sul fiato per scoprire i tumori: così si farà la diagnosi con il respiro
Sarà sfruttata la sensoristica all'avanguardia insieme all'intelligenza artificiale
Uno screening in grado di diagnosticare un tumore o altre malattie gravi come il diabete o la fibrosi cistica che funziona semplicemente soffiando in un tubo, simile a quello dell'alcol test e con risposte in pochi minuti. Questo è l'ambizioso obiettivo della ricerca che sta portando avanti il Laboratorio PolySense del Dipartimento Interateneo di Fisica dell'Università Aldo Moro di Bari e del Politecnico di Bari che stanno già mettendo a punto un prototipo che sfrutta la migliore sensoristica oltre all'impiego dell'Intelligenza artificiale che sarà cruciale per identificare la presenza di indicatori capaci di segnalare la presenza di una specifica patologia.
Entro un anno pronto un prototipo da testare in ospedale
Ettore Majorana La Straordinaria Teoria che Cambia Tutto! 30'
Ai confini della conoscenza
45.601 visualizzazioni 8 giorni fa #Misteri #Storia #Majorana
Genio o Fuggitivo? La Verità sul Raggio della Morte
Uno dei più brillanti fisici del XX secolo, scomparve misteriosamente nel 1938. Suicidio, fuga per un progetto segreto o fuga per una scoperta rivoluzionaria? … Un video accurato, intrigante, a tratti incredibile, molto accurato e ricco di dati.
Inaugurato a Genova il cantiere del primo Tunnel sottomarino in Italia: sarà il più grande d’Europa
https://leonardo.it/news/genova-primo-tunnel-sottomarino-italia-inaugurato-cantiere/?refresh_ce
Alessandro Zoppo
- 17 Marzo 2024
Inaugurato a Genova il cantiere del primo tunnel sottomarino in Italia: sarà il più grande d’Europa
Sono partiti ufficialmente nel quartiere di San Benigno i lavori del tunnel subportuale: con un budget da 1 miliardo, l’apertura è prevista entro l’agosto del 2029.
Sono partiti ufficialmente i lavori per il primo tunnel sottomarino in Italia, quello che diventerà anche il più grande d’Europa. Il cantiere, aperto a Genova nel quartiere di San Benigno, verrà completato in cinque anni per un’apertura dell’opera prevista entro l’agosto del 2029. Progettata in ottica di sostenibilità ambientale e sociale, l’infrastruttura servirà a migliorare i collegamenti cittadini e l’accessibilità al porto, porta di accesso fondamentale sul Mediterraneo al mercato europeo per le merci da e verso tutto il mondo.
Sora: stiamo insegnando all'intelligenza artificiale a comprendere e simulare il mondo fisico in movimento, con l'obiettivo di formare modelli che aiutino le persone a risolvere problemi che richiedono l'interazione nel mondo reale.
Presentiamo Sora, il nostro modello da testo a video. Sora può generare video della durata massima di un minuto mantenendo la qualità visiva e l'aderenza alla richiesta dell'utente.
Sora è lo strumento di intelligenza artificiale generativa tra i più sorprendenti visti finora perché riesce a realizzare video realistici e credibili partendo da prompt testuali. I primi esempi sono diventati presto virali, mettendo subito in chiaro le potenzialità della prossima gallina dalle uova d'oro di OpenAI. La domanda rimasta insoddisfatta finora era quella sulla sua disponibilità pubblica: ebbene, è arrivata la conferma che di sicuro debutterà entro fine anno, con l'ipotesi più ottimistica che parla di pochi mesi. Ma non solo, presto genererà anche audio.
Università di Pisa Sguardi nel futuro Ciclo di conferenze dall'ottobre 2023 al febbraio 2024
‘Sguardi nel Futuro’, una iniziativa di orientamento e alta formazione dell’Università di Pisa, che mette in contatto i giovani con i più importanti esperti del mondo della ricerca scientifica e tecnologica, dell’industria e dell’economia, e delle scienze sociali.
Il ciclo di incontri, rivolto agli studenti universitari e agli alunni degli ultimi due anni delle Scuole Superiori, affronterà i temi della transizione energetica e del cambiamento climatico, delle più attuali scoperte nel settore delle scienze della vita e delle nuove esplorazioni spaziali, delle nuove opportunità offerte dall’intelligenza artificiale e della salute globale, dell’importanza del metodo scientifico e della creatività per inventarsi nuovi lavori, della cittadinanza consapevole e dei futuri assetti geopolitici.
Le tematiche affrontate e il metodo proposto vogliono essere complementari, e fortemente sinergiche, rispetto a quanto viene svolto nelle scuole e nel primo biennio universitario.
La generazione che costituirà la futura classe dirigente è infatti oggi testimone di una velocità dei cambiamenti tecnologici, ambientali, sociali e geopolitici mai sperimentata in precedenza. E’ sempre più importante formare cittadini attivi e consapevoli, che siano in grado di decifrare la realtà, inventare nuove soluzioni, e interconnettere il pensiero razionale con la complessità globale delle sfide più attuali, per saper progettare un futuro giusto e sostenibile.
Invenzioni Che Presto Cambieranno Il Mondo 14'-22"
Lunga lista e visiualizzazione di strumenti versatili e automatici, nuovi treni componibili per per tratte remote, doni autonomi e mezzi leggeri e versatili, nuove batteria al sodio...etc
Cosa c'è dietro la prima Terapia genica basata su Crispr-Cas9 approvata dall'Unione europea
img: https://media-assets.wired.it/photos/65f1cfa27ca2c1e91982fb8a/16:9/w_1920,c_limit/Frank-240313-143221-8510-.jpg
“Non mi aspetto di vedere domattina migliaia di terapie basate su Crispr-Cas9”. Non c'è pessimismo nelle parole di Mark Bunnage, Senior vice president & Head of Research di Vertex Pharmaceuticals, la prima azienda a vedersi approvare una terapia genica in Europa. Quanto piuttosto la consapevolezza che non esista una panacea per tutti i mali: “occorre comprendere la biologia della malattia”. (...) Sempre seguendo questa filosofia, Vertex definisce il proprio approccio alla ricerca come incentrato sulla malattia. “La nostra strategia è quella di investire nell'innovazione per cercare di creare medicine trasformative per persone con malattie gravi in mercati di nicchia”. Detto altrimenti, “abbiamo lavorato sulla fibrosi cistica, ma questo non vuol dire che lavoreremo per forza su altre malattie polmonari. Ci concentriamo su quelle malattie delle quali comprendiamo la biologia trainante”. Solo in questo caso si investe, cercando la strategia migliore per affrontarla. “In questi ultimi anni, questa strategia sembra aver funzionato bene per noi”, conclude. L'approvazione della prima terapia genica sta lì a dimostrarlo.