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Sui quotidiani e periodici settembre 2022

 # L.Fraioli,Chi ha ucciso la scienza? Un saggio svela il colpevole # L.De Biase,Tra conoscenza e paura come evolve il ruolo della scienza nella società # G.Corbellini,Com’è sensibile quell’animale! # A.Benini,I madornali errori della ricerca sull’alzheimer # A.Maccaferri,Ambiente, lavoro, comunità:l’impatto dell’ecommerce # T.Pievani,Il cervello sa ripararsi da solo Ecco le strategie per aiutarlo # E.Chioda,L’ex profugo che insegna al Mit “Per l’Italia ero un clandestino” # G.Parisi,Il cambiamento climatico non aspetta La scienza avverte, la politica si muova # P.Di Stefano,L'analfabetismo civile di tutti i giorni # A.De Nicola,Scuola, è ora di dare le pagelle agli insegnanti # F.Lorenzoni,Il compito della scuola in un anno difficile # P.Di Paolo,Se non a scuola, dove? Come parlare di politica tra i banchi # T.Pievani,Mendel e Darwin l’incontro postumo # C.De Lillo,La scuola chiede presenza # U.Bottazzini,La probabilità contro la logica # F.Mannocchi,La guerra spiegata ai ragazzi # G.Amato,Le nostre fragili democrazie e il clima Come possiamo attrezzarle per farcela # P.Viana,«Il mio vaccino libero dai brevetti Così la scienza aiuta i più poveri» # C.Tucci,Scuola e lavoro sempre più lontani # A.Baracca,G.Ferrari,I subdoli reattori "Pret a porter" # M.Recalcati,Il merito e il desiderio salgano in cattedra insieme ai prof # M.C.Messa,Le nuove case della ricerca per attrarre energie e talenti # F.Borgonovi,O.Brussino,Solo un alunno su tre ha competenze ambientali adeguate # L.Naso,«Industria, ricerca e microprocessori salveranno la terra da emissioni e climate change» # S.Cassese,Se tra i banchi si perpetuano i divari sociali # P.Caraveo,La scelta lunare di Kennedy # E.Comelli,Il mare vale 1.500 miliardi di $ Partita la corsa allo sfruttamento # P.Profeta,Parità di genere, sfida italianaM.Lancini,La fragilità degli adolescenti e l'incapacità degli adulti a capirli # P.Cacciari,“Decrescita felice”:se non ora quando? Ecologisti a Venezia # R.La Valle,L’Italia crei un trattato pacifista internazionale # R.Habeck,K.Simson,D.Jørgensen,Abbiamo una occasione unica per riprendere in mano il nostro futuro energetico # F.Mannocchi,L’istruzione negata # A.D’Avenia,Ultimo banco-Riprendere e riprendersi # L.Segre,Gli scritti di Primo Levi mi aiutarono a capire il dolore che avevo subito # F.Rigotti,Ecco che cos’è l’uomo: l’animale che dimentica # G.Fattore,Scarsità d’infermieri e offerta di medici,i nodi della sanità # G.Corbellini,Il ricercatore nella trappola tessuta nella rete # T.Ciabatti,La scuola (non) è una monnezza # M.T.Manuelli,La siccità spinge l’agricoltura indoor # G.C.Caselli,Dalla Chiesa nelle sue parole # A.Viola,I nuovi vaccini contro le varianti Omicron offrono la stessa protezione dei booster esistenti #


"La Repubblica" - 28 settembre 2022
Chi ha ucciso la scienza? Un saggio svela il colpevole
di Luca Fraioli
Il volume di Enrico Pedemonte

Quando è successo? E di chi è la colpa? Quando è accaduto che la scienza, da strumento di progresso inarrestabile, è diventata materia di cui diffidare e anzi di cui aver persino paura? Sono domande più che legittime, negli anni dei no-vax, degli appelli inascoltati dei climatologi, che mettono in guardia dagli effetti del riscaldamento globale, ma anche delle polemiche infinite sull’ingegneria genetica e sull’energia nucleare, o dei timori per la rivoluzione scientifico-tecnologica prossima ventura: quella con al centro l’Intelligenza artificiale e i social network. Sono quesiti a cui cerca di rispondere il giornalista e scrittore Enrico Pedemonte in un saggio appena pubblicato da Treccani:Paura della Scienza


"Il Sole 24 Ore" - 25 settembre 2022
Tra conoscenza e paura come evolve il ruolo della scienza nella società
di Luca De Biase
Il dibattito. Di fronte alle emergenze l’umanità si è rivolta alla ricerca, ma domina la diffidenza: le posizioni antiscientifiche hanno oggi un seguito sproporzionato. Ma forse vengono confuse scienza e tecnologia dimenticando che la paura ha una sua utilità

Guido Tonelli è uno dei fisici che ha contribuito alla dimostrazione sperimentale del bosone di Higgs, uno dei risultati più straordinari della ricerca sulle particelle che compongono l’universo. Dal palco del Festival della Comunicazione di Camogli, un paio di settimane fa, sosteneva che la scienza sta per arrivare a scoperte ancora più grandi.

Di fronte a questo ottimismo, dal pubblico, altri scienziati manifestavano qualche perplessità, per gli ostacoli che si potrebbero frapporre al progresso scientifico in una società sempre più divisa, rabbiosa, sospettosa, oscurantista.


"Il Sole 24 Ore" - 25 settembre 2022
Com’è sensibile quell’animale!
di Gilberto Corbellini
Etologia. Ed Yong esorta a uscire dalla nostra «bolla sensoriale» per considerare i modi in cui cani, delfini e topi vivono l’ambiente circostante, attraverso stimoli ai quali noi siamo insensibili

«Cosa si prova a essere un pipistrello?». La domanda se la fece il filosofo Thomas Nagel nel 1974, scrivendo un saggio che qualunque filosofo, psicologo o neuroscienziato dovrebbe aver letto, e mettendo in discussione la possibilità di spiegare in termini fisicalisti o materialisti i fenomeni mentali coscienti. Tutti gli organismi hanno una soggettività, scriveva Nagel, ma questa consiste nel sistema di percezioni che rende un organismo quello che è, e non un altro animale. Per esempio, il pipistrello possiede un apparato sensoriale per l’ecolocalizzazione, che gli consente di navigare nello spazio e percepire gli oggetti.


"Il Sole 24 Ore" - 25 settembre 2022
I madornali errori della ricerca sull’alzheimer
di Arnaldo Benini
Demenza

Dopo 30 anni di studi senza risultati positivi e dopo investimenti nella ricerca di miliardi di euro e di dollari, la teoria secondo la quale le beta amiloidi sarebbero la causa della demenza in età avanzata (la malattia di Alzheimer), è definitivamente smentita.

Tutta l’industria farmaceutica ha interrotto le ricerche. Secondo la teoria della cascata delle amiloidi, formulata nel 1992 dal biochimico J.A. Hardy e dal neurobiologo G.A.Higgins, la forma più frequente di demenza senile sarebbe la conseguenza del danno delle cellule nervose causato da placche di proteine, le beta amiloidi.


"Il Sole 24 Ore" - 22 settembre 2022
Ambiente, lavoro, comunità: l’impatto dell’ecommerce
di Alessia Maccaferri
Sostenibilità. Studio della Scuola Sant’Anna: entro i 5 chilometri per l’ambiente è meglio il negozio, ma la questione è controversa. Sulle lunghe distanze l’acquisto online è virtuoso

Nero su bianco, per 101 pagine Amazon descrive il suo impegno per la sostenibilità.
Un passaggio cruciale del Report annuale ha però attirato critiche: «Le emissioni di carbonio sono aumentate del 18% nel 2021; tuttavia, cosa importante, la nostra intensità di carbonio è diminuita dell’1,9% (per il terzo anno consecutivo ndr.)» è scritto nel documento sulla sostenibilità diffuso nel luglio scorso.


“Corriere della Sera” - 21 settembre 2022
Il cervello sa ripararsi da solo Ecco le strategie per aiutarlo
di Telmo Pievani

Il prodigio è questo: 200 miliardi di cellule (di cui metà neuroni) stipate nel 2 per cento del nostro peso corporeo. Dentro la scatola cranica, ogni neurone in media comunica con altri mille, il che in totale fa circa 100.000 miliardi di contatti, un numero letteralmente astronomico, tale da sfidare e contenere il cielo, come scriveva Emily Dickinson.
Se la metà sono neuroni, il resto è l’altra faccia del cervello, a lungo misconosciuta: le cellule della glia, che non sono una colla inerte come si pensava, ma contengono fra l’altro la mielina, preziosissima guaina sugli assoni che accelera la trasmissione di informazioni, e gli astrociti che hanno il compito di istruire i neuroni e regolarne l’attività.


"La Repubblica" - 21 settembre 2022
L’ex profugo che insegna al Mit “Per l’Italia ero un clandestino”
di Eleonora Chioda
Gli speaker dell'Italian Tech week. Admir Masic scappa dalla Bosnia a 14 anni; si laurea a Torino ma resta senza permesso di soggiorno e deve emigrare in Germania e negli Usa. Qui ha creato un hub per insegnare computer science e imprenditori gratuitamente ai profughi di ogni paese. “L’istruzione è peacebuilding, da voi ho imparato la generosità”

«L’istruzione è il valore universale che annulla tutte le diversità». Da profugo bosniaco a professore di materiali e tecnologie antiche al MIT di Boston, l’università più prestigiosa del Pianeta. E dal Massachusetts Institute of Technology, Admir Masic ha lanciato Mit ReACT (Refugee Action Hub), un programma gratuito per far studiare Computer science e imprenditoria ai profughi di talento. «Viviamo in un mondo che ha la tendenza a discriminare. Ma c’è un valore universale che crea rispetto. È l’educazione, la conoscenza».


“La Stampa” - 20 settembre 2022
Il cambiamento climatico non aspetta La scienza avverte, la politica si muova
di Giorgio Parisi
L'intervento

Stiamo affrontando un periodo di pessimismo sul futuro, originato da crisi di diversa natura: crisi economica, riscaldamento globale, esaurimento delle risorse e inquinamento. In molti Paesi, sono in aumento anche le disuguaglianze, l'insicurezza, la disoccupazione e la guerra.
Mentre un tempo si pensava che il futuro sarebbe stato inevitabilmente migliore del presente, la fede nel progresso, nelle magnifiche sorti e progressive degli esseri umani, si è erosa: molti temono che le generazioni future staranno peggio di quelle attuali. E così come la scienza ha
ricevuto il merito del progresso, ora riceve la colpa del suo declino (indipendentemente dal fatto che sia reale o solo percepito).


“Corriere della Sera” - 20 settembre 2022
L'analfabetismo civile di tutti i giorni
di Paolo Di Stefano

C’è un analfabetismo (d’andata e di ritorno) del leggere e dello scrivere, ma ogni tanto si avverte anche un analfabetismo civile. Non si sa per quale dei due essere più preoccupati, e neanche si sa se sia politicamente corretto metterli in relazione. Di certo non vanno legati all’analfabetismo digitale, che a quanto pare è il meno diffuso. Un esempio. Mattinata di fine estate a Milano, ti trovi su un marciapiede in attesa che tua figlia e tua moglie escano da uno studio medico.


“La Stampa” - 20 settembre 2022
Scuola, è ora di dare le pagelle agli insegnanti
di Alessandro De Nicola

L'anno scolastico è appena iniziato con 230.000 alunni in meno rispetto all'anno passato, ricordandoci che la questione demografica per il nostro paese è assai complicata. Nel contempo, se non affronteremo il prima possibile in modo adeguato il nodo della formazione dei giovani, il danno alla nostra economia e alla nostra società potrebbe essere imminente e molto serio.
Nella campagna elettorale in corso il tema scuola è sfiorato solo di sfuggita. Non che nei programmi dei partiti manchino spunti e riflessioni interessanti sul da farsi, ma le proposte che catturano più l'attenzione spesso sono purtroppo piuttosto sgangherate.


“L’Essenziale” - 19 settembre 2022
Il compito della scuola in un anno difficile
di Franco Lorenzoni

Riaprono le scuole e quello che si annuncia sarà un anno difficile. Difficile per il grado di sofferenza di ragazze e ragazzi, difficile per chi insegna, perché i problemi irrisolti della scuola sono stati malamente affrontati e sono quasi del tutto assenti in questa campagna elettorale, difficile
perché i primi fondi del Pnrr rischiano di andare dispersi in mille rivoli senza una strategia di lungo periodo, capace di contrastare dispersione scolastica e povertà educative a partire dai territori più degradati e bisognosi di interventi lungimiranti.


“La Stampa” - 19 settembre 2022
Se non a scuola, dove? Come parlare di politica tra i banchi
di Paolo Di Paolo

C'è una frase, all'apparenza innocente, che da anni sento risuonare pericolosamente normativa. A scuola – dice la frase – non si parla di politica, è meglio non parlare di politica. Ha, all'origine, una prudenza e un fraintendimento. La prudenza è comprensibile: e tanto più in una stagione in cui i genitori si manifestano spesso intrusivi e conflittuali. Il fraintendimento è di natura lessicale: parlare di politica non significa fare propaganda. L'effetto, a ogni modo, è una limitazione: le occasioni in cui, in un'aula, entra il discorso politico sono poche e, nel caso, determinate da insegnanti particolarmente appassionati e per certi versi meno cauti. Se le occasioni sono poche fra i banchi, sono poche anche altrove. Spesso, del tutto assenti.


“Corriere della Sera” - 18 settembre 2022
Mendel e Darwin l’incontro postumo
di Telmo Pievani

Era moravo, nato nel 1822 a Hyncice, piccolo villaggio oggi al confine con la Polonia, brillante studente, parlava il tedesco e il ceco, e dal 1843 lavorava a Brno, nel monastero di San Tommaso, che a quel tempo non era esattamente il centro della scienza che contava. Non era ricco, anzi a dire il vero si era fatto monaco agostiniano perché da studioso era l’unico modo per avere uno stipendio e per aiutare la sua famiglia di poveri contadini della Slesia.   Gregor Mendel, il cui nome prima di diventare novizio era Johann, custodiva però un talento unico: aveva studiato botanica, statistica e matematica, insieme, all’Università di Vienna, con maestri del calibro di Christian Doppler (quello dell’omonimo effetto). Appassionato di agronomia e impollinazione artificiale, nel 1854 aveva iniziato a fare esperimenti di incrocio nei piselli, incuriosito dalle regolarità con cui i caratteri delle piante si ripresentavano di generazione in generazione.


"La Repubblica" - 18 settembre 2022
La scuola chiede presenza
di Claudia De Lillo
Il divieto dei cellulari a scuola

A scuola esiste un rito antico e sempreverde. Si officia, identico a se stesso, all’inizio della prima ora di lezione, ogni mattina.
Lo celebrano i piccoli e i grandi, i maestri e i professori. È l’appello, un atono fluire di nomi, un mantra alfabetico che si imprime nella coscienza di ogni alunno e resta lì anche dopo, anche da adulti e da anziani, come un jingle del Carosello.
All’appello si risponde «presente», è la regola, ieri come oggi.


"Il Sole 24 Ore" - 18 settembre 2022
La probabilità contro la logica
di Umberto Bottazzini
Paradossi. Quando si tratta di stimare la frequenza con cui accadono eventi altamente improbabili, la nostra comprensione intuitiva non sembra funzionare. E ci mette a dura prova

«Dovremo venire a patti con la constatazione che la nostra comprensione intuitiva delle probabilità non è affatto buona», avvertono Bruno Codenotti e Giovanni Resta in apertura del loro libro. Per dirla tutta, in certi casi la valutazione corretta della probabilità è talmente contro-intuitiva da mettere a dura prova le nostre capacità logiche. E per convincerci che le cose stanno così, essi ci offrono subito un esempio.
Supponete che, del signor Marco, sapete solo che ha la passione per il giardinaggio.


“La Stampa” - 17 settembre 2022
La guerra spiegata ai ragazzi
di Francesca Mannocchi

La scrittrice bielorussa Svetlana Aleksievic, Premio Nobel per la letteratura, in uno dei suoi libri dal titolo La guerra non ha un volto di donna raccoglie la testimonianza di una giovane che aveva partecipato alla Seconda guerra mondiale: «Posso raccontare come ho combattuto e sparato, ma raccontare quanto e come ho pianto non posso. Questo resterà non detto. So solo una cosa: in guerra l'uomo si trasforma in un essere spaventoso e oscuro». In queste righe è riassunta la ragione che mi ha spinto a scrivere un libro a voi, ragazze e ragazzi: raccontare come si piange in guerra non si può, quello che si sa è che "in guerra l'uomo si trasforma in un essere spaventoso e oscuro".


"Il Sole 24 Ore" - 16 settembre 2022
Le nostre fragili democrazie e il clima Come possiamo attrezzarle per farcela
di Giuliano Amato
La lectio

Si parla ormai da decenni di crisi delle democrazie e c’è chi arriva a profilare una superiorità dei regimi autoritari. Due le linee argomentative. Da un lato le crescenti difficoltà decisionali dovute a sistemi politici sempre più radicalizzati, nei quali soprattutto sui temi più importanti e controversi i parlamenti si paralizzano; con il rischio aggiuntivo che, quando invece decidono per la prevalenza di una delle parti, la decisione sia fortemente unilaterale, divisiva e quindi fonte di conflitti e resistenze.


“Avvenire” del 15 settembre 2022
«Il mio vaccino libero dai brevetti Così la scienza aiuta i più poveri»
intervista a Maria Elena Bottazzi, a cura di Paolo Viana

Se riceverà il premio Nobel, Maria Elena Bottazzi dimostrerà che la scienza è uno strumento di pace. Perché di meriti scientifici ne ha indubbiamente molti, questa ricercatrice honduregna naturalizzata statunitense e di origini genovesi, che ha inventato il vaccino anti-Covid Corbevax.     Ma è la scelta di diffonderlo senza brevetto che l’ha proiettata tra i candidati al Premio Nobel per la Pace. Bottazzi oggi riceverà il Premio internazionale LericiPea 'Liguri nel Mondo' 2022, a Genova nella Sala di Rappresentanza 'Liguri nel Mondo'.


"Il Sole 24 Ore" - 13 settembre 2022
Scuola e lavoro sempre più lontani
di Claudio Tucci
Formazione. Quest’anno la difficoltà di reperire i collaboratori ricercati dalle imprese ha raggiunto il 40%, con punte del 60-70% per le professioni tecnico-scientifiche e per i laureati Stem. Disoccupazione giovanile al 24% , anche l’apprendistato non decolla

Ci sono tre numeri che più di tante parole mostrano come oggi scuola e mondo del lavoro abbiano bisogno di tornare a parlarsi. E a farlo anche rapidamente. Il primo lo rendono noto ogni mese Unioncamere-Anpal, attraverso il sistema informativo Excelsior: quest’anno la difficoltà di reperire i collaboratori ricercati dalle imprese (il cosiddetto “mismatch”) ha raggiunto il 40%, come valore medio, con punte del 60-70% per le professioni tecnico-scientifiche e per i laureati Stem. Nel 2019, in epoca pre Covid, non si superava il 30%.


"Il Fatto Quotidiano" - 9 settembre 2022
I subdoli reattori "Pret a porter"
di Angelo Baracca e Giorgio Ferrari
Così “FRIENDLY” Sono in progettazione micro-impianti (possono stare in un container da trasporto) pronti a essere disseminati ovunque Una “proliferazione” di fatto. Che moltiplica così il rischio sicurezza

Condividiamo le considerazioni critiche espresse da Giuseppe Onufrio sul Fatto del 5 settembre sulla riproposizione dell’energia nucleare, avanzata
in termini strumentali e raffazzonati da vari esponenti in questa campagna elettorale.
Con l’occasione ci sembra opportuno integrare le osservazioni di Onufrio con un aspetto del problema che invece vediamo trascurato non solo dai politici, ma sorprendentemente anche da ambientalisti e antinuclearisti


“La Stampa” - 12 settembre 2022
Il merito e il desiderio salgano in cattedra insieme ai prof
di Massimo Recalcati

Dopo due anni di profonda alterazione delle sue pratiche e delle sue abitudini dovuta all'emergenza sanitaria, la Scuola italiana riapre senza mascherine, senza distanziamento, senza più l'angoscia dell'infezione. In campagna elettorale diversi partiti hanno giustamente promesso un aumento degli stipendi agli insegnanti (tra i più sottopagati dell'Unione europea) e un ritorno diffuso al tempo pieno per favorire le classi lavoratrici e i ceti sociali più disagiati. La retribuzione degli insegnanti non è solo un fatto imprescindibile di equità economica, ma anche la giusta e dovuta valorizzazione sociale del loro ruolo.


“Corriere della Sera” - 12 settembre 2022
Le nuove case della ricerca per attrarre energie e talenti
di Maria Cristina Messa
Un piano da 600 milioni di euro per portare in Italia fino a 1.700 ricercatori e ricercatrici italiani o stranieri

Gentile Direttore, la ricerca viene, spesso, indicata come principale motore del progresso, e in questi anni di emergenza sanitaria e sociale è diventato chiaro a molti il valore della scienza nell’affrontare un futuro molto complesso e carico di sfide a livello comunitario e individuale. Una ricerca viva e che precorra i tempi trae energia e linfa vitale, oltre che dalla fondamentale attenzione dei cittadini e della politica, dalla curiosità e dalle visioni innovative di ricercatori e ricercatrici e da una vera mobilità fondata sulla circolazione di persone e di saperi.


"Il Sole 24 Ore" - 12 settembre 2022
Solo un alunno su tre ha competenze ambientali adeguate
di Francesca Borgonovi Ottavia Brussino
Il rapporto OCSE il gap del nostro paese

Gli studenti italiani tornano a scuola dopo un’estate tra le più calde di sempre, che ha reso chiari e tangibili i rischi per la salute e il benessere socio-economico che derivano dai cambiamenti climatici. Mentre il mondo della scuola si mobilita per cercare soluzioni su come colmare le lacune e i ritardi negli apprendimenti creati dall’emergenza pandemica, è fondamentale riflettere su come integrarle con competenze in materia di sostenibilità ambientale.   

Movimenti come Fridays for Future dimostrano che in Italia molti giovani vogliono essere protagonisti della transizione verde.


"Il Sole 24 Ore" - 11 settembre 2022
«Industria, ricerca e microprocessori salveranno la terra da emissioni e climate change»
di Lello Naso
Pasquale Pistorio. L’ingegnere, 86 anni, grande vecchio della microelettronica italiana e pioniere della sostenibilità, spiega: saranno proprio le imprese a vincere la sfida del clima

Si sta godendo gli ultimi scampoli di estate nel suo buen retiro pugliese, a Ostuni, dove nel 2005, quando è andato in pensione, ha comprato una casa di campagna.  Passeggiate, letture, tempo dedicato alla riflessione. Pasquale Pistorio, 86 anni portati con un’invidiabile leggerezza, è uno dei pochi manager italiani che può essere definito un grande vecchio. Senza enfasi e senza che lui si dolga del “vecchio”. Negli anni 80 è stato protagonista, da pioniere, della modernizzazione dell’industria italiana con idee che si sono rivelate avanti nel tempo di mezzo secolo. Il primato della microelettronica, la necessità del taglio delle emissioni, l’esigenza della lotta alla disuguaglianza. I temi dell’agenda globale del presente.


"Il Sole 24 Ore" - 11 settembre 2022
Se tra i banchi si perpetuano i divari sociali
di Sabino Cassese
I problemi della scuola

Più di sette milioni di studenti tra i 6 e i 19 anni, circa un milione di insegnanti, di cui quasi un quarto supplenti, 8300 istituti, 40mila edifici, 20 miliardi del piano di ripresa destinati alla scuola. Ma investimenti per l’istruzione che ammontano a 3,8 per cento del prodotto interno lordo, contro una media del 4,5 per cento dei Paesi avanzati; risultati mediocri, specialmente in italiano e matematica; 13 per cento di studenti che non finisce le scuole superiori. Si aggiunge il basso tasso di scolarizzazione complessivo della società: metà è costituita da analfabeti, analfabeti
funzionali e alfabeto di ritorno.


"Il Sole 24 Ore" - 11 settembre 2022
La scelta lunare di Kennedy
di Patrizia Caraveo
Grandi discorsi. A Houston, 60 anni fa, il Presidente spiegò a 40mila giovani che gli Usa avrebbero investito nello spazio per essere i primi a vincere la sfida

Siamo a Houston, in Texas, è il mattino del 12 settembre 1962. Lo stadio della Rice University si sta riempiendo perché alle 10 parlerà il Presidente Kennedy. Oltre agli studenti universitari, che stanno per iniziare l’anno accademico, ci sono tutti quelli delle scuole di Houston che sono arrivati con una colonna di autobus. Il tempo è bellissimo e fa decisamente caldo, ma l’occasione è storica. Alla fine saranno circa 40.000 ed il colpo d’occhio davanti al podio del Presidente è impressionante.
Kennedy è venuto in Texas per visitare la sede del centro per il volo umano che è in costruzione a Houston. La location è stata selezionata grazie ai buoni uffici del vicepresidente texano Lyndon Johnson, un entusiasta sostenitore della corsa allo spazio sempre molto attento a fare arrivare importanti ricadute nel suo collegio elettorale.


"Il Sole 24 Ore" -  8 settembre 2022
Il mare vale 1.500 miliardi di $ Partita la corsa allo sfruttamento
di Elena Comelli
Economia degli oceani. Dalla pesca agli allevamenti ittici, dai giacimenti alle fonti rinnovabili passando per la logistica, il valore globale raddoppierà entro il 2030. Non senza conseguenze per l’ecosistema

Negli anni ’70 un minuscolo Stato insulare del Pacifico, Nauru, è stato per breve tempo il secondo Paese più ricco del mondo. Con un reddito pro capite di 50mila dollari, i 12mila abitanti dell’isola avevano quasi raggiunto i sauditi, solo che la loro ricchezza non si basava sul petrolio, ma sul guano. Per millenni gli uccelli marini avevano depositato i loro escrementi sull’isola, rendendola molto fertile con una spessa crosta ricca di preziosi fosfati, pronti per essere trasformati in fertilizzanti.


“Corriere della Sera” -  7 settembre 2022
Parità di genere, sfida italiana
di Paola Profeta
È un obiettivo irrinunciabile «nonostante le alternanze politiche». Cruciale per Essere Europa

«La mobilitazione di tutte le energie del Paese nel suo rilancio non può prescindere dal coinvolgimento delle donne». Così diceva Mario Draghi nel suo discorso di insediamento al Senato della Repubblica il 17 febbraio 2021. L’Italia, continuava Draghi, «presenta oggi uno dei peggiori gap salariali tra generi in Europa, oltre una cronica scarsità di donne in posizioni manageriali di rilievo». Obiettivo dichiarato del governo era «lavorare puntando a un riequilibrio del gap salariale e un sistema di welfare che permetta alle donne di dedicare alla loro carriera le stesse energie dei loro colleghi uomini, superando la scelta tra famiglia o lavoro». Il governo Draghi, come sappiamo, è finito. La sfida della parità di genere invece resta aperta. È un obiettivo prioritario dell’agenda europea.


“La Stampa” -  7 settembre 2022
La fragilità degli adolescenti e l'incapacità degli adulti a capirli
di Matteo Lancini

L'episodio di Gragnano costituisce l'occasione per riflettere ancora una volta sulla fragilità di preadolescenti e adolescenti: in particolare il tema riguarda l'educazione al fallimento, all'inciampo e alle difficoltà.

Oggi la fine del rapporto di coppia costituisce per molti ragazzi e ragazze un avvenimento che non rappresenta solo la fine della relazione ma il crollo del valore di sé. Se quanto è accaduto verrà poi confermato dalla giustizia, ci troviamo di fronte a un episodio in cui la sofferenza determinata dalla fine della relazione toglie senso identitario e porta alcuni ragazzi e ragazzi ad attaccare se stessi fino al pensiero e al gesto suicidale; altri ad esprimere la propria fragilità e disperazione attraverso azioni e parole distruttive e violente che annientino colui che ha sancito la fine della relazione. Dobbiamo impegnarci in nuove forme di attività educative e preventive che mettano al centro la fine della relazione di coppia che, come è noto, soprattutto in adolescenza, può essere vissuta drammaticamente.


"Il Fatto Quotidiano" -  7 settembre 2022
“Decrescita felice”: se non ora quando? Ecologisti a Venezia
di Paolo Cacciari

Il più delle volte, alle richieste della gente, i decisori pubblici non rispondono contestandone la sensatezza, ma con uno sconsolato sospiro di impotenza: “Sarebbe bello fare ciò che chiedete, ma non si può. Altrimenti…”. Che suona come una minaccia. Non si possono riconvertire le industrie che inquinano, altrimenti dove vanno a lavorare gli operai? Non si può istituire un Reddito di sussistenza universale, altrimenti nessuno accetterebbe di svolgere i lavori che le aziende richiedono. Non si possono tagliare i ticket sanitari, i biglietti dei mezzi di trasporto, le spese per frequentare la scuola… altrimenti servirebbero più tasse e gli “investitori” scapperebbero all’estero.


"Il Fatto Quotidiano" -  6 settembre 2022
L’Italia crei un trattato pacifista internazionale
di Raniero La Valle

Ci sono due notizie pubblicate dal Fatto Quotidiano di cui non si può dire “se fossero vere”, perché sono vere, ma di cui si può dire che se avessero un seguito fino all’ultimo loro possibile sviluppo potrebbero gioiosamente rovesciare, come altre volte è accaduto, le previsioni deprimenti dei sondaggi pre-elettorali. 

La prima delle due notizie è quella rievocata da Barbara Spinelli di un grave errore compiuto da Michail Gorbaciov, di cui peraltro in questi giorni si è ricordato il valore della visione storica e politica. La seconda notizia è quella riferita da Stefano Fassina, uno dei leader più prestigiosi che lasciarono il Pd, secondo il quale “Conte attrae consensi dall’area progressista e da quella cattolicosociale, attenta alle conseguenze economiche e umanitarie del conflitto (ucraino) oltre a portare avanti i temi del lavoro che il Pd trascura da anni”, e lo fa con un programma “chiaramente di sinistra” che “intercetterà tanti elettori indecisi o delusi da un Pd troppo appiattito su Draghi”.


"Il Sole 24 Ore" -  6 settembre 2022
Abbiamo una occasione unica per riprendere in mano il nostro futuro energetico
di Robert Habeck, Kadri Simson e Dan Jørgensen
La crisi vista dal Mar Baltico

L’uso dell’energia da parte della Russia come arma politica ed economica ha messo i Paesi intorno al Mar Baltico in prima linea nella crisi energetica internazionale. Ma rafforzando la sicurezza energetica, eliminando gradualmente i combustibili fossili russi e aumentando la nostra capacità di energia eolica offshore sette volte in soli otto anni, i Paesi della regione svolgeranno un ruolo chiave nel proteggere l’Europa dall’arma energetica della Russia.
A tal fine, il Baltic Sea Energy Security Summit, tenutosi in Danimarca nei giorni scorsi, ha riunito il presidente della Commissione europea, il commissario europeo per l’Energia, i primi ministri, i presidenti e i ministri dell’Energia di Germania, Polonia, Lituania, Lettonia, Estonia, Finlandia, Svezia e Danimarca.


“La Stampa” - 5 settembre 2022
L’istruzione negata
di Francesca Mannocchi

«Il mondo delude tutti i bambini che non riesce ad aiutare». Così il 19 luglio scorso la direttrice esecutiva dell'Unicef Catherine Russel si è rivolta al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite intervenendo nel corso di un incontro sulla condizione dei minori che vivono nelle zone di conflitto.
«Ogni bambino ha il diritto di essere protetto – in tempo di guerra e in tempo di pace. – ha concluso Russel -. L'adempimento di questo diritto non è un'opzione, è un dovere sacro, che riflette il nostro dovere più profondamente umano di salvaguardare la prossima generazione».
Il diritto all'istruzione è parte di questo dovere sacro e violato.

 


“Corriere della Sera” -  5 settembre 2022
Ultimo banco - Riprendere e riprendersi
di Alessandro D’Avenia

La ripresa della routine quotidiana dopo le vacanze è spesso accompagnata dalla tristezza, come se si passasse dalla vita vera, quella libera della pausa estiva, a una vita prigioniera, fatta della ripetizione di gesti, orari e impegni prescritti. In questa ripetizione manca la gioia, che sembra dipendere solo dallo straordinario, come mostra la nostra iper-comunicazione social estiva. A corto di gioia quotidiana, viviamo l’ordinario per fuggirne. Come si fa invece a trovare lo straordinario nell’ordinario, la gioia nel quotidiano? In un bel film del 2016 di Jim Jarmusch, intitolato Paterson, nome sia della cittadina del New Jersey in cui si svolge la storia sia del protagonista (interpretato da Adam Driver), un autista ripete la sua routine quotidiana, come accade con le fermate del suo autobus.


“Corriere della Sera” -  4 settembre 2022
Gli scritti di Primo Levi mi aiutarono a capire il dolore che avevo subito
di Liliana Segre

Conobbi prima lo scrittore, poi l’uomo. Accadde leggendo il capolavoro di Primo Levi Se questo è un uomo, che in origine faticò a trovare un editore. Già nella poesia iniziale, quasi un grido, quella che contiene il verso «Meditate che questo è stato», mi riconobbi: «Senza capelli e senza nome/ Senza più forza di ricordare/ Vuoti gli occhi e freddo il grembo/ Come una rana d’inverno». Divorai quel libro. Soffrii enormemente leggendolo e al tempo stesso mi dava la sensazione che fosse quasi un’invenzione: non perché non corrispondesse a quello che io avevo visto, tutt’altro, ma per la capacità dell’autore di mettere per iscritto l’indicibile.


“Corriere della Sera” -  4 settembre 2022
Ecco che cos’è l’uomo: l’animale che dimentica
di Francesca Rigotti

Nel febbraio di quest’anno di (si fa per dire) grazia 2022 muore a Münster in Westfalia Harald Weinrich, linguista, filologo, letterato. Questo settembre avrebbe compiuto 95 anni.  Quando lo conobbi, Harald Weinrich era già un uomo anziano, amabile e gentile come pochi. Sereno era, e in maniera serena scriveva. Giovanissimo prigioniero di guerra in Francia, aveva imparato un eccellente francese. Ebbene, negli ultimissimi anni di vita Harald Weinrich aveva perso rapidamente la memoria. Nelle nostre ultime telefonate rincorreva i termini che gli sfuggivano, finché non volle più parlare e comunicava attraverso la moglie Doris.


"Il Sole 24 Ore" -  4 settembre 2022
Scarsità d’infermieri e offerta di medici, i nodi della sanità
di Giovanni Fattore
Salute pubblica

La crisi pandemica ha messo in evidenza i limiti delle politiche sul personale sanitario. Le affronto in modo inevitabilmente sommario data la complessità del tema. Primo: l’accesso ai corsi di laurea in medicina. Da diversi fronti si propone l’eliminazione del numero chiuso per aumentare l’offerta di medici. Ritengo che farlo sarebbe un tuffo nel passato, inutile e sostanzialmente sbagliato. L’Italia ha un numero di medici rispetto alla popolazione in linea con quello dei Paesi Ocse, quindi non si tratta di un problema strutturale di lungo periodo.


"Il Sole 24 Ore" -  4 settembre 2022
Il ricercatore nella trappola tessuta nella rete
di Gilberto Corbellini
Neuroscienze

Le metafore possono uccidere? L’emergere della coscienza di sé in una macchina che dovrebbe esserne priva, può dar luogo, come conseguenza di esperienze disfunzionali, a una forma di psicopatia criminale? È il tema del romanzo dello storico della medicina e scrittore, Paolo Mazzarello, ricco di richiami storicofilosofici e scientifici, intessuti nella trama di un thriller distopico.
Il libro narra la caccia a un assassino, il quale cerca di impedire che la propria esistenza venga alla luce.


“Corriere della Sera” -  4 settembre 2022
La scuola (non) è una monnezza
di Teresa Ciabatti
«Domani interrogo» è un romanzo doloroso e comico. Gaja Cenciarelli racconta i ragazzi e le ragazze di borgata dopo Walter Siti, che li ha raccontati dopo Pasolini. Ma questi ragazzi e ragazze oggi siamo tutti noi e i nostri figli. Perché...

«Pressore’, noi in Inglese famo schifo, non se faccia illusioni, ’sta scuola è ’n cassonetto, e ’a monnezza semo noi», dice Daniele, Quinta A, alla nuova insegnante d’inglese. Eppure lei, che ha accettato con entusiasmo la supplenza annuale nella grande scuola della periferia romana (oltre mille studenti, più di centoventi docenti) non si scoraggia. Davanti, un anno intero che si concluderà, per i fortunati, con il diploma. Perché in questa scuola niente è certo: ragazzi che si ritirano, ragazzi che vengono bocciati.


"Il Sole 24 Ore" -  3 settembre 2022
La siccità spinge l’agricoltura indoor
di Maria Teresa Manuelli
Idroponica. Nelle serre verticali viene consumato il 2% dell’acqua rispetto alle coltivazioni tradizionali eliminando pesticidi e fertilizzanti Le previsioni parlano di un mercato mondiale da oltre 22 miliardi di dollari nel 2026. In Italia manca il riconoscimento legislativo univoco

In uno scenario in cui le emergenza ambientali e le conseguenze del cambiamento climatico in atto stanno aprendo la strada a nuove modalità di coltivazione, il mercato dell'agricoltura indoor e del vertical farming è in forte espansione. «Le vertical farm – ha dichiarato Stefania De Pascale, docente dell’Università di Napoli Federico II all'ultima edizione di Novel Farm a Pordenone – crescono a un ritmo esponenziale, soprattutto in Nord Europa e nei Paesi asiatici. Le previsioni per il 2026 parlano di un mercato da oltre 22 miliardi di dollari». Ed è notizia recente l'inaugurazione a Dubai della più grande vertical farm del mondo: 40 milioni di dollari investiti e una superficie di 30mila mq complessivi.


“Corriere della Sera” -  2 settembre 2022
Dalla Chiesa nelle sue parole
di Gian Carlo Caselli

La strage di via Carini del 3 settembre 1982, nella quale Cosa nostra uccise il generale-prefetto di Palermo Carlo Alberto dalla Chiesa, insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro e all’autista Domenico Russo, si può ricordare in vari modi. Qui si utilizzano frasi e pensieri dello stesso dalla Chiesa, in prevalenza tratti dai suoi Diari e da una celebre intervista Di Giorgio Bocca su «la Repubblica» del 10 agosto, qualche giorno prima della strage. Ecco dunque le parole di dalla Chiesa, che scolpiscono una figura di straordinaria levatura umana e professionale. E sono parole — in gran parte — ancora attuali.


“La Stampa” -  1 settembre 2022
I nuovi vaccini contro le varianti Omicron offrono la stessa protezione dei booster esistenti
di Antonella Viola

Quando furono approvati i primi vaccini a mRNA, tutti noi esperti sottolineammo l'importanza di questa scoperta, spingendoci fino ad affermare che la vaccinologia - la scienza che sviluppa i vaccini e ne studia le interazioni col sistema immunitario - non sarebbe stata mai più la stessa.

Tra le ragioni di questo entusiasmo c'era non solo l'altissimo profilo di sicurezza ma anche la rapidità di sviluppo e produzione di questi vaccini.

Ci si aspettava, infatti, che questa nuova tecnologia permettesse di generare nuovi vaccini o aggiornare i vecchi in tempi incredibilmente brevi. Anche nel mercato farmaceutico, però, le aziende vanno guidate, o in qualche caso messe alle strette, affinché usino davvero al meglio le loro competenze.